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Cubismo: Pablo Picasso e il Guernica, Dispense di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Riassunto della nascita e sviluppo del cubismo. Vita e opere di Pablo Picasso (Guernica)

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 25/08/2023

iamgaiaw
iamgaiaw 🇮🇹

43 documenti

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Scarica Cubismo: Pablo Picasso e il Guernica e più Dispense in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Cubismo All’inizio del secondo decennio del Novecento si concretizzò la rivoluzione artistica preannunciata alla fine dell’Ottocento. Tutte le varie correnti che portarono a questa rivoluzione sono legate dall’intento di trasmettere qualcosa al fruitore attraverso un linguaggio innovativo, visuale ed astratto; attraverso l’espressione artistica, lo spettatore poteva entrare nell’opera. Vi erano molteplici “linguaggi artistici”. Il cubismo fu l’ultima corrente artistica che si basa sulla realtà percepita. È un’arte che si allontana dall’accademismo; venne cercato un nuovo modo per comunicare col fruitore. Prima di arrivare a realizzare un’arte espressiva, vi fu un lavoro culturale, più che artistico, per far comprendere che le intenzioni di questa corrente si basavano su concetti; non era una questione puramente gestuale e pittorica. Si iniziò a dipingere escludendo e smontando la prospettiva (es. Klimt, post-impressionismo). La rivoluzione del cubismo si basò sul tentativo di realizzare un singolo oggetto da molteplici punti di vista. Pablo Diego Jose Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la santísima Trinidad Ruiz y Picasso Sin da quando aveva 16 anni mostrò un grande talento per la pittura; quando però si trasferì a Parigi, trovò un’atmosfera frizzante, che gli permise di sperimentare (fino a quando non arrivò al cubismo). Il primo passo fu quello di smontare la prospettiva: avrebbe così perso quegli elementi che avevano sostenuto la pittura dei secoli precedenti. Si aprivano però molteplici possibilità per l’artista di esprimere la realtà in nuovi modi, smontarla per poi andare a ricostruirla; era poi compito del fruitore ricostruirla nel modo corretto. Giulio Carlo Argan sosteneva che oggi giorno siamo stati in grado di apprezzare maggiormente le opere di Michelangelo attraverso l’arte di Picasso: nel non-finito michelangiolesco c’era un concetto intrinseco nell’opera, era necessaria una visione a 360 gradi; con l’opera di Picasso era implicita questa visione, non vi era bisogno di girare intorno all’opera. Picasso non decostruisce solo i soggetti ma anche l’ambientazione. 3 fasi: • cubismo analitico: vi sono diverse scomposizioni e ricomposizioni; vi sono diversi elementi geometrici; • cubismo sintetico: Picasso poneva sulla tela anche dei veri e propri materiali, per esempio pezzi di strumenti musicali, come di un violino. • cubismo orfico: nasce da delle considerazioni fatte sul cubismo, introducendo così il dinamismo; inserì degli elementi, come automobili, ruote panoramiche, che avevano il ruolo di creare il concetto del movimento. Picasso fu un artista a tutto tondo. Visse per molto tempo in Provenza per entrare in contatto con molti artisti. Era un misogino: ebbe molte amanti. Alla fine della sua vita si era arricchito molto; non lasciò però un testamento e ciò portò a diversi litigi famigliari. Dipinse per 78 anni e arrivò fino a 13 mila dipinti. Picasso ebbe un’esperienza artistica molto lunga e abbracciò diverse esperienze artistiche. Pablo Picasso, nacque a Malaga nel 1881, primogenito di María Picasso e di José Ruiz Blasco Lopez de Onate, anch'egli pittore ed insegnante. Non solo è stato uno degli artisti più influenti del suo tempo, ma è anche una delle figure più famose del XX secolo. Picasso ha studiato con il padre per un anno, poi è andato alla Accademia delle Belle Arti di Barcellona per un anno, prima di trasferirsi a Parigi nel 1901, che trovò l’ambiente ideale per sperimentare nuovi stili, e nuove varietà di forme d'arte. Fu in questo periodo che iniziò a dipingere in stile surrealista e creò il cubismo. Durante il suo soggiorno a Parigi, Picasso aggiornò costantemente il suo stile; passando dal periodo blu, al periodo rosa, ad uno stile influenzato dall’arte africana. Successivamente inventò il cubismo e sperimentò il surrealismo e realismo. Non ha solo fatto parte di queste correnti, ma ne è stato un pioniere in ciascuno di questi movimenti, e influenzato gli stili successivi per tutto il XX secolo. Nel 1917 Picasso fa parte del Balletto russo, che segue a Roma; durante questo periodo conosce Olga Khoklova, una ballerina; che sposò nel 1918. Picasso era un pacifista ed ha creato molti dipinti di grandi dimensioni, che innalzavano un simbolico grido per la pace e con la speranza di un cambiamento di quello che era il clima del tempo. Nel 1937 ha creato un’opera di denuncia, dopo il bombardamento tedesco di Guernica, che è stato riconosciuto universalmente come l’atto di accusa più influente del tempo. Non solo la sua più famosa opera d'arte, ma il capolavoro che ha mostrato al mondo la brutalità della guerra e della morte, che ha fatto di lui anche una figura politica di spicco del tempo. Per vendere i suoi lavori, utilizzò il messaggio in cui credeva, arte, politica, ed eccentricità, sono stati tra i suoi principali punti di forza. Picasso nel corso del 1950, ha fatto molte cose in conflitto con l’opinione pubblica. Non era un buon padre con i suoi figli, ha esagerato con la sua misoginia, ha aderito al partito comunista, sono solo alcuni dei numerosi scandali in cui è stato coinvolto nel corso della sua vita. Anche se la maggior parte delle cose che ha fatto sono state viste negativamente dalla società, i suoi ammiratori hanno lasciato correre, e riconosciuto sempre come figura di primo piano nella loro società. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, Pablo Picasso si fece influenzare dalla pittura rupestre e svoltò verso uno stile classico creando la "Colomba della Pace". Anche se diventato un membro del partito comunista e sostenitore di Stalin, delle sue idee politiche e delle sue regole, agli occhi dei suoi ammiratori e sostenitori Picasso non poteva sbagliare, era ancora una figura di spicco, e uno che avrebbero seguito, indipendentemente da quello che faceva. Non era solo influente in campo artistico, ma anche in campo politico. Picasso è anche considerato l’artista più prolifico del mondo: nella sua carriera durata 78 anni, ha creato circa 13.500 dipinti, 100.000 stampe ed incisioni e 34.000 illustrazioni. Ed inoltre produsse almeno 300 sculture e pezzi in ceramica e sono almeno 350 le sue opere rubate in collezioni e musei. Guernica Realizzò quest’opera mentre doveva realizzare un’opera da mostrare dell’esposizione universale di Parigi. Venne però a conoscenza dell’accaduto a Guernica il 6 aprile 1937. Abbandonò quindi il primo progetto per dipingere quest’opera. Le dimensioni del dipinto sono molto grandi, in modo da poter coinvolgere in prima persona lo spettatore. I tedeschi, alleati di Franco, erano venuti in possesso del loro primo aereo di bombardamenti e decisero di provarlo: il paese scelto fu proprio Guernica, che venne distrutto la sera. Picasso decise di mostrare il suo disprezzo per l’accaduto attraverso quest’opera. Il dipinto è in bianco e nero, con varie sfumature di grigio, per mettere in evidenza il dramma e perché “il colore era scappato via per l’orrore di ciò che era accaduto”. Sembra di essere su un palco. Vi sono però elementi che ricordano le abitazioni di Guernica, che presero fuoco durante il bombardamento (causa della maggioranza delle morti). La lampada ricorda quella dei Mangiatori di patate di Van Gogh: il tema della povertà degli agricoltori era collegato a quella che era la realtà del paese di Guernica. L’elsa della spada spezzata, tenuta da un soldato, rappresenta la distruzione dell’orrore delle armi. Il toro è invece simbolo della Spagna. Vi è poi una madre che tiene in braccio il figlio morto, ricordando la Pietà michelangiolesca. Sulla destra vi sono invece strutture che ricordano un tetto, una parete in bilico. Vi sono persone che cercavano la fuga, una donna che sta bruciando all’interno della propria abitazione. Visto da destra, gli elementi delle abitazioni, che sembrano piatti, prendono una forma tridimensionale. Guernica è il nome di una cittadina spagnola che ha un triste primato. È stata la prima città in assoluto ad aver subìto un bombardamento aereo. Ciò avvenne la sera del 26 aprile 1937 ad opera dell’aviazione militare tedesca. L’operazione fu decisa con freddo cinismo dai comandi militari nazisti semplicemente come esperimento. In quegli anni era in corso la guerra civile in Spagna, con la quale il generale Franco cercava di attuare un colpo di stato per sostituirsi al legittimo governo. In questa guerra aveva come alleati gli italiani e i tedeschi. Tuttavia la cittadina di Guernica non era teatro di azioni belliche, così che la furia distruttrice del primo bombardamento aereo della storia si abbatté sulla popolazione civile uccidendo soprattutto donne e bambini. Quando la notizia di un tale efferato crimine contro l’umanità si diffuse tra l’opinione pubblica, Picasso era impegnato alla realizzazione di un’opera che rappresentasse la Spagna all’Esposizione Universale di Parigi del 1937. Decide così di realizzare questo pannello che denunciasse l’atrocità del bombardamento su Guernica. L’opera di notevoli dimensioni fu realizzata in appena due mesi, ma fu preceduta da un’intensa fase di studio, testimoniata da ben 45 schizzi preparatori che Picasso ci ha lasciato. Il quadro è realizzato secondo gli stilemi del cubismo: lo spazio è annullato per consentire la visione simultanea dei vari frammenti che Picasso intende rappresentare. Il colore è del tutto assente per accentuare la carica drammatica di quanto è rappresentato. Il posto centrale è occupato dalla figura di un cavallo. Ha un aspetto allucinato da animale impazzito. Nella bocca ha una sagoma che ricorda quella di una bomba. È lui la figura che simboleggia la violenza della furia omicida, la cui irruzione sconvolge gli spazi della vita quotidiana della cittadina basca.
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