Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Collegamenti Maturità TUTTE materie liceo scientifico 5 macroaree con intro e frasi colleg, Collegamenti Interdisciplinari di Italiano

Il documento presenta i possibili collegamenti per la maturità (esame di stato) di TUTTE le materie del liceo scientifico (italiano, latino, inglese, storia, filosofia, fisica, scienze naturali e disegni e storia dell'arte) di 5 macroaree (nuclei tematici), con le frasi di collegamento tra argomento e materia e una piccola introduzione generale all'argomento. I macroargomenti sono: - SPAZIO E TEMPO - PROGRESSO E RIVOLUZIONE - LUCE - L'UOMO E LA NATURA - LA COMUNICAZIONE, LA LINGUA E I LINGUAGGI

Tipologia: Collegamenti Interdisciplinari

2022/2023

In vendita dal 12/06/2023

giulia-foggetti
giulia-foggetti 🇮🇹

4.4

(18)

18 documenti

1 / 19

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Collegamenti Maturità TUTTE materie liceo scientifico 5 macroaree con intro e frasi colleg e più Collegamenti Interdisciplinari in PDF di Italiano solo su Docsity! Giulia Foggetti Spazio e tempo L’uomo si è da sempre chiesto che cosa fossero spazio e tempo e che relazione ci sia tra i due concetti. Queste domande possono apparire banali, tuttavia l'uomo ancora non riesce a fornire teorie che più o meno si possano avvicinare alla realtà. Lo spazio e il tempo servono ad ordinare cose ed eventi nel nostro ambiente, dunque sono concetti di grande importanza non solo per la nostra vita quotidiana, ma anche nei continui tentativi dell’uomo di comprendere la natura attraverso la scienza e la filosofia, ma anche di interpretarla attraverso l’arte e la letteratura. Il problema del tempo è stato sempre uno dei motivi principali della speculazione filosofica e ogni corrente di pensiero ne ha proposto svariate interpretazioni e soluzioni. Per quanto riguarda la fisica, la teoria della relatività di Einstein mette in crisi il concetto di spazio e tempo assoluti. Molto interessante è l’approccio delle arti figurative e letterarie nei confronti di questi concetti. Basti pensare a come alcune correnti artistiche e letterarie abbiano giocato con tempo e spazio stravolgendoli completamente. ITALIANO: a) I. Svevo, La Coscienza di Zeno Molto particolare è la struttura di spazio e tempo che usa Italo Svevo ne “La Coscienza di Zeno”. Essa, infatti, non è lineare, progressiva, ma si spezza i tanti momenti distinti. In questo romanzo si ha un tempo misto: un tempo soggettivo, che mescola piani e distanze, in cui il tempo del vissuto riaffiora continuamente e si intreccia con infiniti fili al tempo del racconto, in un movimento incessante. Le memorie di Zeno, infatti, non sono scritte in ordine non cronologico ma tematico b) G. Ungaretti, Sentimento del tempo Nella raccolta poetica “Sentimento del tempo” Ungaretti evidenzia un modo diverso di intendere il tempo rispetto a quello espresso nell’ “Allegria”. Nel primo caso, infatti, il tempo è inteso come durata, come causa del mutare di tutte le cose, in un processo continuo di distruzione e rinascita. Nel secondo caso, invece, il tempo è concepito come un’entità discontinua, un insieme di attimi separati e distinti tra loro. LATINO: Seneca, De brevitate vitae Seneca fu uno dei primi ad affrontare l’argomento del tempo nelle sue opere, seppur in maniera discontinua. In particolare la tematica è affrontata in due opere: “De brevitate vitae” e “Epistolae ad Lucilium”. Nella prima opera Seneca sostiene che gli uomini hanno torto a lamentarsi per la brevità del tempo assegnato dalla natura alla loro esistenza, il problema principale è, infatti, che la stragrande maggioranza degli uomini lo spreca. La vita, dunque, è abbastanza lunga per chi sa vivere intensamente ogni istante. Nella seconda opera, Seneca sprona Lucilio a diventare padrone di se stesso, a considerare il tempo un bene prezioso e a non sprecarlo. INGLESE: Giulia Foggetti James Joyce e Virginia Woolf Il tempo acquista una indeterminatezza che lo scrittore o l’artista colgono in chiave soggettiva, mostrando il fluire del tempo come “vissuto” psicologico dei propri