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Dante e Petrarca: vita, opere e confronto, Appunti di Italiano

Descrizione della vita e delle opere di Dante e Petrarca con ricco confronto fra le idee e le opere dei poeti con spunti anche personali

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 24/05/2021

LeoB23
LeoB23 🇮🇹

4.8

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Scarica Dante e Petrarca: vita, opere e confronto e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Compito di italiano Dante e Petrarca: differenze. La concezione della donna, la concezione politica, la questione della lingua. Dante Alighieri nacque nel 1265 probabilmente nella seconda metà di maggio, suo padre si chiamava Alighiero degli Alighieri figura che Dante descriverà in alcune sue opere come nella Commedia e sua madre Bella. Dante rimase presto orfano infatti perse la madre e il padre prima dei diciotto anni,la sua famiglia apparteneva ai guelfi e questo segnò molto la vita di Dante perchè a quell'epoca le innumerevoli vittorie dei ghibellini causarono tragiche conseguenze nella sua vita. Alla sola età di dodici anni Dante Viene promesso in matrimonio a Gemma Donati con cui avrà poi tre figli ma come racconta Dante nella Vita Nova l'evento che segnò di più la sua gioventù fu l'incontro nel 1274 con Beatrice. Dopo la morte di Beatrice quasi per consolarsi come dice lui stesso nel Convivio iniziò gli studi filosofici e tra il 1290 e il 1300 Dante pubblica la maggior parte delle sue opere come lui stesso racconta in quegli in seguito alla morte di Bice vive un periodo un po "sbandato" della sua vita che lo porta a dubitare anche della sua fede. Dante come poi vedremo a differenza di Petrarca era molto attivo nella vita politica e sociale della sua terra infatti ricopriva all'epoca diverse cariche sociali. Nel 1300 Bonifacio VIII voleva espandere il dominio della chiesa anche in toscana e a Firenze ci furono lunghi scontri tra i Neri che appoggiano il papa e i Bianchi che difendevano firenze. Dante fu eletto priore così continuò la sua lotta contro il papato e nel 27 giugno del 1300 il papa ormai infastidito da questi scontri fece scomunicare i priori, ci furono poi vari tentativi di Dante per rientrare nella sua amata terra per cui tanto aveva lottato ma nessuno dei suoi sforzi fu utile, infatti nel 1302 la situazione si aggravò e Dante fu condannato al rogo così Dante capi che non c'erano più speranze e quindi rimase esiliato da Firenze. Dopo l'esilio Dante passò la sua vita in giro per le corti della signori italiana e scrisse in questo periodo di esiliazione la sua più grande opera La Commedia (l'aggettivo divina fu poi aggiunto da Boccaccio),scrisse in quegli anni anche la Monarchia e il De vulgari Eloquentia. Con l'ascesa di enrico VII dante vide una speranza per potere tornare a firenze speranza che durò poco perché enrico si ammalò e nel 1313 morì. l'ultima opportunità per poter rientrare a firenze per Dante fu quando nel 1315 ci fu un'amnistia ma per poter entrare a firenze Dante avrebbe dovuto pagare una salata multa e avrebbe anche dovuto dichiararsi colpevole, ma Dante non accettò queste condizioni e nel 1321 ospite di Guido da polenta a Ravenna dante morì malato e non tornò mai più nemmeno da morto nella sua terra nativa. Francesco Petrarca nacque ad Arezzo il 20 Luglio 1304 da una famiglia piuttosto benestante il padre infatti era un notaio fiorentino anche lui come Dante esule per motivi politici. Petrarca a differenza di Dante viene definito un cittadino del mondo perchè nato gia esule e perchè nasce in un epoca ormai non più legata ai comuni come lo era stato per Dante e già da qui possiamo spiegarci il perchè di tante differenze all'interno delle opere dei due autori che hanno meno di 40 anni di differenza. come per molti giovani dell'epoca viene indirizzato allo studio di diritto ma quando perde entrambi i genitori decide di seguire la sua passione per gli studi letterari e si trasferisce a bologna, dove non conclude gli studi ma legge molte poesie che segneranno il suo essere, infatti una tematica principale delle sue opere e il pentimento per i suoi errori in età giovanile. Un Avvenimento che segnerà la sua vita è l'incontro con Laura cui Petrarca dedica le poesie d'amore presenti nel Canzoniere e nel quale gioca spesso con il significato del nome Laura.
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