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Cubismo, Picasso (5 opere) e Braque (2 opere), Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Introduzione al movimento artistico del cubismo. Breve descrizione di Pablo Picasso e descrizione approfondita delle seguenti opere: la famiglia dei saltimbanchi, les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata e Guernica. Breve descrizione di Georges Braque e descrizione abbastanza approfondita delle seguenti opere: Casa dell'Estaque e Violino e pipa.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 19/07/2023

Kataruska
Kataruska 🇮🇹

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Scarica Cubismo, Picasso (5 opere) e Braque (2 opere) e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Cubismo Pablo Picasso affermando che “la natura è una cosa, la pittura un’altra” e che “la pittura è dunque un equivalente della natura” pone la pittura e la natura sul medesimo piano ed in questo modo attribuisce alla pittura una grande dignità e autonomia. L’obiettivo dei Cubisti è quello di costruire una realtà nuova e diversa → non vogliono compiacere l’occhio imitando la realtà o rappresentando le suggestioni che questa gli provoca. Braque afferma che “bisogna avere il coraggio di scegliere, poiché una cosa non può essere insieme vera e verosimile” → la riproduzione prospettica di un qualsiasi oggetto è verosimile ma la verità di quell’oggetto è assai diversa. La realtà che si percepisce con il senso della vista e quella che si rappresenta è diversissima dalla realtà vera. I Cubisti cercano di dipingere come i bambini → non conoscono le regole della prospettiva e disegnano istintivamente i loro soggetti, ad esempio disegnano le loro casette mostrando contemporaneamente più facciate. I Cubisti cercano anche di tenere conto del fattore tempo → si immaginano di girare attorno alla persona (o di ruotare l’oggetto) in modo tale da non cogliere più un solo aspetto univoco, bensì più aspetti in successione. Per compiere movimento però si impiega del tempo = in questo modo il tempo entra in qualche modo a far parte del dipinto. Vengono rappresentati momenti diversi di una medesima scena. Il nome del movimento deriva dall’intento cubista di scomporre la realtà in piani e volumi elementari → come Cézanne. L’influenza di Cézanne sul cubismo è assai significativa → la data d’inizio del cubismo si fa corrispondere al 1907 (Les demoiselles d’Avignon) ed in quell’anno a Parigi si teneva una mostra retrospettiva dedicata a Cézanne. La pittura di Cézanne è tesa a “trattare la natura attraverso il cilindro, la sfera, il cono” → va all’essenza delle forme della natura che vengono poi ridotte a forme geometriche elementari Cubismo analitico Periodo di massimo splendore del movimento. Il cubismo analitico ha lo scopo di scomporre i semplici oggetti della quotidianità, come bottiglie o bicchieri, secondo i principali piani che le compongono. I piani degli oggetti vengono ruotati, sovrapposti, incastrati tra di loro e con quelli degli altri oggetti. I colori sono terrosi e con tonalità neutre in modo tale da non interferire con la comprensione delle forme → in questa fase rivoluzionano la forma, non il colore. Cubismo sintetico L’artista ricompone gli oggetti precedentemente scomposti in oggetti nuovi e fantastici che non hanno più alcun rapporto con quelli precedenti → anche se mantengono qualche tratto distintivo con quelli originali vivono una realtà autonoma. Utilizzano colori brillanti e non verosimili. Papiers collés e collages La tecnica dei papiers collés (carte incollate) è stata inventata da Braque, mentre quella dei collages (collaggi) da Picasso. Queste tecniche vennero riprese anche dai surrealisti. La tecnica del papiers collés consiste nell’applicare sulla tela ritagli di giornale e di carta da parati di vari tipi e colori. Mentre nei collages si utilizzano anche materiali eterogenei come stoffa, paglia, gesso o legno. Tentano di scindere la forma dal colore → utilizzando ad esempio un