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come nasce la costituzione italiana, Appunti di Istituzioni Diritto Pubblico

come nasce la costituzione italiana

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 26/01/2023

andrea-annaloro
andrea-annaloro 🇮🇹

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica come nasce la costituzione italiana e più Appunti in PDF di Istituzioni Diritto Pubblico solo su Docsity! La Consulta cui i membri sono disegnati dai partiti dell’esarchia e non dal popolo. Questo aspetto denota il fatto che è un organo rappresentativo. I partiti vogliono dare una veste più democratica. Il compito più importante della Consulta è quello di preparare la legge elettorale per l’Assemblea Costituente. La prima costituzione provvisoria del 44, nell’articolo 1 metteva in luce l’elemento del suffragio universale diretto segreto per eleggere l’Assemblea Costituente. Perché segreto? Nell’esperienza fascista non fu segreto. La consulta sceglie il sistema proporzionale. Era il più opportuno per poter dare peso politico ai partiti. Il sistema proporzionale consiste nell’assegnazione dei seggi in proporzione. Il partito con più voti avrà più seggi ma anche i partiti con meno voti avranno una minima rappresentanza. Ciò non avviene nei sistemi maggioritari in cui si favoriscono i partiti più grandi mentre quelli più piccoli devono ricevere un minimo per potere accedere ai seggi. Il maggioritario favorisce la governabilità, il proporzionale favorisce la rappresentatività. Altri due organi importanti sono il Ministero per la Costituente guidato da Nenni (componente del governo) il quale prese a cuore questo compito di fornire opera conoscitiva al popolo e ai membri della costituente. Una prima pubblicazione era un bollettino settimanale di notizie di diritto comparato, in cui venivano riportate le notizie dei paesi occidentali. Si basavano su un modello democratico. Attraverso questi strumenti si arriva a far conoscere al popolo una data importante: 2 giugno 1946 in cui i cittadini italiani votano per la costituente e per il referendum istituzionale. (articolo 1 della costituzione provvisoria del 46) La data del 9 maggio 1946 anche è importante perché avviene l’abdicazione del Re vittorio Emanuele per Umberto II. La DC, non si impegna nella battaglia vs monarchia. Non volevano perdere i voti monarchici. L’idea di una Repubblica forte era velata. C’è una campagna elettorale ma è una parte residuale rispetto la battaglia di valori per far tornare i cittadini a votare. Si eleggono 556 membri per la costituente. Il termine costituente è importante per capirne il ruolo. È un’assemblea che detengono il potere costituente. Può essere designata, o eletta dal popolo attraverso suffragio (in Italia). Il potere costituente è il potere di scrivere la carta costituzionale, con pochi vincoli, coloro che costruiscono un nuovo ordinamento (costituzione) con nuove istituzioni, nuovi diritti e doveri. Il limite da rispettare per la costituente- in base a ciò che era previsto dalla costituzione provvisoria del 46- è quella scelta da parte del popolo tra la forma di stato monarchica o repubblicana, dunque rispettare il potere del popolo. L’assemblea non sceglierà che la forma scelta dal popolo, mentre nella costituzione provvisoria del 44 prevedeva che la scelta fosse lasciata alla Assemblea Costituente. La costituente la rispetta, così tanto che l’articolo 139 della Costituzione della Repubblica definisce che la forma repubblicana non può essere revisionata. La scelta dettata dal referendum (dal voto diretto dei cittadini) assume una forte importanza. Ci sarebbe bisogno di adottare una nuova costituzione per cambiare la forma di stato (ciò non significa che la costituzione è immodificabile ma lo può essere solo con un processo aggravato). NB La costituzione 1948 è pensata ad un ordinamento repubblicano. Non solo è fondante per questo, ma anche nell’esperienza repubblicana è intervenuta la giurisprudenza della Corte Costituzionale che rende vivente la costituzione, interpreta il testo costituzionale. Prevede, che in ragione di questo articolo 139 della costituzione 1948, i principi della prima parte della costituzione della Repubblica italiana non possono essere modificabili. Sono il nucleo centrale dell’ordinamento italiano. Questo fa capire la rigidità della carta costituzionale. “La costituzione 1948 è scritta metà in latino e metà in russo.” Per significare che le due correnti di pensiero si uniscono e dialogano. L’estensione diritto di voto avviene nelle elezioni amministrative tramite la procedura stabilita nel decreto legislativo luogotenenziale. I partiti non erano così felici di attribuire il potere alle donne. Ma capiscono che era una conquista necessario. Qualcosa di anacronistico. Le donne erano viste con poca comprensione politica. Sul corriere della sera il giorno prima del referendum, si dice alle donne di stare attente al rossetto perché si chiudevano i lembi della scheda con la saliva e quindi incideva sulla segretezza del voto. Il 2 giugno, ogni cittadino italiano di almeno 21 anni d’età, maschio o femmina, in totale il 64 per cento. Votarono i deputati dell’assemblea e per il referendum circa la forma istituzionale (che condizionerà l’assemblea) Il bollettino è una rivista di carattere politico istituzionale nella quale venivano dedicate pagina alla situazione costituzionale italiana e dei paesi stranieri. Il risultato del referendum arrivò in ritardo a causa di una sorta di riconteggio dei voti: 54 percento verso la Repubblica, molte schede bianche e nulle che fanno sospettare i pro-monarchia. Il 18 giugno, 16 giorni dopo, si arrivò al risultato. Le contestazioni dei monarchici non ebbero nessuno raffronto con i dati finali. Cosa succede nel frattempo? Eventi dettati dalla costituzione provvisoria e da eventi storici. Nella notte del 12- 13 giugno il presidente del consiglio De Gasperi, secondo l’art 2 della costituzione provvisoria del 46, assunse la carica di capo provvisorio dello stato. Questo evento portò la monarchia a muoversi prima di aspettare la proclamazione ufficiale del risultato. Il 13 giugno Umberto II lascia l’Italia (va in Portogallo) prima di aspettare i risultati. Fine monarchia inizio Repubblica. I votanti furono 28 mln. Le schede bianche erano dovute al problema di fondo, vale a dire il popolo italiano era poco avvezzo al voto poiché non votava da almeno 20 anni. Non ci fu una campagna elettorale cosi forte riguardo la battaglia tra monarchia vs repubblica da parte dei partiti, i quali davano più importanza ad avere più loro membri nella Assemblea Costituente. Il 18 giugno 46, la corte di cassazione proclama i risultati del referendum e viene proclamata ufficialmente la repubblica. Due aspetti importanti: 21 donne elette alla costituente. Provenivano da ceti diverse: insegnanti, partigiane, casalinghe, sindacaliste. Ottavia Penna era un’esponente dell’Uomo Qualunque. Il partito candidò lei, come capo provvisorio. De Nicola venne eletto con 300 voti mentre Penna con 30. Il sistema era proporzionale, DC ottenne più deputati, poi seguono PSI, PCI, UDN, UQ, PRI, BNL, PDA, MIS. I primi 4 ottennero il 75 per cento dei voti. Difficolta nello scrivere la carta (gestione organizzativa), causata dai molti (556) membri. Viene eletto il presidente della costituente, Saragat. Ma dal 8 febbraio 47 subentra il comunista Terracini. La cosa più importante è che fu costituita una commissione ristretta dei 75 (commissione per la costituzione presieduta da Ruini) avevano il compito di presentare il loro progetto di costituzione. La commissione dei 75 doveva rispettare in proporzione la compagine generale dei 556. Questa commissione fu suddivisa in 3 sottocommissioni di lavoro: quella sui
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