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CUBISMO E PABLO PICASSO, Schemi e mappe concettuali di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

storia sintetica del cubismo: influenze, caratteristiche e studio delle opere di Pablo Picasso.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

Caricato il 28/10/2023

annachb
annachb 🇮🇹

3 documenti

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Scarica CUBISMO E PABLO PICASSO e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! CUBISMO Influenze: la rivoluzione scientifica e antropologica, il concetto di bellezza di Nietzche, la pittura di Paul Cezanne (che per primo utilizza la scomposizione, sia per quanto riguarda il colore, attraverso piccoli tasselli, sia per quanto riguarda l’opera stessa suddivisa attraverso linee geometriche e le figure del cono, la sfera e il cilindro), e l’arte considerata primitiva delle popolazioni indigene africane e dell’Oceania. Il cubismo è una corrente artistica, che si sviluppo tra il 1907 e il 1914 a Parigi e poi in tutto il mondo. Nel cubismo viene messa in gioco una dimensione mentale, infatti lo sforzo non è più degli occhi attraverso la prospettiva, ma propriamente degli occhi della mente, del cervello, che si impegna in un’analisi e nello studio dei punti di vista. Si definisce una pittura innovativa perché include anche la rappresentazione del tempo che non è inteso come una successione di secondi perché si tratta di una concezione individuale. Le opere cubiste danno l’idea di qualcosa di momentaneo, istantaneo, che si distrugge. Caratteristiche: -si supera l’imitazione della realtà (a differenza dell’espressionismo e dell’impressionismo) come accade anche con la musica che è tra le arti più astratte (->anche perché c’è la fotografia per la riproduzione della realtà) -più punti di vista, in modo che molti aspetti di uno stesso oggetto potevano essere rappresentati nello stesso dipinto. Il pittore osserva la scena da differenti punti di vista e durante il susseguirsi di istanti quindi rappresenta la molteplicità delle immagini che gli giungono sovrapponendole nella tela. -il soggetto dell’opera non conta più o conta poco -l’oggetto non viene più rappresentato nella sua apparenza ma nella sua verità, al fine di una conoscenza integrante che comprenda sia la dimensione del tempo che quella dello spazio. -innovazione tecniche artistiche con l’introduzione del collage e del bricolage (la realtà entra nel quadro e il quadro diviene esso stesso la realtà) Braque e Picasso sono i due creatori di questo movimento. Lavorano insieme in una ricerca sperimentale comune tanto che inizialmente le loro opere non si distinguono.  CUBISMO ANALITICO: più astratto e cerebrale (fino 1912) Mira ad una visione razionale dell’oggetto, che viene generalmente rappresentato in maniera monocromatica o con colori neutri. Qui è massima la frammentazione dell’oggetto. CUBISMO SINTETICO: più decorativo e rilassato Inseriscono all’interno delle proprie opere anche numeri, lettere, viene utilizzata anche la tecnica del collage. Le varie facce degli oggetti sono determinate dalla luce e dal colore, che è più brillante. Le immagini sono più comprensibili e diritte. PABLO PICASSO Pablo Picasso (1881-1973) nacque a Malaga, in Spagna. Suo padre era un insegnante d’arte quindi lui fu spinto sin da piccolo a intraprendere questa carriera. Studiò belle arti prima a Barcellona, poi a Madrid, poi fece alcuni viaggi a Parigi, dove in seguito decise di trasferirsi definitivamente. Picasso sperimentò diverse fasi di pittura: -periodo blu (1901-1904): dipinti cupi, freddi, sui toni del blu e del turchese. I soggetti rappresentati in questo periodo appartengono alle categorie degli emarginati, dei poveri, creature sole e senza speranza. -periodo rosa (1904-1906): colori più chiari e pacati. Temi circensi. Spesso rappresentata Fernande Olivier, una donna con cui ebbe una lunga relazione proprio in questo periodo. -cubismo (1906-1917) che nasce con l’opera Les Damoiselles d’Avignon (dove è molto evidente l’influenza dell’arte africana). Tra le opere che rientrano nella fase del cubismo analitico di Picasso ci sono diverse nature morte a cui si aggiungono volti e figure umane. Poi aderisce al cubismo sintetico, rappresentando dei veri e propri pezzi di realtà integrati nel quadro. -classicismo (1917-1924) dopo il viaggio in Italia -(1925-1937) dopo un periodo legato al surrealismo, realizza il suo capolavoro, Guernica -scultura, ceramica e grafica (1937-1973) intensa attività creativa Muore in Francia a 92 anni. Opere:  RITRATTO DI GERTRUDE STEIN, olio su tela, 1905-1906, Metropolitan Museum of art, NY Quest’opera fa da spartiacque tra la fase del periodo rosa e quella del cubismo. Il soggetto rappresentato è la collezionista Gertrude Stein. Picasso lavorò molto su quest’opera e fece circa 80 sedute per completarla, per lui fu difficile anche perché si trattava di un soggetto molto diverso da quelli trattati in precedenza, infatti Gertrude era una donna matura e molto conosciuta, in un certo senso, spiccava nella società, perché lei viveva una relazione quasi matrimoniale con un’altra donna, Aliss, ed era considerata un po' “mascolina” al tempo. Fu fondamentale per l’artista il viaggio in Spagna e l’incontro con la corrente del primitivismo, quindi dell’arte africana, per completare l’opera, possiamo infatti notare quest’influenza soprattutto negli occhi della donna. La donna appare come una montagna possente e una massa monocroma. Se i toni delle mani e della camicia ricordano il periodo rosa, la sua testa intagliata in profili aguzzi e crudi, si avvicina di più a ciò che poi sarà il cubismo.  