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D'Annunzio vita e contesto storico, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Biografia D'Annunzio, vita e opere

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2016/2017

Caricato il 12/05/2022

VeroPF
VeroPF 🇮🇹

15 documenti

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Scarica D'Annunzio vita e contesto storico e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! GABRIELE D'ANNUNZIO (1863-1938) Gabriele D'Annunzio nacque a Pescara il 12 marzo 1863. Compì gli studi al liceo del collegio Cicognini di Prato ed esordì appena sedicenne come poeta con il libro dipoesie "Primo Vere". Nel 1881 si trasferì a Roma dove cominciò a colaborare con importanti riviste e a frequentare i salotti mondani. Smanoso di successo, pubblicò nel 1882 i versi di Canto Novo ed i racconti di Terra vergine, ispirandosi ai due autori più rappresentativi del tempo, Carducci e Verga. D'Annunzio concepiva la pratica letteraria più come un mezzo per affermarsi e strappare l'applauso che non come l'espressione di un personale e magari tormentato mondo interiore. Nel 1883 sposò la duchessina Maria Hardouin di Gallese, che gli diede 3 figli e da cui si separò nel 1890. Infatti egli finì per indebitarsi a tal punto da dover fuggire in Abruzzo per scappare dai creditori che lo persegitavano e nel 1883 pubblicò "Intermezzo di Rime" che destò scandalo per la licenziosità degli argomenti. Assunto nel 1884 dal quotidiano "La tribuna" come cronista mondano, fu colpito due anni dopo da un'accusa di plagio in seguito alla pubblicazione della raccolta di novelle " San Pantaleone" ed a questa seguì, nel 1889, la pubblicazione del ROMANZO "Il Piacere", che si mostrò sin da subito il MANIFESTO DELL'ESTETICA D'ANNUNZIANA. Allontanandosi nuovamente da Roma, passò lunghi periodi ospite del cenacolo artistico fondato dall'amico pittore Paolo Michetti a Francavilla. In seguito, sempre attento a catturare i gusti del pubblico, intercettando con pronta sensibilità le ultime tendenze di mercato librario ( adeguandosi a ciò che andava di pi in voga), D'Annunzio pubblicò nel 1892 il romanzo " Giovanni Episcopo", rifacendosi ai modelli russi. Nell'estate del 1891 si trasferì a Napoli, dove cominciò una relazione amorosa con la principessa siciliana Maria Gravina Cruyllas, che per seguire il poeta non esitò ad abbandonare il tetto coniugale. ( il poeta subì anche un processo ed una condanna per adulterio). Gli anni Novanta sancirono il lancio del poeta a livello europeo, in particolare grazie alla traduzione francese del romanzo "L'innocente", uscito in Italia nel 1892. La consacrazione come scrittore a livello internazionale fu favorita anche grazie a " Le vergini delle rocce"(1895), manifesto ideologico del superuomo nietzschiano di D'Annunzio ed ai versi del "Poema paradisiaco" e delle " Odi navali" (1893). Nel 1898 si trasferì in Toscana con l'attrice Eleonora Duse, alla quale sono ispirati il romanzo " Il fuoco" del 1900 e la tragedia "Francesca da Rimini" ( 1901). Intrapresa la carriera politica D'Annunzio , eletto tra le file dei conservatori nel 1897, passò clamorosamente all'estrema sinistra nel 1900, in segno di protesta contro alcune leggi contrarie alla libertà di stampa del governo . La relazione con la Duse si spense nel 1904, dopo che il poeta si era ormai dichiarato alla giovane vedova Alessandra Rudinì. Nel 1911, indebitatosi fino al collo, egli fu costretto a fuggire nuovamente e questa volta approdò in Francia, dove compose Le Martyre de Saint Sébastien", un mistero medievale, nonchè rappresentazione teatrale a soggetto religioso, dedicato alla danzatrice Ida Rubistein e musicato da Claude Debussy e le autobiografiche " Faville del maglio", pubblicate a puntate sul "Corriere della sera". In occasione della guerra in Libia , dichiarò apertamente il proprio esaltato nazionalismo, poi a causa del pressante bisogno di denaro scrisse anche qualche sceneggiatura per il cinema, come Cabiria , noto film de 1914. Rientrando in Italia alla vigilia dello scoppio della prima guerra mondiale , D'Annunzio partecipò con infiammati discorsi alla campagna interventista ed arruolatosi come volontario, prese parte a diverse azioni in prima linea. Nonostante la perdita di un occhio a causa di una ferita nel 1916, nel 1918 partecipò alla cosiddetta "beffa" di Buccari, un'incursione militare nel porto austriaco del Quarnaro e volò su Vienna lanciando dall'aereo volantini di propaganda propaganda patriottica. Terminato il conflitto, sostenne con forza l'annessione all'Italia dell'Istria e della Dalmazia e nel 1919, denunciando "La Vittoria Mutilata" , alla testa di un gruppo di legionari, occupò la città di Fiume, dalla quale fu cacciato solo dopo il Trattato di Rapallo, nel 1920, che prevedeva la completa indipendenza di Fiume che ottenne lo status di città "libera" e dopo un forte bombardamento nel 1921. In seguito all'impresa fiumana si ritirò in un dorato esilio sul lago di Garda, dove trasformò Villa Cargnacconel "Vittoriale degli Italiani", ovvero un museo abitato e monumento agli eroi della patria. Uscirono in questi anni le sue ultime opere: l'edizione in volume del Notturno (1935) e delle "Faville del maglio" (1924 e 1928), i "Canti della guerra latina (1933) ed il "Libro segreto" (1935). Al 1926 risale infine l'edizione nazionake delle sue opere, cui egli attese personalmente. D'Annunzio morì nel Vittoriale il 1 marzo
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