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De Bello Gallico, spiegazione con riferimenti storici, Appunti di Latino

Spiegato facile, con riferimenti storici e mappa illustrativa

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 12/01/2020

maria-dorigo
maria-dorigo 🇮🇹

2 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica De Bello Gallico, spiegazione con riferimenti storici e più Appunti in PDF di Latino solo su Docsity! De bello gallico Il de bello gallico apre una finestra su quella che è la situazione storica-politica-geografica del I secolo a.C, che spesso vede protagonista la Gallia di numerosi conflitti con le popolazioni confinanti. La Gallia è divisa in 3 parti: in una di queste abitano i Belgi, un’altra gli Aquitani, la terza coloro chiamati Celti nella loro lingua, detti Galli nella nostra. Tutti questi si distinguono tra di essi per lingua, istituzioni e leggi. Divide i Galli dagli Aquitani il fiume Garonna, i Belgi li divide la Marna e la Senna. Di tutti questi i più valorosi sono i Belgi, in quanto lontani dalla raffinatezza e della civiltà di provincia, e molto raramente i mercanti si recano da loro a portarvi quei prodotti che tendono ad effeminare gli animi, e perché sono molto vicini ai Germani, che vivono aldilà del Reno, con i quali combattono costantemente. Per lo stesso motivo anche gli elvezi superano gli altri Galli perché quei ogni giorno combattono contro i germani, o tenendoli vuoi dal proprio paese o portando guerra nel loro paese. La parte, come detto, abitata dai galli, inizia col fiume Rodano; è delimitata dal fiume Garonna, dall’oceano, dal paese dei Belgi; dalla parte dei Sequani e egli Elvezi tocca anche il fiume Reno; si estende verso settentrione. Il paese dei Belgi stende verso settentrione ed oriente. L’aquitania dal fiume Garonna si estende fino a toccare i monti perinei e quella parte dell’oceano che volge verso la Spagna; si estende tra occidente e settentrione. 13 In gallia vi sono due categorie di uomini tenuti in gran conto e in grande onore. Quelli che appartengono alla plebe sono considerati come schiavi e non prendono da soli nessuna iniziativa né partecipano a nessuna assemblea. molti, poi, quando sono oberati da debiti o da tributi troppo gravosi o sono tormentato dalle offese dei potenti, si fanno servi dei nobili, che hanno allora, su di loro quasi gli stessi diritti dei padroni sugli schiavi. Delle due categorie citate l’una è quella dei druidi, l’altra quella dei cavalieri. I druidi si interessano del culto, provvedono ai sacrifici pubblici e privati, interpretano le cose attinenti alla religione . Pressi di loro si raccoglie per istruirsi un gran numero di adolescenti ed essi sono tenuti in grande onore e considerazione. Sono chiamati a decidere in quasi tutte le controversie pubbliche e private e se viene commesso qualche delitto , se avviene qualche uccisione, se sorge un lite per l’eredità o per la spartizione dei terreni sono i drudi a decidere e a stabilire i risarcimenti e le pene.E se qualcuno, sia che si tratti di un cittadino singolo o di un intero popolo, non si attiene al loro giudizi, lo bandiscono dalle funzioni del culto, pena che è, per i Galli, gravissima, poiché quelli che sono stati banditi in questo modo vengono considerati empi e scellerati; tutti si allontanano da loto, evitano di incontrarli e di parlare con essi, per non essere contaminati dal loro contatto; non ottengono giustizia anche se la chiedono, né alcun onore. Tutti i druidi obbediscono ad un unico capo che ha su di loro la più alta autorità. Quando questo muore, gli succede chi eccelle tra gli altri per dignità e se più di uno gode della stessa stima, allora decidono dell’assegnazione del primo posto con una votazione e talvolta ricorrono alle armi. I druidi in un periodo fisso dell’anno siedono in giudizio in un luogo sacro, nella terra dei Carnuti, che si ritiene essere il cent5ro della Gallia. Qui vengono da ogni parte coloro che hanno delle controversie e si oppongo al loro giudizi e alle loro decisioni. É comune opinione che l’organizzazione dei druidi sia originaria della Britannia e di lì sia passata in Gallia ed ora chi vuole approfondire tale disciplina , si reca nell’isola per istruirsi.
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