Scarica confronto tra Kierkegaard e Nietzsche e più Sintesi del corso in PDF di Filosofia solo su Docsity! Il cavaliere della fede di Kierkegaard e il Superuomo di Nietzsche Kierkegaard e Nietzsche sono due tra i filosofi più influenti e significativi del 800/900. Kierkegaard nacque a Copenaghen nel 1813 , legato alla fede, fu il percursore dell’esistenzialismo, basò il suo pensiero nella tripartizione dell’esistenza: STADIO ETICO STADIO ESTETICO STADIO RELIGIOSO Dall’altra parte, troviamo Nietzsche , tedesco ( nacque a Rucken in Germania) fu fin da giovane un ragazzo con grandi capacità intellettive. Nonostante la sua breve vita e i suoi problemi psichici, una delle cose che più ci affascina del suo percorso filosofico è il concetto di Superuomo. Veniamo quindi a noi e introduciamo queste due figure fondamentali dei pensieri di questi due filosofi. Nello stadio religioso di Kierkegaard , in particolare nell’opera ’’Timore e Tremore’’ egli introduce la figura del cavaliere della fede. In particolare, la figura chiave è Abramo il quale contro ogni legge morale sceglie di seguire il comando divino. L’individuo sceglie quindi di superare i sentimenti di angoscia affidandosi a Dio e dipendendo da esso. Dio diventa un approdo seppur problematico poiché alla fine l’uomo si ritrova da solo a credere in qualcosa che è all’aldilà della ragione. Però esso ci permette, anche all’idea , di superare la nostra inadeguatezza esistenziale. Il cavaliere della fede è questo, si pone davanti a Dio e in rapporto con esso come singolo. Questo è un isolamento assoluto ma talvolta angustiante. Alcune caratteristiche del cavaliere della fede sono quindi: 1) Essere solo, come singolo davanti a Dio 2) Isolandosi, trascende e supera l’universale, andando aldilà dei confini della sfera morale Per quanto riguarda il superuomo invece, anche qui, per comprendere meglio, bisogna capire come si sviluppa la filosofia Nietzschiana .Nella prima fase, Nietzsche di fronte ad angoscia e incertezza si affida a Dioniso scegliendo di essere un suo discepolo. Nella seconda fase egli cerca di liberare gli uomini dalla metafisica –morte di Dio-. E da qui, iniziamo già a notare le differenze: per Nietzsche Dio è menzogna , è una personificazione che ci rassicura, l’abbiamo creata noi con le nostre credenze per far fronte alla paura. Con la morte di Dio fine della certezze. Il trauma causato da questa morte è il preludio del superuomo. Ma chi è il superuomo? È un concetto filosofico che incarna l’idea di un uomo nuovo (ubermensch) che va oltre ciò che siamo. Le caratteristiche del superuomo sono : 1) L’accettazione della morte di Dio e la fine delle certezze 2) La prospettiva dell’eterno ritorno dell’uguale: secondo Nietzsche UOMO e SUPERUOMO sono diversi. Reagisce con terrore alla prospettiva accoglie questa prospettiva con gioia di un eterno ripetersi degli eventi. vivendo in modo creativo. 3) La capacità di mettere in discussione la morale