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contesto storico del 900 spagnolo, Appunti di Letteratura Spagnola

contesto storico del 900 spagnolo dall'antico regime alla fine della dittatura di Franco nel 1975

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 01/07/2018

alessia-carello
alessia-carello 🇮🇹

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Scarica contesto storico del 900 spagnolo e più Appunti in PDF di Letteratura Spagnola solo su Docsity! PROFILO STORICO DEL 900 Il periodo dell’ANTICO REGIME in Spagna va dal 1874 (anno in cui finisce la 1 REPUBBLICA) al 14 aprile 1931 (anno in cui venne proclamata la 2 REPUBBLICA) ed è caratterizzato da una certa stabilità istituzionale. Tuttavia nel 1898 si verifica la perdita improvvisa degli ultimi territori spagnoli presenti in America e in Asia (Cuba, Portorico, Filippine) nella guerra contro gli Stati Uniti. Questo momento storico è conosciuto come quello del DISASTRO e colpì tutto il sistema sociale. Per compensare le perdite delle colonie il governo spagnolo decise di colonizzare il Marocco ma questa scelta produsse molte resistenze e ribellioni che assunsero dimensioni da GUERRA CIVILE nel 1909 a BARCELLONA durante la SEMANA TRAGICA. CAUSA DELLA SEMANA TRAGICA Fu causata dal richiamo, da parte del primo ministro Antonio Maura, di truppe di riserva che sarebbero state utilizzate come rinforzi quando la Spagna ricominciò la sua attività coloniale in Marocco. La morte per questi soldati era quasi certa. Le ragioni erano ovviamente più profonde e dovevano ricercarsi nelle radici del clima sociale in cui viveva Barcellona agli albori del ventesimo secolo. Il lunedì del 26 luglio 1909 ci fu uno sciopero generale, contro il richiamo dei riservisti da parte di Maura. Atti di vandalismo furono compiuti da parte dei manifestanti. Il martedì gli operai presero il controllo di Barcellona, fermando i treni delle truppe e deviando i tram. Molti dei rivoltosi erano antimilitaristi, anticolonialisti e anticlericali. La Chiesa era considerata parte della corrotta struttura borghese Dopo gli incidenti nel centro di Barcellona, le forze di sicurezza spararono ai dimostranti sulle Ramblas. Vennero così formate barricate nelle strade e fu proclamata la legge marziale. Le truppe barcellonesi si rifiutarono di sparare ai loro compatrioti così il governo mandò a sedare la rivolta truppe provenienti da Valencia, Saragozza, Pamplona e Burgos, causando così decine di morti e ponendo fine alla rivolta. Alla fine dei conti 5 persone furono condannate a morte tra cui Francisco Ferrer (anarchico, pedagogista, massone, libero pensatore, nel 1901 fonda la ESCUELA MODERNA) accusato ingiustamente di essere promotore delle rivolte. Nel 1923 il peggioramento della guerra in Marocco consente a Primo de Rivera incoraggiato dalla presa di potere di Mussolini in Italia di instaurare attraverso un colpo di stato una dittatura blanda e inizialmente tollerata dall’opposizione politica e sindacale, in confronto a quella successiva di Franco. COSA FA PRIMO DE RIVERA? -Sospende la Costituzione -Proibisce i partiti politici -Annulla lo statuto speciale della Catalogna -Impose una rigida censura Però d’altra parte.. -riesce a porre fine alla guerra in Marocco -favorisce l’occupazione attraverso un programma di lavori pubblici, tali spese statali causarono però una rapida inflazione portando ulteriore malcontento. Inoltre la CRISI ECONOMICA che colpì l’Europa dopo il CROLLO DI WALL STREET del 29 aggravò ulteriormente la situazione. Alla fine Primo de Rivera perse l’appoggio di quasi tutte le parti sociali e il re stesso (Alfonso 13) lo convinse a dimettersi nel 1930. Il Re nominò capo del governo il generale Damaso Berrenguer con compiti dittatori ma più morbidi. Tale sistema politico fu chiamato Dictablanda. Nel mentre la sinistra borghese e i socialisti stringono il patto di S.Sebastiàn con l’intenzione di formare una coalizione di centro sinistra e di abbattere la monarchia. 