Scarica Commento al dialogo "Eutidemo" di Platone e più Sintesi del corso in PDF di Storia della filosofia antica solo su Docsity! EUTIDEMO Socrate e Clinia discutono sul tema della felicità. La discussione si può riassumere in 4 momenti: 1) Felicità = bene massimo : inizialmente si paragona la felicità a beni materiali o a situazioni favorevoli, dunque, questa non può che coincidere con il massimo dei beni. 2) Bene massimo = successo : Socrate induce Clinia a pensare che il massimo dei beni sia il successo in tutti i suoi sensi. 3) Successo = sapienza : per avere successo occorre agire correttamente e, dunque, essere sapienti. 4) Sapienza = felicità : se si agisce in modo sbagliato i beni si trasformano in mali. Di conseguenza, la sapienza è un bene e l’ignoranza è un male. Qual è il tipo di sapienza che ci rende felici? L’obbiettivo sembra, dunque, quello di essere il più sapienti possibili: non bisogna accumulare beni ma sapienza perché tutti gli altri beni dipendono dall asapienza (i beni sono tali solo se si sa come usarli). Esiste però la possibilità che la sapienza non sia insegnabile ma a Clinia, onvece, lo sembra e quindi, Socrate, introduce la filosofia come sapienza che rende felici: se la filosofia rende felici ed è insegnabile, allora tutti devono filosofare. Successivamente, Socrate introduce la filosofia come acquisizione di scienza. Ma quale scienza dobbiamo acquisire? Quella utile, perché l’utile rientra nella valutazione del successo (esempio dell’arco). Essenzialmente, Socrate vuole distinguere il tipo di conoscenza che cerca dalle altre sulla base della capacità di produrre ed usare la setssa tecnica: la scienza che cerca lui produce ed usa la stessa tecnica. Esempio della lira: anche se qualcuno producesse e sapesse anche suonare la lira, per farlo utilizzerebbe due tecniche, due abilità differenti. Si ipotizza, quindi, che la scienza che si sta cercando sia quella che produce discorsi (tecnica dei logografi) ma anche Clinia dissente sostenendo che non è detto che chi scrive discorsi sia anche in grado di enunciarli adeguatamente. Socrate si trova d’accordo e ipotizza che la scienza che stanno cercando sia la strategia. Anche in questo caso Clinia dissente sostenendo che sia una tecnica di caccia: cerca per trovare ma ciò che trova non lo sa usare (esempio della caccia). Socrate racconta a Critone del dialogo avuto con Clinia e a Critone non sembra vero che fosse stato Clinia a rispondere così sagacemente a Socrate:Platone vuole farci capire che non importa chi sia stato ma i contenuti e l’obbiettivo che si vuole raggiungere. Critone chiede se, alla fine, avessero trova6to questa scienza ma Socrate risponde che, anche dopo aver analizzato la politica, la quale produce cose né buone né cattive, si sonotrovati al punto di partenza.