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Il Cubismo e Pablo Picasso, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Il movimento artistico del Cubismo e la figura di Pablo Picasso, uno dei suoi maggiori esponenti. Il Cubismo nasce come superamento di un limite con Picasso e Braque, che cercano di mostrare la realtà da tutte le prospettive attraverso cui l’occhio umano può osservarla. i due periodi del Cubismo, il Cubismo Analitico e il Cubismo Sintetico, e due opere di Picasso, Poveri in Riva al Mare e Guernica. utile per chi studia storia dell'arte o movimenti artistici del Novecento.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 19/10/2023

elisabetta-spataro
elisabetta-spataro 🇮🇹

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Scarica Il Cubismo e Pablo Picasso e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Cubismo: - Nasce agli inizi del novecento come superamento di un limite con Picasso e Braque, che cominciarono a cercare un modo per mostrare la realtà da tutte le prospettive attraverso cui l’occhio umano può osservarla. - La realtà vista con gli occhi non è autentica. La realtà cubista cerca di tenere conto anche del fattore tempo. - Il pittore cubista fa ruotare fra le mani l’oggetto o gira attorno alla persona da rappresentare cogliendo più aspetti e rappresentando contemporaneamente momenti diversi di una medesima scena. - Per farlo scomponevano il soggetto nelle diverse prospettive da cui poteva essere osservato riportandole tutte sulla tela = visione simultanea del soggetto. Le immagini venivano frammentate e ricostruite = il risultato finale spesso rendeva irriconoscibile il soggetto iniziale. - Si fa risalire la nascita del cubismo al 1907, anno della mostra di Georges Braque durante la quale, il critico d’arte Louis Vauxcelles, vedendo la sua opera dichiarò: “Braque maltratta le forme, riduce tutto, luoghi, figure, case, a schemi geometrici, a cubi.” Il Cubismo Analitico: 1909-1912: - Influenzato dalla ricerca di Paul Cézanne sulla scomposizione geometrica e cromatica della realtà. - Consiste nello scomporre paesaggi o semplici oggetti dell’esperienza quotidiana (bottiglie, bicchieri, pipe, strumenti musicali, carte da gioco...) secondo i principali piani che li compongono. - Tali piani, variamente ruotati, incastrati e sovrapposti, vengono poi distesi e ricomposti sulla tela. - I colori impiegati in queste operazioni sono solitamente terrosi e di tonalità neutra. - Il colore è visto come elemento di disturbo in quanto capace di distogliere entrambi dalla necessità di analizzare ed indagare la realtà. Il Cubismo Sintetico: 1912 - 1913: - Nascono i papiers collés dove frammenti di realtà, oggetti reali venivano combinati alle parti dipinte con fogli di giornali, carte da parati, carte da gioco e frammenti di legno, incollandoli direttamente sulla tela; vengono inoltre introdotti numeri o lettere. - I colori sono brillanti e volutamente non verosimili. - Picasso sperimenta i collages (incollaggi) utilizzando anche materiali eterogenei quali stoffa, paglia, gesso o legno. - La realtà viene dunque sintetizzata, creata nell’immagine. Pablo Picasso: (Malaga, 1881, Mougins 1973): - Nasce a Malaga, in Andalusia. Suo padre, insegnante nella locale scuola d’arte, lo avvia precocemente all’apprendistato artistico. - Ad appena quattordici anni espone già un suo primo dipinto a una mostra di Barcellona. - Nell’ottobre del 1900 Picasso, non ancora ventenne, si reca per la prima volta a Parigi dove rimarrà per 50 anni. - Si dedica anche alla grafica, alla scenografia e alla scultura continuando a sperimentare tecniche, azioni e materiali sempre nuovi e diversi. - Durante la sua pittura vi sono due periodi: il periodo blu con i colori freddi, e il periodo rosa, con soggetti color rosa, ocra e