personaggi, come sequenza non cronologica, ma associativa, in chiave psicanalitica, come punto di domanda a cui cercare un significato. Su tale complessa problematica si basa la tecnica narrativa dello Stream of Consciousness. Realizzata in alcune opere di Joyce, come “Ulysses” o “Finnegan’s wake”, e di Virginia Woolf, come “To the lighthouse”, essa consiste nel libero accostamento di parole e di immagini, di impressioni e di ricordi, così come essi emergono dal nostro inconscio, senza successione cronologica né tantomeno logica: è una traduzione immediata in parole del nostro pensiero non razionalizzato. L’eminenza di questa prospettiva porta ad una concezione del tutto soggettiva del tempo e della dinamica delle vicende: questi sono rappresentati a seconda del ritmo di percezione e interesse interno, per cui procedono in apparente disordine e fuori da una successione cronologica. STORIA: La I Guerra Mondiale La I Guerra Mondiale è un conflitto che ha cambiato le prospettive della vita moderna. Essa, nata come guerra lampo, perdurata negli anni, si è trasformata in una guerra di logoramento. Si tratta, inoltre, di un conflitto che, nato all’interno dello spazio nazionale dell’Impero Austro-ungarico, si è allargato diventato di proporzioni mondiali. FILOSOFIA: a) Kant e le categorie di spazio e tempo Nella prima parte della Critica della ragion pura, detta Estetica trascendentale, Kant studia i princìpi a priori della sensibilità cioè lo spazio e il tempo. Lo spazio è la forma del senso esterno e il tempo e la forma a priori del senso interno. b) la concezione del tempo in Sant’Agostino Agostino ritiene che il tempo non esista oggettivamente. Esso si divide in tre parti: passato, presente e futuro. c) la concezione del tempo in Nietzsche Nietzsche prende le distanze dalla 'concezione lineare del tempo', secondo la quale ogni cosa ha un inizio e una fine, un senso e uno scopo, e afferma che ogni attimo è destinato eternamente a ripetersi in modo circolare. d) Bergson Bergson afferma che la soggettività del tempo è tale grazie alla coscienza, che ogni individuo vive il tempo in maniera diversa. MATEMATICA: la funzione FISICA: La relatività La teoria della relatività di Einstein mette in crisi il concetto di spazio e tempo assoluti. Questa teoria considera, infatti, il tempo come variabile connessa allo spazio. Giulia Foggetti conosciamo meglio, sono lontanissimi dal mondo della tecnica e della scienza. Nel suo “Trionfo della morte” il treno, immagine simbolica, assume una fisionomia sinistra, cupa, diventando simbolo di morte. In seguito, invece, in “Maia” D’Annunzio arriva ad accettare il sistema capitalistico moderno, addirittura celebrandolo. f) Il Futurismo e Tommaso Marinetti Un movimento letterario, oltre che artistico, che elogia il progresso e la tecnologia è sicuramente il Futurismo. LATINO: a) Lucrezio, De rerum Natura Lucrezio nel V libro del “De rerum Natura” tenta di descrivere il processo evolutivo della storia umana fino ad arrivare alla conclusione che essa sia solo un’alternanza di epoche con vantaggi e svantaggi e non possa esistere un’epoca ottimale. b) Seneca In Seneca è interessante analizzare la divisione tra progresso scientifico e progresso tecnologico. In alcune opere, come “Le Naturales Questiones” egli esalta il progresso scientifico e considera la scienza un’ancella della filosofia. Al contrario, in una delle epistole che invia a Lucilio, egli critica il progresso tecnologico (il progresso delle arti e dei mestieri) perché questo abitua gli animi agli agi e al lusso e quindi li indebolisce impedendo il conseguimento della virtus. c) Plino il Vecchio, la Naturalis historia, prodotto dell’affermarsi del lavoro tecnico-specialistico a Roma L’enciclopedia è qualcosa che non compare per la prima volta nella storia, ma già nell’Illuminismo per esempio, a cui come già detto il Positivismo deve molto, Diderot e D’Alambert avevano pubblicato questa enorme opera che doveva contenere tutto lo scibile fino ad allora conosciuto. Con un collegamento un po’ ardito anche ai tempi della antica Roma c’è stato