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Decreto legge e decreto legislativo presupposti cosa sono e procedimento, Schemi e mappe concettuali di Diritto Costituzionale

Decreto legislativo:cosa è, presupposti, limiti e legittimità idem per decreto legge

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

Caricato il 15/01/2024

corinna-borile
corinna-borile 🇮🇹

4.7

(3)

6 documenti

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Scarica Decreto legge e decreto legislativo presupposti cosa sono e procedimento e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Costituzionale solo su Docsity! ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE ( antinomia tra legge e atti aventi forza di legge = applico criterio cronologico perché sono sullo stesso piano fonti equiordinate (ABROGAZUONE)) La costituzione prevede due eccezioni rispetto al potere legislativo delle due camere. Gli atti aventi forza di legge sono il decreto legislativo e il decreto legge rispetto ai quali la costituzione attribuisce al governo la titolarità di un potere di normazione primaria entro i limiti del governo parlamentare italiano. Difatti il potere normativo del governo è condizionato da un atto parlamentare: per il DLGS la legge delega per il D-L la conversione in legge. La norma madre è art 77 che enuncia l’eccezione al 70 cost stabilendo che il governo non può senza delegazione delle camere emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. da ciò si deduce che il potere legislativo viene si limitato dalla costituzione attraverso l’esercizio normativo del governo il quale a sua volta è subordinato ad una serie di condizioni necessarie che ne delimitano i confini. Atti equiparati alla legge sono eccezionali—> ruolo preminente oggi spetta al governo atti condizionati ex ante o ex post limite all’esercizio della titolarità della normazione primaria da parte del governo DLGS Il decreto legislativo è quindi un atto avente forza di legge,di rango primario, emanato dal governo ma che è adottabile solo se la delega è contenuta in una legge approvata dalle camere ed valido solo se conforme all’oggetto della legge delega. - Si usa per disciplinare materie complesse che richiedono tecnicismi tali per cui la discussione in aula diventerebbe e stremente lunga come per i codici o adattamento ordinamento interno a dictat dell’Unione europea o i testi unici. - >DLGS= non può essere approvato dal governo se prima non è intervenuta una legge di delegazione EX ANTE -legge delega: essa è il presupposto necessario del DLGS, è un atto normativo in senso sostanziale idoneo a produrre norme giuridiche e funge da parametro interposto ovvero da elemento di congiunzione tra art 76 cost e il decreto legislativo. Essa quindi precede il DLGS è da essa dipende anche la legittimità stessa del decreto legislativo difatti se la legge delega è incostituzionale perché non rispetta art 76 di conseguenz anche il DLGS lo è e a sua volta se il DLGSnon rispetta la legge di delegazione è illegittimo . Esiste una riserva di approvazione jn assemblea dal momento che il parlamento non può concedere la delega per quelle materie art 72.4. Inoltre la costituzione precisa che il parlamento deve rispettare un contenuto minimo è necessario quando approva la alegge di delega, art 76 prevede: oggetti definiti,ovvero la delega deve indicare uno o più oggetti sui quali il governo può esercitare potere normativo, non materie generiche ma oggetti, il tempo limitato, essa deve essere a termine, non viene data una durata massima (data di inizio pubblicazione in GU, termine finale emanazione DLGS), principi e criteri direttivi ovvero il contenuto del potere normativo deve essere delimitato dal parlamento. Se essa non rispetta art 76 è potenzialmente illegittima e quindi annullabile, sindacabile dalla corte costituzionale. I limiti alla legge delega quindi sono art 76 e limiti logici posti dalla dottrina: non si possono delegare poteri di cui lo stesso parlamento non dispone come la leggi formali e le materie la cui disciplina è riservata alle camere o che presuppongono una posizione di necessaria alteritá tra governo e parlamento, esempio art 72 cost. Sulla base della legge di delegazione il governo può quindi emanare il DLGS esso viene adottato dalla competenza esclusiva del consiglio dei ministri, che approva il testo, il quale viene poi emanato dal pdr e pubblicato in GU con la denominazione “decreto legislativo”e l’indicazione nel preambolo della deliberazione del cdm. Il pdr può esercitare un controllo di legittimità è merito quindi un potere di rinvio per una nuova deliberazione. Esiste la possibilità di un esercizio frazionati dekka delega per oggetti scindibili mentre ne è vietato l’esercizio ripetuto. Punti salienti: -spiegare cosa sono gli atti aventi forza di legge rapporto governo-parte not artt 77 -procedimento di normazione duale implica collaborazione tra governo e parlamento e adozione di due