Dante Alighieri: Vita e Contesto Storico, Appunti di Letteratura Italiana

Scarica Dante Alighieri: Vita e Contesto Storico e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! DANTE CONTESTO STORICO Dante visse una vita lunga rispetto agli standard della sua epoca. Uno dei grandi problemi del suo tempo fu l’accordo fra i due poteri universali, quello civile dell’imperatore e quello religioso del Papa. A causa della debolezza del potere civile, dovuta alla crisi dopo la morte del re Federico II, il potere religioso vive un momento di espansione con Papa Bonifacio VIII, il quale mira a concentrare su di se anche il potere dell’imperatore. In quel periodo, a Firenze, i guelfi ,dopo aver sconfitto i ghibellini, si divisero in Guelfi Bianchi e Guelfi Neri. I Guelfi bianchi erano quelli più legati alla vecchi aristocrazia, mentre i Guelfi neri rappresentano la popolazione più giovane ovvero i borghesi. Dante nonostante sia un credente convinto, è molto legato all’ideale francescano e quindi di Chiesa povera e umile, ed è per questo che si sposterà da una fase di accordo con la curia pontificia romana ad una fase di profondo disaccordo. Per capire il progetto politico di Dante bisognerebbe leggere la sua opera “De Monarchia”, un libro utopistico in cui Dante illustra quale potrebbe essere il rapporto tra papato e impero. La luna temporale e quella spirituale debbano essere due entità distinte ma che collaborino insieme, poiché il Papa deve pensare a salvare le anime e l’imperatore deve pensare all’ordine e la felicità terrena. In quel periodo storico non è più l’aristocrazia ad avere potere, ma bensì una nuova classe sociale ovvero la borghesia e con la nascita di questa vi è il diffondersi del libero pensiero. Nella Firenze del 1282 gli artigiani e i commercianti assumono il potere della città. Il conflitto tra guelfi bianchi e guelfi neri sconvolge la città di Firenze, sarà l’arrivo di Luca D'Angiò a ridare potere ai guelfi neri ed è il momento in cui i bianchi verranno esiliati e con loro anche Dante. Dante non potrà più tornare poiché viene considerato nemico da tutti a causa di accuse mosse verso di lui. Solo dopo la sua morte qualcuno chiese che le sue spoglie venissero riportate a Firenze.