14 APRILE 1931 la 2. REPUBBLICA venne proclamata e il re andò in esilio senza però rinunciare ai propri diritti. COSA FA LA 2.REPUBBLICA? -separa la chiesa dallo stato -abolisce i privilegi dell’esercito -avvia la riforma agraria -concede l’autonomia alla catalogna -stabilisce la parità di diritti per entrambi i sessi -garantisce la libertà di stampa Riportando la Spagna al pari con le altre democrazie I cambiamenti inducono la destra a coalizzarsi con le forze armate e con la chiesa. 33: inizia una forte POLARIZZAZIONE POLITICA e la destra risponde con de movimenti di stampo fascista: 1 JUNTAS DE OFENSIVA NACIONAL SINDACALISTA 2 FALANGE: fondata da Josè Antonio Primo de Rivera (figlio del dittatore) 34: tramite un boicottaggio politico alle elezioni vince LA FALANGE. 34-35: BIENIO NEGRO Le proteste vengono represse con durezza. Lo slogan della Falange era: avete fame? Mangiate la Repubblica. DOPO UNA SERIE DI CRISI GOVERNATIVE… 36: IL FRONTE POPOLARE VINSE LE ELEZIONI EVENTO SCAGIONANTE GUERRA CIVILE All’alba del 12 luglio del 36 alcuni membri di una milizia paramilitare dei socialisti di Madrid, detta La Motorizada, insieme ad appartenenti alla Guardia de Asalto, un corpo di polizia molto politicizzato creato Il 1898 è l’anno della definitiva caduta spagnola in seguito alla perdita delle sue ultime colonie (Cuba, Portorico, Filippine) nella guerra contro gli stati uniti. Gli intellettuali che facevano parte di questa generazione prendono il 1898 come la data simbolo di cambiamenti, era l’anno in cui la decadenza politica, militare, economica della Spagna aveva raggiunto il culmine. La disfatta del 1898 e la perdita delle colonie avevano posto una serie di interrogativi angosciosi sulla decadenza e il futuro della Spagna Gli intellettuali si trovavano dunque di fronte ad un paese in rovina, che insieme all’impero aveva perduto anche la propria IDENTITA’, riscoprendosi fragile, instabile, priva di elementi su cui fare affidamento per costruire un futuro. Da ciò nasce l’esigenza di un vero e proprio movimento ideologico innovatore. La 1 generazione del 1898 era formata sostanzialmente da: 1 Machado 2 Unamuno 3 Azorìn 4 Baroja CARATTERISTICHE: 1. Si interrogano sulla questione IDENTITA’ 2. Sono una visione di intellettuali con una visione LIBERALE e PROGRESSISTA 3. Avevano una visione EUROPEISTA, da una parte il modello immediato della modernità era l’estero ma prima il paese doveva ritrovare se stesso recuperando un’identità perduta. 4. Questi poeti riscoprono i GRANDI CLASSICI della letteratura spagnola, in particolare CERVANTES e il suo DON CHISCIOTTE, uomo simbolo dell’animo idealista spagnolo. Fanno anche riferimento alla tradizione letteraria del SIGLO ORO (600) e a quella medievale. 5. La necessità di ricostruire l’identità persa portò gli uomini del ‘98 a percorrere la propria terra, e specialmente la Castiglia; una sensibilità nuova li spinse ad apprezzare il paesaggio arido ma al tempo stesso resistente della Castiglia e a evocarlo con una tecnica e un gusto che non sono lontani da quelli del modernismo con il quale spesso la G. del ’98 si confonde. 