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COLLEGAMENTI TEMATICA DI TEMPO E SPAZIO MATURITÀ, Tesine di Maturità di Italiano

collegamenti relativi alla tematica di tempo e spazio. (liceo scientifico) materie presenti: storia, filosofia, italiano, inglese, fisica, diritto ed economia, sport

Tipologia: Tesine di Maturità

2020/2021

In vendita dal 08/06/2022

Appuntimed
Appuntimed 🇮🇹

5

(4)

28 documenti

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Scarica COLLEGAMENTI TEMATICA DI TEMPO E SPAZIO MATURITÀ e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! TEMPO E SPAZIO Per Kant la sensibilità è ricettiva perché accoglie i propri contenuti per intuizione della realtà esterna. La sensibilità è anche attiva perché organizza le intuizioni empiriche, le intuizioni ottenute attraverso l’esperienza, tramite spazio e tempo che rappresentano le intuizioni pure. Lo spazio è la forma del senso esterno cioè il giudizio a priori che sta a fondamento di tutte le intuizioni esterne, le cose esterne vengono percepite in contiguità spaziale, una accanto all’altra. Il tempo è la forma del senso interno, è il giudizio a priori che sta a fondamento degli stati interni e del loro disporsi in contiguità temporale. Dato che è grazie al senso interno se ci giungono i dati del senso esterno, il tempo è anche la forme del senso esterno. Infatti non tutto cade nello spazio, come ad esempio i sentimenti che riguardano la nostra sfera emotiva, però tutto cade nel tempo. Nell’esposizione metafisica Kant critica la visione empiristica che considera spazio e tempo come nozioni che derivano dall’esperienza (Locke), critica la visione oggettivistica che considera spazio e tempo come recipienti vuoti (Newton) e anche la visione concettualistica che vede spazio e tempo come concetti esprimenti i rapporti tra le cose (Leibniz). Per Kant spazio e tempo non derivano dall’esperienza perché per fare esperienza dobbiamo presupporre le rappresentazioni originarie di spazio e tempo. Per Kant spazio e tempo non sono contenitori vuoti perché essi dovrebbero continuare ad esistere anche se vuoti, il che è impossibile da concepire.Per Kant sono quadri mentali a priori. Critica la visione concettualistica perché spazio e tempo hanno una natura intuitiva e non discorsiva, il concetto di spazio non deriva dalla constatazione dello spazio. Kant vede nell’aritmetica e nella geometria delle scienze sintetiche a priori: sintetiche perché ampliano le nostre conoscenze, a priori perché i teoremi valgono indipendentemente dall’esperienza. Spazio e tempo fondano la geometria e l’aritmetica perché la geometria è la scienza che dimostra sinteticamente a priori le proprietà delle figure mediante l’intuizione di spazio. L’aritmetica è la scienza che determina sinteticamente a priori le proprietà delle serie numeriche mediante l’intuizione di tempo. Il rapporto tra spazio e tempo è uguale alla velocità,la velocità può essere calcolata attraverso la derivata. La derivata di una funzione è il limite del rapporto incrementale tra la differenza dei valori assunti dalla funzione per due valori della variabile e la differenza fra questi due valori, quando questa seconda differenza tende a zero. La velocità media è uguale alla derivata della posizione rispetto al tempo. Dalla velocità possiamo calcolare anche l’accelerazione che è uguale alla derivata dell’accelerazione rispetto al tempo. All’inizio del 900 Bergson perviene a un nuovo concetto di tempo, questo concetto influenza la letteratura modernista. Bergson made a distinction between historical and psychological time. Historical time is external, linear and measured by the spatial distance travelled by a pendulum of a clock. Psychological time is internal, subjective and measured by the emotional intensity of a moment. A very intense emotion leads to psychological growth. This new concept of time influenced Joyce and his literature. Joyce analyses and collects the impressions and thoughts that an event, at a given moment, has caused in the inner world of a character. The perception of time is subjective and leads to a psychological change. Joyce wrote Dubliners, a collection of 15 stories and these stories seem to lose temporal connotation because the time of the external world is linear and chronological but the time of the inner world of the character is confused and isn’t chronological. The mind of characters goes from past experiences to what is happening in that moment, and they also imagine a probable future. This loss of temporal connotation is associated with the stream of consciousness and the interior monologue. The interior monologue is the unspoken activity of the mind which precedes the speech. It’s characterized by the lack of chronological order, takes place in the character’s mind, doesn’t follow the logical order and it’s the verbal expression of the stream of consciousness, which is the continuous flow of thoughts that characterise the human mind. For example, the main character of the Dead, Gabriel, during his interior monologue thinks about past events, he also thinks about present and he imagines a probable future, so the scene loses a temporal connotation. La nuova concezione del tempo è presente anche nella coscienza di Zeno di Italo Svevo. Zeno Cosini viene curato dal dottor S, uno psicoanalista, il quale gli fa scrivere delle lettere nelle quali parla di avvenimenti della sua vita che lo hanno colpito internamente. Gli avvenimenti di queste lettere non seguono un ordine cronologico ma seguono il tempo interno di Zeno Cosini, perché ogni evento ha avuto un determinato peso emotivo. Questa nuova concezione del tempo può essere vista anche dalla struttura del romanzo perché le lettere non sono organizzate in ordine cronologico ma seguono l’ordine temporale della sfera emotiva e interna di Zeno. Anche nella coscienza di Zeno, così come in Dubliners, è presente il monologo interiore perché Zeno racconta gli avvenimenti in prima persona e riflette su di essi. La nuova concezione del tempo non riguarda solo la letteratura o l’uomo ma riguarda anche la scienza e lo spazio. Nel 1905 Einstein presentò la teoria della relatività ristretta in cui analizzava i concetti di spazio e tempo nei sistemi di riferimento inerziali cioè i sistemi nei quali vale il primo principio della dinamica o principio di inerzia. In un sistema inerziale ogni corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme fino a quando non agisce su di esso una causa esterna.Galileo formulò il principio di relatività galileiana secondo il quale le leggi del moto sono le stesse in tutti i sistemi inerziali dunque non esiste un sistema di riferimento assoluto con proprietà speciali. Einstein pose a fondamento della sua analisi due postulati: -Principio di relatività: le leggi della fisica hanno la stessa forma in tutti i sistemi di riferimento inerziali -Principio di costanza della velocità della luce: la velocità della luce c è costante in tutti i sistemi di riferimento inerziali indipendentemente dal moto della sorgente che la emette. Per la luce non vale il principio di relatività galileiana quindi si ipotizzò che la luce si propagasse in un mezzo detto etere, ma Michelson e Morley ne confutarono l’esistenza. La costanza della velocità della luce mette in crisi la concezione newtoniana di spazio e tempo come entità separate e assolute. Il principio di costanza della velocità della luce ha conseguenze su aspetti legati alla simultaneità tra eventi. Per Einstein la simultaneità è relativa e dipende dallo stato di moto dell’osservatore Prendiamo in considerazione due fari, uno che emette luce verde e uno che emette luce blu, posti alla stessa distanza da un osservatore O1 fermo e un osservatore O2 solidale con un treno in movimento con velocità v.
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