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Dal Muro di Berlino alla crisi missilistica di Cuba, Appunti di Storia

gli appunti ricostruiscono due avvenimenti centrali della guerra fredda

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 22/05/2019

Averna49
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3.8

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Scarica Dal Muro di Berlino alla crisi missilistica di Cuba e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Muro di Berlino e crisi missilistica di Cuba, elementi centrali della guerra fredda La sorte di Berlino dopo la Seconda guerra mondiale viene definita nelle conferenze di Yalta (4-11 febbraio 1945) e di Potsdam (17 luglio - 2 agosto 1945). Si attua la divisione in quattro settori di occupazione sia del territorio tedesco, sia della città di Berlino, nonostante questa si trovi nel settore sovietico. Berlino e la Germania diventano elementi di contrasto tra i due blocchi e saranno causa di crisi drammatiche durante la Guerra fredda. Nel 1948 la zona di occupazione francese viene unita a quelle americana e britannica, sorge un marco tedesco occidentale e inizia a intravedersi la formazione di uno stato tedesco occidentale. Questi fatti preoccupano l’URSS che vede in pericolo la propria politica ed economica nell’area tedesca. Il 24 giugno 1948 viene trasmesso un proclama dell'amministrazione militare sovietica: «alle sei del mattino il traffico ferroviario, stradale e fluviale fra Berlino e l'occidente sarà interrotto, e con esso l'afflusso di carbone e delle derrate alimentari. Tutte le riserve di viveri nel settore sovietico saranno riservate a tale settore». Il messaggio è chiaro: o l'occidente riconosce l'autorità sovietica sulla città di Berlino o la città sarà ridotta alla fame. Le parti occidentali della città vengono anche scollegate dalla rete elettrica sotto controllo sovietico. Berlino ovest si trasforma in una città buia, senza viveri né medicinali, in stato d'assedio quando le guardie di frontiera sovietiche cominciano a bloccare il traffico alleato lungo le vie di accesso al centro urbano. La città viene circondata da 300.000 soldati dell'Armata Rossa creando una situazione potenziale di nuovo conflitto, stavolta tra USA e URSS ed i rispettivi alleati. Il presidente Truman, valutando pericoloso impiegare colonne corrazzate per rifornire Berlino via terra, decide di realizzare un enorme ponte aereo che si sarebbe protratto durato 462 giorni. Centinaia di aerei, battezzati Rosinenbomber ("bombardieri d'uva passa"), trasportano massicci quantitativi di merci, derrate, carbone e medicine ed anche pacchetti di caramelle per i bambini. Si alternano atterraggi e decolli ogni 90 secondi Complessivamente vengono effettuati 278.228 voli, per trasportare oltre 2.326.406 tonnellate di cibo e altre forniture. Si tratta del più imponente trasporto umanitario della storia. I sovietici capiscono che il blocco di Berlino è fallito. Il 4 maggio del 1948, gli americani raggiungono un accordo con le autorità sovietiche sulla revoca del blocco, che termina la mezzanotte del 12 maggio 1949. Con la fine del blocco nascono due entità statuali: Germania Est e Germania Ovest. La libertà di circolazione costituisce un problema per i sovietici: la ricchezza che la Germania Ovest spinge, infatti, molti cittadini dell’Est alla fuga verso l’Occidente. Kruschev, succeduto a Stalin, detta un ultimatum alle potenze occidentali: il 27 novembre 1958 il leader russo rivendica la fine dell’occupazione alleata di Berlino Ovest e la trasformazione di questa in una città libera smilitarizzata il cui accesso sia garantito dalle quattro potenze. Le potenze alleate respingono l’ultimatum. Si tenta una soluzione negoziale ma la situazione trascende quando i russi abbattono un aereo spia americano (un U-2) sui cieli delle aree contese. La condizione di Berlino viene poi affrontata di nuovo, senza successo, a metà del 1961 in un incontro tra il presidente americano Kennedy e Kruschev. Il 13 agosto del 1961 la polizia della Germania Est stende filo spinato intorno a tutto il settore occidentale della città, dando inizio alla costruzione della barriera che la dividerà per anni. Nei giorni successivi, con la costruzione di un vero e proprio muro in cemento, tutti i passaggi tra i due settori di Berlino vengono chiusi, ad eccezione di alcuni checkpoint. Kennedy invia il generale Lucius Clay, che aveva organizzato il ponte aereo del 1948- 1949, per rassicurare i berlinesi dell’ovest con la sua presenza. Si evita per un soffio uno scontro diretto tra le unità statunitensi e sovietiche presso il Checkpoint Charlie, che divide il settore sotto il controllo USA da Berlino Est. Il muro diventa una realtà, simbolo sdella guerra fredda e della divisione tra i due blocchi. Intere famiglie vengono divise mentre i tentativi di fuga verso occidente continuano, con il risultato che molti trovano la morte provando a superare la barriera. È in questa città ferita che Kennedy pronuncia nel 1963 il suo celebre discorso: Oggi, nel mondo libero, l'orgoglio più grande è dire “Ich bin ein Berliner”. […)] Tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino, e quindi, come uomo libero, sono orgoglioso delle parole “Ich bin ein Berliner!”. Il muro di Berlino resterà in piedi fino al 1989 quando la sua caduta segna la fine di un’epoca. Il 3 ottobre del 1990, la Germania torna unita. La crisi di Cuba Non è solo l’Europa il teatro privilegiato della guerra fredda, uno degli episodi più gravi e drammatici che conducono USA e URSS ad un passo dalla guerra nucleare, ha come protagonista la piccola isola di Cuba. Il 14 ottobre del 1962, un aereo spia americano U2 fotografa le prove che l’Unione Sovietica sta costruendo delle basi per lanciare missili nucleari in grado di colpire gli Stati Uniti. Inizia la famosa missilistica di Cuba che terminerà il 28 ottobre, quando l’Unione Sovietica accetta pubblicamente di smantellare le basi a Cuba e gli Stati Uniti acconsentono in segreto, di smantellare i loro missili nucleari in Italia e Turchia.
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