6. Coltivano un tipo di scrittura “modernista”. MODERNISMO: è un movimento formatosi nella transizione tra due secoli. Il modernismo è coevo alla generazione del 98, infatti si ritrovano molti esponenti che facevano parte anche alla generazione del 98. L’800 fu un’ epoca caratterizzata da un’ideologia positivista che poneva le sue basi nella realtà dei fatti concreti e si riflesse nella letteratura tramite il REALISMO, in cui il poeta riproponeva la realtà in maniera fedele. Nel 900 il realismo non apparse più all’altezza di rappresentare il mondo dal momento che fu un’epoca caratterizzata da grandi cambiamenti: • PERDITA DI SICUREZZE IN CAMPO SCIENTIFICO: La realtà nel 900 si scopre non essere affatto solida, non si presta più a una rappresentazione diretta. • La concezione lineare del tempo viene incrinata da Bergson. • La diffusione della psicoanalisi introduce una nuova visione della coscienza umana. • Le scoperte degli antropologi e il confronto con altre culture lontane fanno vacillare la fede in una natura umana universale. • Albert Einstein, con la Teoria della Relatività, diede inizio alla fisica moderna CARATTERISTICHE: 1. tratto peculiare: rottura con il passativismo e spinta moderna. 2. È caratterizzato da un pluralismo di generi e stili: romanticismo, decadentismo, simbolismo, estetismo, esotismo, mitologismo, erotismo… NON C’E’ UNO STILE FACILMENTE INDIVIDUABILE. 3. I generi vengono sovrapposti anche nell’opera di un solo scrittore in quanto lo scrittore inizia a SPERIMENTARE. 4. Rifiuto della scienza 5. Rottura dei canoni del realismo perché c’è una nuova concezione della temporalità CARATTERISTICHE IN POESIA: 6. si ricerca la musicalità attraverso l’utilizzo di parole auliche o dotte. 7. Usano un linguaggio simbolista 8. Vi è un’evasione immaginaria del poeta verso luoghi altri come per esempio paradisi esotici (esotismo) o tempi altri (infanzia) 9. Vi è un’esaltazione dell’onirico, si assiste all’esplorazione interiore del poeta a una INTROSPEZIONE 10. Vi è il recupero di figure mitologiche 11. Ricerca SINESTESIA nonché l’accostamento di due parole appartenenti a due piano sensoriali diversi (L’URLO NERO___Quasimodo) 12. Un altro TOPOS è l’isolamento del poeta chiuso nella torre d’avorio che non si vuole confondere con la società esterna, questo è un elemento in contrasto con la generazione del 98 METRICA: 1. Utilizzo di versi antichi come per esempio quello ALESSANDRINO CON 14 SILLABE: ricerca musicalità VARIAZIONI NARRATIVE MODERNISMO: 13. Il tempo nella prosa del 900 non è più lineare ma scomposto assumendo una accezione relativa che dipende dallo scrittore che lo può dilatare o compattare, può andare avanti nel tempo (flash-forward) oppure indietro(flashback) 14. La realtà non viene più riprodotta in maniera OGGETTIVA ma SOGGETTIVA 15. La struttura portante del racconto viene indebolita attraverso la disgregazione della trama, che spesso diventa anche inconsistente. 16. Tutto ciò costringe il lettore abituato al romanzo tradizionale, ad un intervento attivo, per cercare di colmare le lacune che il nuovo romanzo gli presenta in misura crescente. 17. Si scoprono al lettore le tecniche della letteratura attraverso la METALNARRATURA Letteratura che spiega se stessa. RUBEN DARI’O: padre del modernismo spagnolo Nasce nel 1867 a NICARAGUA Fu un poeta nicaraguense che emerse nella letteratura spagnola nel 1888 con AZUL, con cui, si può dire, nasce il modernismo raccolta poetica ispirata a L’AZUR di MALLARME’, introducendo un innovamento poetico. Attraverso un'elaborazione personale dei modelli francesi, soprattutto parnassiani, il giovane nicaraguense, appena ventenne, opera un rinnovamento radicale nella prosa e nel linguaggio poetico. Costantemente impegnato in una ricerca di effetti sonori e immaginifici, convalidata da un abilissimo dominio metrico, venne considerato nella stessa Spagna il maggior rappresentante del primo modernismo, intendendosi con questo nome una corrente oscillante tra il neoromanticismo e il decadentismo. Il rinnovamento dimostrato dallo stile del nicaraguense, ispirato più dalla poetica parnassiana che dal simbolismo riguarda: -la lingua poetica: arricchita da una profusione di immagini e da parole colte o rare, scelte in ragione del loro valore sensoriale