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Condorcet e il suo pensiero per quanto riguarda l'educazione, Appunti di Storia Della Pedagogia

Storia della pedagogia. l'importanza dell'educazione secondo il pensiero di Condorcet.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 21/12/2019

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Scarica Condorcet e il suo pensiero per quanto riguarda l'educazione e più Appunti in PDF di Storia Della Pedagogia solo su Docsity! CONDORCET ISTRUZIONE PUBBLICA INTRODUZIONE Con Condorcet ci troviamo nell’Illuminismo. Egli era un girondino, ovvero un repubblicano democratico. Solitamente si dice che l’Illuminismo è quel vasto movimento che nasce in Europa, tra la fine del 600 e l’inizio del 700; un movimento che voleva estendere la razionalità in ogni campo. L’obiettivo di tale movimento è quello di illuminare le tenebre con i lumi. L’animo dell’Illuminismo era pedagogica e ciò è dimostrato da molti dibattiti che in questo periodo ci sono stati per quanto riguarda l’istruzione. Nonostante i numerosi contrasti, il dibattito su tale problematica non cessava. Lo scopo era quello di gettare le basi delle istituzioni educative. Chiaramente tutto questo era stato già iniziato dai philosoper come Voltaire, Roussoeu che comunque sia , allo scoppio della rivoluzione francese erano già morti. Solo nel pieno della rivoluzione il problema dell’istruzione apparirà evidente; solo dopo che la dichiarazione dei diritti dell’uomo ha proclamato la libertà e l’uguaglianza, si avvertì la necessità di dare al popolo gli strumenti per rendere reale il godimento di quei diritti. Alla fine del 700, molti sono gli uomini che, avendo come obiettivo quello di illuminare le persone ignoranti, portano avanti l’idea che tutti dovevano avere un’istruzione in modo da garantire a tutti i diritti, la conoscenza dei doveri e l’adempimento alle funzioni che la società dava loro. Per Condorcet EDUCAZIONE e ISTRUZIONE erano due cose diverse. L’istruzione comprende le conoscenze positive e certe, le verità di fatto e di calcolo, tutto ciò che è dimostrabile in poche parole. L’educazione fa invece riferimento alle credenze politiche e religiose. Lo stato deve istruire, non educare. La pedagogia che viene portata avanti in questo periodo ha dentro di se dei temi di quella pedagogia sociale, che alla fine dell’800, vorrà un ridimensionamento della scuola, una rivisitazione dei metodi e dei programmi, in modo da preparare i giovani alla società e alla vita che si deve portare avanti. Ciò è presente anche in quest’opera di Condorcet. La critica che gli viene rivolta è quella di aver pensato solo di fare dei repubblicani e di aver sacrificato l’uomo alla società, ovvero alla Repubblica democratica nata con la Rivoluzione. Per Condorcet, le credenze dell’Illuminismo , non erano altro che il prodotto di una determinata situazione storica, una tappa dell’umanità in cui gli uomini devono amare e rispettare le credenze, sentendole come espressioni della propria personalità. Ciò che manca in Condorcet è la scoperta del fanciullo: egli ignora la spontaneità, la complessità e la ricchezza dello spirito. Condorcet vuole emancipare l’uomo e farlo essere dipendente; in virtù di questo scopo stabilisce i gradi e le varie forme di istruzione. Non si domanda però minimamente se il tutto sia effettivamente adeguato per il fanciullo, ignora gli interessi e le esigenze dell’uomo. Quindi possiamo affermare che Condorcet è si preoccupato del bene della società e dell’individuo, non capendo però che tra l’adulto e il fanciullo vi è differenza. Per Condorcet la morale e la religione sono separate. Le religioni portano avanti l’idea che colui che le professa, deve avere una visione fideistica. Il Fideismo è l’atteggiamento o la dottrina di chi, prendendo atto della discordanza tra fede e religione, è portato a seguire la fede senza tenere conto della religione. Dal momento in cui nella rivoluzione si è portato avanti il motto dell’uguaglianza, Condorcet era dell’idea che nessuna religione doveva essere insegnata all’interno della scuola. Religione e clero sono legate tra di loro. Per quanto riguarda la morale, Condorcet è dell’idea che i principi morali siano veri in sé, indipendentemente dalla religione. Coloro che uniscono i principi morali alla religione, lo