Scarica Definizione e descrizione della violenza di genere e dei vari tipi di violenza e più Appunti in PDF di Metodi E Tecniche Del Servizio Sociale solo su Docsity! Violenza: • «Con l’espressione “violenza nei confronti delle donne” si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata» (Convenzione di Istanbul, 2011). Obiettivo della violenza: ottenere il potere ed il controllo sulla vittima (marito/padrone – padre/padrone). Le forme di violenza: - Violenza psicologica - Violenza fisica - Violenza sessuale - Violenza economica - Stalking - Gaslighting Violenza fisica: Comprende l’uso di qualsiasi atto guidato dall’intenzione di fare del male o terrorizzare la vittima. Atti riconducibili alla violenza fisica sono: – spintonamento – schiaffi – morsi, calci o pugni – colpire o cercare di colpire con un oggetto – percosse – soffocamento – minaccia con arma da fuoco o da taglio – uso di arma da fuoco o da taglio. Tali forme ricorrono nei reati di percosse, lesioni personali, violenza privata, violazione di domicilio, sequestro di persona. Violenza economica: Si definisce violenza economica: – limitare o negare l’accesso alle finanze familiari – occultare la situazione patrimoniale e le disponibilità finanziarie della famiglia – vietare, ostacolare o boicottare il lavoro fuori casa della donna – non adempiere ai doveri di mantenimento stabiliti dalla legge – sfruttare la donna come forza lavoro nell’azienda familiare o in genere senza dare in cambio nessun tipo di retribuzione – appropriarsi dei risparmi o dei guadagni del lavoro della donna e usarli a proprio vantaggio, attuare ogni forma di tutela giuridica ad esclusivo vantaggio personale e a danno della donna (per esempio l’intestazione di immobili). Tale forma di controllo diretto, che limita e/o impedisce l’indipendenza economica della donna, spesso non permette di fuoriuscire da una relazione distruttiva di maltrattamento. Violenza sessuale: Comprende l’imposizione di pratiche sessuali indesiderate o di rapporti che facciano male fisicamente e che siano lesivi della dignità, ottenute con minacce di varia natura. L’imposizione di un rapporto sessuale o di un’intimità non desiderata è un atto di umiliazione, di sopraffazione e di soggiogazione, che provoca nella vittima profonde ferite psichiche oltre che fisiche. - Battute e prese in giro a sfondo sessuale - Fissare insistentemente e in modo allusivo - Esibizionismo - Telefonate oscene - Proposte di rapporti sessuali non voluti - Palpeggiamenti e toccamenti a sfondo sessuale non voluti - Rapporti sessuali imposti - Stupro - Costringere a comportamenti sessuali umilianti o dolorosi - Gravidanze o aborti imposti - Tratta delle donne e sfruttamento sessuale Stalking: Indica il comportamento controllante messo in atto dal persecutore nei confronti della vittima da cui è stato rifiutato (prevalentemente è l’ex partner). Spesso le condotte dello stalker sono subdole, volte a molestare la vittima e a porla in uno stato di soggezione, con l’intento di compromettere la sua serenità, farla sentire braccata, comunque non libera. Lo Stalking è una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, perseguitandola ed ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Il fenomeno è anche chiamato: “sindrome del molestatore assillante”. Lo stalking è uno schema di comportamento: - volontario, cosciente e mirato, infatti l’aggressore intende tenere tale comportamento ed è consapevole dell’identità della vittima, mirando a ottenere effetti precisi su di lei; - malevolo