collegamenti di inglese con le altre materie, Schemi e mappe concettuali di Inglese

Scarica collegamenti di inglese con le altre materie e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Inglese solo su Docsity! Art and beauty: D’Annanzio: estetismo artistico: si intende la concezione della poesia e dell'arte come creazione di bellezza con la libertà di forme e di motivi 1. Estetismo pratico: la vita si deve realizzare in assoluta libertà al di là di ogni freno morale e di ogni legge 2. l’esteta è inteso da D'Annunzio stesso come risposta alla crisi del l'intellettuale che in questo periodo storico è strettamente legato al rapporto con la borghesia Nietzsche: quando parla di superuomo intende dire che è un po tutta l’umanità che deve superare se stessa e deve passare da una fase in cui era prigioniera a una nuova fase. Bisogna distinguere il superuomo dall’uomo e da quello che nice definisce l’ultimo uomo ovvero l’uomo moderno perciò intende l’uomo della società di massa e industriale, l’uomo che segue gli altri che mira al suo benessere individuale nice nutre il suo disprezzo mentre l’oltre uomo ha la sua personalità. Il super uomo non va alla ricerca del piacere ma non è neanche solamente interessato a se stesso ma anzi egli si dimentica di se stesso per realizzare qualcosa di più grande. Il superuomo non si proietta in un mondo aldilà poiché secondo lui la vita è in questo momento e su questa terra senza rimandare a una presenza di vita in un’ aldilà. Klimt: Klimt ritrarranno questo tipo di donna, bellissima e ammaliatrice.Nei ritratti egli realizza figure di donne eleganti, nervose, assetate o sognanti la vita, ma tutte, nonostante le differenze, esistono solo grazie all’opera dell’artista. Klimt però risolve il corpo femminile in magnifiche linee ornamentali come fosse una figura ideale. D’Annunzio: artistic aestheticism: we mean the conception of poetry and art as the creation of beauty with the freedom of forms and motifs Practical aestheticism: life must be realized in absolute freedom beyond any moral restraint and any law the esthete is intended by D'Annunzio himself as a response to the crisis of the intellectual who in this historical period is closely linked to the relationship with the bourgeoisie Nietzsche: when he speaks of superman he means that it is a bit of all humanity that must overcome itself and must pass from a phase in which it was a prisoner to a new phase. We must distinguish the superman from the man and from what nice defines the last man or the modern man therefore he intends the man of the mass and industrial society, the man who follows the others who aims at his individual well-being nice feeds the his contempt while the over-man has his personality. The super man does not go in search of pleasure but is not only interested in himself but rather he forgets himself to make something bigger. The superman does not project himself into a world beyond because according to him life is at this moment and on this earth without referring to a presence of life in an afterlife. Klimt: Klimt will portray this type of woman, beautiful and enchanting. In the portraits he creates figures of elegant women, nervous, thirsty or dreamy of life, but all, despite the differences, exist only thanks to the work of the artist. Klimt, however, solves the female body in magnificent ornamental lines as if it were an ideal figure. Dualism: Pirandello: Il disagio dell’uomo non deriva soltanto dall’urto con la società, ma anche dal continuo ribollimento e tramutarsi del suo spirito, che non gli permette di conoscere bene se stesso né di cristallizzarsi in una personalità definita. •Proprio per il suo continuo divenire, l’uomo è nello stesso tempo uno, nessuno e centomila: è «uno» perché è quello che di volta in volta lui crede di essere; è «nessuno» perché, dato il continuo mutare, è incapace di fissarsi in una personalità definita né si riconosce nella forma o apparenza che gli altri gli attribuiscono; è «centomila» (iperbole) perché ciascuno di quelli che lo avvicinano lo vede «a modo suo» ed egli assume tante forme o apparenze quante sono quelle che gli altri gli attribuiscono. Van Gogh: La sua fragilità psichica lo portò ad essere una persona inquieta, turbata, sofferente, ad aggredire gli altri e se stesso, finendo tragicamente suicida in un campo così simile al suo “Campo di grano”, e a riversare tutti i turbamenti, le allucinazioni, le angosce, nelle sue tele, poiché dipingere era l’unico modo possibile per uscire dalla disperazione, per agire ed interagire col mondo esterno, per vivere la solitudine come una malattia che lo porta all’isolamento forzato fino alla pazzia. Non vuole esser solo, vuole omologarsi al genere umano. Freud: Il sogno è una regressione. Nel sogno non si ha l’estremità motoria ma torno indietro verso quella sensitiva poiché il sogno viene appagato illusoriamente e sto realizzando il mio desiderio. Quando noi sogniamo si mette in moto una parte della nostra mente che vuole che i nostri desideri vengano realizzati che noi da svegli non potremmo o vorremmo realizzare perché si ha una parte fondamentale della mente che ci porta a voler realizzare i nostri desideri. Quando la realtà ci impedisce di realizzare i nostri sogni diventeremo nevrotici. Freud arriva alla prima topica psicologica che la mente non è qualcosa di semplice, non coincide totalmente con la coscienza. Paragona la nostra mente all’iceberg dove la parte inconscia è quella sotto il livello dell’acqua di cui non siamo consapevoli ma che condiziona le nostre vite perciò dobbiamo rendere più consapevole ciò che è inconscio. Pirandello: Man's discomfort does not derive only from the impact with society, but also from the continuous bubbling and change of his spirit, which does not allow him to know himself well or to crystallize in a defined personality. • Precisely because of his continuous becoming, man is at the same time one, nobody and one hundred thousand: he is "one" because he is what he believes to be from time to time; he is "nobody" because, given the constant change, he is unable to fix himself in a defined personality nor does he recognize himself in the form or appearance that others attribute to him; he is "one hundred thousand" (hyperbole) because each of those who approach him sees him "in his own way" and he takes on as many forms or appearances as there are others that attribute to him. Van Gogh: His psychic frailty led him to be a restless, troubled, suffering person, to attack others and himself, ending up tragically suicidal in a field so similar to his "wheat field", and to pour out all the disturbances, hallucinations, anguish, in his canvases, because painting was the only possible way to get out of despair, to act and interact with the outside world, to live solitude as a disease that leads him to forced isolation to madness. He doesn't want to be alone, he wants to be homologated to mankind. Freud: The dream is a regression. In the dream there is no motor end but I go back to the sensory one since the dream is illusorily fulfilled and I am fulfilling my desire. When we dream, a part of our