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Conseguenze prima guerra mondiale, politiche ed economiche, Dispense di Storia

Dispensa adatta ad uno studio superiore, efficace e completo.

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 24/04/2022

alicecalifano
alicecalifano 🇮🇹

4.8

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Scarica Conseguenze prima guerra mondiale, politiche ed economiche e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! CONSEGUENZE ECONOMICHE DELLA GRANDE GUERRA La prima guerra mondiale ha modificato il contesto economico e sociale, gli impianti industriali erano stati convertiti interamente nella produzione bellica, questo provocò uno squilibrio tra la capacità produttiva delle fabbriche e il calo della domanda innescò una breve ma dura crisi economica. Gli anni del primo dopoguerra furono di miseria, difficoltà economiche e tensioni sociali, infatti le conseguenze della guerra furono drammatiche: le campagne abbandonate, edifici distrutti, fabbriche improduttive… Una conseguenza immediata fu la progressiva crescita della disoccupazione, anche a causa della diffusione delle innovazioni tecniche come la catena di montaggio che permetteva all’imprenditore di ridurre la manodopera. La disoccupazione provocò conflitti nelle fabbriche e l’incremento delle iscrizioni ai sindacati, fermenti dei ceti medi e lo stato prometteva di bloccare l’ascesa delle organizzazioni degli operai con l’istituzione di uno stato forte e autoritario, che garantisse la disciplina, la sicurezza, e in grado di ripagare i ceti medi per il loro appoggio alla causa nazione e all’entrata in guerra, proteggendoli dal declino economico e sociale: nasceranno così Fascismo e Nazismo. Nel mondo imprenditoriale l’intromissione dello stato sulla produzione aveva limitato la libertà di azione degli imprenditori che non si sentivano autonomi nella gestione delle loro fabbriche. Anche le campagne furono scosse a causa della drastica diminuzione dei raccolti e delle superfici coltivabili, l’Europa quindi fu costretta ad importare dall’estero, soprattutto dagli USA, alimenti come cereali e carne. Situazione:  OPERAI - il calo della produzione industriale provocò licenziamenti che causarono scioperi e agitazioni sindacali.  CONTADINI - il regresso dell’agricoltura provocò agitazioni nelle campagne e occupazione delle terre.  CETI MEDI - la retrocessione economica provocò frustrazione e sentimento di rivalsa. Alla disoccupazione si aggiunge l’aumento dei prezzi di prima necessità. Nel corso del conflitto si erano rafforzate le industrie pesanti che producevano armi che ora vanno riconvertite. Gli Stati si indebitarono soprattutto con gli Stati Uniti e iniziano a stampare più cartamoneta con la conseguente inflazione. Dopo la prima guerra mondiale l’Europa non è più al centro della storia mentre gli USA affermano il loro dominio. Da Londra il centro finanziario del mondo diventa la Borsa di Wall Street di New York. I governi europei nel corso della guerra avevano dovuto sostenere spese ingenti, aumentarono il debito pubblico e a stampare carta moneta oltre l’effettivo copertura delle riserve auree. Questo aveva portato a sospendere la convertibilità aurea della moneta con un successivo processo di svalutazione della stessa inflazione. Molti governi cercarono di ristabilizzare i prezzi e riagganciare la propria moneta all’ora, si introdusse un sistema finanziario chiamato Gold Exchange Standard che stabiliva che le riserve delle banche centrali degli stati poteva essere costituite sia dai lingotti d’oro che dalla sterlina che così acquisiva funzione di valuta internazionale. Persistevano elementi di fragilità anche con l’introduzione del Gold Exchange Standard: 1. Al ruolo di moneta internazionale della sterlina inglese non corrispondeva più un’effettiva centralità dell’economia britannica sostituita dal dollaro USA 2. Gold Exchange Standard si basava sulla cooperazione tra i vari paesi che era stata indebolita dalle controversie della guerra 3. Durante la guerra i paesi avevano fatto ricorso alle risorse disponibili in patria per ridurre al minimo la dipendenza dall’estero (i sistemi protezionistici indebolisce la collaborazione tra gli stati). INFLAZIONE: incremento continuo del livello dei prezzi determinato dall’aumento eccessivo della massa monetaria in circolazione che diventa superiore alle esigenze degli scambi e alla capacità di produrre beni e servizi di un paese. La moneta perde potere d’acquisto e quindi per una data quantità di moneta si può acquistare una minore quantità di beni. GOLDEN EXCHANGE STANDARD: Accordo monetario tra paesi che prevede la convertibilità delle valute in oro e in sterline.  
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