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Cubismo e Pablo Picasso, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

L'inizio del cubismo, una rivoluzione artistica che ha avuto inizio negli anni '10 del xx secolo, e il ruolo di pablo picasso e georges braque nella sua nascita. Il cubismo è stato influenzato dalle teorie scientifiche dell'epoca, come la teoria della relatività di einstein, e dalle forme essenziali e primitive dell'arte negra e dell'arte iberica. Anche le diverse fasi del cubismo, come il periodo blu di picasso, il periodo rosa e il periodo nero, e le opere più importanti di picasso, come les demoiselles d'avignon e guernica.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 29/05/2024

aurora-antoniotti
aurora-antoniotti 🇮🇹

8 documenti

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Scarica Cubismo e Pablo Picasso e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! IL CUBISMO Il cubismo si afferma a Parigi tra il 1907 e il 1908. Gli iniziatori di questa rivoluzione artistica sono Pablo Picasso e Georges Braque. Il Cubismo è una delle Avanguardie storiche che oltrepassa il dato visibile per andare a esplorare altre possibilità di rappresentazione. In particolare, la forma non è più restituita come la vede l’occhio, ma come la percepisce l’intelletto, attraverso una moltiplicazione dei punti di vista che scompongono l’immagine e la rendono simultaneamente sulla tela. ORIGINI DEL TERMINE Secondo il critico Guillaume Apollinaire il termine cubismo fu usato per la prima volta da Matisse in tono dispregiativo, ma fu anche Louis Vauxcelles, che già aveva coniato la denominazione di fauve, a dire di Braque che riduceva qualsiasi soggetto a forme geometriche, più precisamente cubi. IL RUOLO DI CEZANNE In precedenza, già Cezanne era giunto a una geometrizzazione delle forme e aveva esplorato una prospettiva multipla, con l’utilizzo di più punti di vista, infatti è considerato l’anticipatore del cubismo. LE TEORIE SCIENTIFICHE INFLUENZANO IL CUBISMO Alle basi date da Cezanne si unisce anche una grande attenzione per le forme essenziali e primitive dell’arte negra e dell’arte iberica e, inoltre, il Cubismo è influenzato anche dalle teorie filosofiche e scientifiche dell’epoca, che cambiano i concetti di spazio e tempo, come ad esempio la teoria della relatività di Einstein, in base alla quale i concetti di moto e di tempo non sono assoluti, ma sempre relativi all’osservatore. PABLO PICASSO Pablo Picasso, nato a Malaga, è uno dei grandi protagonisti del XX secolo, che ha influenzato diverse generazioni di artisti. Era figlio di un professore di disegno, quindi già da bambino era talentuoso nel realizzare ritratti, ma avvia la sua carriera quando, trasferitosi a Barcellona, si iscrive all’Accademia di Belle Arti. In seguiti si trasferirà a Parigi, dove inizierà a lavorare con Braque. Nel corso della sua vita accadono tre eventi particolari, che vanno a caratterizzare tutta la sua arte, tanto che è divisa in 3 periodi. PERIODO BLU Picasso si trovava ancora in Spagna quando il suo amico Carlos Casagemas si suicida per amore; perciò, le opere sono tutte dipinte con le tonalità del blu, colore che richiama la malinconia. Un’altra caratteristica di questo periodo sono anche le figure allungate, che rivelano una forte attrazione per le opere di El Greco. Il punto di riferimento di queste opere è il mondo pauperistico, cioè la società più povera. VECCHIO CIECO E RAGAZZO « Picasso, 1903, Mosca, Museo Puskin Qui Picasso raggiunge quasi la monocromia assoluta. I corpi allungati e deformi accentuano il senso di profonda tristezza. I personaggi sono collocati in uno spazio astratto, con lo sguardo nel vuoto e avvolti da un’atmosfera straniante e silenziosa che riflette pienamente la loro condizione interiore di solitudine ed emarginazione. LA VITA « Picasso, 1903, Cleveland, Cleveland Museum of Art In questo dipinto si contrappongono le rappresentazioni dell’amore carnale e dell’amore materno, che