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Dante Alighieri: vita, Divina commedia, Inferno, 1 canto, Appunti di Italiano

Appunti discorsivi su Dante Alighieri: sulla sua vita, le sue opere, divina commedia, struttura dell'inferno, analisi primo canto dell'inferno e parafrasi,

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 25/11/2021

vevaa
vevaa 🇮🇹

4.8

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Scarica Dante Alighieri: vita, Divina commedia, Inferno, 1 canto e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! DANTE ALIGHIERI > È un poeta, scrittore e politico italiano > Nato nel 1265 a maggio in primavera a Firenze (data non certa) e muore a Ravenna nel 1321 > Suo padre era Alighiero Alighieri faceva parte della nobiltà guelfa, e come lavoro era un cambiavalute (ovvero colui che teneva il banco dei prestiti) > Nel 1287 va a Bologna per studi letterali e filosofici (invece a Firenze aveva come insegnante Brunetto Latini. Tornato a Firenze stringe nuove amicizie con: Guido Cavalcanti e Lapo Gianni, Giotto e Oderisi da Gubbio > A 20anni si sposa con Gemma Donati con la quale avrà in seguito 3 o 4 figli, fu un matrimonio principalmente tra famiglie > Nel 1289 partecipò alla sua prima spedizione militare del comune di Firenze vs quello di Arezzo. Nello stesso anno partecipa alla battaglia di Campaldino, guerra tra fazioni ovvero tra i guelfi che si assicurano la vittoria sui ghibellini > 1292 inizia a scrivere > La sua prima opera scritta tra il 1292-1295 è la VITA NUOVA è un prosimetro (è un genere letterario in cui prosa e versi vengono alternati in modo equilibrato) composto da 42 capitoli. Argomento: la Vita Nuova racconta e ricostruisce l’amore di Dante per Beatrice (Beatrice Portinari), e di come questo lo abbia trasformato ed elevato a livello spirituale. Beatrice muore molto giovane all’età di soli 20 anni e la sua morte provoca in Dante una grandissima crisi. Dante vede per la prima volta Beatrice quando all’età di nove anni, e poi di nuovo a diciotto, quando lei gli regala il suo saluto: cosa per cui Dante ha in sogno una visione di Amore. Il poeta comincia a scrivere sonetti che dedica però ad altre donne, cosa che gli fa perdere il saluto dell’amata. La preannunciata morte di Beatrice apre alla parte conclusiva dell’opera: il dolore causato dalla perdita della donna amata è insuperabile. > 1294 scrive Rime petrose, dove la protagonista è Pietra, una donna dal cuore duro, non si sa chi sia Nel 1295 dove le diverse spedizioni che compie entra a far parte della politica, coloro che volevano entrare in politica dovevano far parte di una corporazione DANTE > sceglie quella degli speziali e dei medici. Col passare del tempo la sua carriera politica aumenta e diventa Savio x l'elezione dei priori, inoltre, nel 96 partecipa al consiglio dei 100, per elaborare le linee dirette del comune di Firenze Viene invitato come ambasciatore a Sanguignano nel 1300 dove chiede di entrare nella lega guelfa. A Firenze i guelfi si dividevano in 2: 1. G. bianchi> appoggiavano l’imperatore 2. G.neri> ap(poggiavano il papato PAPA BONIFACIO VII > aveva deciso che voleva la Toscana, Dante nel 1301 viene mandato a Roma da lui, il quale a sua volta mandò Carlo di Valois (Francese) a Firenze x d’istituire il governo dei guelfi bianchi e istituire quello dei neri. (Dante lo metterà nell'inferno) Il 27 gennaio 1302 mentre Dante sta tornando da Siena, quando gli arriva una sentenza da comune di Firenze, il quale lo condanna all’ESILIO X BARATTERIA (è un reato, dove colui che ha una carica d’ufficio si fa corromper per denaro in cambio di favori) non può tornare a Firenze per due anni e deve pagare 5000 fiorini, per discolparsi ha tempo fino al 10 Marzo dove se non si presenta c'è la pena di morte. Dante non si presenta, quindi viene condannato a morte se mai si ripresenti a Firenze o in Toscana ESILIO: durante l'esilio fu accolto dai + grandi signori del tempo 1. Firenze 1302. 2. Verona La prima città che ospitò Dante fu Verona, e il primo Signore d'Italia che lo accolse fu Bartolomeo Della Scala 1302-04 3. Lunigiana 1306, dove scrive due sue opere: Convivio (composto da 15 trattati in volgare sul sapere di quel tempo) e De Vulgari Eloquentia (dove difende la lingua volgare, contro l’uso del latino per cultura) 4. Lucca 5. Porciano 6. Verona 7. Venezia Gerusalemme= è la città da cui si accede per entrare all'inferno Porta dell’inferno= l’asciate ogni speranza voi che entrate Anti inferno/Ignavi= ovvero coloro che nella vita non si sono mai schierati Fiume Acheronte= dove Caronte era il trasportatore delle anime nell'inferno, le anime potevano solo passare se il loro corpo era stato sepolto e avere il soldino x Caronte 1 CERCHIO-LIMBO+ ovvero dove si trovano i non battezzati (in questo cerchio Dante essendo lui cristiano sarà costretto a mettere molti dei suoi amici, che però non essendo battezzati non hanno conosciuto Dio) 2 CERCHIO-LUSSURIOSI > coloro che si lasciano tentare dal sesso es: Paolo e Francesca 3 CERCHIO-GOLOSI> eccessivo amore per cibo e bevande, insaziabili 4 CERCHIO-AVARI E PRODIGHI > eccessivo attaccamento ai beni materiali 5 CERCHIO-IRACONDI E ACCIDIOSI > coloro che si lasciano vincere dall’ira Fiume stige MURA DELLA CITTA DI DITE> ovvero la città dei diavoli infernali 6 CERCHIO-ERETICI + coloro che andarono contro il dogma della religione BURRATO 7 CERCHIO-VIOLENTI > diviso in tre gironi Omicidi, tiranno, predone (violenti contro il prossimo) Suicidi, scialacquatori (violenti contro sé stessi) Bestemmiatori, usurai, sodomiti (violenti contro Dio) RIPA SCOSCESA 8 CERCHIO- FEAUDOLENTI+ il cerchio è solcato da 10 zone coniche delle Malebolgie Pozzo dei giganti 9 cerchio- TRADITORI > -Zona Caina (traditori dei parenti) -Zona Antenora (traditori della patria) -Zona Tolomea (traditori degli ospiti) -Zona Giudecca (traditori dei benefattori) ® LUCIFERO* con metà busto nell'inferno ovvero la parte superiore e dall’ombelico in giù nel Purgatorio CANTO I e Ilprimo canto dell'inferno ha una funzione introduttiva 3 Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita. 6 Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia (fig ret di suono e duplicanz per esaltare il luogo terribile dove si trova) e aspra e forte che nel pensier rinova la paura! 9 Tant'è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte 12 lo non so ben ridir com'i' v'intrai, tant'era pien di sonno a quel punto che la verace via " abbandonai. 15 Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto, là dove terminava quella valle 8 che m'avea di paura il cor compunto, 18 guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de' raggi del pianeta Nell'età di mezzo della vita umana mi ritrovai in una buia boscaglia perché avevo smarrito il giusto percorso. Ahimé, non è affatto facile descrivere questo bosco inospitale, impervio, difficile, del quale il solo pensiero mi fa tornare il timore! [la selva] E tanto angosciante quasi quanto la morte; ma per dire ciò che di buono lì incontrai. parlerò [prima] delle altre cose che lì ho viste. Non so descrivere il modo in cui vi entrai dato che il mio torpore era tale in quel momento che mi ero allontanato dalla verità. Ma dopo che arrivai alle pendici d'una collina, nel luogo in cui finiva quel bosco che mi aveva impietrito il cuore di paura, alzai gli occhi e vidi la sua cima e il pendio già illuminati dai raggi di quel pianeta [il Sole] che guida ciascuno sulla giusta via. A quel punto si calmò quel timore che nel profondo dell'animo avevo sofferto durante la notte [precedente] trascorsa nel dolore. che mena dritto altrui per ogne calle 21Allor fu la paura un poco queta, che nel lago del cor m'era durata la notte ch'i' passai con tanta pieta 24 E come quei che con lena affannata, uscito fuor del pelago a la riva, si volge a l'acqua perigliosa e guata 27 così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, si volse a retro a rimirar lo passo che non lasciò già mai persona viva 30 Poi ch'èi posato un poco il corpo lasso ripresi via per la piaggia diserta, sì che "| piè fermo sempre era "| più basso 33 Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, una lonza leggera e presta molto, che di pel macolato era coverta; 36 e non mi si partia dinanzi al volto, anzi 'mpediva tanto il mio cammino, ch'i' fui per ritornar più volte vòlto. 39 Temp'era dal principio del mattino, e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle ch'eran con lui quando l'amor divino 42 mosse di prima quelle cose belle; sì ch'a bene sperar m'era cagione E come un naufrago colui che con respiro affaticato, uscito dal mare e arrivato alla spiaggia, si giraverso lo specchio d'acqua minaccioso e [lo] guarda; Allo stesso modo il mio animo, che ancora fuggiva,si girò indietro a guardare il tragitto,che non abbandonò mai nessun vivo. Dopo che riposai per un po' il corpo stanco,ripresi il cammino lungo il pendio deserto [del colle],scalando la salita. E d'improvviso, quasi all'inizio del pendio,[arrivò] una lonza agile e molto veloce,dal pelo coperto di macchie; che non si scansava da davanti a me,e bloccava il mio cammino a tal puntoche più volte mi voltai per tornare indietro. Era il principio del mattino,e il sole saliva in quella [stessa] costellazionein cui si trovava dell’ariete, quando Dio creò inizialmente i corpi celesti; per cui mi dava ragione di non temerequella belva dalla pelle maculata 49-54 arrivo della LUPA> cupidigia, è la peggiore x via della sua sete insaziabile i ricchezza di ogni cosa, peccato che offusca la mente e che genera violenza, guerra, odio 61-64 arrivo di VIRGILIO> rappresenta la ragione, mandato dal cielo, Virgilio si trova nel limbo perché non è battezzato V63 VOCE FIOCA+ come può essere la sua voce fioca se non ha mai parlato con Dante, forse si riferisce al fatto che Virgilio è la ragione e questa non viene mai ascoltata e quindi e fioca=debole V101 il VELTRO> liberatore o un papa, imperatore o signore italiano che libera il mondo dalla cupidigia rno: IGNAVI
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