chi ha pensato un’opera di questa portata: costui è Plinio il Vecchio. INGLESE: a) L’età vittoriana e Dickens, “Coketown”, “Hard Times” Un periodo ricco di contraddizioni è l’età vittoriana. Essa è caratterizzata da industrializzazione, grandi invenzioni ma anche tantissima povertà a causa dell’emigrazione delle popolazioni rurali dalla campagna verso le grandi città. Dickens fa un’analisi critica nei confronti del progresso e dell’industrializzazione in particolare in opere come “Coketown” e “Hard Times”. b) il sistema sovietico e la critica di Orwell nella “Fattoria degli animali” Una versione di quella che è stata la Rivoluzione Comunista ci viene data da Orwell nelle sue opere. STORIA: a) La Rivoluzione Russa Il termine rivoluzione sta a rappresentare un totale cambiamento nella società. Molto importante nel secolo scorso è stata la Rivoluzione Russa. b) La II Rivoluzione industriale Giulia Foggetti Il termine rivoluzione sta a rappresentare un totale cambiamento nella società. La rivoluzione industriale è stata il processo di industrializzazione vissuto dall'Inghilterra alla fine del XVIII secolo, in seguito diffusasi ad altri Stati occidentali fino a coinvolgere ampie parti del mondo. c) La Guerra Fredda Frutto del progresso potrebbe essere considerata anche un nuovo tipo di guerra: la Guerra Fredda. Nel XX secolo il mondo ha vissuto tre guerre mondiali: la prima dal 1914 al 1918, la seconda dal 1939 al 1945 e infine la terza, la cosiddetta guerra fredda, che portò alla costituzione di un mondo bipolare, diviso tra USA e URSS, finita con la crisi dell’URSS, cioè con il disfacimento di una delle due superpotenze. FILOSOFIA: a) K. Marx Karl Marx, il filosofo de “Il Capitale” e del “Manifesto del partito comunista”, teorizza la rivoluzione. La teoria della rivoluzione permanente è, infatti, una teoria marxista su come perseguire l'obiettivo del comunismo all'interno di un Paese poco sviluppato b) Il Positivismo e l’Evoluzionismo È un movimento di pensiero che si afferma in Europa tra il 1840 e il 1914 e che abbraccia tutto l’orizzonte culturale: filosofia, politica, pedagogia, storiografia, letteratura (verismo e naturalismo), sociologia e così via. È una manifestazione culturale che si accompagna alla Rivoluzione Industriale, la quale muta radicalmente il modo di vivere: urbanizzazione, produzione massiccia di oggetti materiali e aumento del benessere, sviluppo dei mezzi di comunicazione e reti di traffici, progresso scientifico e tecnologico. Tutto questo va legato alla nascita e alla diffusione delle teorie evoluzioniste. L'evoluzionismo fu, infatti, di centrale importanza per il positivismo in quanto i suoi principi vennero applicati anche al campo delle scienze sociali; c) Freud Rivoluzionarie furono le teorie di Freud e la sua scoperta dell’esistenza dell’inconscio. Le sue teorie hanno rivoluzionato radicalmente la concezione dell’uomo e della cura delle malattie mentali. Precedentemente, infatti, le cure erano legate a concetti positivisti, dunque si cercava, attraverso cure come l’elettroshock e la lobotomia, cause fisiche a malattie del cervello. Freud, invece, teorizza la cura della parola che cambierà per sempre il futuro dell’uomo. MATEMATICA: Teorema di Rolle e Langrange / Perelman, matematico russo e la congettura di Poincarè FISICA: a) il funzionamento della macchina fotografica e fotografia scientifica, che sfrutta i raggi ultravioletti e le onde elettromagnetiche La fotografia esiste grazie alla luce che viene sfruttata per riprodurre oggetti, persone e paesaggi su supporti di vario tipo. Essa rappresenta una vera e propria rivoluzione che ha generato molti progressi nella vita dell’uomo, basti pensare alla fotografia scientifica. b) la bomba atomica Giulia Foggetti Non sempre la parola progresso viene associata a qualcosa di positivo. L’energia nucleare è stata una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle scienze, tuttavia ha avuto anche degli effetti negativi come la bomba atomica. SCIENZE NATURALI: a) i primi esperimenti nello spazio Il primo satellite artificiale che entrò nell'orbita