o evocativo -la metrica: con l’uso del verso alessandrino di 14 sillabe, del dodecasillabo con cesura, dell’endecasillabo dattilico (con accenti in prima, quarte, settima e decima posizione) -l’organizzazione delle strofe: con la possibilità di combinare metri diversi e di inventare nuovi schemi di rime ANTONIO MACHADO: nasce a Siviglia nel 1875 e vi trascorre l’infanzia. Rappresenta l’immagine dello scrittore BOHEMIEN, DANDY Nasce in Galizia nel 1866 All’inizio del 900 pubblica 4 romanzi che formano la serie delle SONATE, in cui si assiste al contrasto tra SATANISMO E RELIGIONE : 1. S. DE OTONO 2. S. DE ESTI’O 3. S.DE PRIMAVERA 4. S.DE INVIERNO Queste SONATE sono le presunte memorie di un seduttore spietato, IL MARCHESE DI BRADOMI’N, il quale racconta le sue avventure amorose in 4 età diverse della sua vita, ambientate in 4 stagioni diverse. Il personaggio è una specie di D.GIOVANNI, brutto, cattolico, sentimentale da un lato ma cinico e galante dall’altro. È autore di una raccolta di mistero ambientata nella sua terra natale LA GALIZIA Viene ricordato per aver creato un nuovo genere letterario ESPERPENTO (sottotitolo)= cioè assurdo, ridicolo. Libro pubblicato nel 1934 LUCES DE BOHEMIA, in cui si assiste a una deformazione del reale da cui restituisce un’immagine grottesca. Vi è un implicita intenzione di critica della società. Nel 26 scrive TIRANO BANDERAS in cui narra la caduta di un immaginario dittatore che mantiene il potere grazie all’oppressione. GENERAZIONE DEL 27 Nel 900 fioriscono in Francia le avanguardie, e poi nel resto del mondo Ramo’n Gomez de la Serna è pioniere delle avanguardie in Spagna e grande divulgatore dei movimenti europei. Fondò la rivista PROMETEO che pubblicò i principali manifesti delle Avanguardie Europee, fra cui il manifesto futurista di Marinetti nel 1909. Inventore del genere delle GREGUERIAS: frasi brevi, simili ad aforismi, in cui si combina il potere evocativo della metafora con l’umorismo. Per un certo periodo di tempo (1910 al 1920 circa) si ha la contemporaneità di 2 movimenti di “rottura” con il passato: MODERNISMO E AVANGUARDIE, le quali si diffondono indicativamente dal 1909 (con il MANIFESTO FUTURISTA) al 1931 (con la proclamazione della 2 repubblica) LINEE CULTURALI: La drammatica vicenda degli avvenimenti storici segna profondamente la realtà nazionale del 900 spagnolo. La possibilità di un rinnovamento nazionale viene identificata nella partecipazione attiva alla vita politica delle migliori forze intellettuali aperte a modelli universali, nel periodo che va dalla sconfitta americana alla prima guerra mondiale si assiste dunque in Spagna al prosperare di una intensa attività intellettuale, che tenta il superamento dei miti nazionali pur tra continui ripiegamenti e contraddizioni. In questo clima di ricerca e di cosmopolitismo culturale, che si prolunga fino alle soglie della guerra civile, la nuova gioventù guarda all’insegnamento pedagogico di GINER DE LOS RIOS, i cui discepoli fondano nel 1909 la Junta para Amplificacion de Estudio, istituzione incaricata di promuovere il miglioramento degli studi superiori attraverso una generazione di intellettuali. Il miglior esempio è costituito dalla RESIDENCIA DE ESTUDIANTES creata nel 1910 da Jìmenez Fraud e divenuto in breve tempo un college universitario di alto livello, una vera Oxford Madrilena. In generale si tratta di un gruppo di intellettuali, saggisti e poeti che rifiutano lo spirito pessimista delle generazioni precedenti, superando anche l’estetismo imposto dalla tendenza modernista. Essi guardano con curiosità alle correnti europee introdotte dal dibattito teorico dell’orteghiana REVISTA DE OCCIDENTE, e si volgono con interesse verso le nuove idee sviluppate dai movimenti d’avanguardia francese, attentamente analizzate