fanno solo per acquisire maggiore autorevolezza. Dunque in parole povere, Condorcet non discute della verità dei principi morali predicati dalla religione, ma esclude il fatto che morale e religione si debbano unire. Dobbiamo considerare che siamo in pieno Illuminismo, la religione non si basava su qualcosa di razionale, come invece erano le credenze in questo periodo di Lumi. Proprio in virtù di questo rifiuto della religione si ha l’originalità di C. Come abbiamo già detto, l’istruzione è un compito che aspetta allo Stato. Condorcet non vuole che le autorità abbiano alcuna interferenza nella scuola,ed è in virtù di questi che esige che gli istituti siano indipendenti. Siccome sa che tale indipendenza assoluta è impossibile, concede il fatto che l’istruzione possa essere regolata dal potere legislativo, in quanto è il meno corruttibile, il più sottoposto all’influenza dell’opinione generale degli uomini illuministici ed è il meno nemico dell’Illuminismo. La scuola statale laica deve essere gratuita, in modo da annullare le disuguaglianze. Accanto alla scuola laica,Condorcet inserisce la scuola privata che ha riconoscimento giuridico. Quest’ultima scuola, integra e compensa la scuola statale laica. Cosa interessante è che lo Stato manteneva solo i giovani che erano davvero meritevoli di continuare gli studi. Condorcet ha da subito capito che la gratuità della scuola era un grande passo verso la democratizzazione, ma era comunque consapevole che per le famiglia di grado inferiore, il mandare a scuola i figli era sempre una spesa in più. In Condorcet manca il concetto dell’obbligo dell’istruzione, quell’obbligo che avrebbe comunque portato l’individuo a diventare uomo e cittadino. Grande merito di Condorcet, è stato anche quello di aver trattato della libertà dell’insegnare. Egli per la prima volta espone con ampiezza e organicità un piano di istruzione per gli adulti, in modo da completare l’istruzione dei giovani. L’istruzione primaria, secondaria e superiore viene offerta in cinque tipi di scuola:  Scuola primaria;  Scuola secondaria;  Istituti;  Licei;  Società nazionale delle scienze e delle arti. Condorcet parla precisamente di durata, solo nella scuola elementare: doveva durare 4 anni. In ogni grado di scuola primaria prevaleva l’insegnamento scientifico. Importante era comunque l’insegnamento morale e politico. Ogni scuola doveva avere una biblioteca, gabinetti di fisica con i modelli delle macchine in uso, campi sperimentali e musei di scienze naturali. Per quanto riguarda gli insegnanti, Condorcet stabilisce che ii maestri elementari dovevano aver frequentato le scuole secondarie; quelli delle scuole secondarie dovevano aver frequentato gli istituti; i professori degli istituti dovevano aver finito il percorso del liceo. I maestri della scuola elementare venivano scelti dall’assemblea dei padri della famiglia, facendo riferimento ad una lista preparata dai professori degli istituti; gli insegnanti delle scuole secondarie erano scelti in base ad una lista, fatta sempre dai professori degli istituti, dal corpo municiapale del luogo dove la scuola è situata; i professori degli istituti erano nominati da quelli del liceo e quelli del liceo erano scelti dalla società nazionale. Quest’ultima aveva anche il compito di diffondere l’istruzione in tutto il paese. A decidere sull’istruzione doveva essere sempre il potere legislativo. Da sottolineare inoltre, che il ruolo dell’insegnante non doveva mai essere svolto da coloro che detenevano un ruolo politico o amministrativo, il tutto perché l’istruzione non deve avere interferenze politiche. Condorcet era molto preoccupato per quanto riguarda l’analfabetismo di ritorno, ovvero quel fenomeno che porta le persone, visto le condizioni di arretratezza in cui vivono, a dimenticare ciò che avevano appreso. Per combattere ciò Condorcet propone di permettere agli adulti di avere dei contatti con la scuola, in modo da accrescere e conservare la propria istruzione. I maestri infatti, ogni domenica tenevano delle conferenze pubbliche aperte a tutti, specie ai giovani, in modo da ripassare le nozioni scolastiche, illustrare la Costituzione e le leggi, dare notizie sulle recenti invenzioni. Anche i bibliotecari e i professori, avevano l’obbligo di tenere mensilmente delle conferenze pubbliche sui progressi della