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Comuni, province, regioni, europee, primarie, Appunti di Scienza Politica

Il sistema elettorale italiano per le elezioni comunali, provinciali, regionali e europee. Vengono spiegati i criteri per la presentazione delle candidature, il diritto di voto degli elettori, le preferenze, l'attribuzione dei seggi e il premio di maggioranza. Viene anche descritto il sistema elettorale per il Parlamento Europeo e le sue peculiarità.

Tipologia: Appunti

2018/2019

In vendita dal 18/02/2022

claudiamol
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Scarica Comuni, province, regioni, europee, primarie e più Appunti in PDF di Scienza Politica solo su Docsity! comuni COMUNI SINO A 15.000 ABITANTI • Con la lista dei candidati al Consiglio comunale deve essere anche presentato il candidato alla carica di sindaco e il programma amministrativo • Ciascuna candidatura alla carica di sindaco è collegata ad una lista di candidati alla carica di consigliere comunale • Ciascun elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco, segnando il relativo contrassegno. Nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti può altresì esprimere voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista collegata alla carica di sindaco prescelto. Nei comuni da 5.000 a 15.000 abitanti l’elettore può esprimere una o due preferenze nella lista collegata al candidato sindaco prescelto. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. • E’ proclamato eletto sindaco il candidato alla carica che ottiene il maggior numero di voti • Alla lista collegata al candidato alla carica di sindaco che ha riportato il maggior numero di voti sono attribuiti due terzi dei seggi assegnati al consiglio. I restanti seggi sono ripartiti proporzionalmente fra le altre liste con il metodo d’Hondt COMUNI SUPERIORI A 15.000 ABITANTI • Ciascun candidato alla carica di sindaco deve dichiarare all’atto della presentazione della candidatura il collegamento con una o più liste presentate per l’elezione del consiglio comunale • La scheda per l’elezione del sindaco è la stessa utilizzata per l’elezione del consiglio. Ciascun elettore può, con un unico voto, votare per un candidato alla carica di sindaco e per una delle liste ad esse collegate. Ciascun elettore può altresì votare per un candidato alla carica di sindaco, anche non collegato alla lista prescelta. • E’ proclamato eletto sindaco il candidato alla carica che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi. • Qualora nessun candidato ottenga la maggioranza, si procede ad un secondo turno elettorale al quale sono ammessi i due candidati che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti. • Al secondo turno i candidati alla carica di sindaco hanno la facoltà di dichiarare il collegamento con ulteriori liste che non sono collegate ai due candidati al ballottaggio. Elezione del Consiglio • L’elettore può esprimere una o due preferenze nella lista prescelta. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. • L’attribuzione dei seggi alle liste è effettuata successivamente alla proclamazione dell’elezione del sindaco. • Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al primo turno, alla lista o al gruppo di liste a lui collegate che non abbia già conseguito almeno il 60 per cento dei seggi del consiglio, ma abbia ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi, viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempreché nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate abbia superato il 50 per cento dei voti validi. Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al secondo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate che non abbia già conseguito almeno il 60 per cento dei seggi del consiglio, viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempreché nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia già superato nel turno medesimo il 50 per cento dei voti validi. I restanti seggi vengono assegnati alle altre liste o gruppi di liste collegate. Sistema Elettorale Provincia- Slide Undici Sistema elettorale provinciale • Sistema maggioritario a doppio turno e con eventuale premio di maggioranza con assegnazione proporzionale dei seggi dei consiglieri provinciali alle liste Elezione Consiglio • Collegi uninominali: i voti riportati da ogni lista (candidato) concorrono a determinare la cifra elettorale provinciale • Si applica un sistema proporzionale (metodo d’Hondt) per l’attribuzione dei seggi e si