in realtà possono essere interpretati come due momenti conseguenti perché l’unione carnale tra uomo e donna porta al concepimento. Anche quest’opera è pervasa da un senso di tristezza e solitudine, come a ricordare la tristezza della vita terrena contrapposta alla vita eterna, irrimediabilmente perduta con Adamo ed Eva. Infatti, sia i personaggi sulla sinistra sia le due figure nude abbracciate sullo sfondo potrebbero alludere a loro. PERIODO ROSA Nel 1904 Picasso si trasferisce a Parigi, dove risiederà nell’edificio del Bateau-Lavoir nel quartiere Montmartre. Questa casa si trovava in periferia perché inizialmente Picasso non poteva permettersi di più, e il nome deriva dal fatto che, essendo ricoperto di legno, quando pioveva entrava l’acqua dentro, quindi sembrava un lavatoio galleggiante, ma in ogni caso questo edificio divenne il luogo di nascita del Cubismo. Nonostante le difficoltà economiche, questo periodo è comunque caratterizzato dalla serenità dovuta alla relazione amorosa che l’artista aveva intrapreso con Fernande Olivier, perciò la sua tavolozza si colora con tonalità di rosa e arancione. I soggetti principali delle opere di questo periodo sono personaggi del circo, perché Picasso aveva iniziato a frequentare il circo Medrano, ma sono sempre avvolti in un’atmosfera malinconica. RITRATTO DI AMBROISE VOLLARD « Picasso, 1910, Mosca, Museo Puskin In questo dipinto, il volto del mercante protagonista è scomposto e ridotto a forme geometriche che si intersecano nella superficie pur mantenendo appigli descrittivi come occhi, naso e bocca, che guidano lo spettatore alla comprensione del dipinto. Figura e sfondo assumono la stessa consistenza visiva, annullando la gerarchizzazione tra gli elementi compositivi. Solo il colore del volto e della fronte crea una distinzione tra la varie componenti dell’opera, perché sono stati delineati con tinte più chiare e luminose. Il ritratto non mira alla verosimiglianza fotografica, ma indaga l’aspetto psicologico del soggetto. MA JOLIE « Picasso, 1912, New York, Museum of Modern Art Quest’opera, dedicata al nuovo amore dell’artista Eva Gouel, è l’apice del Cubismo analitico. La composizione si basa su una fitta frammentazione di piccoli moduli geometrici che si intersecano e si sovrappongono. Per la prima volta si assiste all’introduzione di scritte, che si accordano perfettamente alla ricercata bidimensionalità e servono a evocare gli oggetti senza imitarli. CUBISMO SINTETICO Nel cubismo sintetico vengono superate la descrizione analitica e la scomposizione globale dell’oggetto per dare spazio a una rappresentazione più riassuntiva e sintetica. In questa fase emerge una rinnovata attenzione verso il colore. L’analisi si fa più sommaria e sensibile rispetto all’intellettualismo del Cubismo analitico, anche grazie all’utilizzo del collage e al recupero del colore. NATURA MORTA VERDE « Picasso, 1914, New York, Museum of Modern Art In quest’opera gli oggetti sono molto più riconoscibili, in una composizione di grande libertà espressiva, che recupera anche la tecnica pointilliste del neoimpressionismo, trasformandola in un seducente elemento decorativo. Il dipinto è basato su un accordo cromatico verde con una serie di oggetti disposti su un piano di posa, accennato in una semplificata scansione prospettica di linee nere di contorno. L’utilizzo del pointillisme accentua il senso decorativo della composizione e sembra quasi mimare un papier collé, come se la composizione fosse realizzata con diversi tipi di carta ritagliata e sovrapposta. DOPO GUERRA (ROMA) La tragedia bellica scuote gli animi e gli artisti sentono l’esigenza di ritrovare un nuovo ordine formale, tornando a guardare l’arte del passato. Anche Picasso inizia ad avere perplessità sulla ricerca cubista e, recatosi a Roma insieme all’amico scrittore e regista Jean Cocteau, incontra il fondatore dei Balletti Russi Sergei Pavlovic Djagilev e inizia a lavorare per le sceneggiature e i costumi di Parade, opera scritta da