scienza e delle arti. Secondo Condorcet bisognava avviare il popolo a gustare dei beni intellettuali, metodo e di una logica. Solo però che non sono discipline adeguate all’inizio di un percorso, in quanto invece di formare la ragione la richiedono. Nelle scienze naturali i concetti sono semplici e viene tutto espresso in maniera precisa e ciò che viene detto è specchio delle medesime idee. Permette alla ragione di esercitarsi, specie in giovane età. Ogni fanciullo potrà acquisire delle abilità grazie alle lezioni di storia naturale e agricoltura. Queste scienze sono utili in qualsiasi professione. L’obiettivo di Condorcet è quello di diffondere le conoscenze scientifiche in ogni classe di società. Coloro che seguono il progresso, vedono avvicinarsi l’epoca in cui l’utilità pratica delle loro applicazioni si estenderà in maniera insperata, in cui i progressi delle scienze fisiche avranno una rivoluzione nelle arti. Il modo di formare degli uomini illuminati sarà quello di abbracciare tutte le materie. LINGUE CLASSICHE Durante l’insegnamento tradizionale, il latino per sei anni costituiva la base dell’istruzione. Su questa base si andavano a formare i principi di grammatica, alcune conoscenze di geografia e storia, alcune nozioni per imparare a scrivere e a parlare. Con Condorcet si hanno invece 4 professori che si occupano in maniera separata delle varie materie. Ci sarà ogni professore per ogni disciplina e ciò sarà più favorevole, per gli alunni, al loro progresso. Usare il latino su un piano di educazione in generale, per Condorcet è sbagliato. Bisogna studiare in quella lingua solo i libri veramente utili. Studiare il latino per anni e anni come si faceva in passato è sbagliato, basta avere una conoscenza elementare di esso, in quanto sufficiente per leggere i libri. Ma in ogni caso, tutti i libri importanti sono stati tradotti. Condorcet è dell’idea che studiare un testo in lingua originale è più nocivo che utile, in quanto li considera colmi di errori. Tutto il contrario del suo obiettivo, che voleva invece far conoscere all’uomo la verità. Dare alla prima giovinezza come modello gli antichi era fonte di errore. SCIENZE MORALI E POLITICHE Le scienze morali e politiche sono una parte importante dell’istruzione. Condorcet è dell’idea che l’uomo deve arrivare ad amare le leggi e per farlo bisogna che essi conoscano quei principi della giustizia naturale, quei diritti essenziali dell’uomo, di cui le leggi non sono che lo sviluppo e l’applicazione. Bisogna saper riconoscere nelle leggi elementi d cui derivano i propri diritti e strumenti. Bisogna amare le leggi in quanto sono state dettate dalla giustizia e ispirati dalla saggezza. Chiaramente bisogna portare il cittadino a distinguere l’amore per esse e la sottomissione; pur amandole deve saperle giudicare. Il popolo non avrà mai una vera libertà se l’istruzione nelle scienze politiche non è estesa a tutti, se non è indipendente da tutte le istituzioni sociali, se l’entusiasmo che suscita nell’animo dei cittadini non è diretto dalla ragione. Bisogna fare affezionare l’uomo alla costituzione e alle sue leggi. Chi avrà questo terzo grado d’istruzione avrà una superiorità affettiva: la ragione e il vero sapere ciò permetterà di formare uomini istruiti e non abili semplicemente. I vari inconvenienti della società, spariranno via via man mano che tutti gli individui avranno ragione e vero sapere. Più persone avranno ciò e più persone illuminate si avranno. L’insegnamento sarà diviso in classi, alcuni collegati tra di loro, gli altri separati. La distribuzione delle discipline sarà fatto in midi che in 5 anni, l’individuo possa abbracciare l’istruzione nel suo insieme. Il maestro nell’insegnare ciò , potrà volte soffermarsi su un punto, dedicare più tempo ad un parte, in base alle possibilità di ciascuno. CONFERENZE POLITICHE Una volta al mese i professori faranno delle conferenze pubbliche. Siccome queste conferenze erano dirette soprattutto a coloro che di base avevano giù un’istruzione, non era necessarie farle più volte. Oggetto principale delle conferenze erano le scoperte scientifiche, le esperienze nuove.. Condorcet afferma che per nuovo intende ciò che non è ancora entrato nelle conoscenze comuni. Accanto ad ogni collegio si troveranno un gabinetto scientifico, una biblioteca, un orto