da Ortega y Gasset in LA DESHUMANIZACIO’N DEL ARTE (1925). Lo scoppio della guerra civile nel 36 viene a interrompere il corso di questo straordinario momento letterario, costringendo numerosi intellettuali a fare una scelta di campo che per alcuni, risulterà fatale. A molti non resterà che la via dell’esilio, in America Latina soprattutto, dove daranno vita alla cultura dell’emarginazione, della protesta e dell’impegno politico, una costante espressiva e ideologica che contrassegna tutta la letteratura spagnola del dopoguerra. CARATTERI E TENDENZE ESTETICHE Negli anni 20 dopo il fervore critico del 98 e il gusto estetico del modernismo, si afferma in Spagna in gruppo di poeti che formerà la cosiddetta Generazione del 27. Sulla denominazione di GENERACION ha scritto a lungo DAMASO ALONSO poeta professore (critico del gruppo e illustro poeta) in un saggio del 48 molto noto intitolato UNA GENERACION POETICA in cui dice che: 1. Questa generacion non si solleva contro nulla: NON E’ MOSSA DA UN DISASTRO NAZIONALE (come le g.del 98), 2. Non ha nessun vincolo politico: a nessun poeta interessava quali fossero le idee politiche degli altri. La generazione del 27 era formata da scrittori uniti fra loro oltre che dall’età, da profondi vincoli di amicizia e da interessi artistici e culturali comuni. Interessi che, insieme alla riscoperta degli autori della tradizione classica (GONGORA in particolare), indicano un superamento della corrente simbolista, rivelando una viva attenzione per la modernità e le nuove estetiche espresse dai movimenti d’avanguardia europei. GARCIA LORCA PEDRO SALINAS DAMASO ALONSO GERARDO DIEGO LUIS CERNUDA L’atteggiamento apparentemente disinteressato di molti esponenti della Generazione del 27 appare circoscritto agli inizi del primo ventennio quando vigeva, imposto dalla pratica juanramoniana e dall’estetica orteghiana, uno spirito individualistico in cerca di affermazione personale e originalità . In seguito dopo i drammatici avvenimenti che colpiscono la società spagnola (biennio nero e i fatti successivi) matura una nuova coscienza critica che porta numerosi esponenti a partecipare alla vita reale e politica del paese, intervenendo a favore degli ideali sociali. In questa fase successiva alla guerra civile, emergono preoccupazioni di ordine filosofico e religioso. L’OMAGGIO A GONGORA: Ma perché generazione del 27?? La risposta viene data da Damaso Alonso, il quale chiarisce come tale data dipenda dalla ricorrenza del tricentenario della morte di LUIS DE GONGORA (1627), occasione di numerosi atti e omaggi pubblici. Nel novembre del 1927 Alonso organizza una messa funebre in onore a Gongora nella chiesa madrilena di Santa Barbare. Nel dicembre del 1927 all’Ateneo di Siviglia ci fu un’altra commemorazione del poeta, in cui il critico ricorda la successiva gita in barca. LA RESIDENCIA DE ESTUDIANTES gioca un ruolo importante. Era un centro moderno di studio, una specie di college, luogo ideale di incontro di numerosi poeti e scrittori del primo 900, e residenza abituale di Lorca, Dali’, Bunel. Garcia Lorca svolse un ruolo fondamentale all’interno della RESI, era ludico e creativo All’interno della RESI praticavano un LINGUAGGIO SURREALISTA: inventando continui neologismi, numerosi giochi rimici giocando con le sperimentazioni come per esempio gli ANAGLIFOS: giochi letterari che si ispirarono a un gioco surrealista nato in Francia. Si tratta di un componimento sperimentale LUDICO e GIOCOSO, con il quale iniziarono a coltivare la letteratura avanguardista. Il componimento era formato da 4 VERSI: I primi due erano sempre uguali Il 3 era la gallina Il 4 doveva essere qualcosa che non c’entrava nulla EL UNICORNO EL UNICORNO LA GALLINA Y NO ES UN SUENO (SOGNO) Nel 32 Garcia Lorca diede vita all’interno della