Crociate, descrizione riassunta e breve delle crociate, Dispense di Storia

Scarica Crociate, descrizione riassunta e breve delle crociate e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! LE CROCIATE Per la prima volta notiamo il fenomeno del pellegrinaggio, cioè un viaggio verso i luoghi sacri con lo scopo di espiare i propri peccati. Uno dei luoghi più gettonati era Gerusalemme poiché Cristo vi aveva predicato. Ma questa terra era nei territori degli arabi, ma grazie alla loro tolleranza era possibile visitarla pagando una tassa una volta entrati nel territorio. Ma questa cosa cambiò quando l'impero bizantino fu sconfitto dai turchi selgiuchidi nel 1070 a Manzikert, questi ultimi infatti non erano tolleranti e avevano lo scopo di convertire all'Islam. Si chiamavano crociate perché nei loro abiti, bandiere e scudi vi era una croce rossa. I MOTIVI delle crociate sono: -La chiesa vedeva nelle crociate la possibilità di recuperare il controllo sulla chiesa ortodossa. -I nobili aspirano ad un occasione di gloria, bottino e arricchimento di terre -Le masse popolari, soprattutto i contadini, speravano che con l'acquisizione di terre e con l'arricchimento dei bottini, avrebbero migliorato la loro condizione sociale. -Non va trascurata la componente religiosa, infatti il papa aveva promesso a tutti coloro che avrebbero partecipato, l'indulgenza plenaria. Da qui nasce il concetto della guerra santa, una guerra giusta perché voluta da Dio ed è contro i nemici della fede. 1 CROCIATA La prima crociata non ufficiale, che viene anche chiamata crociata degli straccioni, è avvenuta nel 1096, su iniziativa di un francese, Pietro l'Eremita. Migliaia di poveri, contadini e avventurieri volontari, si misero in viaggio verso l'Oriente. Ma durante il loro tragitto si fermarono nei balcani dove saccheggiarono e fecero uso di violenze, soprattutto verso gli ebrei, considerati nemici perché a loro si attribuiva la responsabilità della crocifissione di Cristo. Vennero massacrati dagli Ungheresi. La prima crociata ufficiale avviene nello stesso anno ed è guidata dai duchi Goffredo di Buglione e Raimondo IV di Tolosa. 70000 uomini sbarcarono a Costantinopoli e da lì iniziò la marcia verso l'Anatolia, che durò due anni e che portò alla conquista della Siria, Libano e Asia Minore. Nel 1099 Gerusalemme fu posta sotto assedio, e una volta conquistata fu saccheggiata e successivamente divenne la capitale del regno di Gerusalemme. 2 CROCIATA Si notò subito una difficoltà nel difendere il possesso delle terre dai mussulmani. Per questo motivo si istituirono ordini religiosi a carattere militare, qui nascono i primi monaci-guerrieri, che avevano il compito di custodire i luoghi sacri con le armi. I principali monaci-guerrieri erano: gli Ospitalieri, i Templari e i cavalieri Teutonici. Ci fu una reazione da parte dei Turchi che nel 1144 riconquistarono Edessea un'attutale zona della Turchia. Questo fu un ottimo pretesto per una seconda crociata che fu intrapresa nel 1146 a cui parteciparono Corrado III e Luigi VII, con lo scopo di conquistare la città di Damasco, ma non riuscirono nemmeno ad arrivarci, fu un totale fallimento. 3 CROCIATA A causa deboli e precarie formazioni militari, il sultano d'Egitto Saladino, per primo conquistò la Siria e nel 1187 conquistò Gerusalemme. Ecco il pretesto per una terza crociata, indetta nel 1189. Vi parteciparono vari sovrani tra cui Federico I Barbarossa, (muore nel 1190), il sovrano inglese detto Cuor di Leone e il re di Francia Filippo Augusto. Questi ultimi due riconquistarono una sola città: San Giovanni d'Acri, ma poi sono dovuti scendere a patti con Saladino perché militarmente inferiori. 4 CROCIATA Non furono i sentimenti religiosi a spingere la quarta crociata ma bensì gli interessi economici. La crociata fu bandita da papa Innocenzo III, ma di fondamentale importanza furono i veneziani, che volevano eliminare la concorrenza di Genova nei porti bizantini. Nel 1202 migliaia di uomini si radunarono ad Ancona per raggiungere Gerusalemme, su delle navi messe a disposizione da Venezia. Ma non tutti pagarono il compenso stabilito per pagare il viaggio, e Venezia lo usò a proprio vantaggio, più precisamente Enrico Dondolo, che per il mancato compenso pretese che gli uomini conquistassero Zara per conto di Venezia. Successivamente convinse l'esercito a cambiare rotta e di dirigersi a Costantinopoli, per avere più possibilità in futuro contro i mussulmani. Dopo due mesi riuscirono a entrare e a saccheggiarla, così l'imperatore bizantino fu costretto a fuggire a Nicea. LE ULTIME CROCIATE