Scarica dante alighieri e l'inferno e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity!
DANTE, L’Inferno
L'inferno è concepito da Dante come un profondo abisso a forma di imbuto: tale cavità è stata prodotta dalla
caduta di Lucifero, l'angelo che guidò la ribellione contro Dio e che fu vinto e per questo fu scagliato sulla terra. La
terra ritiratasi ha formato nell’emisfero opposto il monte del Purgatorio che sorge solitario sulle acque dell'oceano.
Quindi il Creatore con un solo gesto ha prodotto contemporaneamente sia il iuogo dove si sarebbe raccolto tutto il
male del mondo e dell'universo, l’Inferno, ma anche il luogo dove viene offerta all'uomo la possibilità di purificarsi,
H Purgatorio e poi di raggiungere successivamente la beatitudine in Paradiso.
La profonda voragine è divisa in NOVE CERCHI, che costituiscono nove gradini digradanti verso il fondo: via via che
sì scende, i cerchi sono più piccoli e più gravi sono i peccati che vengono puniti.
* | ANTINFERNO, vengono puniti gli IGNAVI (coloro che sono esenti sia da colpe che da meriti).
* | PRIMO CERCHIO, bambini non battezzati e virtuosi che non credettero ip Dio
» DALPRIMO AL QUINTO CERCHIO, peccati di INCONTINENZA (Lussuria, Ae Starizia, iracondia).
* SESTO CERCHIO, gli ERETICI
* SETTIMO CERCHIO i VIOLENTI
® OTTAVO i FRAUDOLENTI
« NONOI TRADITORI
Nell'Inferno le anîme dei dannati sono vincolate ad un unico peccato, quello che ne ha determinato l'atteggiamento
della coscienza, bloccati per l’eternità in quell’unico sentimento, in una ripetizione infinita di quell'unico atto.
Questa pietrificazione delle coscienze, costituisce i! modo sostanziale della punizione, che serve a vincolare il
peccatore ai proprio peccato, ritorcendoglielo contro all'infinito € mostrandogliene il colpevole significato
profondo.
L'inferno è la cantica concepita con più rigore strutturale e geometrico. | canti sono 100 (1+33+33+33), numero
perfetto perché rappresenta il 10 moltiplicato per se stesso. li 3 è il numero della Trinità che si ripropone sia nella
sceita del metro (la terzina) sia nei numero delle cantiche, sia per il numero delle guide (Virgilio, Beatrice e San
Bernardo], oltre ad altri particolari salienti (le tre fiere, le tre facce di Lucifero, i tre gradini della porta del
Purgatorio ecc.}. Il suo multiplo, cioè il 9 è altrettanto presente, 9 i cerchi dell'inferno, 9 ie alzate del Purgatorio, 9 î
cieli dei Paradiso. Tutta l’opera è piena di analogie e corrispondenze in una fitta rete di rimandî numerologici, tipici
della cultura medievale. Dante insomma risulta essere il più grande e coraggioso poeta sperimentale di tuttii tempi,
introducendo nell'opera un linguaggio, tecnico-coiloquiale di insuperabile concretezza realistica ed espressiva.
E' tipico dell'Inferno il rapporto conflittuale che Dante ha con i dannati: egli funge da reagente rispetto alle anime
che incontra, spingendoli a manifestare in forma tragica ed esasperata l'aspetto essenziale delia loro esistenza che
qui coincide col peccato.
FONDAMENTALI:
IL VIAGGIO,
Il viaggio dantesco può simboleggiare il percorso dell'anima dalla schiavitù della condizione umana, compromessa
col peccato, fino alla sua totale liberazione nei regno dei beati.
L'OLTRETOMBA, visto come mondo perfetta dove ogni essere raggiunge la sua compiutezza, ognuno è solo lì
definitivamente se stesso. (Concezione cristiana).
IL CONTRAPPASSO, ha la funzione di rendere più trasparente il rapporto tra condizione interiore del soggetto e sua
obiettiva condizione nel sistema universale di valori.
LA CONCEZIONE FIGURALE, ossia l’intera vicenda terrena è figura del destino eterno. Viene utilizzata anche per
giustificare i personaggi pagani contenuti nell'opera. L'età antica è prefigurazione dell'età Cristiana.
LA SCELTA DI VIRGILIO. Dante si sente emuto e continuatore della poesia di Virgilio, l’opera si configura quasi come
un passaggio di testimone. Inoltre essendo Virgilio nato e vissuto sotto l'imperatore Augusto, reca con sé un'altra
grande concezione dantesca che è l'impero, garanzia e fondamento dell'ordine suila terra, voluto come forma di
governo, dalla divina provvidenza.