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Contributo su Stanley Kubrick, Sintesi del corso di Storia Del Cinema

Breve biografia, introduzione ai maggiori lungometraggi realizzati, riflessione su ciò che accomuna i lungometraggi Breve introduzione alla tematica dello "sguardo kubrickiano"

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 14/05/2020

agneee19
agneee19 🇮🇹

4.3

(3)

4 documenti

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Scarica Contributo su Stanley Kubrick e più Sintesi del corso in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! Stanley Kubrick Controverso, scandaloso e rivoluzionario, sono solo alcuni degli aggettivi utilizzati per descrivere la figura di Stanley Kubrick. Il regista americano di origini austriache nasce nel 1928 nel Bronx, sobborgo di New York. Qui si iscrive alla scuola pubblica, ma trascorre gran parte del suo tempo al Loew’s Paradise Cinema e guarda qualsiasi film gli capiti. A 13 anni scopre la passione per la fotografia. A 17 viene assunto da Look, diventando il più giovane fotoreporter a contratto della rivista. Già nel 1948 il giovane Kubrick annuncia alla rivista The Camera di avere un progetto per un lungometraggio. Nel 1950 realizza “The Day of the Fight”, un corto documentaristico sul pugile Walter Cartier, a cui segue “Flying Padre”, corto che narra le vicende di un sacerdote cattolico che si sposta per l’enorme parrocchia del New Mexico con un aereo Piper Cub. https://youtu.be/M681-jhx2Kk - “Flying Padre” Dopo i due corti Kubrick decide di lasciare il posto al Look per dedicarsi alla cinematografia. Il primo lungometraggio “Fear and Desire” sbarca nel ’53 al Guild Theatre di New York. Nel ’55 dall’incontro tra James B. Harris, aspirante produttore cinematografico, e Kubrick, nasce la Harris-Kubrick Pictures. A metà degli anni ’50 la svolta nella carriera del regista: la Harris-Kubrick Pictures firma un contratto di due anni con la United Artists. Nel 1955 sbarca nelle sale “Il bacio dell’assassino”. Nel 1956 è il turno di “Rapina a mano armata”. Nel 1957 viene diffuso dalla United Artists, “Paths of Glory”, “Orizzonti di Gloria”, primo indiscusso capolavoro di Kubrick con Kirk Douglas protagonista. https://youtu.be/pJH8hO7VlWE - Paths of Glory – ending scene Negli anni a seguire Kubrick prende in considerazione alcuni progetti, di cui diversi naufragano. Nel 1959 iniziano le riprese di “Spartacus”, colossal da 9 milioni di dollari prodotto e interpretato da Kirk Douglas e distribuito dalla Universal nel 1960. Il film vincerà 4 Premi Oscar. https://youtu.be/9RQz5hpy2GI - “Io sono Spartaco” Contemporaneamente Kubrick comincia una difficile collaborazione con Nabokov per la realizzazione di Lolita. L’autore si rifiuta di censurare scene considerate scandalose e propone una sceneggiatura di 400 pagine, corrispondenti a circa sette ore di film. Nel 1961 il regista parte per l’Inghilterra, dove hanno finalmente inizio le riprese di “Lolita”, che riceveranno non poche critiche da diversi gruppi di pressione (nascerà anche un acceso dibattito con la Disney). Il romanzo i cui diritti sono costati $150.000 alla Harris-Kubrick è considerato scandaloso e pornografico e il coinvolgimento di una giovane attrice viene giudicato inadeguato. https://youtu.be/3myIgziqRqM Nel 1964 esce “Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba”. Si tratta della prima black comedy della storia. https://youtu.be/o86njxCNC5c Nel 1968 viene distribuito “2001: Odissea nello spazio” con cui Kubrick si riconferma regista visionario. Nel 1971 “Arancia meccanica” sconvolge il mondo del cinema e sembra che da quel punto Kubrick sfidi l’opinione di critica e pubblico, continuando sulla sua personalissima linea artistica. https://youtu.be/wjx5iqOCkeQ - Arancia Meccanica Nel 1975 gira “Barry Lyndon”, irriverente dipinto dell’alta società settecentesca irlandese, che ha però scarso successo tra pubblico e critica. Nel 1980 esce “Shining”, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King. L’obiettivo di Kubrick è realizzare questa volta un prodotto più accessibile al grande pubblico. Nel 1987, dopo sette anni di vuoto, Kubrick riappare con “Full Metal Jacket”, inaspettato lungometraggio che affronta in modo originale il tema della guerra in Vietnam. Dopo un’altra lunga pausa, durata ben 12 anni, nel 1999 viene realizzato “Eyes Wide Shut”. https://youtu.be/xgVo96JaqeM - Eyes Wide Shut trailer Dopo anni di riprese e post-produzione Kubrick muore a causa di un infarto, solo pochi giorni prima dell’uscita del film nelle sale. Il perfezionismo maniacale, lo studio dei suoni, delle colonne sonore, di ogni dettaglio e inquadratura, la convinzione che nulla potesse essere lasciato al caso, sono tratti distintivi della genialità del regista, capace di portare il cinema ad un livello più alto ad ogni nuova uscita nelle sale, tanto da essere a volte considerato eccessivo per il grande pubblico (è il caso per esempio di Barry Lyndon). "Kubrick sapeva controllare tutto della sua visione senza mai scendere a compromessi, fatto molto raro. Non ne vedremo altri così. Era ferocemente individualista, non faceva nessuna concessione. I suoi film sono delle grandi opere, che dureranno per sempre" - Robert Altman L’abilità tecnica di Kubrick e la sua capacità di creare un’estetica unica, accurata, adattabile alle più svariate storie ed ambientazioni, sono tratti fondamentali che accumunano i 13 lungometraggi realizzati dal regista tra il 1953 e il 1999.
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