Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

commento poesia lavandare, Appunti di Italiano

commento poesia lavandare giovanni pascoli

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 23/05/2023

Violet_1
Violet_1 🇮🇹

4.8

(12)

103 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica commento poesia lavandare e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Commento poesia: "Lavandare" Questa poesia è stata scritta da Giovanni Pascoli, uno dei più importanti poeti del Decadentismo insieme a Gabriele D'Annunzio. Già dal titolo possiamo capire che in questa poesia le protagoniste sono le Lavandaie che, per motivi metrici tale termine è stato trasformato in "Lavandare". Nella prima terzina il poeta ci dà l'immagine di un campo mezzo grigio e mezzo nero, perché arato a metà. Al centro del campo c'è un aratro abbandonato, senza buoi, mentre nel campo si espande una nebbia leggera. Con i termini "grigio - nero - senza buoi - dimenticato-vapor", il poeta vuole sottolineare la tristezza, la malinconia, la solitudine del paesaggio. Nella prima terzina il poeta esprime sensazioni visive, mentre nella seconda terzina esprime sensazioni uditive: dal canale arriva lo "sciabordare cadenzato delle lavandare", cioè arriva il rumore cadenzato dei panni che vengono lavati nel fiume dalle lavandaie, con lunghe cantilene, cioè la monotonia del ritmo della canzone. Nella seconda strofa il poeta usa un'onomatopea "lo sciabordare", proprio per sottolineare il rumore assordante dei panni battuti dalle lavandaie. All'inizio dell'ultima strofa il poeta fa una metafora: come le foglie, nel periodo autunnale, cadono, così la neve cade. Nel secondo verso il poeta si stacca dalla descrizione del paesaggio e passa alla descrizione dei sentimenti di una donna che prova verso il proprio uomo, in prima persona. Il poeta conclude la poesia con un paragone: così come l'aratro è abbandonato nel campo, così la donna è rimasta sola, abbandonata dal suo uomo. Il Pascoli per sottolineare lo stato d'animo dalla donna usa i punti esclamativi. Questa poesia è formata da due terzine e da una quartina, nelle terzine la rima e incatenata, mentre nella quartina la rima è alternata e i versi sono tutti endecasillabi.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved