Scarica La Vita di Dante Alighieri: Un Percorso di Apprendimento e Redenzione e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! DANTE ALIGHIERI Nato a Firenze nel 1265 da una famiglia della piccola nobiltà GUELFA Ricorda con orgoglio il cavaliere crociato Cacciaguida ma tace sul padre (Alighiero) cambiavalute e i figli e la moglie Gemma Donati, (appartente a una famiglia nobile di fazione Ghibellina) IPOCORISTICO DI DURANTE PATRONIMICO DI ALIAGHERII BOCCACCIO CHI ERA BEATRICE? Beatrice Portinari, figlia del banchiere Folco, andata sposa a Simone de'Bardi e morta in giovane età nel 1290 La scomparsa di Beatrice è per Dante un momento di svolta, non solo sentimentale , ma anche poetica ed esistenziale, che lo porteranno agli studi filosofici come conforto dall'esperienza dolorosa 1292 L'esperienza politica Dal 1295 al 1302 la politica è per Dante un interesse quasi esclusivo, a cui si dedica appassionatamente Già nel 1289 aveva preso parte alla battaglia di Campaldino in cui i Guelfi avevano avuto la meglio sui Ghibellinni, ma con l'affermazione dei Guelfi le tensioni a Firenze si esasperano nel marzo 1302 all'esilio per due anni e all'interdizione perpetua dalla vita politica 10 marzo viene condannato a morte e alla confisca dei beni personali e familiari la condanna viene emessa quando il poeta non è ancora rientrato a Firenze, segna per lui il definitivo distacco dalla città natale dove non tornerà mai più DANTE VIENE CONDANNATO L'ESILIO Durante il lungo periodo di esilio Dante è costretto a sopportare condizioni di vita precarie e l'umiliazione di doversi cercare dei potenti mecenati. Girerà Verona, Treviso, Padova, il Casentino (Arezzo) e la Lunigiana (tra Liguria e Toscana) Sono anni prolifici e di intenso lavoro intellettuale Risalgono a questo periodo: Il Convivio (in volgare) De Vulgari eloquentia (latino) e inizia la stesura della Commedia Tra il 1318 e il 1321 Dante si trova presso Guido Novello Polenta signore di Ravenna, nell'estate del 1321 mentre è a Venezia come ambasciatore, contrae una febbre malarica morirà il 13 o il 14 settembre 1321 a Ravenna Perchè utilizzare il volgare? Dante punta ad ampliare la platea dei lettori, ossia di coloro che possono beneficiare della cultura, come in un "banchetto" (metafora che viene utilizzata nel nel titolo del Convivio) La cultura non è più riservata ai solo ecclesiastici, ma aperta ora anche ai laici. L'AMORE La poesia dell'amore, è per Dante qualcosa di diverso da un semplice intrattenimento poetico, essa possiede un carattere morale e filosofico e quindi uno scopo: VALORE EDUCATIVO VITA NUOVA COMMEDIA Si compie un percorso, un itinerario di apprendimento ed elevazione spirituale, compiuto dall'autore protagonista e dai suoi lettori L'IO POETICO Dante mette in scena se stesso raccontando la sua evoluzione spirituale (Commedia) il racconto si sviluppa su due piani: quello del linguaggio poetico quello dei commenti e riflessioni dell'autore Ogni evento della vicenda umana e amorosa è presentato anche come un episodio significativo della storia di Dante come poeta Perchè VITA NUOVA? nuova è l'età del poeta (che è giunto alla fine di una stagione della sua vita) nuova è anche la scrittura, animata da quel rinnovamento poetico - spirituale che corrisponde alla sua prima stagione poetica ovvero quella stilnovista Quali furono le novità che Dante apporterà allo Stilnovo? "STILO DE LA LODA" Dove alla donna vengono attribuite caratteristiche celestiali, (mettendo fine alle controversie medievali di natura cristiana). Beatrice è la figura emblematica di questa funzione salvifica: secondo una teoria medievale che Dante ricorda esplicitamente: "i nomi sono conseguenza delle cose" Perciò Beatrice "colei che da beatitudine" è per sua natura strumento di salvezza e di redenzione La Commedia è la narrazione in prima persona di un viaggio nell'aldilà compiuto dal personaggio stesso di Dante, dopo essersi smarrito nel peccato (selva oscura) minacciato dall'apparizione di tre belve feroci che rappresentano i vizi umani, il poeta incontra l'anima di VIRGILIO che gli racconta di essere stato inviato da Beatrice ad aiutarlo a percorrere il cammino che dall'inferno lo porterà al monte Purgatorio e poi al Paradiso Valore simbolico: espiare il peccato superando le proprie colpe per raggiungere la salvezza IL viaggio individuale dell'autore è dunque quello dell'intera umanità nel suo cammino verso Dio, non a caso Dante lo colloca in un momento esemplare: il periodo pasquale del 1300, anno del primo Giubileo della storia del cristianesimo il 7 aprile quindi del 1300 nella notte del giovedì santo Dante si smarrisce nella selva oscura il giorno dopo avviene l'ingresso nell'inferno, nella sera del venerdì santo il viaggio avviene in coincidenza con i tre giorni della morte e resurrezione di Cristo L'uscita dall'inferno si verifica simbolicamente al momento della Resurrezione Altri tre giorni per arrivare sulla vetta del Monte Purgatoriale il viaggio in Paradiso dura solo poche ore LA DATAZIONE viene scritta nel periodo dell'esilio dal 1306 in poi Le prime due cantiche cominciarono a circolare, per gruppi di canti, quando l'autore era ancora vivo, l'inferno a partire dal 1314, mentre il Paradiso venne diffuso dopo la sua morte I MODELLI Prima della Commedia erano già esistiti nel Medioevo opere che rappresentavano un viaggio o una visione dell'aldilà, ma il poema ne è lontano per complessità di struttura e raffinatezza stilistica Eneide di Virgilio per il periodo classico (Virgilio narra la discesa di Enea nell'Ade per raggiungere l'ombra del padre Anchise La seconda lettera ai Corinzi di San Paolo (San Paolo racconta di essere salito in cielo mentre era ancora in vita) LA STRUTTURA Limite della sfera
Limite della sfera
Antipurgatorio
PURGATORIO
yi CORNICE: Lussuriogi
del fuoco Ti CORNICE: Golosi
TY CORNICE: Avari e prodighi ©
\W CORNICE: Accidiosi
7 i CORNICE: Iracondi
U CORNICE: Invidiosi
1 CORNICE: Superbi
Porta del purgatorio
dell’arla «Si60001)
|
f SCHIERA: i negligenti a pentirsi morti di morte violenta
fi Secondo balzo
sir
i SCHIERA: 1 negligenti a pentirsi fino alla fine della n
Ì Primo balzo
I SCHIERA: È negligenti a pentirsi morti scomunicati
Spiaggia sul mare
PARADISO
9 Cerchi angelici
EMPIREO EMPIREO
gio cristallino o Prima ;
s jelo delle steli
TE NINE 2 fis;
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yi Gielo di Giove
i Cielo del Sola
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SPIRIMIGIUSIO TT
SPIRITI CONTEMPLANIL —
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CORI ANGELICI
Pagine 182-188
PERSONAGGI La commedia è un poema corale, a cui prende parte una folla di personaggi, realmente esistiti o fittizi. attraverso il confronto/scontro tra di essi si definisce in modo progressivo la figura principale: quella di Dante-personaggio VIRGILIO Massimo poeta della letteratura latina, Virgilio rappresenta per il Medioevo anche un modello sommo di sapienza Tuttavia egli resta un poeta pagano, e quindi benchè la sua arte abbia illuminato per secoli i suoi lettori,l ui stesso è irrimediabilmente escluso dalla salvezza e costretto a tornare nel limbo rimane un grande legame con il protagonista che diviene sempre più stretto e affettuoso, fino al momento del congedo quando Dante accortosi non potrà trattenere le lacrime dopo essersi accorto della sua scomparsa BEATRICE L'improvvisa scomparsa di Virgilio è compensata dall'arrivo di Beatrice, il poeta porta a compimento il proposito formulato nella Vita Nuova: quello di parlare di lei solo quando fosse stato in grado di farlo degnamente. Lei sola, in quanto beata, può rispondere ai dubbi e alle domande di Dante che riguardano la sapienza umana : la teologia è anche un momento nel quale l'autore rivive la propria esperienza di vita e di poesia, ed il coronamento del suo amore per lei: come una via che conduce all'amore di DIO La Commedia non è dunque l'apoteosi di Beatrice, anche lei è solo una tappa del percorso che si conclude con la visione di Dio, La lingua il confronto con la poesia in volgare (siculo-toscana la lingua d'oil ecc...) lo studio dei grandi modelli classici le precedenti esperienze poetiche di Dante come ad esempio la stagione stilnovista La lingua utilizzata è il risultato di più fattori: La lingua è dunque il risultato di sperimentazione linguistica e poetica la lingua base è il dialetto fiorentino unito ad altre forme dialettali, oltre ai latinismi Abbiamo quindi il volgare e non il latino, la lingua di cultura insegnata nella scuole e nelle università medievali, e utilizzata per opere di alto valore etico ed intellettuale Dante legittima e fissa il volgare italiano come lingua delle letteratura italiana Quindi riassumendo: A metà della sua esistenza Dante si smarrisce in una selva oscura dalla quale riesce miracolosamente ad uscire poco prima dell'alba, davanti a se vede la via della salvezza: un colle le cui spalle sono illuminate dalla luce del sole. Tre fiere: un leopardo, un leone e una lupa lo fanno retrocedere, quando appare dunque lo spirito di Virgilio celebre poeta latino. Virgilio gli promette di portarlo verso la salvezza, attraverso i tre regni dell'aldilà cristiano