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Storia della Repubblica Romana (509-31 a.C.), Schemi e mappe concettuali di Storia Romana

Storia AnticaStoria romanaSistema politico romano

La storia della Repubblica Romana, dal suo inizio nel 509 a.C. fino alla fine della Prima età repubblicana nel 287 a.C. Vengono discussi i vari eventi che caratterizzarono questo periodo, tra cui la nascita delle magistrature e dei collegi religiosi, il conflitto tra patrizi e plebei, le leggi promulgate e i problemi economici e politici che ne derivarono. Vengono anche descritte le riforme militari e l'organizzazione dell'esercito in questo periodo.

Cosa imparerai

  • Quali furono i problemi economici e politici affrontati durante la Prima età repubblicana?
  • Come si evolse l'esercito durante la Prima età repubblicana?
  • Quali sono le magistrature e i collegi religiosi nati durante la Prima età repubblicana?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2018/2019

Caricato il 24/11/2021

leila_ghoreifi
leila_ghoreifi 🇮🇹

4.3

(25)

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Scarica Storia della Repubblica Romana (509-31 a.C.) e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Romana solo su Docsity! Età repubblicana (509 - 31 a.C.) Prima età repubblicana (509 - 287 a.C.) Questo periodo è caratterizzato da vari eventi: - La nascita delle varie magistrature: questori, pretori, consoli, censori e senato. - Nascita dei collegi religiosi: - Conflittotra patrizi e plebei - Varie leggi fatte: leggi delle XII Tavole, leggi Licinie Seste, legge Ortensia Fonti: Dionigi di Alicarnasso; Biblioteca storica di Diodoro; Storia romana di Cassio Dione; Le notti attiche di Gellio; Questioni romane di Plutarco e infine la legge XII Tavole. Problema economico: dopo la guerra combattuta con gli Etruschi, la situazione degenerò. Ci furono cattive annate che si succedettero nel corso del V secolo a.C. provocando carestie. Cattivi raccolti = i piccoli agricoltori si indebitarono, cercarono di chiedere prestiti ai debitori ma non riuscendo a pagarli, lavorano per il creditore. Istituto del nexum = il debitore, incapace di estinguere il proprio debito, fosse costretto a porsi al servizio del creditore per ripagarlo del prestito e dei forti interessi maturati. Problema politico: plebei e patrizi. Plebei rivendicavano una parificazione dei diritti politici tra i due ordini - > la massima magistratura era stata aperta ai plebei. Il patrizio assunto monopolio. Plebei = rivendicano codice di leggi scritte. Ordinamento oplitico-falangitico = nel corso del V secolo a.C. si afferma a un nuovo modello tattico, secondo il quale fanti con armatura pesanti (gli opliti) combattono l’uno a fianco all’altro in una forma chiusa, la falange. Questo modello eclissò quello aristocratico in cui i cavalieri avevano armamento leggero. Si focalizzava sul concetto della centurie: l'antichissimo esercito repubblicano si basasse sulla fanteria pesante fornita dalle centurie di juniores (tra i 17 e i 45 anni) delle prime tre classi di censo. La legione reclutava su base censitaria. 494 a.C. = Prima secessione sull’Aventino, luogo e colle legato alla plebe. Fu una sorta di sciopero generale che lasciava la città prima della sua forza lavoro e indifesa da aggressioni esterne. Questa si concluderà solo nel 287 a.C. con la legge Ortensa. In questa occasione si formano le varie amministrazioni della plebe: I Concilia plebis= Una assemblea propria per curie. Il meccanismo di voto si focalizzava sulle classi. I vari poteri= ius auxilii; ius intercessionis; sacrosanctitas; In piena età storica il singolo tribuno della plebe aveva potere di veto contro una risoluzione del suo collega. Il tribuno aveva degli obblighi nei confronti della plebe che egli rappresentava: egli non poteva trascorrere la notte al di fuori della città e la porta della sua casa doveva sempre essere lasciata aperta, in modo da assicurare assistenza continua ai plebei. 366 a.C. = si forma edili plebis; avevano il compito di organizzare i giochi, sorvegliare i mercati e urbanizzazione. Prima secessione approdò a un risultato essenzialmente politico, il riconoscimento da parte dello Stato a guida patrizia dell’organizzazione interna della plebe, con la sua assemblea e i suoi rappresentanti. 486 a.C. = Spurio Cassio propose una legge della ridistribuzione delle terre che sembrò anticipare le situazioni future. Ci furono le figure di altri due demagoghi, Spurio Melio e Marco Manlio Capitolino, hanno tratti graccani. Cassio verrà accusato di aspirare alla tirannide ed eliminato, con la collaborazione della plebe stessa. Il fallimento di Spurio Cassio dimostra che la plebe aspirava ad un riforma dall'interno dell'ordinamento vigente, che riservasse il giusto peso a tutte le componenti della cittadinanza. Decemvirato = Le leggi delle XII Tavole = Dopo l'omicidio di Cesare 44 a.C. = uccisione di Cesare alle idi di marzo 17 marzo 44 a.C. = amnistia stipulata tra Antonio e il Senato in cui si diceva che nessun atto politico di Cesare sarebbe stato cancellato, a patto che non si procedesse in giudizio contro i congiurati. Aprile 43 a.C. = battaglia di Modena -> Dicembre 43 a.C. = secondo triumvirato composto da Antonio, Ottavio e Lepido, un cesariano della prima ora che teneva gli eserciti della Gallia. Tra il 41e il 40 a.C. battaglia di Perugia = risultato di un'accesa rivalità che divideva Ottaviano Augusto dal fratello del triumviro Marco Antonio, Lucio. Si pose per Ottaviano il gravoso problema di reperire il denaro necessario per predisporre un appezzamento di terreno per almeno 170.000 soldati veterani, di questi circa 100.000 erano stati impegnati nella battaglia contro gli assassini di Cesare. Ottaviano non trovò altre soluzioni se non attuare numerose confische di territori in Etruria, cosa che creò non poche inimicizie. Sulla base di questo, Lucio Antonio e Fulvia (cognata di esso) si fecero paladini di questo malcontento, agendo frettolosamente in modo che Ottaviano li perseguì senza trasgredire nessuna legge. Antonio rimase neutrale su questa situazione infatti intervennero i suoi generali Asinio Pollione (si rifugiò a Ravenna) e Ventidio Basso (si rifugiò a Rimini) che non ebbero successo. Lucio Antonio, console nel 41 a.C., radunò i suoi soldati a Preneste e cercò di avere il favore di altri senatori ostili all’Imperium ma senza successo perché quest'ultimi erano fedeli al triumvirato. Fu costretto a ripiegare sui suoi uomini. Perugia cedette per l'esaurimento di scorte di cibo nell'inverno del 40 a.C. Ultimata la battaglia Augusto fu spietato: sterminò l'aristocrazia, la saccheggiò e la diede alle fiamme. A Fulvia la esiliò in Grecia dove morì di malattia. A Lucio Antonio affidò il governatorato della Spagna per non compromettere i rapporti tesi con Marco Antonio. Trattato di Brindisi =
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