Critica del giudizio, Schemi e mappe concettuali di Filosofia

Scarica Critica del giudizio e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Filosofia solo su Docsity! La natura è bella quando ha l'apparenza dell'arte e l'arte è bella quando ha l'apparenza p la spontaneità della natura Spontaneità proviene dal GENIO = è il tramite con cui la natura interviene sull'arte Piacevole: x uno scopo secondario (.. Bella: =rappresentazione che ha il suo scopo intrattenere) in se stessa = piacere disinteressato) IL BELLO Estetica (x scopo immediato il sentimento di piacere) Nell'arte = tipo di agire che produce opere Meccanica CREATIVITÀ — tali — — CAPACITÀ DI PRODURRE OPERE Genio = inimitabile ed esiste solo x le arti ESEMPLARI belle ( # tra arte e scienza (nella scienza PREROGATIVE operano gli ingegno ma non proprio i geni) IMPOSSIBILITÀ DI MOSTRARE SCIENTIFICAMENTE come realizza le sue opere Valore estetico prodotto da qualcosa di smisurato o incommensurabile Suscita dispiacere perché non riusciamo ad abbracciare questo pensiero => piacere della Ha per oggetto la GRANDEZZA DELLA ragione ( ragione pensa all'idea di infinito) NATURA MATEMATICO Si divide SUBLIME Impotenza nei confronti della natura da una parte e grandezza spirituale dall'altra Oggetto: POTENZA DELLA NATURA DINAMICO Siamo portatori delle idee della ragione = dell'idea di infinito( sublime matematico) e dell idea di dignità morale (s. Dinamico) => LEGAME TRA ESTETICA E LEGGE MORALE Sublimità della legge morale CRITICA DEL GIUDIZIO Da un lato mondo deterministico conosciuto dalla scienza dall'altro mondo noumenico postulato dall'etica # da quelli DETERMINANTI ( riflettono su un soggetto già conosciuto secondo il principio Problema di finalità Finalità della natura vissuta in modo immediato o a-teorico (finalità soggettiva o SENTIMENTO x cogliere finalità delle cose GIUDIZI RIFLETTENTI ESTETICI formale) Finalità della natura è pensata in modo concettuale mediante la nozione di fine ( TEOLOGICI finalità oggettiva o reale) Piacere senza alcun interesse (QUALITÀ) Condivisibili fa della da tutti Dal piacevole derivano i GIUDIZI ESTETICI EMPIRICI che derivano dalle attrattive delle cose legate alle inclinazioni individuali Ciò che piace universalmente senza concetto (QUANTITÀ) Piacevole e piacere estetico Dal piacere estetico derivano i GIUDIZI ESTETICI PURI derivati solo dalla contemplazione della forma di un oggetto Il BELLO LIBERA: appresa senza alcun concetto Bellezza libera e aderente ADERENTE:implica il riferimento a un determinato modello o concetto di perfezione Ciò che è percepito come finalità senza scopo (RELAZIONE) Ciò che è riconosciuto intuitivamente come oggetto di un piacere necessario (MODALITÀ) Genera un senso di armonia = UNIVERSALITÀ ESTETICA= senso comune Dalla forma di un oggetto Contemplazione della bellezza libera Oggetto della Dialettica del Giudizio estetico Se il giudizio non si basa su dei concetti ( Antinomia del gusto altrimenti di esso si potrebbe disputate), in quanto non è un giudizio di conoscenza, si basa però sulla facoltà del giudizio comune a tutti GIUDIZI ESTETICI PURI Soggetto (mediazione della mente che traducono le forme belle in bellezza) = Rivoluzione copernicana estetica baricentro del giudizio estetico Contro il razionalismo estetico (bellezza = Esperienza estetica fondata sul sentimento e conoscenza confusa della perfezione degli sulla spontaneità NON sulla conoscenza o sui oggetti) concetti Universalità dell'esperienza estetica Contro gli empiristi (Condotto apprensione giustificando l'esistenza di giudizi estetici a del bello ai sensi) priori