ritaglio di stoffa per definire un oggetto di tutt’altra natura. L’obiettivo è anche quello di dimostrare che il colore, pur agendo simultaneamente alla forma che lo contiene, è distinto da essa, la quale a sua volta esiste a prescindere dal colore. Pablo Picasso All’età di 25 anni ha già “vissuto” 2 periodi artistici → periodo blu e periodo rosa. Sapeva dipingere molto bene, divenne famoso sin da subito e di conseguenza tutto quello che faceva veniva considerato un’opera d’arte. Realizzò molte opere, non solo dipinti ma anche sculture “surrealiste”. Periodo blu Nel 1901, all’età di 20, in seguito anche al suicidio per amore di un suo amico poeta, la sua pittura subirà una grande svolta. Inizia il cosiddetto “periodo blu” che si protrarrà fino al 1904. La pittura di questi anni si gioca principalmente sui colori freddi (blu, azzurro, turchino, grigio) → come se gli occhi dell’artista fossero velati da un cristallo azzurro e il suo cuore da una perenne malinconia.I soggetti rappresentati sono quasi sempre dei poveri, degli emarginati, delle persone segnate dal dolore e dalla solitudine o sconfitte dalla vita. Periodo rosa Dal 1905 nelle opere di Picasso subentrano anche le gradazioni di rosa, ocra e arancio → inizia il periodo rosa che durerà fino al 1906. Questo periodo è la continuazione di quello precedente, però i soggetti che Picasso ritrae appartengono all’ambiente circense o dei saltimbanchi, o si tratta semplicemente di artisti. Gli ultimi mesi del 1906 rappresentano per Picasso il periodo africano → si interessa e studia la scultura rituale africana e polinesiana. Si tratta di opere ingenue ma di grandissima espressività. Ricerca in queste maschere un’umanità, delle persone spontanee e non corrotte dai condizionamenti sociali e culturali della società occidentale. Lo studio di queste opere influenzerà le sue opere successive nelle quali possiamo ritrovare → stiramento verticale dei volti e la scomposizione dei volumi. Nel 1907 Picasso espone Les demoiselles d’Avignon → opera considerata capostipite del cubismo. In seguito ad un viaggio in Italia comincia un periodo che possiamo definire “periodo monumentale” → le sue figure diventano possenti, solide e quasi monumentali Si avvicina anche al surrealismo → Picasso nel 1925 partecipò alla prima mostra surrealista alle Gallerie Pierre a Parigi e negli anni 30 allarga l’esperienza surrealista alla scultura → realizzò fantasiose costruzioni in filo di ferro o in materiali eterogenei. Famiglia di saltimbanchi Appartiene al periodo rosa di Picasso → utilizzo di distinte gradazioni di rossi, di rosa e arancioni. L’opera ripropone una famiglia → tema caro al Picasso precubista. In questo caso egli rappresenta una famiglia circense → Picasso comprende e descrive la dura quotidianità dei clown, acrobati, giocolieri ... con grande sensibilità ed è in grado di mettere in risalto la loro misera vita da nomadi. La famiglia è composta da 6 persone (3 adulti e 3 bambini) ed è colta in un momento di attesa → sembrano in attesa di un avvenimento misterioso. Arlecchino di spalle (in cui Picasso ritrae se stesso) → volge lo sguardo lontano mentre tiene per mano la bambina con il tutù (ballerine di Degas). Uomo corpulento che indossa una tuta rossa, tiene in spalle un sacco. Ci sono altri 2 ragazzi in costume, uno dei quali volge il suo sguardo verso la donna seduta. La loro serenità pensosa e quasi abbattuta stride con la stravaganza dei costumi di scena che indossano. La famiglia è circondata da un paesaggio deserto e desolato → sottolinea la solitudine dei personaggi. Nonostante i personaggi siano vicini sembrano soli, immersi nei loro pensieri e quasi incapaci di comunicare come i personaggi dell’Assenzio di Degas. Le demoiselles d’Avignon Appartiene al periodo rosa di Picasso, infatti è stato realizzato nel 1906. Rappresenta 5 prostitute all’interno di un bordello di via Avignon a Barcellona → Picasso semplifica le geometrie dei corpi e lo spazio.
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