botanico, un campo sperimentale. Gli istituti sono affidati ad un sovraintendente. In questo grado d’istruzione, non si limiterà alla sola spiegazione, ma anche a fare esercitare gli allievi nelle dimostrazioni e nelle discussioni. Per Condorcet era importante capire se effettivamente gli alunni avessero compreso e se davvero le loro facoltà intellettuali si erano attivate e irrobustite. Inoltre, ogni sala avrà uno spazio destinato a coloro che non erano allievi, che assistevano ad una lezione o comunque un corso di istruzione. Tutto ciò aveva dei vantaggi: dava i mezzi per istruirsi a coloro che non avevano la possibilità di completare il corso di istruzione; permetteva di acquisire a qualsiasi età le conoscenze che potranno essere sempre utili e permetteva anche che il risultato del progresso non fosse riservato alle persone colte e basta e alla gioventù. Inoltre i genitori potevano assistere alle lezioni che venivano impartite ai propri figli. Infine, mettendo i giovani sotto l’occhio pubblico, sentiranno maggiormente l’emulazione e pian piano acquisteranno abitudine nel parlare con sicurezza e garbo. Nelle città in cui vi è una caserma, il professore di arte militare potrà fare una conferenza settimanale, il cui oggetto principale sarà la spiegazione della legge e dei regolamenti militari. Come abbiamo detto prima per quanto riguarda il cittadino, ovvero che deve distinguere la sottomissione della legge dall’amore, diremo la stessa cosa per i militari. Dovranno essere illuminati e comandati dalla ragione e dall’amore di patria, prima di esserlo della forza e del timore della pena. Mentre negli istituti si insegnerà la teoria elementare delle scienze mediche per illuminare la pratica dell’arte, i medici dell’ospedale potranno insegnare questa pratica e fare delle lezioni di chirurgia. In questo modo, moltiplicando le scuole in cui si insegna ciò, si garantisce maggiore soccorso ai poveri cittadini. Nei porti di mare, professori di idrografia e di pilotaggio insegneranno l’arte nautica agli allievi che sono appena stati avviati all’attività, tramite lezioni di matematica, di astronomia e fisica. Per completare queste lezioni, ci saranno dei maestri che avvieranno gli alunni alla pratica dell’arte delle costruzioni. I principi della morale insegnati nella scuola e negli istituti saranno fondati sulla ragione e su sentimenti razionali. La costituzione, riconoscendo il diritto che ogni individuo ha di scegliere il proprio culto, non viene ammesso nell’istruzione l’insegnamento della religione. Come è stato detto anche nell’introduzione, Condorcet separa la morale dalla religione. INSEGNAMENTO SUPERIORE Quarto grado dell’istruzione è il liceo: qui le scienze vengono insegnate in tutta la loro estensione. Qui si formano i dotti, ovvero coloro che svolgeranno delle professioni che hanno di base degli studi importanti : i professori. Grazie a questi istituti, ogni generazione potrà trasmettere a quella seguente ciò che ha ricevuto da quella che l’ha preceduta e ciò che essa ha saputo aggiungervi. In Francia vi erano nove licei, in questo modo gli alunni avevano dei vantaggi per quanto riguarda l’insegnamento. Questi istituti francesi saranno sempre più avanti rispetto agli altri e verranno posti in modo da attirare gli stranieri. In virtù di questi ultimi, alcuni licei dovranno essere inseriti all’interno delle frontiere. Si è arrivato inoltre a comprendere che questi licei dovevano essere inseriti in città poco importanti, in modo che i costi fossero inferiori rispetto alle grandi città. Solo Parigi , capitale, deteneva un liceo. Liceo che dava una preparazione più completa per quanto riguarda le lingue antiche e moderne. E’ all’interno dei licei che, visto già la formazione della ragione del giovane, si istituiranno loro allo studio dell’antichità classica senza aver nessun danno, in quanto già capaci di calcolare la differenza dei costumi, delle forme di governo ecc.. L’istruzione nei licei sarà uguale per adulti e giovani. Da dire inoltre che le biblioteche, i gabinetti e gli orti botanici erano più completi rispetto agli altri. Inoltre si ha il vantaggio che nelle conferenze pubbliche tenute dai professori, si poetavano trattare argomenti curiosi che in sede di scuola non potevano essere trattati.
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