attribuiscono i seggi in ordine di preferenza secondo la percentuale di voti ottenuta dai singoli candidati nel collegio. • Premio di maggioranza: al gruppo di liste collegate al candidato presidente vincente va il 60% dei seggi (se non ha già superato il 60% dei seggi) Elezione Presidente : la lista che prende più voti e se non si arriva al 50 più uno al primo turno si fa un ballottaggio. IL SISTEMA ELETTORALE NELLE REGIONI- Slide 12 Il “Tatarellum” • Il territorio nazionale è diviso nelle circoscrizioni elettorali. La ripartizione dei seggi è effettuata in ragione proporzionale, con l’eventuale attribuzione di un premio di maggioranza, e si effettua in sede di Ufficio centrale nazionale • I partiti tra loro collegati in coalizione che si candidano a governare depositano un unico programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della persona da loro indicata come unico capo della coalizione. Restano ferme le prerogative del Presidente della Repubblica previste nella Costituzione • Le liste sono “bloccate” CAMERA Le principali modifiche • L’Ufficio centrale nazionale - Determina quali coalizioni sono ammesse al riparto dei seggi - Attribuisce i seggi alle coalizioni e, se nessuna delle coalizioni, raggiunge il 55% dei seggi (340), assegna alla coalizione con la più alta percentuale di voti tale cifra di seggi - Successivamente attribuisce i seggi all’interno di ogni coalizione e alle singole circoscrizioni LE SOGLIE DI SBARRAMENTO • 10% nazionale per le coalizioni e con almeno una lista che abbia superato il 2% • 4% per le liste singole non collegate ad altre liste • 2% per le liste presenti all’interno di coalizioni che abbiano raggiunto almeno il 10% a livello nazionale I sistemi elettorali del Parlamento Europeo • Dal 1999 per il Parlamento Europeo si vota con sistemi proporzionali, sebbene abbastanza diversi nella formula nei vari paesi dell’Unione Europea Elezioni Europee • Elezioni di “secondo ordine” 1) Partecipazione elettorale generalmente più bassa 2) Risultati negativi per i partiti di governo 3) Maggiori consensi per i partiti minori e generale penalizzazione dei partiti maggiori Poca mobilitazione elettorale Struttura delle liste elettorali • Lista chiusa: dove non è possibile esprimere alcuna preferenza • Lista non bloccata: dove si possono esprimere una o più preferenze • Lista aperta: dove è possibile cumulare più voti sullo stesso candidato o votare per più candidati appartenenti anche a liste di partito diverse ELEZIONI PRIMARIE–Slide 14 Elezioni primarie Attraverso le elezioni primarie gli iscritti o i militanti di un partito politico indicano l'espressione di una preferenza di chi sarà il candidato del partito (o dello schieramento politico del quale il partito medesimo fa parte) per una successiva elezione di una carica pubblica. Classificazione primarie in base al grado di inclusività/esclusività • Primarie chiuse, dove possono votare soltanto gli iscritti al partito • Primarie semiaperte, dove, oltre agli iscritti, votano anche i simpatizzanti • Primarie aperte, nelle quali tutti gli elettori sono inclusi nel procedimento selettivo Inclusività/esclusività • del selettorato (selectorate), delle persone alle quali è consentito votare ( chi può votare alle primarie) • della candidacy delle persone alle quali è consentito candidarsi (chi può candidarsi) Le primarie in USA • Nascono per riportare una certa trasparenza all’interno delle oligarchie partitiche • In seguito, tentano di limitare la presenza dei politici di professione fra i candidati • In Italia non sono strutturate e regolamentate bene come negli USA e non tutti i partiti le fanno Lo strumento delle primarie Primarie come strumento flessibile, mutevole e altamente adattabile, che si muove con relativa agilità in differenti ambienti, ma che presuppone l’esistenza di una struttura organizzativa tale da poterle programmare, regolare e, alla fin fine, anche accettare Le primarie risultato di due spinte convergenti • Volontà dei cittadini di contare e di partecipare nelle scelte dei loro rappresentanti-la voglia di partecipare • La necessità dei partiti di riconquistare parte di quella legittimazione che hanno perduto - legittimazione popolare Primarie e leadership • Le primarie rafforzano la leadership, essendo maggiormente legittimata – dal voto – nel suo ruolo di guida (votato dal popolo) • I leader abbisognano di un maggiore riconoscimento da parte della società ( la legittimazione popolare)
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