Scarica Fibrillari e Struttura Parete Cellulare in Piante e Alghe: Componenti Principali e più Sintesi del corso in PDF di Botanica Generale solo su Docsity! COMPONENTI FIBRILLARI La cellulosa compare all’inizio della formazione della parete cellulare. Alla fine della citodieresi lavorano le componenti terminali, la migrazione di vescicole versa materiale peptidico e contemporaneamente i complessi terminali (formate da diverse proteine enzimatiche) montano il cellobioso. La cellulosa tenta di contenere il citoplasma ma non abbiamo ancora una struttura rigida. La cellulosa col passare del tempo si posiziona con configurazioni diverse. In questa situazione si collocano altre molecole. I libri tendono a dividere la parete cellulare in primaria, secondaria, terziaria, ecc. Così facendo vengono intesi come strati divisibili, ma non è così la parete si costruisce e completa nel tempo e questo divenire della parete indica momenti diversi, questo significa primario, ecc… La modifica ha lo scopo di fornire alla cellula una determinata funzione, che è condizionata dalle molecole che formano la parete cellulare; non possono coesistere. ALGHE La cellulosa nelle piante vascolari rappresenta l’unica componente fibrillare. Nelle alghe invece occupa una posizione minore. Altre componenti fibrillari possono essere mannani e xilani. La cellulosa viene prodotta in sito, sulla membrana; mannani e xilani non creano fibrille lunghe, sono formate da poche unità che poi vengono montate ad altri. La componente fibrillare si è modificata per l’origine, arriva infatti alla parete per trasporto vescicolare. Mannani e xilani creano delle pseudo fibrille che si legano ad altre pseudo fibrille. Il trasporto vescicolare rappresenta la via attraverso la quale la parete si arricchisce di componenti fibrillari. C’è una parete fibrillare che viene gestita solo dal trasporto vescicolare. Cellulosa, mananni e xilani non coincidono nella stessa cellula, solo raramente accadrà. Tutto il resto viene complessato dai litiosomi e trasferito mediante trasporto vescicolare arrivando alla parete. Le vescicole si fondono con la parete e il contenuto viene riversato. La parete matricale (amorfa) è costituita da polimerI di varie natura; polisaccaridi che non formano fibrille. La parte saccaridica è rappresentata da polisaccaridi neutri o acidi EMICELLULOSE: polisaccaridi neutri a catena ramificata che interagiscono con la cellulosa, quando il citoplasma è già ben contenuto. Mentre matura la parete maturano anche gli organuli, tra cui il vacuolo che da una parte piccola deve prendere il 90% dello spazio, quindi esercita una pressione che verrà contenuta dall’emicellulose. Esse prendono quasi il posto delle pectine; aumentando il risultato è quello di ottenere una parete molto rigida. POLISACCARIDI ACIDI: a causa della presenza di acidi uronici, sono polisaccaridi ramificati che reagiscono bene con l’acqua. Questo comporta al mantenimento di una grande quantità d’acqua, quindi idratazione della cellula. Sono: Pectine Acidi alginici o acido mannuronico o gulunomico, reagiscono con gli ioni bivalenti e cambiano la loro struttura; anche gli alginati sono facilmente estraibili e sono importanti nei cibi, nei farmaci perché rendono modificabili gli elementi. Polisaccaridi solfati AGAR e CARRAGENANI sono molecole solfate. La prima ha pochi gruppi solfati quindi non è molto acida, la seconda è fortemente solfatata (es. rende spalmabile il formaggio). Possono creare gel, reagiscono con gli ioni bivalenti e mantengono l’idratazione. PIANTE VASCOLARI PROTEINE ENZIMATICHE O STRUTTURALI: strutturali possono reagire con la cellulosa , agganciando le fibrille o altri elementi che consentono il riconoscimento granulo pollinico margherita diversa da rosa e non la riconosce