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Definizioni Esame Logica Iacona, Appunti di Filosofia

Definizioni di tutti i concetti dell'esame di logica del professor Andrea Iacona

Tipologia: Appunti

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Caricato il 18/05/2021

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Scarica Definizioni Esame Logica Iacona e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! DEFINIZIONI ESAME LOGICA LOGICA: studio dei principi del ragionamento valido ARGOMENTO: consiste in un insieme di enunciati, le premesse, e un enunciato che è inferito da esse, che è la conclusione CORRETTEZZA: un argomento corretto in cui l’inferenza è giusta e le premesse sono vere VALIDITA’: un argomento valido la cui inferenza è giusta ARGOMENTO BUONO=ARGOMENTO CORRETTO FORMA di un ARGOMENTO: è una proprietà strutturale che caratterizza una enorme classe di argomenti validi Attraverso lo studio della forma degli argomenti, che sono espresse usando simboli appropriati, i logici descrivono vaste classi di argomenti validi in maniera rigorosa e sistematica. PREMESSE IMPLICITE: sono premesse che non vengono pronunciate in un discorso ESPRESSIONI IRRILEVANTI: espressioni che sono irrilevanti da punto di vista logico ESPRESSIONI OSCURE: espressioni che non sono immediatamente comprensibili CONCATENAMENTO: due argomenti sono concatenati quando lo stesso enunciato è presente sia nella conclusione di uno che come premessa nell’altro RIDUZIONE ALL’ASSURDO: è un tipo di argomentazione logica nella quale, muovendo dalla negazione della tesi che si intende sostenere e facendone seguire una sequenza di passaggi logico-deduttivi, si giunge a una conclusione incoerente e contraddittoria. VALORI di VERITA’: valore che stabilisce il limite entro cui una proposizione è vera SENSO dell’enunciato: è ciò che uno coglie quando capisce l’enunciato CONDIZIONI di VERITA’: condizioni per cui l’enunciato è vero INTENSIONE: il significato o il senso che uno coglie quando capisce l’espressione; e si identifica con le condizioni di verità ESTENSIONE: l’oggetto che denota nella realtà; e si identifica con i valori di verità AMBIGUITA’: l’ambiguità vi è quando un’espressione assume più di un significato. Essa può essere LESSICALE quando l’ambiguità deriva da una sola parola, oppure può essere STRUTTURALE se è la struttura sintattica della frase che è ambigua DIPENDENZA CONTESTUALE: essa vi è quando un’espressione acquisisce significati diversi in base al contesto PRINCIPIO DI BIVALENZA: sostiene che ci siano solo due valori di verità che sono: verità e falsità PRINCIPIO DEL TERZO ESCLUSO: o le cose sono in un modo o sono nell’altro FUTURI CONTIGENTI: un enunciato riguardante il futuro non può essere né vero né falso, poiché entrambi le supposizioni implicano il fatalismo VAGHEZZA: un’espressione è vaga quando ci sono casi in cui non è chiaro se si applichi o meno ANTIREALISMO: ogni posizione che coinvolge la negazione di una realtà oggettiva di enti di un certo tipo, oppure la negazione che affermazioni che trascendono la verificabilità possano essere vere o false. INSIEME: collezione di elementi scritta tra parentesi graffe, l’identità degli insiemi è determinata da quella degli elementi ⊆: sottoinsieme ∈: appartenenza ⋃: unione tra insiemi ∩: intersezione ∅ : insieme vuoto COPPIA ORDINATA: si intende una collezione di due oggetti tra i quali si possa distinguere un primo componente da un secondo componente RELAZIONE BINARIA: è un insieme di coppie ordinate RIFLESSIVITA’: sse per ogni x corrisponde una e una sola x SIMMETRIA: presi due elementi a e b, vale che se a è in relazione con b, allora vale anche il viceversa TRANSITIVITA’: presi a, b e c. Se a è in relazione con b, e b è in relazione con c, allora a è in relazione con c. VALIDITA’ DEDUTTIVA: quando l’inferenza da Γ a α è corretta quando la verità di Γ garantisce pienamente la verità di α . VALIDITA ’ INDUTTIVA :quando l ’ inferenzada Γ aα è corretta quando laverità di Γ garantisce non pienamente la verità di α VALIDITA’: un argomento è valido quando è impossibile che le premesse siano vere e la conclusione falsa IMPLICAZIONE: un insieme di enunciati Γ implica un enunciato α sse è impossibile che gli enunciati in Γ siano veri e α sia falso COERENZA: un insieme di enunciati Γ è coerente sse è possibile che tutti gli enunciati siano veri EQUIVALENZA: due enunciati α e β sono equivalenti sse è impossibile che uno sia vero e l’altro sia falso CONTRADDITTORIETA’: due enunciati α e β sono contradditori sse è impossibile che siano entrambi veri o entrambi falsi TEO. RIFLESSIVITA’: α implicaα TEO. MONOTONICITA’: Se Γ implicaα , e Γ⊆Δ ,allora Δimplicaα TEO. TAGLIO: Se Γ implicaα , e Δ∪ {α } implica β ,allora Γ∪∆ implica β TEO. PROVA DI CONTRADDIZIONE: Se Γ∪ {α }implica βe β ,allora Γ implica α TEO. 2.5: Γ implica α see solo se Γ∪ {α }è incoerente TEO 2.6: Se Γ è incoerente , allora Γ implicaα , per ogniα TEO. 2.7: Seα è necessariamente vero ,alloraΓ implicaα , per ogni Γ FALLACIA: quando un cattivo argomento viene scambiato per un buon argomento FALLACIA DI EQUIVOCAZIONE: essa viene commessa quando non si intende in maniera univoca una parola, subendo quindi uno spostamento del significato IGNORATIO ELENCHI: consiste nel presentare un argomento di per sé valido, ma fuori tema (cioè a sostegno di qualcosa di diverso da ciò che originariamente si cercava di dimostrare).
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