terrestre fu lo Sputnik 1, costruito e lanciato dai sovietici nel 1957. Con questo lancio l'era spaziale era aperta. Negli anni seguenti la conquista dello spazio proseguì con costi sempre più alti e con una vera e propria gara tra sovietici e americani. b) La Luna. Dopo l'iniziale supremazia dei russi, alla fine degli anni '60 furono gli americani a sorprendere il mondo con il programma Apollo e con lo sbarco dei primi uomini sulla Luna. La Luna è… c) le energie rinnovabili e la biotecnologia Negli anni la scienza ha sempre cercato soluzioni ai problemi della vita dell’uomo. Le energie rinnovabili e la biotecnologia potrebbero rappresentare una vera e propria rivoluzione in un contesto sempre più attento alla Terra e alle sue problematiche. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE: a) Il Futurismo e Umberto Boccioni Un movimento artistico che elogia il progresso e la tecnologia è sicuramente il Futurismo. b) L’architettura di Le Corbisier Una concezione rivoluzionaria e legata alla nuova produzione industriale, e alla città moderna è quella dell’architettura di Le Corbusier. c) Walter Gropius e la Bauhaus Dalla sua fondazione nel 1919, il movimento del Bauhaus ha rivoluzionato l'arte e il design del Ventesimo secolo, dall'architettura alle innovazioni dell'arredo, agli sviluppi dell'arte e dei tessuti artigianali. Il Bauhaus ha definito uno stile moderno che fondeva i principi del funzionalismo e della produzione di massa con un'estetica semplice ma al tempo stesso bella, un concetto che rimane attuale e onnipresente anche oggi. d) L’impressionismo Legato alla scoperta della fotografia è l’impressionismo che, è quasi una cometa che attraversa la storia dell’arte, rivoluzionandone completamente soprattutto la tecnica. e) Pop art e Andy Warhol La Pop Art rivoluziona il modo di concepire l’arte. Gli autori pop non erano alla ricerca di una forma di espressione individuale, bensì guardavano alla società contemporanea per farne l’oggetto della loro arte. f) Architettura del ferro e architettura organica In arte nell’Ottocento si assiste ad un grande sviluppo tecnologico soprattutto per quanto riguarda l’entrata in produzione di ghise, acciaio e vetro e del ferro, grazie anche al nuovo utilizzo del carbon Giulia Foggetti macchine, di oggetti d’uso domestico che sarebbero poi diventate parte integrante della nostra vita quotidiana, come la lampadina. FILOSOFIA: Il Positivismo Il positivismo riprende le istanze dell’Illuminismo, e così si propone di portare i “lumi” della “ragione scientifica” in ogni campo per un “rischiaramento” ed una riforma della società. MATEMATICA: FISICA: a) Newton Il primo a fornire un interpretazione scientifica della natura della luce fu Isaac Newton nel XVII secolo con la teoria corpuscolare. Newton sosteneva che la luce fosse composta da minuscole particelle (dotate di massa molto piccola) che si muovono in tutte le direzioni dello spazio. b) Elettromagnetismo Si dovette attendere il 1865 per apprendere che cos’è realmente la luce, con il “Trattato sull’elettricità ed il magnetismo” di Maxwell, pubblicato nel 1873, che introdusse il concetto di campo elettromagnetico. a) la macchina fotografica La fotografia esiste grazie alla luce che viene sfruttata per riprodurre oggetti, persone e paesaggi su supporti di vario tipo. SCIENZE NATURALI: a) Il ruolo della luce nell’Astronomia Le diverse caratteristiche della luce sono state fin dagli albori dell’astronomia utilizzate per suddividere in categorie differenti i vari corpi celesti, in primo luogo le stelle. b) Le stelle Corpi luminosi sono le stelle. Una stella appare più o meno luminosa in parte perché effettivamente può emettere più o meno luce, ma soprattutto perché è più o meno lontana da noi. In particolare l’intensità della luce visibile emessa dalle stelle è definita magnitudine, misurata attraverso appositi fotometri fotoelettrici. c) Il Sole La stella più vicina a noi è il Sole, che è la nostra luce. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE: a) L’impressionismo Nell’arte è ben noto che la luce svolge un ruolo fondamentale. Essa rende possibile la percezioni tridimensionale con le ombre, attribuisce qualità alle superfici mediante riflessi che le rendono smaglianti o vibranti di minute tessiture. Ma la luce non è solo un artificio o una tecnica pittorica per rendere il quadro più “bello”, ma può rappresentare l’impressione che l’artista ha di un determinato Giulia Foggetti oggetto sotto una determinata luce. Questo è ciò che accade nei pittori impressionisti, in particolare in Monet e Renoir, dove la luce diventa vera e propria metafora del sentimento dell’artista nei confronti di ciò che osserva. b) Turrell Nell’arte è ben noto che la luce svolge un ruolo fondamentale. Essa rende possibile la percezioni tridimensionale con le ombre, attribuisce qualità alle superfici mediante riflessi che le rendono smaglianti o vibranti di minute tessiture. Un artista la cui opera è caratterizzata dai giochi di luce e spazi è Turrell. c) Le Corbusier Nell’arte è ben noto che la luce svolge un ruolo fondamentale. Essa rende possibile la percezioni tridimensionale con le ombre, attribuisce qualità alle superfici mediante riflessi che le rendono smaglianti o vibranti di minute tessiture. Un uso molto particolare della luce è praticato da Le Corbusier. Appartenente alla corrente del Razionalismo, egli progetta la Cappella di Notre-Dame-du- Haut, in cui la luce penetra da finestre decorate di dimensioni e forme differenti, che determinano suggestivi effetti di luce. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: Giulia Foggetti L’uomo e la natura L’uomo ha da sempre indagato il mondo che lo circonda cercando di capirlo e interpretarlo ma anche di domarlo. La natura, con il suo doppio volto, è stata vista come natura benigna o al contrario, come matrigna. Essa è il nido familiare, il luogo di rifugio e di fusione panica, ma è al tempo stesso spietata e infinita nelle sue regole, forme e manifestazioni. Allo stesso modo può rivelarsi amico della natura ma anche il suo distruttore. ITALIANO: a) G. Pascoli e il nido, Myricae Una natura benigna e protettiva è descritta dalle opere di Pascoli che nella sua raccolta “Myricae” descrive la bellezza delle piccole cose. b) Gabriele D’Annunzio, “La pioggia nel pineto” Nella raccolta poetica “Alcyone” viene espresso quello che viene chiamato panismo dannunziano. Esso è il sentimento di unione con il tutto, in cui l'uomo finisce per immergersi e confondersi con ciò che lo circonda. Non vi è più alcuna distinzione tra l'elemento naturale e quello umano. LATINO: a) Lucrezio, De rerum natura Nel suo “De rerum natura” Lucrezio, attraverso la filosofia epicurea, cerca di mostrare e divulgare quelle che sono le leggi che regolano il mondo e la natura. b) Plinio il Vecchio, Naturalis Historia Plinio il Vecchio con la sua unica opera giuntaci completa, ossia la “Naturalis Historia”, ci dà l’idea di tutto l’allora scibile umano su fisica, cosmologia, medicina, botanica, fisiologia umana, zoologia, geografia, etnologia e geologia. INGLESE: William Wordsworth e Coleridge Il rapporto tra uomo e natura è trattato dai due autori inglesi Wordsworth e Coleridge. Il primo considera l’uomo e la Natura inseparabili, poiché l’uomo è in grado di trarre dalla Natura tutti gli insegnamenti della vita. Per Wordsworth l’arrivo dell’età adulta e della ragione portano ad una difficoltà nell’uso dell’immaginazione e nello stesso rapporto con la Natura. Il secondo, invece, nella “Ballata dell’antico Marinaio”, descrive perfettamente il momento di rottura fra uomo e Natura nel momento dell’uccisione dell’albatro portatore di buoni presagi da parte del marinaio. STORIA: a) La II Guerra Mondiale e la bomba atomica Uno dei momenti in cui l’uomo ha maggiormente dimostrato il suo egoismo nei confronti di se stesso e della natura è la II Guerra Mondiale. La guerra ha da sempre mostrato il lato peggiore ed egoista dell’uomo, portando con carestie e malattie. Si potrebbe dire che forse l’apice è stato raggiunto Giulia Foggetti La comunicazione, la lingua, i linguaggi Esistono diverse tipologie di comunicazione e di linguaggi: dalle più svariate