RESIDENZA al progetto denominato LA BARACA= esperimento teatrale/culturale in cui volontari studenti universitari, futuri scrittori portavano in giro le commedie del barocco spagnolo a scopo di diffondere la cultura classica. Da questo è possibile notare la duplice attenzione verso i classici guardando al passato (SIGLO DE ORO) • In questa rivista i poeti sostengono la necessità di separare la letteratura dalla politica e dalla vita • Venivano denominati POETI ARRAIGADOS: poeti ufficiali ESPADANA: • Fondata nel 1946 • Da Eugenio de Nora, Victoriano Crèmer • Nasce come risposta a Garcilaso • La poesia di Espadana dialoga con la realtà e accoglie riflessioni politiche, religiose e sociali • I poeti di tale rivista vennero denominati POETI DESARRAIGADOS= poeti che si oppongono all’ideologia franchista • Eludono la censura attraverso strategie poetiche: ironia, retorica • Tra i poeti desarraigados: CELAYA, DEOTERO, GAOS GAOS: 1919/1980: poeta basco sperimenta un percorso poetico caratterizzato nella prima fase da una poesia intimista e nella seconda da una poesia militante, impegnata. Proviene dal movimento di protesta esistenziale del dopo guerra spagnolo, è il primo poeta a esternare il grido di angoscia e ribellione contro Dio. 2 sillogi della sua fase militante: PIDA LA PAZ Y LAS PALABRAS (1955): CON LA IMENSA MAYORIA (1960) LOS NINOS DE LA GUERRA I poeti del dopo guerra vengono chiamati “los ninos” de la guerra (GENERAZIONE DEL 50). • un gruppo di intellettuali spagnoli tutti nati a cavallo tra gli anni venti e gli anni trenta del XX secolo , • così chiamati perché videro la loro affermazione negli anni cinquanta. Sono considerati "figli" della guerra civile, • Coltivano una poesia chiamata della CONOSCENZA e della ESPERIENZA • L’esperienza indica il fatto che i poeti hanno vissuto sulla propria pelle le esperienze della guerra • I poeti dunque cantano una poesia privata legata però ai fatti storici, che diventa denuncia politica e sociale. • La poesia diventa ponte tra L’IO= il soggetto poetico e il mondo. L’io è a diretto contatto con il mondo circostante, che non sentono dunque come estraneo, ma al quale preferiscono anteporre l’esperienza personale. • Usano un tono diretto e famigliare, quale segno di una maggiore propensione al dialogo e alla confessione. I POETI DEL DOPO GUERRA SI DIVIDONO IN 2 GRUPPI: GRUPPO CATALANO: GIL DE BIEDMA, BARRAL, GOYTISOLO, CASTELLET… 1. I poeti del gruppo catalano facevano parte de la Escuela de Barcelona, erano una generazione di amici legati all’ambiente universitario barcellonese. 2. L’elemento comune che li avvicinava era l’amicizia e il ricordo della guerra come esperienza individuale, e del dopo guerra come esperienza collettiva, ovvero la concezione della poesia che parte dall’esperienza privata ma destinata alla conoscenza collettiva 3. Daranno vita ad una serie di attività promozionali che li presenterà come gruppo 4. Machado, venne scelto come modello politico, come figura di riconciliazione per riunire le 2 SPAGNE= ovvero la Spagna di tutti gli scrittori che furono costretti ad andare in esilio, e la Spagna di tutti coloro che si opponevano al regime dall’interno del paese. 5. Nel 60 il critico Castellet pubblica una raccolta poetica: Veinte años de poesía española (1960) (dal 1939 al 59), in cui il prologo risulta molto importante: HACIA UN REALISMO HISTORICO, scritto con la collaborazione degli autori della scuola di Barcellona. Dentro di esso si illustrano i principi della poesia sociale che verrà coltivata dal gruppo catalano sulla scia della Generazione del 27. I CRITERI DELLA POESIA SOCIALE CHE SI RITROVANO NEL PROLOGO DI CASTELLET SONO: 1. Il tema principale è l’uomo inserito nella storia che fa parte di un mondo in continua trasformazione 2. Le opere tendono ad