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Come nasce la Costituzione Italiana., Appunti di Storia

Base storica e culturale per la nascita della Costituzione Italiana.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 01/06/2021

faithx
faithx 🇮🇹

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Scarica Come nasce la Costituzione Italiana. e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Caduto il regime fascista, si fecero avanti tutti quei partiti che fino ad allora non avevano potuto agire alla luce del sole.  DEMOCRAZIA CRISTIANA: in antichità guidati da Luigi Sturzo, ora da Alcide De Gasperi. Si battevano per l’eguaglianza sociale.  PARTITO COMUNISTA: riaffiorò dopo l’evento di Salerno ed aveva come guida Palmiro Togliatti. Egli voleva che il partito prendesse vigore, dimostrando che la destra aveva fallito e quindi gli operai dovevano avere più voce in capitolo politico. Lavorò per riuscirci ma non giunse a compimento. Egli era molto acclamato.  PARTITO SOCIALISTA: guidati da Pietro Nenni. Sono i soliti socialisti, già divisi nel biennio rosso tra massimalisti e riformisti. Nacque inoltre il PSIUP, una parte del partito socialista più vicino ai lavoratori. Un’anima vuole guidare il paese in modo democratico, un’anima con riforme. Anche loro erano di sinistra ma furono sempre divise: la sinistra infatti, non è mai prevalsa.  PARTITO D’AZIONE: nacque dalla resistenza. (Ferruccio Parri): puntava alla ricostruzione dell’Italia su basi totalmente nuove, tuttavia non ebbe molta fortuna e si sciolse già nel 1947. LA PROPOSTA DI UN PROFONDO RINNOVAMENTO Ferruccio Parri presiedeva la nuova Italia. Ci si rese conto che non era il caso di instaurare un governo totalitario. Era invece più giusto coinvolgere la parte umile della società: non era giusto che decidessero sempre e soltanto i ceti abbienti. Ferruccio Parri trovò abbastanza difficoltà nel realizzare ciò: c’erano visioni divergenti tra nord e sud, quindi alcuni volevano continuare una linea politica simile alla resistenza, altri non erano d’accordo (nord-sud). Parri sarà costretto a lasciare il potere e Alcide De Gasperi prenderà la guida. La situazione era difficile poiché il partito di Parri, che aveva condotto la resistenza, voleva eliminare tutte le strutture del partito fascista (prefetture, licenziamenti per coloro avevano la scheda del partito fascista). Palmiro Togliatti darà una mano per la pacificazione nazionale, altrimenti il partito d’azione avrebbe fatto piazza pulita. Questo probabilmente, secondo gli storici, portò ad uno scioglimento del partito di Parri. Inoltre, ricordiamo come nei primi anni ‘40 in Italia il partito fascista arriva a più del 60% della popolazione con la tessera del fascismo: molti ce l’avevano per quieto vivere, soprattutto gli impiegati pubblici che non volevano perdere il lavoro. Negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, i tesserati saranno travasati nella Democrazia Cristiana, per sostenere una forza politica Democratica che poteva mantenere pace e serenità a livello nazionale. Dopo due guerre, la gente era stanca di discussioni e litigi, voleva ripartire con un ordine pubblico. Togliatti venne comunque contestato in alcuni casi: nel ‘46 venne accusato per l’amnistia (cancellazione dei reati), un qualcosa che poteva portare pace. Vennero abbonati diversi crimini, ma questo venne contestato. REFERENDUM 02 GIUGNO 1946. Bisognava ridare una forma di governo al paese. Nel ‘46 si cominciarono a fare delle lezioni amministrative. Inoltre, venne chiesto al popolo se preferisse la MONARCHIA o la DEMOCRAZIA PARLAMENTARE DIRETTA. Non potevano decidere i partiti, dovevano decidere gli italiani. Venne indetto un referendum popolare nel ‘46: fu UNIVERSALE, quindi poterono votare TUTTI, maschi e femmine. 12 milioni di voti circa favorevoli alla Repubblica, 10 milioni alla Monarchia. Non vi fu molta differenza: il re aveva avuto un ruolo determinante, quindi ci si aspettava un’avversione nei suoi confronti. Ma l’Italia era uscita dalla guerra stremata perciò decise per la Repubblica. Allora c’era bisogno di un’Assemblea Costituente: era un organo che doveva lavorare per dare una forma di una Repubblica all’Italia attraverso una COSTITUZIONE. Gli esponenti politici lavorarono ad un tavolo congiunto per formare tale COSTITUZIONE: l’assemblea era proporzionata alla percentuale dei voti che ogni partito aveva preso: 35% Democrazia Cristiana etc. La cosa singolare e bella fu che non si puntò tanto a litigare su questo e quello aspetto: tutti erano animati dalla volontà di dialogo, per dare una forma quanto più democratica possibile al paese. Inoltre, bisognava dare un Capo dello Stato provvisorio: il primo Presidente della Repubblica fu Enrico De Nicola, un importante giurista napoletano. Dopo tanto lavoro nel dicembre del ‘47 venne approvata la costituzione: il primo Gennaio 1948 entrò in vigore cercando di sancire dappertutto il principio di democrazia, libertà e trasparenza. I primi 12 articoli sono i principali. Comparando Costituzione (1948) e Statuto Albertino (1848), i due non differivano molto, ma la Costituzione aveva ristrutturato ed ampliato il secondo per il meglio. EVENTI POLITICI A suscitare dilemmi e polemiche fu l’articolo 7 che lasciava il Rapporto Stato-Chiesa intatto, basato sui PATTI LATERANENSI- Mussolini. Nel 1984, Craxi (premier) firmò un concordato con Agostino Casaroli (segretario vaticano di quegli anni) con il quale si accordò su diversi punti: il Vaticano rimaneva autonomo ma lo stato garantiva alcuni sovvenzioni. Tuttavia, tale articolo suscitò stupore visto che si usciva dalla guerra e dal fascismo e molti sporsero lamentele. L’Italia fu però costretta a dare alcune cose: territori al confine con la Francia, isole Dodecaneso, Albania, Eritrea, Friuli. La Somalia sarà nostra fino agli anni 60, poi garantirà la propria autonomia. Dopo un’attenta valutazione da parte degli alleati e dell’America, gli Stati Uniti istituiranno il Piano Marshall (segretario di stato americano che lo ha varato), un piano di aiuto all’Europa che doveva ripartire. Inoltre, non era nemmeno giusto caricare tutto sulla Germania, che non sarebbe mai riuscita a rifarsi: inoltre, avrebbe alimentato l’odio che non è mai positivo. Winston Churchill la pensò allo stesso modo e spinse l’America ad aiutare l’Europa. Così viene varato il piano di ricostruzione economica dell’Europa attraverso gli aiuti Americani. Per farvi capire il discorso: FILMATO. CONFERENZE, ONU, NATO, STATO DI ISRAELE RITRATTO DOPPIO la tela rappresenta Heinrich Benesch, che gliela commissiona ed è uno dei suoi primi collezionisti, e suo figlio Otto, precoce critico della sua opera. Realizzato dopo molti studi, il quadro è giocato sull'acco- stamento delle due figure in una posa non convenzionale, con il padre che volge le spalle all'osservatore e stende il braccio verso il figlio, la cui figura fuoriesce dalla tela. Emerge una relazione difficile fra i due, che ben rappresenta l'essenza di alcune coeve teorie freudiane in modo - altrettanto eloquente delle pagine dello stesso psicoanalista.
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