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Democrazia e educazione, J. Dewey, Sintesi del corso di Pedagogia

sinesi concetti principali del libro

Tipologia: Sintesi del corso

2016/2017

Caricato il 17/05/2017

Lylljy
Lylljy 🇮🇹

3

(2)

17 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Democrazia e educazione, J. Dewey e più Sintesi del corso in PDF di Pedagogia solo su Docsity! Sv.= sviluppo | ed.= educazione| attrav.= attraverso| dv=deve JOHN DEWEY, DEMOCRAZIA E EDUCAZIONE, LA NUOVA ITALIA, FIRENZE (1949) Svolge analisi temi portanti educazione contemporanea in relazione alla società democratica. • DEFINIZIONE CONCETTO EDUCAZIONE IN RELAZIONE AI CONCETTI DI AMBIENTE SOCIALE E DEMOCRAZIA; • FUNZIONE ESPERIENZA E APPRENDIMENTO SPERIMENTALE NELLA PRATICA EDUCATIVA; • ELABORAZIONE METODO EDUCATIVO; • RIFLESSIONE SU ASPETTI FILOSOFICI E GNOSEOLOGICI DELL’EDUCAZIONE. 1. EDUCAZIONE COME NECESSITà DELLA VITA • RINNOVAMENTO DELLA VITA TRAMITE LA TRASMISSIONE Viventi vs non viventi si mantengono rinnovandosi, reagiscono per conservazione Vita = processo auto-rinnovamento attrav. azione su ambiente -> riadattato bisogni viventi Viventi muoiono ma vita continua tramite riproduzione o evoluzione[concetto basso di vita] Costumi, tradizioni, credenze [concetto alto di vita] Esperienza -> principio continuità per mezzo del rinnovamento Soc. umana -> esp. continua: da passato del gr. anch’esso si rinnova Ed. -> mezzo continuità sociale della vita! No basta crescita fisica, sono necessari sforzo deliberato e sollecitudine pensosa Società esiste grazie a trasmissione abitudini -> agire, pensare, sentire Senza comunicazione no vita sociale, l’ed. è quindi necessaria! Rinnovamento gr. -> trasmissione genuina e completa • EDUCAZIONE E COMUNICAZIONE Scuola -> uno mezzi trasmissione Società esiste NELLA comunicazione e NELLA trasmissione: gli uomini vivono in comunità in virtù delle cose che possiedono in comune. Comunicazione -> modo in cui sono giunti a possedere cose in comune. Ognuno legato a altro tramite consenso, no pox senza comunicazione. Must: partecipazione agli scopi & comunicazione d’interessi. Vera comunicazione se è genuina è educativa. Processo di vita esso stesso educativo: allarga esp., stimola immaginazione, crea responsabilità di pensiero • ILPOSTO DELL’EDUCAZIONE FORMALE Ed. vivere con altri -> accidentale, naturale importante; ed. deliberata(disposta) tipica scuola Scopo altre istituzioni sociali -> allagare esperienza, profitto materiale > spazio rispetto a reazione intellettuale e emotiva. Società primitive no necessità istituzione formale di educazione -> sapere messo in pratica e profondità di significato. Società evolute necessitano ed. formale insegnamento diretto X distanza fra capacità dei giovani e interessi adulti -> molto sapere è simbolico, materiale artificiale isolato da esperienza vita. Problema mantenere giusto equilibrio fra procedimenti formali e informali. Compito >mente delicato con aumento specializzazione educativa. 2. EDUCAZIONE COME FUNZIONE SOCIALE • LA NATURA E IL SIGNIFICATO DELL’AMBIENTE Ed. processo di nutrizione, allevamento coltivazione. -> attenzione condizioni crescita. = “tirar su, guidare” scopo -> formare buon cittadino -> per mezzo dell’azione dell’ambiente nel suscitare certe reazioni. L’ambiente = è la continuità delle cose circostanti con le sue stesse tendenze attive (costituito da ciò che muta uomo). Cose vicine come cose lontane. = condizioni che promuovono o impediscono attività caratteristiche essere umano. • L’AMBIENTE SOCIALE Un essere le cui attività sono associate con altri ha un ambiente sociale. Esso forma membri immaturi mediante ricorso atti che richiamano determinate reazioni, dando luogo a abitudini. Addestramento -> situazioni in cui chi impara no partecipa + cambiamenti azioni esteriori no idee o emozioni Vs educazione -> situazioni in cui qlcn partecipa attività comune in cui interesse bisogna stabilire condizioni che stimolano determinati