lingue parlate dall’uomo nelle diverse epoche, ai versi degli animali fino ad arrivare ai mezzi di comunicazione non strettamente verbale come i gesti, le espressioni artistiche, i mass media. La comunicazione ha un ruolo fondamentale nella vita di ogni individuo poiché crea interazioni sociali e assume mentre maggiore importanza in un contesto in cui le forme di comunicazione aumentano e si modificano. Per tutto il corso del ‘900 la questione della lingua è stata dibattuta da pedagogisti, filosofi e sociologi. Con il cambiamento e la modernizzazione della società è risultato necessario un cambiamento dei linguaggi presenti nel mondo, e in particolare la creazione di lingue nuove che meglio si adattassero alla coesione tra i popoli. ITALIANO: a) G. Verga e il dialetto Verga utilizza due tecniche narrative che sono l’impersonalità e la regressione. Verga, infatti, consiste utilizza il gergo tipico dei personaggi con il loro punto di vista, il loro modo di pensare, sono presenti anche errori sintattici proprio perché i suoi personaggi non hanno una buona conoscenza dell’italiano. L’autore rinuncia ad esprimere il proprio punto di vista e “regredisce” al livello dei personaggi. Verga esprime il punti di vista dei personaggi ma non il suo (di Verga). Verga utilizza il discorso indiretto libero con il quale può presentare liberamente i pensieri dei personaggi. b) G. D’annunzio Il linguaggio usato da D’Annunzio è alto, elegante, molto musicale e iperletterario perché è un linguaggio molto letterario cioè, lontano della lingua parlata dalla gente comune e non. Per D’Annunzio è necessaria una vera e propria rivoluzione del linguaggio poetico: alle immagini nitide e distinte si sostituisce l’impreciso, il vago e l’indefinito. La parola perde di significato e smarrisce la sua funzione di strumento comunicativo immediato. c) L’incomunicabilità di Svevo e Pirandello Con Svevo e Pirandello la rivalutazione della dimensione dell’irrazionalità porta a un abbandono del romanzo sperimentale naturalista. La pretesa di oggettività lascia posto alla rappresentazione dell’individualità dei personaggi. L’attenzione per l’interiorità dei personaggi e l’indagine del loro disagio esistenziale costituisce il comune denominatore di una nuova stagione narrativa che prende avvio da Decadentismo e prosegue fino agli anni trenta del Novecento. d) Il Futurismo Il Futurismo è una corrente letteraria che aggredisce le forme della letteratura tradizionale, distruggendo tutti i valori e creandone di nuovi come la velocità e la macchina. Gli esponenti del movimento creano un linguaggio personalissimo e totalmente nuovo. LATINO: Giulia Foggetti a) Quintiliano, Institutio oratoria Per Quintiliano la retorica è fondamentale non solo per il conseguimento dell’eloquenza ma per la formazione globale dell’uomo inteso anche come buon cittadino. Nella sua “Institutio oratoria”, tratta la formazione del giovane oratore, a partire dalla nascita fino al raggiungimento del massimo livello di abilità. b) Tacito, perdita della libertà di comunicare Tacito è lo storico della libertà perduta, ma resta legato, dal punto di vista ideale, all’antica repubblica aristocratica di cui ammira e rimpiange la libertà ormai persa. c) Seneca, parola come guida del sovrano Seneca, a differenza di altri scrittori a lui contemporanei, sente il dovere di partecipare per buona parte della vita all’attività politica: per lui è molto importante il rapporto tra vita attiva e vita contemplativa, vita pubblica e vita privata, individuo e società. Resta in ogni caso saldo ad un principio: compito dell’uomo è di essere utile agli altri uomini. Per essere utile, l’uomo virtuoso non deve sottrarsi alle sue responsabilità umane e civili. Con lui fallisce la possibilità del ceto intellettuale di svolgere una funzione organica al potere politico. Dopo, i “consiglieri del prìncipe” saranno liberti e cortigiani, e gli intellettuali potranno solo raccontare quanto avviene. INGLESE: a) Joyce James Joyce, oltre ad essere un grande conoscitore di lingue, ne conosceva ben diciannove, fu un innovatore del