Scarica Decadentismo- descrizione sintetica e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! DECADENTISMO Nella seconda metà dell'Ottocento si ritrova una rivoluzione dei modi poetici, che si fonda sulla frattura netta tra tradizione e modernità: da una parte la poesia che ha una struttura solida, che si basa sulle convinzioni metriche e retoriche; dall'altra si ritrova, invece, una poesia che rifiuta l'ordine logico e il linguaggio è prevalentemente allusivo e simbolico. Quest'ultima spesso è di difficile decifrazione, per questo l'interpretazione del lettore diventa fondamentale ed è lasciato libero di sciogliere l'enigma del testo. Questa rivoluzione trova il suo centro in Francia, in particolare a Parigi. La nuova poesia, rispetto al romanticismo, si divide da un lato con i poeti decadenti e simbolisti, che riprendono tematiche già presenti nel romanticismo, dall'altro invece coloro che respingono le fusioni intimistiche e sentimentali e rifiutano qualsiasi ruolo impegnato nella società e nella politica. Una reazione al romanticismo sia con il parnassianesimo, un movimento che all'intento di riportare la poesia alla dignità e alla perfezione stilistica persa durante il romanticismo. Il nome di questo il movimento deriva dal Parnaso, il monte greco, che simboleggia la perfezione formale e la ricerca di uno stile nitido e “marmoreo”. Il parnassianesimo voleva diffondere il culto della bellezza e l'esaltazione dell'autonomia assoluta dell'arte rispetto a ogni finalità sociopolitica e da ogni intento morale, che sarà invece alla base dell'estetismo decadente. BAUDELAIRE COME MODELLO: i poeti maledetti Maestro della nuova poesia è sicuramente Charles Baudelaire: dalla sua vita sregolata e incline all'alcol, per il suo culto assoluto dell'arte al di sopra di ogni valore anche morale, ne rimasero colpiti i poeti maledetti e gli esteti decadenti. Durante questo periodo dove i valori attivistici della società industriale, alimentati dal positivismo del progresso, e alla crescente mercificazione dell'arte, Baudelaire sceglie l'isolamento e il rifugio in un'arte che trova in se stessa la propria ragione d'essere: alla grettezza della società contrappone il culto assoluto della bellezza ottenuta grazie a una continua ricerca stilistica. La nuova visione della poesia è evidente nel testo “Corrispondenze” di Baudelaire: si ritrova un'esplorazione della profondità dell'io e della realtà oltre l'apparenza fenomenica. Il poeta è colui che comprende il senso che si ritrova nella “foresta di simboli” (la natura) che comunica con l’uomo attraverso le sue percezioni. Le corrispondenze che si ritrovano in natura sono rese dalla poesia attraverso l'uso della metafora, del simbolo e della sinestesia. Baudelaire diventerà modello per alcuni poeti che seguono i modelli di comportamento bohémien e anticonformistici, esibiscono la propria diversità e le componenti trasgressive della propria personalità, senza preoccuparsi di suscitare scandalo, ma al contrario a volte cercano di sfidare il perbenismo borghese. Vedono la droga e l'alcol come un modo per liberare le energie creative e proprio per queste scelte trasgressive, Verlaine definisce i nuovi poeti come “maledetti”. La condizione interiore che caratterizza quest’intera generazione di poeti si fonda sulla percezione struggente della crisi di valori e dalla consapevolezza di una civiltà di cui si percepisce la fine, per questo motivo questi poeti vengono anche definiti come “decadenti”.