modi di agire. Trasmettere conoscenze no fatto fisico -> lingua • L’AMBIENTE SOCIALE IN QUANTO EDUCATIVO AS forma disposizione mentale ed emotiva della condotta deli individui Interessi gruppo -> interessi individuo che ne fa parte; ciò che è estraneo tende ad essere proibito Influenza incosciente ambiente ha ambiti in cui l’efficacia è più marcata: lingua = modi fondamentali esprimersi in rapporti ordinari vita sviluppati come necessità sociale buon gusto = apprezzamento estetico se in ambiente sguardo incontra ogg armoniosi buone maniere = da buona ed. = attrav azioni istruzione cosciente -< efficace solo se coincide con ambiente sociale giovane sennò si perdono modi intenzionalmente acquistati • LA SCUOLA COME AMBIENTE SOCIALE Abitudini possono divenire modi abitudinari di agire o degenerano in modi di agire dei quali siamo schiavi (cattive abitudini). Solo un ambiente che assicuri il pieno uso dell’intelligenza durante la formazione delle abitudini può contrapporsi alla tendenza che fa cessare plasticità (causa abitudini che si subiscono). • PORTATA EDUCATIVA DEL CONCETTO DI SVILUPPO La vita è sviluppo, crescere è vita, la vita è il fine! Il processo educativo non ha altro scopo che sé stesso, caratterizzato da continue riorganizzazioni e trasformazioni. No comparazione adulto \bambino: b ha poteri specifici. ≠ a\b = b crescere in maturità, sv determinate doti, a crescere in apertura mentale e > curiosità. Istinti naturali trascurati o eliminati consegue mancanza interesse vs il nuovo e timore vs ignoto. SCOPO ED. = INCLINAZIONE A IMPARARE DA VITA STESSA, fornire condizioni per crescita o adeguatezza a vita, indipendentemente dall’età. Vero principio rispetto immaturità, Emerson: “Rispetta il bambino. Non essere tr suo genitore. Non invadere la sua solitudine. Rispetta il tuo bambino e te stesso, mantieni il suo naturale ed elimina il resto, mantieni la sua natura e armala con la conoscenza nell direzione verso la quale punta.” 5. PREPARAZIONE, SVILUPPO E DISCIPLINA FORMALE • L’EDUCAZIONE COME PREPARAZIONE Processo educativo = continuo p. di sviluppo cui scopo ad ogni stadio è una nuova capacità di crescita. Ed come preparazione, alla vita adulta -> si basa su carattere privativo crescita, porta perdita slancio, bambini vivono presente, perché fretta a prepararsi al lontano quando presente offre numerose occasioni? -> si basa anche su opinione vaga su cosa giovane dovrebbe diventare nell’avvenire, l’avvenire remoto non ha potere stimolante, si ricorre a promesse di ricompense e minacce di punizioni. Se l’educazione è crescita non si dovrebbe realizzare le possibilità presenti? Bisogna rendere l’esperienza presente più ricca e significativa. La preparazione ai bisogni futuri non deve essere la molla principale degli sforzi presenti, ok pensarci ma non deve esser pensiero centrale. • L’EDUCAZIONE COME SVOLGIMENTO Sviluppo = lo svolgersi di poteri latenti verso uno scopo determinato -> la perfezione. La vita in ogni stadio che non abbia ancora raggiunto perfezione, è solo uno svolgersi si esso. Variante ed cm preparazione la quale dà imp a doveri pratici e professionali; mentre ed cm svolgimento dà imp a qualità spirituali e ideali da raggiungere. • L’EDUCAZIONE COME ALLENAMENTO DELLE FACOLTà - LOCKE O teoria della disciplina formale, fine = creazione specifici poteri d’adempimento. -> facoltà osservare, ricordare associare. Disciplina -> metodo per allenare tali facoltà x mezzo di esercizio ripetuto. Il mondo esterno fornisce il contenuto delle conoscenze tramite sensazioni ricevute passivamente + mente ha alcune facoltà già pronte. Punto centrale ed. allenare queste facoltà affinché diventino abitudini consolidate. Allenamento = risposta selettiva – reazione specializzata: abilità poco trasferibile in altri contesti. Teoria cade se si pensa che qst facoltà sono di varia infinità e non son separate ma intrecciate. Dewey sostiene che le facoltà originarie non esistono, ci sono tendenze innate e sono risposte date ai cambiamenti dell’ambiente. Errore teoria = dualismo: separazione attività e facoltà da contenuto. In ed. lo scopo è che la persona noti, ricordi e giudichi cose che lo rendano membro efficiente e competente in 1 gr. L’ed. è generale -> tiene conto conoscenze + relazioni sociali. Isolamento campo applicazione è ostacolo principale a allenamento generale mente. 6. L’EDUCAZIONE CONSERVATRICE E PROGRESSIVA • L’EDUCAZIONE COME FORMAZIONE Ruolo dell’oggetto. Mente progredisce con istruzione : costruzione mente dal di fuori, mediante creazione associazioni attuate servendosi oggetto esterno. Formazione ha qui senso tecnico. HERBART -> nega esistenza facoltà innate: mente è dotata della facoltà di produrre qualità solo in reazione a ciò che la circonda. Facoltà = sono adattamenti, associazioni formati da interazione di queste rappresentazioni; es. percezione-> complicazione rappresentazioni che risultano dal sorgere delle vecchie con le nuove. Mente si risolve in contenuti. Conseguenze : 1. Formazione mente varia a seconda oggetti impiegati -> concerne solo materiali atti a educare; 2. Prime rappresentazioni che costituiscono gli organi percettivi x assimilare nuove rappresentazioni sono importanti -> compito educatore è scegliere il materiale adatto x stabilire loro natura; 3. Presentazione oggetti = fase essenziale, ciò che conta è loro preparazione. + ->sottrae azione educativa alla routine e al caso: definisce accuratamente insegnamento e disciplina. Punta su contenuto e sui soggetti. - -> ignora esistenza nell’essere vivente di funzioni attive e specifiche, esalta figura maestro, trascura importanza ambiente e partecipazione a esperienze comuni. No come affrontare l’imprevedibile. • L’EDUCAZIONE COME RICAPITOLAZIONE E RETROSPEZIONE Sv. Individuo = cm 1 ripetere l’evoluzione passata della vita animale -> fisiologicamente & della storia umana -> tramite educazione. Bambini stato selvaggio e materiale passato x loro educazione. - -> base biologica errata, se rigida ripetizione sv evolutivo no luogo. + ->uso prodotti storia passata cm aiuto per l’avvenire. Enorme ≠ tra usarle come risorse presenti e il prenderle come norme e modelli. Letteratura del passato fa parte dell’ambiente presente dell’individuo. 1. Uso sbagliato ereditarietà umana è credere che essa abbia predeterminato tratti principali individuo, i qst modo difficile introdurre cambiamento; rapporto E\A evidente in es lingua. 2. Oggetto istruzione deve tener vivo il processo di sviluppo. Passatp risorsa per immaginazione ma dv essere visto come passato del presente non come mondo diverso. • L’EDUCAZIONE COME RICOSTRUZIONE Educazione = continua riorganizzazione o ricostruzione esperienza, ciò accresce significato esperienza e aumenta capacità dirigere il corso dell’esperienza seguente. Ed. ha scopo immediato! 1. Incremento significato dato da aumentata percezione del nesso e di continuità di attività nelle quali siamo impegnati. Attività che genera educazione è quella che ci rende consci di qualche nesso che prima non ci era percepibile. 2. Incremento di facoltà della direzione o del controllo. Prevedere meglio ciò che sta per accadere. Un’esperienza educativa comporta quindi un contenuto, un aumento di abilità. Atti di rutine possono insegnare qualcosa ma limitano orizzonte di significato. Ricostruzione esperienza può essere tanto sociale quanto personale. Le comunità progressive si sforzano di modellare le esperienze dei giovani in modo che promuovano abitudini migliori sicché in futuro la vita degli adulti risulti migliore della loro. Ancora lontani da ciò. 7. IL CONCETTO DEMOCRATICO NELL’EDUCAZIONE. Educazione varia a seconda del tipo divita che predomina nel gruppo. La società mira a perpetuazione dei suoi costumi. • QUEL CHE IMPLICA L’ASSOCIAZONE UMANA Società -> pluralità associazioni, ogni gr sociale ha sue caratteristiche es. fam -> amicizia e soccorso fra componenti ed. data da un gr. -> socializza i suoi membri. X condividere valori