essere autobiografiche, l’autobiografia serve per riscattare una coscienza storica. Il racconto dell’esperienza autobiografica diventa materia lirica 3. La poesia sociale parte dall’esperienza individuale ma è destinata all’intera collettività 4. Il linguaggio è colloquiale in quanto le opere sono destinate a un pubblico ampio GOYTISOLO: E’ il poeta che si impegna maggiormente nella poesia sociale. Nasce, cresce e muore a Barcellona. Viene colpito in maniera TRAUMATICA dalla guerra in particolar modo nel 1938, quando la mamma morirà durante un bombardamento sulla città di Barcellona da parte dell’aviazione tedesca e italiana. Il 38 per Goytisolo segna un ANTES e un DESPUE’S. All’interno della sua produzione il tema della madre è centrale. Nell’ANTES: ricorderà un’infanzia felice che rievocherà costantemente. Il DESPUE’S: segnerà per Goytisolo l’ingresso forzato nell’età adulta. Celebra l’omaggio a Machado del 52 attraverso la poesia: “HOMENAJE EN COLLIURE”, appartenente alla raccolta poetica Claridad del 1960. Il termine Claridad infatti allude alla poesia sociale, a un motivo per combattere. L’adesione alla poesia sociale tuttavia durerà pochi anni in quanto prenderà coscienza del fatto che la poesia sociale è inutile e si rifugerà di nuovo in una poesia intimista Con IRE’ OTRA VEZ ALLI’ del 1989 Goytisolo passerà nuovamente dal soggetto pluarale all’io rinnegando l’adesione alla scuola di Barcellona, e affermando il fatto che a parer suo il gruppo non fosse davvero compatto. GIL DE BIEDMA: Apparteneva a una famiglia borghese di imprenditori e cattolica. Trascorse gli anni della guerra nella residenza estiva della famiglia, non vivendo la guerra in maniera diretta. Tuttavia si distacca dall’educazione capitalista avvicinandosi alle idee marxiste, non potette aderire al partito comunista in quanto omosessuale. Porta avanti l’attività imprenditoriale della famiglia opponendosi al franchismo Nelle sue poesie ricorre l’immagine della donna nubile, accettata dalla società in quanto donna ideale, la classica donna di casa e l’amore come accezione sensuale ed erotica. ♥ 1927: anno della svolta estetica dell’autore: in cui ripudierà tutti i suoi scritti precedenti tranne El plan astral (che la considera come una grande novella pur essendo un romanzo di appendice), per sviluppare una nuova forma di umorismo assurdo, inverosimile e disumanizzato, le cui origini sono da rintracciare nella commedia: UNA NOCHE DE PRIMAVERA SIN SUEÑO (1°commedia umoristica) che segna un vero e proprio spartiacque. ♥ 1928: =arriva il successo commerciale, grazie al suo primo romanzo umoristico AMORE SE ESCRIBE SIN HACHE pubblicato da Biblioteca Nueva, che editerà anche i successivi 3 titoli. ♥ 1929: = ESPERAME EN SIBERIA VIDA MIA ♥ 1930 =PERO…?HUBO ALGUNA VEZ ONCE MIL VIRGENES? ♥ 1932: =LA TOURNE’E DE DIOS = intraprende la carriera di sceneggiatore cinematografico e si reca a Hollywood per lavorare alla Fox per la quale realizzerà CELULOIDES RANCIOS: 6 cortometraggi dei quali si occupò della sonorizzazione, realizzati con dialoghi comici ed esilaranti. La collaborazione con la 7° arte gli fornirà l’occasione di realizzare gli adattamenti cinematografici di alcune sue commedie. ♥ I939: = i 4 romanzi vennero proibiti dalla censura franchista in quanto i primi tre considerati pornografici e il quarto blasfemo, circolarono nel mercato nero fino al 1960. Secondo la figlia di Jardiel la censura fu il motivo per cui egli abbandonò il genere narrativo. ♥ 1940: = diventa impresario teatrale della compagnia del TEATRO DE LA COMEDIA, organizza una tournèe che lo porterà in vari luoghi della Spagna portando in giro le sue opere. ♥ 1944: =rappresenta l’anno tragico di Jardiel ed è l’anno che coincide anche con i primi sintomi di cancro = si reca in Sudamerica per