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Cromorama - Riccardo Falcinelli, Schemi e mappe concettuali di Comunicazione Grafica

Sintesi schematica del libro Cromorama di Riccardo Falcinelli

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2018/2019

Caricato il 17/11/2021

luisa.ama96
luisa.ama96 🇮🇹

4.6

(8)

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Scarica Cromorama - Riccardo Falcinelli e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Comunicazione Grafica solo su Docsity! CROMORAMA GIALLO INDUSTRIALE Matita gialla > introdotta in Francia nel 1970 > inserita principalmente per il pubblico femminile in modo da non sporcarsi con il carboncino > la prima matita compare un secolo dopo, lanciata all'Esposizione di Chicago nel 1893 dalla Koh-l-Noor > dipinta di giallo per nascondere le imperfezioni del legno > 2 pensieri della scelta di tale colore > richiamerebbe al colore dell'impero austroungarico dove ha sede la Koh-l-Noor > fa riferimento alla Cina per la provenienza della mina > esperimento con le matite verdi > si è visto che non veniva comprate perché difficile da temperare + cosa in realtà psicologica + alcune volte sono solo sensazioni nostre, ma le matite di coloro diverse sono solo delle pallide copie, questo fa sì che la matita gialla è un classico + anche se è un classico tendiamo a comprare sempre quello più uguale agli altri ROSSO UNITO Tinta unita > omogeneo e immediato + il colore disomogeneo è una qualità degli artefatti del passato come l’oreficeria nel caso delle pietre + un pezzo unico dato dall’industrializzazione > quest'ultima ha reso la tinta unita un fatto quotidiano al punto che se vediamo superfici o oggetti non uniformi ci apparirebbero vecchie e rovinate 3 tutto tende a rovinarsi e sporcarsi > la nascita di pigmenti all’uso coincide con gli impressionisti che lo presentano come un corpo denso e una tinta a rilievo NERO ARTICOLATO Se troviamo suggestivi lavori di certi artisti (come Andy Warhol, Mondrian, Albe Steiner e via dicendo) è forse perché la nostra mente è da sempre combattuta tra il bisogno di ordine e la necessità di infrangerlo, tra il desiderio per le campiture lisce e quello per un fluttuare sfuggente. Da un lato il successo delle tinte moderne è dovuto proprio alla bellezza dell’uniformità, che asseconda la nostra naturale tendenza all’astrazione; dall'altro cerchiamo però la sporcatura, l'imperfezione che renda vivo e umano quel colore. Noi abituati al digitale, dobbiamo essere consapevoli che il nero non è una cosa data una volta per tutte, e che ci sono modi infiniti, ora inerti ora palpitanti, con cui il colore può rivelarsi. AZZURRO COSTOSO Molti nomi di colori sono associati da dove arrivava il mezzo per farli 3 alcune tinte vengono dalle piante, altre dal regno animale come il rosso della cocciniglia [ Francia > più blu e rossi ; Germania > i verdi e i gialli ] 3 questo non per gusti ma per la disponibilità di certe sostanze in diverse aree geografiche Più i mezzi per fare quel colore erano rare più erano costosi > nero carbone facile da trovare economico > blu lapislazzulo raro e costoso > se si usava nei dipinti dava + valore 3 Questo avveniva quando un'opera veniva commissionata da un nobile tipo i Medici scegliendo materiali di pregio guadagnandosi un posto in paradiso > quello più puro usato per il manto della Madonna per far emergere la sua virtù e rendendo l’immagine di lei più vicina a noi, mortale 3 Prima del Rinascimento era usato il rosso o il nero per l’altezzosità della Madonna come una figura divina e il lutto per il figlio. Oggi i colori per uso artistico o industriale sono prodotti con mezzi sintetici PORPORA SIMBOLICO ‘500 + carnemonia > uno dei colori + noti > ricavata dalla polvere dimummia > ottima per le ombre dell'incarnato Il porpora + colore estratto da un mollusco > corrisponde a molte tinte > marrone arancio e viola > per estrarre un po' di colore occorrono migliaia di conchiglie, quindi questo stabilisce quanti classi possono sfoggiarla o no + solo i nobili potevano permettersi > dando quel colore simbolo della nobilità. Oggi se chiediamo rosso porpora lo troviamo in diverse consistenze, pastelli, tempera, fiale di dolci e specialmente in qualsiasi momento mentre una volta per fare un colore lo passavano dai 3 giorni ai 9 mesi. INDACO SPETTRALE La luce + una radiazione elettromagnetica composta da onde. Newton > tramite un prisma si scompone la luce in diverse sfumature variopinta, simile all’arcobaleno 3 per la prima volta nell'elenco dei colori non ci sono il bianco e il nero, ma si rintracciano 7 colori > rossi, arancio, giallo, verde, blu, indaco e viola. > egli dispone i colori in modo circolare unendo il 1° con l’ultimo colore scoprendo così che si possono accavallare due colori e crearne uno terzo. Goethe + investiga sul fenomeno del colore 3 “immagine postuma” > la costruzione di un'immagine residuale ed opposta e i colori sono i loro complementari > es: ragazza all'osteria, rosso /nero bianco, verde BLU BOVARY Ogni personaggio veste di un certo colore per un motivo Madame Bovary + In molte situazioni veste di blu 3 quando incontra il suo futuro marito > quando prende il veleno dalla boccetta blu. > in questo romanzo il blu e il giallo diventano icone di stile di quel periodo. Ingres dipinge la sua dama dal vestito blu creando un vestito dai drappi che la rendono realista 3 c’è una differenza sia di forme che colori tra sfondo e personaggi. Disney Beauty and the Beast > la scena inizia con questa fanciulla dai vestiti sul blu e lo sfondo sui toni bruni come Madame Bovary. Nel cartone quando Belle fa pace con la Bestia e la famosa scena del ballo, lui si vede di blu e giallo proprio come l'amante di Madame Bovary. MALVA MODERNITà 1793 > diffusa la libertà di abbigliamento > prima di allora si era inflessibili sugli abiti da indossare in base alla classe, ruolo e mestiere. + i giornali seguivano ogni tipo di ballo o vento, presenti erano le principesse, donne di borghesia > le loro scelte determinavano la fortuna e la sciagura di una merce > La regina Vittoria in occasione del matrimonio della figlia sfoggia un vestito dal colore insolito, un viola acceso > da lì a poco tutti volevano quel colore. > primo colore artificiale nella storia 1857 > Henry Perkin mentre stava facendo un esperimento riuscito male uscì un liquido scuro e invece di buttarlo gli immerse la seta e subito notò che reggeva ai lavaggi e al sole + prima di ciò creare un panno rosso significava procedimenti faticosi e degradanti 1841 > John Rand, pittore, commercializzò colori a olio confezionati in lamine a piombo > nasce il colore a tubetto > esso permette ora agli artisti impressionisti di dipingere all'aperto. > l’arte quindi diventa uno svago in special modo le signorine di buona famiglia > questo porta al tubetto un prodotto di massa e di conseguenza uno scadimento della qualità di materiali per questo gli impressionisti usano grandi quantità di colore sui loro dipinti. alcuni colori che associamo a oggetti pericolosi da usare appunto come il trapano con colori contrastanti, il frullatore bianco e azzurro non dà l’idea di essere pericoloso e che sia un oggetto innocuo da appunto usare per la cucina. L'accoppiamento di colori è sempre utile per memorizzare come le bandiere delle squadre + un colore isolato spesso può essere scambiato con facilità con un altro. Ma se noi prendiamo il colore rosso cambia di significato in base a dove lo troviamo, di notte in una mentre segna pericolo, le luci rosse legate al sesso, le luci rosse natalizie. VERDE ASPRO Sono stati fatti degli studi sul cibo con il colore e si nota che da zona a zona nel mondo, diversi parti del mondo vengono associati i colori ai dei gusti del cibo. Es. le cose aspre in occidente associano al nero. Siamo molto condizionati dal colore con il cibo. Crediamo che il cibo che vediamo sia sempre stato così, di quel colore 3 vediamo il prosciutto sempre in un certo colore e ci dà l'idea che è buono da mangiare, ma se questo è invece più scuro ci fa pensare un prodotto andato male e quindi non più buono. Ogni paese, cultura, vedono il cibo in maniera differente > a noi europei preferiamo la maionese gialla mentre in America quasi bianca + una maionese gialla è invendibile negli Stati Uniti, così come una bianca in Francia, dove verrebbe scambiata per un prodotto penitenziale e meno gustoso. > altro es: in Europa pollo scuro, coriaceo, ruspante; USA tenero e bianco come la cotoletta di McDonald > dunque interventi consapevoli per far somigliare i cibi (e gli animali) all'idea che ogni cultura si fa delle cose. Il colore delle confezioni alimentari indica spesso anche la fascia di prezzo > colori sofisticati, vintage, alto prezzo e per l’alta classe + pasticceria Ladurée, macarons > colori più sgargianti, commerciale e per la massa BEIGE COLONIALE La nuova industrializzazione ci porta a personalizzare ogni oggetto o mezzo che abbiamo sia per identificare il prodotto ma anche per soddisfare i nostri gusti. | primi beni proposti in diversi colori sono stati gli abiti, automobili > si propone barattoli in diversi colori > si iniziano a personalizzare i serbatoi delle motociclette. Il prodotto dove si è sbizzarrito di + sono i saponi ma in particolar modo i bagnoschiuma > disposti nello scaffale per sfumature > i saponi per la cura della persona hanno sapori come il cibo, yogurt, succhi > Il sapone non è solo per pulirsi ma anche per rilassarsi e ogni gusto ci rimanda a sensazioni diverse > tutto questo anche a ciò che ci sta nella confezione. Questa strada ha portato ad usare anche il beige da evocare atmosfere coloniali intorno al bagnoschiuma portandosi ad immaginare paesaggi esotici, abiti di lino ecc. il beige 3 sinonimo di relax. | detersivi sinonimo di bianco fin dalla loro origine, oggi hanno cominciato a sfoggiare gusti arancio, limone, carbone e perfino i contenitori per i vestiti scuri > cosa improbabile 20 anni fa dato che cmq il detersivo è sinonimo di bianco pulito. BIANCO MORALE Nero > dai tempi antichi sinonimo di eleganze e compostezza interiore > colore che potevano permettersi solo i + ricchi dato l'elevato prezzo. Bianco + purezza e incorruttibilità > sinonimo di classicità forse perché ci rimandano alle sculture di marmo all'arte greca e romana o all'artista x eccellenza Canova Per quanto è ammirato in Italia il bianco e nero che nel 77 c'è polemica per la tv a colori che avrebbe corrotto i costumi e le tradizioni. ARANCIONE BOLLENTE Serie tv, fumetti e videogame fantascientifici > immagini di tonalità fredde Arancioni trasmettono malinconia Oggi questa contrapposizione tra caldo e freddo è una pratica cromatica diffusa nei film. Si è dimostrato che la colorosità e la freddezza delle tinte fossero motivate da fatti naturali > se si entra in una stanza di rosso il battito accelera > una stanza rossa dà l'impressione di + calda mentre azzurra sembra allargarla. Il rosso > legato all’eccitazione i colori freddi trasmettono calma > infatti le sale operatorie sono verdi e anche i camici dei dottori Non è solo una cosa piscologica ma anche una questione di complementari con il rosso dal sangue. Nelle pubblicità farmaceutiche il rosso è indicato il dolore mentre il blu quando guarisce. Fino all'800 il rosa era per i neonati maschi mentre perché era vicino al rosso, virilità e passione mentre l'azzurro per le femmine collegato al manto della madonna. Tiffany fa uso di un colore di un uovo di un merlo americano per trasformarlo come se fosse un suo marchio, usa quel colore per la sua identità per la sua azienda di gioielli. > Inizialmente il colore veniva creato a mano; ma quando nascono i materiali chimici per realizzare i colori, questo colore viene registrato, e viene classificato come marchio appunto di Tiffany. > succede poi che una marca di scarpe che avevano fatto uso del loro colore rosso sotto il suolo della scarpa col tacco e altre marche come la Zara hanno imitato questa cosa. Lui li denunciò ma non tanto per l’uso di quel colore ma il modo in cui lo hanno realizzato uguale alla loro. Esiste un malinteso che va sfatato > cioè che esiste un colore “vero” delle cose e che per vederlo si debba metterle sotto la luce giusta. > ristorante NY per dare un tocco caldo e romantico immergendolo in una morbida luce rossa ma usando una lampadina bianca filtrata con gelatina rossa > il cibo però risulta scuro e non si vede > bastava invece scegliere lampadine che avessero una forte predominanza di lunghezze rosse senza mancare di radiazioni verdi, così che l'atmosfera luminosa rimanesse calda lasciando le verdure con il loro aspetto riconoscibile Locali di lusso appunto come ristoranti prediligono luci calde e sofisticate per sollecitare la nostra vanità 3 ci copre tutte le imperfezioni del viso e ciò ci fa sentire a nostro agio > + le luci si abbassano + alti prezzi Locali come fast food luci sparate, bianche, fredde, al neon, mettendo in mostra tutti i nostri difetti > mangi e poi te ne vai subito, non resti li come se sei appunto a un ristorante. > contrario: prezzi bassi ROSA PESCA Colori Crayola > tutti i colori dell'arcobaleno compresi il marrone e il nero > mancava però il colore della pelle umana > si inventa “color carne” 3 nascono però dibattiti perché ci sono diverse etnie di pelle differente > decidono di cambiare nome con “color pesca” 3 un colore associato a un qualcosa di assomigliante a quel colore. Modellini Playmobil > figure umane plastica lucida, animali ruvida 3 elemento caratterizzante che narra la netta distinzione tra natura e cultura dell'universo civilizzato in cui vivono questi personaggio > è del resto esperienza comune che il lucidato è spesso frutto di lavoro mentre il ruvido è tipico delle cose prima che l’uomo vi intervenga, che viene dalla natura dunque. Barbie > pelle chiara collegandosi alle donne di un tempo che stavano sempre in casa Ken > pelle scura collegandosi agli uomini di un tempo che erano sempre fuori a lavorare e si abbronzavano BLE OMERICO Quando si trova a descrivere cose che noi chiameremo blu, Omero usa delle perifrasi che invece di chiarire disorientano. Non dice mai che il cielo è blu. Lo chiama grande, stellato, talvolta sostiene che è come di rame. Ma mai blu. Il rapporto problematico tra ciò che vediamo e come decidiamo di nominarlo Di fronte a una fotografia in bianco e nero siamo sempre in grado di dire (e di vedere) se qualcuno ha i capelli biondi, pure se quello che vediamo davvero è solo un grigio. B/N, ancora prima che fenomeni, sono concetti con cui parliamo del massimo chiarore e della massima scurezza all’interno di circoscritti sistemi di riferimento. In parole più semplici: noi, come gli antichi, dicendo “bianco” quasi mai ci riferiamo a una tinta. Ogni gruppo sociale parla del colore a modo proprio + Chi cresce in una famiglia in cui le pratiche artistiche o il gusto per la moda sono presenti è possibile che sviluppi un vocabolario e delle percezioni più articolate di chi viene educato in una famiglia che non ha questi interessi. Non perché veda più colori ma perché è abituato a nominarli in maniera dettagliata. Il colore, in definitiva, assumerebbe importanza e cittadinanza linguistica solo di fronte a oggetti e vernici artificiali, giacché non basta vederlo, è solo nel momento in cui siamo noi, proprio noi, a farlo, che questo si stacca dalle cose e diventa un concetto maneggiabile. Gli antichi vedevano i nostri stessi colori ma non erano sempre in grado di riassumerli in una categoria complessiva, così come noi percepiamo di certo la metallezza ma non abbiamo gli strumenti mentali per generalizzari GIALLO GIUDA Abituati a quelle immagini che emettono luce, digitale > vediamo le opere d’arte dagli schermi ma non li vedremo mai con gli occhi del passato Giallo > Simpsons che nascono dal digitale, quadro di Giotto un Giuda dominante vestito mantello di giallo (sinonimo di falsità, inganno e menzogna) che sembra inghiottire Gesù > colore percettivamente simile ma diverso poiché il secondo è pieno di sfumature o tonalità, il secondo tinta unita. > un artista trecentesco non può pensare un giallo che non esiste in concreto, come quello fluorescente di un pennarello evidenziatore; e così gli autori dei Simpsons, che operano all’nterno dei format della tv di fine anni 80, non possono usare sottili variazioni di tinte pastello, perché se i contrasti sono deboli vengono annullati nella visualizzazione a schermo
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