linguaggio letterario. La tecnica narrativa dello Stream of Consciousness, realizzata in alcune sue opere, come “Ulysses” o “Finnegan’s wake”, fu una vera e propria innovazione nell’ambito della lingua. Essa, infatti, consiste nel libero accostamento di parole e di immagini, di impressioni e di ricordi, così come essi emergono dal nostro inconscio, senza successione cronologica né tantomeno logica: è una traduzione immediata in parole del nostro pensiero non razionalizzato. b) Orwell Molto interessante è il cado di Orwell. La “neolingua” è la lingua immaginaria del suo romanzo “Nineteen Eighty Four”. È un linguaggio controllato creato dallo stato totalitario come strumento per limitare la libertà di pensiero. Qualsiasi forma di pensiero alternativa al costrutto del partito è classificato come "crimine di pensiero." La lingua segue, per la maggior parte, le stesse regole grammaticali dell'inglese, ma ha un vocabolario molto più limitante e costantemente mutevole. Il tema è fondamentale anche nel romanzo “1984”. Il cuore del romanzo è infatti il Grande Fratello, che ha il massimo potere grazie alla violenza, alla censura, ma anche grazie a un elemento fondamentale: la manipolazione, attraverso le forme del linguaggio, ossia “newspeak” e “doublethink” c) Tolkien Linguista e scrittore, Tolkien è anche inventore di lingue. Tolkien considerava, infatti, le lingue inseparabili dalla mitologia ad esse associata. d) Samuel Beckett Giulia Foggetti Samuel Beckett è considerato uno dei più originali e complessi scrittori del Novecento. Nelle sue opere teatrali e narrative mostra il senso di desolazione e di vuoto che pervade il mondo, attuato attraverso l’uso di dialoghi composti da semplici e comuni parole di ogni giorno per sottolineare i limiti della nostra comunicazione che, nonostante gli sforzi, non riesce pienamente a formulare il proprio pensiero. Nella sua produzione teatrale il linguaggio è direttamente relazionato all’azione e mimica e silenzio giocano il ruolo principale proprio per sottolineare l’importanza del non detto e la menzogna della comunicazione umana. STORIA: a) I patti del dopoguerra Dopo i conflitti mondiali si sono aperte trattative per decidere il nuovo ordine del mondo. Queste trattatine sono basate sul dialogo e sulla volontà di mantenere un nuovo equilibrio che mettesse in comunicazione le diverse culture che vi facevano parte. b) Fascismo e Nazismo e la comunicazione nei totalitarismi Uno degli elementi che hanno caratterizzato e agevolato la conquista del potere da parte dei regimi totalitari nella prima metà del XX secolo è stato il ricorso sistematico alla propaganda e ai mass- media come strumento di "costruzione del consenso". Il monopolio dei mezzi di comunicazione da parte dello Stato-partito ha sostanzialmente negato ogni libertà di espressione e di informazione influenzando il pensiero pubblico. FILOSOFIA: a) Heidegger, In cammino verso il linguaggio Il linguaggio è oggetto di riflessione filosofica nel testo “In cammino verso il linguaggio” di Heidegger. Il mondo filosofico del XX secolo conobbe una vera e propria svolta in direzione di tale argomento. Il linguaggio, infatti, divenne il problema di base della filosofia, essendo, il mezzo linguistico, inteso come ponte tra l’uomo e il mondo circostante. b) l’ermeneutica filosofica Un concetto filosofico complesso da spiegare in poche parole e sul quale molti pensatori hanno impostato le proprie riflessioni è l’ermeneutica. MATEMATICA: FISICA: a) La bomba atomica Nel corso delle guerre che hanno attraversato la nostra storia, quando non si riusciva ad ottenere qualcosa tramite il dialogo e la comunicazione, sono stati utilizzati mezzi di forza, come la bomba atomica. b) Le reti di computer I sistemi di elaborazione delle informazioni negli anni recenti si sono evoluti verso un’integrazione con le risorse tipiche delle telecomunicazioni: fax, sistemi bancari, trasmissioni via satellite…nascono le reti: un insieme di elaboratori di informazioni in qualche modo messi in comunicazione tra loro.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved