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CONTRORIFORMA E RIFORMA CATTOLICA - Manuale di Storia Moderna, Sintesi del corso di Storia Moderna

Sintesi dell'argomenti di Controriforma e Riforma Cattolica basato su Manuale di Storia Moderna in preparazione all'esame di Storia Moderna di Filippo Maria Troiani

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

In vendita dal 06/10/2021

Gregorio-Ceccagnoli
Gregorio-Ceccagnoli 🇮🇹

4.8

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Scarica CONTRORIFORMA E RIFORMA CATTOLICA - Manuale di Storia Moderna e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! CONTRORIFORMA E RIFORMA CATTOLICA Innanzitutto una precisazione di lessico: La Controriforma indica un periodo che va dal 1580 al 1640 in cui si tenta la repressione antiprotestante, si cerca di ripristinare i dogmi cattolici e l'imperatore appoggia il papa. La Riforma cattolica è invece il tentativo di rinnovare gli uomini di chiesa tornando a costumi più vicini al vangelo. Lutero, il papa e l'imperatore pensavano fin dall'inizio ad un concilio, ma per motivi diversi: Lutero voleva mettere in discussione i dogmi della chiesa, il papa voleva riaffermarli e l'imperatore sperava di poter bloccare lo scisma all'interno del suo impero. Clemente VII però inizialmente si oppose e il concilio prese il via solo nel 1545 Ci fu però una fase preparatoria anche perché non si trovava un accordo sulla località migliore. Fu proposta Mantova, ma venne rifiutata. Finalmente nel 1545 viene scelta la città di Trento per il concilio che non era ECUMENICO perché c'erano pochi ecclesiastici ed erano solo italiani e spagnoli Nella prima fase fino al 1547 viene riconosciuta la validità di tutti i sacramenti, la verità assoluta presente solo nelle sacre scritture e il fatto che la salvezza sarebbe stata guadagnata soltanto attraverso le opere meritorie. Il concilio a questo punto viene prima spostato a Bologna a causa di una pestilenza e poi interrotto perché Carlo V non riconosceva la legittimità delle discussioni a Bologna . Nel 1551 papa Giulio III riapre a Trento il concilio a cui partecipano anche alcuni luterani, ma l'anno successivo viene di nuovo interrotto a causa dell'intensificarsi del conflitto tra Francia e Spagna. Nel 1560 inizia la terza fase del concilio in cui si stabilisce che i vescovi avevano il controllo della diocesi, che i parroci avevano autorità in ambito locale, che la messa aveva carattere sacrificale, vengono riformati gli ordini religiosi e ribadita la venerazione dei santi e delle reliquie. Il concilio si chiude nel 1563. Il concilio creò delle “armi” con cui combattere il protestantesimo e riformare la chiesa cattolica. Innanzitutto la CONGREGAZIONE CARDINALIZIA DEL SANTO UFFIZIO DELL'INQUISIZIONE nel 1542 formata da 6 cardinali che dovevano combattere le eresie. Poi nel 1559 viene pubblicato l’INDICE DEI LIBRI PROIBITI Vennero istituiti i SEMINARI per formare i nuovi preti, colti e veramente chiamati da una vocazione personale. Venne scritto il CATECHISMO per evitare errori di interpretazione delle scritture e vennero fondati numerosi nuovi ordini: i BARNABITI, i TEATINI, i CAPPUCCINI e soprattutto i GESUITI nel 1540 per
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