una tournèe di 6 mesi con la Compañia de Comedias Còmicas. =poco dopo la compagnia subisce violenti attacchi da parte di un gruppo di esiliati spagnoli antifranchisti, che identificano Jardiel con il regime del Generalissimo irrompendo nel teatro durante una rappresentazione =ritorna in Spagna moralmente rovinato, e al suo ritornò verrà abbandonato dalla donna che amava, la quale decise di fermarsi in Argentina. ♥ 1952: =muore di cancro lasciando incompiuti molti testi fra cui SINFONIA EN MI, rifiutandosi di avere cure mediche in quanto molto scettico nei confronti della categoria dei medici. CONTESTO: JARDIEL E “LA OTRA GENERACIO’N DEL 27”: ■ Veniva chiamata anche G. DE LOS RENOVADORES DEL HUMOR. ■ I membri erano infatti portavoce di un HUMOR NUEVO che si sviluppò all’interno delle redazioni giornalistiche satiriche dell’epoca. ■ Volevano riscattare la letteratura umoristica, troppo spesso relegata a letteratura di second’ordine, a partire proprio dal concetto di assurdo, che rinnova l’umorismo di stampo tradizionale. Si tratta di autori che fanno dell’umorismo lo strumento e il fine delle loro opere. ■ L’umorismo per questi scrittori doveva quindi diventare un genere letterario indipendente ed essere fine a se stesso: spogliandosi delle connotazioni precedenti, non essendo più moraleggiante o didattico. ■ È un umorismo rifondato, disincantato e giocoso, che si fa beffa della serietà della vita e trova nelle pagine delle riviste il giusto mezzo espressivo per raggiungere un pubblico ampio. ■ I principi dell’humor nuevo erano: • INVEROSIMIGLIANZA • INCONGRUENZA • ASSURDO ■ I MEMBRI erano 5 : • EDGAR NEVILLE • LOPEZ RUBIO • ANTONIO DE LARA detto:“TONO” • MIGUEL MIHURA • ENRIQUE JARDIEL PONCELA (ovviamente) Mihura e Poncela praticavano anche il teatro dell’assurdo ma erano dei precursori perché il pubblico non era ancora preparato per questo tipo di umorismo. ■ Il maestro indiscusso de la otra generacion del 27 è RAMON GOMEZ DE LA SERNA (loro contemporaneo), che sarà anche l’ideatore di un nuovo tipo di umorismo che trova la sua massima espressione nella GREGUERIA: metafora +humor, che si caratterizza per l’accostamento di elementi incongruenti. Ramon teorizza una nuova visione dell’umorismo: “L’umorismo è un modo di vedere il mondo, una filosofia di vita” ■ Oltre ai principi ramoniani gli umoristi fanno riferimento ai precetti avanguardistici espressi da ORTEGA Y GASSET nel saggio LA DESHUMANIZACION DEL ARTE pubblicato nel 1925. Il filosofo teorizza una concezione dell’arte e quindi della letteratura che si oppone all’osservazione distante e scientifica promossa dal naturalismo dell’800, per abbracciare una visione soggettiva e arbitraria del mondo esterno, DI CUI L’ARTE SI FA RIFLESSO= UN ARTE PRIVA DELLA COMPONENTE UMANA. L’arte ha il compito di abbandonare l’ossessione per la realtà oggettiva e ripartire da una realtà nuova partorita dall’immaginazione dell’autore. LA METAFORA CONCEPITA DA ORTEGA CONSENTE L’EVASIONE DEL REALE. ■ Il processo di disumanizzazione e il conseguente straniamento dalla realtà si traduce nella otra generacion nell’adozione dell’umorismo come lente deformante che distorce la visione del mondo, restituendone un’immagine grottesca. ■ L’umorismo diviene la chiave per DESREALIZAR l’arte ■ L’arte diventa ludica, si sgrava dell’impegno politico e sociale e finisce per parodiare se stessa, redimendo l’artista e l’uomo dal peso dell’angoscia esistenziale con una risata terapeutica. RIVISTE SATIRICHE ■ I 5 umoristi si ritrovano nelle redazioni delle riviste satiriche dell’epoca e seguono un percorso comune che inizia: BUEN HUMOR: • fondata nel 1921 • Sottotitolo: semanario satirico • Rivista avanguardista che promuoveva la letteratura sperimentale
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