arancione tenue. Periodo Blu: Poveri in Riva al Mare: (1903, Olio su tavola, Washington, National Gallery): - Ci sono cinque corpi femminili dalle forme taglienti e spigolose che guardano insistentemente verso lo spettatore. - Sono disposte frontalmente e mostrano in modo sfacciato la loro nudità come un un palcoscenico teatrale. - Picasso semplifica le geometrie dei corpi, lo spazio e perfino la natura morta con frutta e tovagliolo, posta sul tavolino. Le figure femminili si compenetrano con lo spazio e ogni differenza tra contenuto (i personaggi) e contenitore (lo spazio) viene automaticamente annullata. Il dipinto getta le basi della ricerca cubista e ne è considerato il manifesto. - Nella realizzazione dei volti delle figure centrali Picasso si ispira alla scultura iberica mentre i due personaggi di destra risentono dell’influsso della scultura e delle maschere rituali dell’Africa nera. - L’immagine della ragazza di sinistra poi ricorda lo stile egizio con l’occhio frontale e con il volto disegnato di profilo. Picasso stravolge le regole classiche della prospettiva e del senso comune, dipingendo una realtà che rappresenta non solo ciò che si vede, ma anche tutto ciò che esiste. I volti ed i corpi presentano più punti di vista, ritratti contemporaneamente, come se l'artista girasse intorno alle figure. - Spazio e tempo si legano tra di loro, le figure ed i visi si contorcono a rappresentare la percezione che cambia, non solo in relazione allo spazio, ma anche al tempo. Guernica (1937, Olio su tela, Madrid, Museo Nacional Reina Sofia): 3,5m Altezza x 8m Lunghezza: - In seguito al bombardamento della città di Guernica; si pone come manifesto di denuncia contro la guerra e il terrorismo, la violenza. - [In Spagna il re era fuggito, dopo la vittoria si impone il fronte popolare ma si oppongono le forze conservatrici di destra e organizzano un colpo di stato. Scoppia la guerra civile. Tra i generali capeggia Francisco Franco che chiese aiuto a Mussolini e Hitler, loro inviarono soldati e armi. Bombardano le città distruggendole e radendo al suolo e tra queste Guernica. Nel 1939 la guerra viene persa dal fronte popolare e Francisco Franco è dittatore della Spagna. A Picasso viene chiesto di realizzare un’opera che rappresenti la Spagna al padiglione spagnolo dell’esposizione universale a Parigi. ] - La realizza per commemorare la violenza e la brutalità dell’attacco. Realizzata in meno di due mesi. Apertamente posta contro Hitler, Mussolini e Franco. - Picasso decise che l'opera poteva rientrare in Spagna solo dopo la morte di Franco. - Scelta del grigio e dell’azzurro proprio per esaltare la crudeltà e il senso di appiattimento. - Le figure sono spettri urlanti, illuminate all’improvviso dai bagliori sinistri delle esplosioni. - L’ambientazione è sia interna, come si deduce dal lampadario appeso in alto, che esterna, come è invece suggerito dagli edifici in fiamme all’estrema destra. - In questo spazio caotico e indifferenziato uomini, donne e animali fuggono e urlano come impazziti, sovrapponendosi e compenetrando, accomunati dallo stesso dolore e dalla stessa violenza. - La composizione, apparentemente caotica, è invece organizzata in tre fasce verticali. - All’estrema sinistra della composizione una madre lancia al cielo il suo grido straziante mentre stringe fra le braccia il cadavere del figlioletto. - Dal lato opposto della tela le fa eco l’urlo disperato di un altro personaggio femminile che, fra gli edifici in fiamme, alza urlando le braccia al cielo in segno di orrore e disperazione. - Al centro il cavallo ferito, simbolo del laborioso popolo spagnolo, nitrisce dolorosamente protendendo verso l’alto una lingua aguzza come una scheggia di vetro. - Chi può cerca di fuggire, come la donna che, dall’angolo inferiore destro, si