DONNA CON CHITARRA, olio su tela, 1911-1912, MoMa, NY Quest’opera sembra ancor più scomposta della precedente. Il soggetto è una donna che dovrebbe suonare la chitarra, ma l’oggetto non è facilmente individuabile nell’opera. La testa e il corpo sembrano vagare ma sono incluse in una struttura piramidale. Ciò che è più evidente sono: la scritta “jolie” e la chiave di violino. L’opera è dunque testimonianza di ricerche artistiche e avvenimenti quotidiani.  NATURA MORTA CON SEDIA IMPIGLIATA, olio e tela cerata su tela incorniciata a corda, 1912, Musée Picasso, Parigi L’opera fa parte della produzione della fase del cubismo sintetico. La forma è ovale e in questo caso la realtà diventa parte del quadro (attraverso il collage). L’opera si suddivide in due parti: quella SUPERIORE, che è dipinta, dov’è rappresentato un tavolo con sopra oggetti quotidiani (come un limone, il giornale e la pipa); quella INFERIORE che è incollata, nel senso che viene utilizzata la tecnica del collage, per rappresentare il canné di una sedia viene incollato un pezzo di tela cerata. Il fatto che Picasso non attacchi direttamente il canné di una sedia allude al rapporto tra imitazione e realtà. Nella parte superiore si nota la scritta “jou” che sta a significare sia “journal” sia “jouer” che fa riferimento al gioco di scambi di significati.  GUERNICA, olio su tela, 1937, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid Contesto storico: Siamo nella Spagna del 1937, governata dalla guerra civile tra repubblicani e nazionalisti, con a capo il generale Francisco Franco. Picasso viene incaricato di creare una tela per il padiglione della Spagna nell’Esposizione Universale di Parigi del luglio 1937. Lui decise di rappresentare nella tela una scena del bombardamento tedesco della città basca di Guernica del 26 aprile 1937. Quest’opera non rappresenta solo quel bombardamento, ma è un manifesto universale contro la guerra. Rappresenta la massima espressione dell’impegno civile dell’artista. È una allegoria del dolore in ogni sua forma fisica e morale. Picasso decise che l’opera divenisse proprietà della Spagna solo quando quest’ultima avesse recuperato ordinamenti democratici, quindi nel 1981 dal MoMa di NY venne riportato in Spagna. Caratteristiche dell’opera (che sono quelle del cubismo): visione simultanea, riduzione del colore a monocromo, l’annullamento della prospettiva, la giustapposizione di rappresentazioni piatte e figure con un volume, il ribaltamento dei piani. Tutto è giocato sui toni del nero e del bianco per suscitare asciuttezza e atemporalità. La scena ha luogo in un interno sventrato dai bombardamenti. I soggetti sono: una madre con il bimbo morto in braccio (il braccio del bimbo ricorda quello del Cristo nella “Pietà” di Michelangelo e quello di Marat nel “Ritratto di Marat” di David), un toro (tipicamente spagnolo, simbolo di forza), un soldato caduto con in mano una spada rotta, un cavallo urlante, una donna che si trascina in avanti, una che porta una lampada ad olio, un uomo in fiamme. I raggi della lampada appesa al soffitto richiamano le fiamme della guerra. Il fatto che vi siano rappresentati sia animali che un soldato che gente comune enfatizza il fatto che si tratti di una sofferenza comune ed estremamente dolorosa. Struttura: la PARTE ALTA rappresenta alcune figure che sono rafforzate da una linea verticale da cui dipendono (il toro - il collo del toro, il cavallo - il bastone del cavallo, la donna con lampada - la lampada della donna, l’uomo in fiamme – il braccio sinistro dell’uomo urlante); è presente anche un TRIANGOLO ISOSCELE, che ha come vertice il polso della donna con la lampada e si chiude nelle parti basse della tela, è evidenziato attraverso il colore chiaro e gli oggetti chiari che non sono al suo interno assumono l’effetto di frammenti esplosi dal centro, aumentando la drammaticità della scena. GEORGES BRAQUE Pittore e scultore francese. Si trasferì a Parigi e se all’inizio si avvicinò alla pittura fauve, dopo l’incontro con Picasso iniziò a fare delle ricerche artistiche e degli studi con lui che poi diedero vita al cubismo. La grande Guerra separò i due artisti. In seguito Braque acquisì una tendenza a ripetersi in modo poetico e poco aggressivo.  IL NUDO DI SCHIENA/ GRANDE NUDO, 1907-1908, Centre Pompidou, Parigi Quest’opera si rifà a LES DEMOISELLES D’AVIGNON di Picasso, possiamo infatti trovare la semplificazione formale del corpo e la monocromia. La sua formazione fauve emerge nelle aree mobili di colore del fondo, mentre le membra fortemente angolate si avvicinano di più al cubismo. Pur scomponendo la figura in piani, l’artista usa ancora la linea, sciolta in un andamento fluido e a tratti decorativo.
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