Cocteau e musicata da Erik Satie. RITRATTO DI OLGA « Picasso, 1918, Parigi, Museo Picasso A Roma esegue il ritratto della ballerina Olga Kokhlova, di cui si era innamorato, tanto da seguirla nel suo tour in Spagna e da farla diventare modella di numerose sue opere. Questo dipinto denota un ritorno al classico e soprattutto il recupero di un disegno sinuoso e di un equilibrio formale che ricorda la ricerca pittorica di Ingres. Il vestito scivola sulla spalla morbido e trasparente lasciando affiorare l’incarnato. La consistenza della stoffa della poltrona contrasta con il panno intensamente decorato su cui la figura è appoggiata con un ventaglio in mano. I tratti del viso sono perfetti e morbidi, con lo sguardo fisso. PERIODO MEDITERRANEO Il periodo mediterraneo va dal 1920 al 1923, durante il quale si evidenzia l’impatto dell’incontro con la scultura antica. Nelle opere di questo periodo i corpi si fanno monumentali. TRE DONNE ALLA FONTANA « Picasso, 1921, New York, Museum of Modern Art Le figure in quest’opera ricordano degli antichi bassorilievi funebri greci e, più che dipinte, sembrano scolpite nella pietra. Il panneggio delle vesti sembra ricordare le scanalature delle colonne dei templi ellenici. Il colore, basato sulle tonalità dell’ocra, accentua il valore scultoreo della composizione, in cui il fondo privo di profondità porta lo sguardo alle tre figure che sembrano appunto sbalzate. GUERNICA « Picasso, 1937, Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia Il 26 aprile 1937, durante la Guerra civile spagnola, la città di Guernica è bombardata dagli aerei tedeschi della Legione Condor, inviati da Hitler. L’attacco avviene alla luce del sole in un giorno di mercato, causando un vero massacro di civili. Picasso in quell’anno venne invitato a rappresentare il suo paese all’Esposizione Internazionale delle Arti e delle Tecniche di Parigi e decide di rappresentare questo atroce evento. In quest’opera l’artista decide di abbandonare il colore, simbolo di vita, e di affidarsi alla forza drammatica del bianco e nero. La composizione appare caotica, ma in realtà è concepita secondo una struttura ben precisa e segue l’impostazione di un’azione teatrale, costituita da una scena centrale e due laterali. Il dramma e l’angoscia sono accentuati dall’ambiguità spaziale, infatti non si riesce a capire se la scena è ambientata in un esterno o in un interno. L’abitazione in fiamme sulla destra fa pensare all’esterno, ma guardando il lampadario al soffitto e la finestra sulla destra dalle quale si allunga la figura con la lampada sembra un interno. I protagonisti dell’immagine sono donne, bambini e animali. L’unica presenza maschile nel quadro è un soldato morto a terra. - a sinistra una madre urla il suo dolore con il figlio morto tra le braccia - la sormonta un toro, che può essere interpretato sia come simbolo delle brutture del nazismo, sia come emblema del popolo spagnolo che deve sopravvivere con fierezza al tragico evento - al centro il cavallo che nitrisce è simbolo di sofferenza e disperazione - sulla destra c’è una donna disperata con le braccia al cielo - la lancia rotta e il fiore, messi in relazione dialettica, sono simbolo di dolore e di rinascita - la candela accesa accanto alla lampadina elettrica a forma di occhio di Dio rappresentano rispettivamente regressione e progresso Le linee sono spezzate e taglienti, ad accentuare il senso di violenza e atrocità. GUERNICA È UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA ALLA GUERRA Una delle fonti d’ispirazione di Picasso riguardo l’impianto compositivo è stata la tela di David rappresentante le Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini. Per quanto riguarda la madre che urla al cielo con il bambino in braccio, potrebbe essersi basato sulla Pietà di Michelangelo. Durante l’esposizione un generale tedesco chiede a Picasso se avesse fatto lui quell’opera e lui risponde “no, l’avete fatta voi”.
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