slancia diagonalmente verso il toro. - Nella parte destra un’altra donna si affaccia disperatamente a una finestra reggendo una lampada a petrolio. - Al suolo, tra le macerie, si assiste all’orrore dei cadaveri straziati: al centro, un’altra mano serra ancora una spada spezzata, sullo sfondo di un fiore intatto, simbolo della vita - Ovunque sono morte e distruzione, sottolineate da un disegno duro e quasi tagliente, che rende anche i raggi di luce del lampadario altrettante piccole spade acuminate. Tutto è movimento, convulsione, dramma. Picasso riesce a rendere udibile, attraverso i soli strumenti della pittura, il rombo della guerra e le grida delle vittime innocenti Futurismo: - Il Futurismo è un’avanguardia storica di matrice totalmente italiana. È un movimento artistico, letterario e politico, nato ufficialmente a Parigi il 20 febbraio 1909 con la pubblicazione in francese, sulle pagine del quotidiano «Le Figaro» – a firma di Filippo Tommaso Marinetti, nel Manifesto del Futurismo. - A differenza degli altri movimenti gli esponenti del Futurismo non fanno una mostra delle loro opere ma prima sottoscrivono un manifesto con delle regole, una dichiarazione d’intenti che descrive la nuova idea artistica. - Si scagliano contro la cultura ufficiale italiana ancora legata alla tradizione letteraria accademica e vincolata a un pensiero conservatore. - Nasce una nuova poetica fondata sul dinamismo e sulla velocità, sull’agire eroico, audace, provocatorio e irrazionale. - I Futuristi promuovono un totale rifiuto delle forme e dei valori tradizionali, considerati come dei freni al progresso al punto di esaltare la guerra quale mezzo per risanare l’intera società. - I Futuristi si scagliano contro il classicismo in arte e nella cultura in generale, la retorica, il sentimentalismo; da qui anche il disprezzo della donna, non della donna in sé, ma della sua immagine letteraria, intrisa di sentimentalismo. - La nuova estetica deve essere legata alla tecnologia e allo strumento che sta trasformando il mondo: la macchina. La macchina è la forza occulta che ha generato la nuova società, l’uomo nuovo, in una parola la modernità. - E’ nel nuovo panorama urbano industrializzato, quello delle metropoli europee, che il Futurismo mette in scena la propria proposta artistica e culturale. - Tra gli espedienti propagandistici più efficaci escogitati da Marinetti per diffondere il nuovo Movimento ci sono le cosiddette serate futuriste, spettacoli teatrali che stimolavano nel pubblico reazioni volutamente veementi, talvolta arrivando fino alla rissa. - Numerosi furono i manifesti che vennero pubblicati: della pittura futurista, dei musicisti futuristi, della donna futurista, della cinematografia futurista, della danza futurista, il manifesto tecnico della letteratura futurista e poi quello dell’architettura futurista ad opera dell’architetto Antonio Sant’Elia. Umberto Boccioni: - Nacque a Reggio Calabria nel 1882 e morì nel 1916 - Si stabilisce a Roma e conosce Giacomo Balla, comincia a dipingere con lui dal vero e impara la tecnica divisionista (= puntinismo). - Inizia a dipingere con il divisionismo per cercare di dipingere in maniera reale qualcosa in movimento. - L'idea del futurismo è quella di attraversare lo spazio. - Quando va a Milano conosce Marinetti e diventa il principale ispiratore del “manifesto tecnico della pittura futurista”. - Definisce i principi della scultura futurista, come la linea forza, dinamismo e simultaneità . La Città che Sale (Olio su tela, New York, Museum of Modern Art): - Dipinge dalla sua casa di Milano. - Rappresenta uno scenario urbano di una città in costruzione, infatti si vedono molti edifici in costruzione; in primo piano ci sono dei cavalli imbizzarriti che stanno
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