atti legge delega è DLGS -la legge delega: cosa è, parametro interposto, riserva di approvazione in assemblea art 72.4, contenuto minimo ed essenziale art 76, legittimità -limiti: art 76+ logici -DLGS cosa è , quando si usa, iter, esercizio frazionato, divietò di vizio ripetuto, sindacato teleologico condottò secondo il principio di ragionevolezza DL frequente perché insieme alla fiducia è l’atto principale attraverso il quale si muove il governo La decretazione d’urgenza ha origine nello statuto albertino dal momento che il governo poteva adottare norme eccezionali per cause di necessità pubblica la quale (necessità) era considerata fonte del diritto. Come se ne trae dalla cost francese del 1852 il governo poteva sospendere la legge sotto la sua responsabilità richiede dei però una successiva ratifica parlamentare salvo i decreti di assedio. Nel passaggio tra XIX al XX In Italia ci sono stati vari abusi della decretazione d’urgenza che hanno portato la dottrina a formulare interpretazioni restrittive. Respingendo la dottrina della necessità come fonte di legittimazione si proponeva la possibilità ,nei casi di effettiva emergenza, per il governo sotto sua responsabilità di sospendere le leggi salvo la regolarizzazione con un bill di indennità; cosicché se il parlamento accordava la ratifica la responsabilità civile penale amministrativa del governo era protetta. Con la l’ex 100/1926 si ha normalizzazione attraverso la costituzionalizzazione degli atti normativi del governo ma plasmati secondo i dettami del fascismo. Con la costituente si giunse alla disciplina del dl introducendo limiti stringenti ad essa. Art 77 secondo una tesi maggioritaria attribuisce al governo un potere di normazione primaria riconosciuto direttamente dalla costituzione come proprio del governo, essendo così un atto valido ma ad efficacia condizionata risolutiva mente alla conversione in legge - presupposti:la formula “casi straordinari di necessità e urgenza” molto ambigua dal momento che essi dipendono da una valutazione politica del governo. La corte può sindacare rispetto all’esistenza dei presupposti e sulla coerenza tra i presupposti assunti dal d-L e il suo contenuto normativo. In assenza di presupposti legittimanti il dl non può essere adottado - Anche un questo caso l’atto del governo deve scontare un controllo da parte del parlamento EX POST dal momento che in seguito alla sua efficacia provvisoria limitata a 60gg. Alla fine dei quali si ha la possibilità di procedere con la conversione in legge, ma in caso di mancata conversione il decreto perde la sua efficacia retroattivamente ex tunc, se decreto decade il parlamento interviene con una legge regolatrice di sanatoria che argina gli effetti che sono stati prodotti sulla base di un atto che non Esiste più. - Procedimento: esso è deliberato dal consiglio dei ministri, emanato dal pdr con denominazione di “decreto legge” e ne L preambolò i presupposti he ne giustificano l’adozione.pdr può esercitare controllo di legittimità è merito in sede di emanazione con possibilità di rinvio presidenziale. Il termine di provvisoria vigenza decorre dalla pubblicazione in giù e scadenza coincide con la promulgazione della legge di conversione. - conversione in legge:esso ha un procedimento distinti e autonomo , è un momento di valutazione politica, ilparlamento ha un atto approvato dal governo e si assume la responsabilità la non conversione infatti esprime un giudizio politico sulla responsabilità del governo da parte delle camere. Il giorno stesso dall emanazione di un dl il governo deve presentare alle camere un disegno di legge di conversione formalmente un articolo unico. Rispetto alla natura della legge di conversione si sono sviluppate due tesi: quella minoritaria la ritiene una convalida di un atto invalido rendendolo legittimo, quella maggioritaria ,invece, ritiene che attraverso la conversione si ha un atto di novazione della fonte, si sostituisce la fonte che prima era un dl ed ora una legge,per cui la legge di conversione nova la fonte della disciplina adottata. Secondo art 15.5 L.n. 400/1988 le camere possono apportare emendamenti al testo del i quali però hanno efficacia ex nunc e imponendo limiti a tale potere dal momento che è necessaria l’omogeneita tra i presupposti della decretazione di urgenza e il contenuto normativo del decreto legge. -Limiti: se dal punto di vista soggettivo non c’è la fiducia dal momento che in un governo missionario o in attesa di fiducia esso non è nel pieno dei suoi poteri Un primo limite è l’efficacia provvisoria dei 60gg decorrenti dalla data di pubbblicazione in GU,un secondo limite contenutistico e la natura provvedimentale dell’atto si autorizzano norme provvedimento il cui contenuto è condizionato dei presupposti che ne giustificano l’adozione atto quindi discrezionale poiché la legittimità delle sue disposizioni dipende dalla coerenza con i
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