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Transizione dal Capitalismo Moderno al Capitalismo Postmoderno: Valore e Sovrasensibilità, Appunti di Sociologia dei Consumi

Il concetto di transizione dal capitalismo moderno al capitalismo postmoderno, spiegando come il modo di produzione e la produzione di valore stanno evolvendo. Come la forza produttiva passa dalla forza fisica al capitale intellettuale, e come il capitalismo si sviluppa sulla base di esternalità non appartenenti al capitale. Vengono introdotti concetti come general intellect, valore immateriale, sovrasensibilità e valore di comunicazione.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 28/01/2020

ele99990
ele99990 🇮🇹

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Scarica Transizione dal Capitalismo Moderno al Capitalismo Postmoderno: Valore e Sovrasensibilità e più Appunti in PDF di Sociologia dei Consumi solo su Docsity! Introduzione - La società contemporanea è caratterizzata dal passaggio dal capitalismo moderno al capitalismo postmoderno. - Moderno e postmoderno si riferiscono ai modi di produzione —> come si produce valore nelle merci. - Prima la forza produttiva era la forza lavoro fisica, ora la forza produttiva principale è la capacità intellettuale—> General Intellect (Marx): forza culturale, bagaglio culturale di un’intera società, sapere sociale generale (intelligenza, creatività, cultura). - Non si produce ricchezza da capitali fissi (lavoro e mezzi industriali), ma da capitali immateriali—> capitale cognitivo e capitale della conoscenza
 Immateriale come il mondo della marca che produce Equity: valore aggiunto, surplus che rende una maglietta più costata di un’altra. - Il capitalismo si è sviluppato sulla base della predazione di esternalità: appropriazione di ricchezze che non appartengono al capitale, ma al patrimonio della comunità e della società (acqua, verde, risorse naturali). - Trasformazione del sensibile in sovrasensibile. Secondo Marx, la sovrasensibilità di una merce, ovvero la fatica, il sangue, l’anima dell’artigiano trasferita nell’oggetto, costituisce una quota del suo valore di scambio. - General Intellect è sfruttato e trasformato in merce finale. - Nella catena del valore è comparso un nuovo valore a fianco del valore di scambio e del valore d’uso, ed è il valore di comunicazione—> bagaglio culturale elaborato da un’intera collettività. - Tra le “sette giare”, ovvero i centri di potere e sviluppo socioeconomico sono compresi il mondo della comunicazione e dei media (binomio opinione-evento)—> produzione di valore - Nuovo capitalismo digitale e social: media, social network producono valore attraverso le relazioni sociali (merce di scambio). La massa di persone dei sociali producono nuovi mercati e opportunità di guadagno. - Conseguenze del capitalismo cognitivo: indistinzione tra tempo del lavoro e tempo privato, tra lavoro in fabbrica e lavoro a casa, tra relazioni sociali e lavoro.
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