Contesto storico della Spagna del XIX secolo, Appunti di Letteratura Spagnola

Scarica Contesto storico della Spagna del XIX secolo e più Appunti in PDF di Letteratura Spagnola solo su Docsity! CONTESTO STORICO DEL XIX SECOLO Per quanto riguarda la Spagna si tratta di un secolo attraversato da avvenimenti che hanno determinato un'​instabilità socio-politica specialmente nei primo 2/3 del secolo. Infatti, nell'ultimo quarto dell'ottocento la politica spagnola trova il modo di mostrare, anche se solo esteriormente, una certa stabilità tramite una turnazione pacifica del potere che, però, non sana le questioni alla base dell'arretratezza economica, sociale e culturale del paese iberico che si protrarrà fino al secolo successivo. Si parla di instabilità politica come effetto di una contrapposizione di fondo che caratterizza l'intero secolo fra due schieramenti principali: liberali e conservatori. Ma la prima vicenda storica significativa del secolo è uno scontro con i francesi, dato che sul trono di Spagna vi era Giuseppe Bonaparte che sarà sempre mal visto dagli spagnoli. Infatti esistono una serie di testi appartenenti ad una tradizione para-letteraria che hanno come oggetto la messa in ridicolo del sovrano. Questa considerazione del re favorisce la sollevazione delle milizie del paese che da inizio alla ​guerra d'indipendenza (1808-1814). Il conflitto è stato il primo nella storia spagnola in cui le masse sono intervenute attivamente nella dinamica storica della nazione; si tratta di una partecipazione insolita di una fetta cospicua della popolazione. La situazione nel territorio spagnolo è a macchia di leopardo, con zone sotto il controllo francese ed altre presiedute dalle truppe di liberazione: nascono le ​juntas . 1 In questi anni l'artista Francisco Goya crea le famose incisioni ​Los desastres de la guerra (1810-1815) con l'intento di condannare il conflitto nella sua brutalità. Il punto di vista dell'autore è decentrato, distorto, come lo è la realtà dei fatti, e molto critico nei confronti del dramma che lui stesso vive in prima persona. La sua denuncia non è nei confronti dei soli soldati francesi, ma coinvolge anche il frangente spagnolo ed è, quindi, di dimensione universale. Il tema delle incisioni tocca la "morte" dell'innocenza in tempo di guerra e sottolinea la perdita dei valori etici e morali che vigono in tempo di pace. In questo frangente storico si inserisce anche l'Inghilterra, intenzionata a limitare il potere continentale della Francia. Durante questi scontri il popolo e la sezione spagnola si trova a occupare zone periferiche rilevanti dal punto di vista prettamente economico come Cadice. Proprio in questa città, importante per il suo porto piuttosto florido commercialmente, le ​cortes danno vita alla ​costituzione di Cadice (1812), detta anche "la Pepa", perché firmata nel giorno di san Josè (Pepe). Si tratta di una costituzione di stampo liberale e di una di quelle più progressiste su scala mondiale. Grazie a questo documento, la nazione spagnola si trova alla testa dei movimenti liberali europei grazie alle numerose novità introdotte al suo interno. Per cominciare riconosce molte libertà individuali fra le quali quella di riunione e quella di stampa, abolisce l'Inquisizione, riconosce che la sovranità non è nel re, ma nella nazione e nel popolo, estensione dei diritti anche ai cittadini delle colonie d'oltremare. Il lato negativo di questa costituzione riguarda principalmente la sua applicazione, limitata a brevi periodi di tempo e, in alcuni casi, relegata solo ad alcune istituzioni ​(juntas). Dal punto di vista moderno il documento firmato a Cadice appare privo di ogni riferimento ai diritti delle donne e ribadisce la presenza di un'unica religione di stampo cattolico. Fernando VII di Borbone riesce a rientrare nel paese anche grazie all'aiuto di altre potenze e regna per sei anni (1814-1820), ma questa nuova pressione dall'alto provoca l'insoddisfazione generale, in special modo delle milizie liberali. Fra le sollevazioni più importanti e conosciute c'è quella del generale Riego che, dopo la restaurazione della monarchia fu impiccato e divenne il simbolo della lotta liberale. Tuttavia, per l'eccessiva pressione della corona, il re è costretto ad abbandonare nuovamente il territorio spagnolo in seguito ad una sollevazione che lo spodesta. Nel 1820 inizia così il ​trienio liberal​, che durerà fino al 1823. Torna in vigore la costituzione del 1812, ma il sogno liberale si infrange quando il re borbonico riesce nuovamente ad impossessarsi della corona spagnola grazie al sostegno francese. Inizia in questo modo la cosiddetta ​decada ominosa (1823-1833), data l'elevata tensione interna testimoniata anche dall'esilio di tutti coloro che, in modo diretto o indiretto, avessero collaborato con il governo precedente. In questo periodo c'è, di conseguenza, un'emigrazione che vede nelle città di Londra e Parigi i punti di riferimento per i liberali costretti a lasciare la Spagna. Sempre in questi anni si verificano i primi moti di indipendenza nei territori coloniali d'oltremare. Gli esuli rientrano in patria solo alla morte del re (1833) grazie ad un'amnistia politica. 1 Esiste una ​junta​ centrale. Ogni ​junta​ è composta da 5 membri ed è un organismo rivoluzionario di tipo politico-sociale disseminato su tutto il territorio. La coordinazione fra l'organo centrale e quelli periferici non era molto efficiente. Si tratta comunque di istituzioni separate dall'organismo centrale.