tt membri dv avere grande varietà esperienze condivise e stessa opportunità di ricevere e di prendere dagli altri. Se no scambio libero (da interessi condivisi) squilibrio stimoli intellettuali. Isolamento gr sociale -> da esclusività interessi, impedisce scambio con altri gr. Tutte epoche progresso storia uomo COINCISO con azione fattori che tendevano a eliminare distanze fra popoli e cl precedentemente separati. Viaggi e commercio -> abbattimento barriere e avvicinameno popoli. • L’IDEALE DEMOCRATICO Democrazia = no solo tipo governo; tipo di vita associata, di esperienza, abbattimento barriere classe, razza e territorio. X qst educare membri a iniziativa individuale e all’adattabilità. • LA FILOSOFIA PLATONICA DELL’EDUCAZIONE Platone -> soc stabilmente organizzata quando ogni individuo fa ciò x cui è adatto in modo da essere utile agli altri. Compito ed. ->scoprire qst attitudini e allenarle. Ed. proceda dai modelli da istituzioni, costumi, leggi. Limite: solo tre tipi di facoltà = cl. lavoratrice -> provvede a bisogni umani; cl. militare ->protezione stato legislatori dello stato -> dotati capacità di afferrare universale. • L’IDEALE INDIVIDUALISTICO DEL DICIOTTESIMO SECOLO “natura” -> opposto a organizzazione sociale. Qualità innate -> anisociali. Si desidera unione in quanto umanità : cosmopolitismo, no unione sociale: in partecipazione umanità, capacità uomo liberate; in org politiche facoltà ostacolate e deformate pro interessi governi. Scopo = rimpiazzare ordine sociale artificiale, corrotto, ingiusto CON uno nuovo e migliore, bastao su natura -> armonia! X liberazione da catene esteriori : liberaz da catene interiori credenze e falsi ideali, attraverso sensismo. Se mente tavoletta cera= possibilità ed. da parte ambiente infinite! - lezioni da apprendere richiedono attività fisiche come i sensi -> se uso sensi senza cogliere significato cose -> allenamento meccanico e inefficace; - inettitudine nel cogliere relazioni fra le cose. Teoria e esperienza dipendono l’una dall’altra. • LA RIFLESSIONE DELL’ESPERIENZA Nel momento in cui pensiamo alle connessioni specifiche fra qualcosa che facciamo e le conseguenze che ne risultano, stiamo avendo 1 esperienza riflessiva. Riflessione implica un interesse per il risultato, si desidera un certo esito. Atto di pensare -> su situazioni in svolgimento, incerte o problematiche. Dove vi è riflessione vi è sospensione. Scopo pensiero = aiuto x raggiungere conclusione. Possibilità conclusioni ipotetiche -> risultati incerti, rischi. Stadi esperienze riflessiva: - perplessità, dubbio -> da situazione incompleta; - previsione e interpretazione elementi a cui si attribuiscono conseguenze; - esame atento x definire chiaramente problema presente; - elaborazione hp incerte x renderle precise; - decidere e provare hp. 12. IL PENSARE NELL’EDUCAZIONE • L’ESSENZIALE DEL METODO ≠ fini istruzione -> acquisizione capacità, informazioni, allenamento pensiero. Pensiero è metodo! -> necessaria situazione realmente empirica x risvegliare il pensiero, no esperienze già pronte! Risvegliare significa suggerire qualcosa da fare che non sia abitudinario: assegnare compiti fa parte lavoro scolastico ma bisogna presentare problemi genuini non finti! Se bambini impegnati fare e discutere -> loro domande spontanee (problemi scuola artificiali). X pensare in modo efficace ci vogliono esperienze che forniscano elementi x affrontare difficoltà (stimoli indispensabili al pensiero\\ qualche volta scoraggiano) presenti. Mente allenata -> capace spaziare prendendo in considerazione esperienze passate! Pensiero = creativo -> intuizione fornisce novità ai dati presi in considerazione. Col pensiero aumenta esperienza in modo naturale. Bimbi gioia in ciò che imparano. Compito maestro -> far partecipare allievo in attività condivise -> scambio educativo m\a. Dove le scuole forniscono occasioni di riprodurre situazioni vita -> xmettono acquisto nozioni attraverso esperienze. 13. LA NATURA DEL METODO • L’UNITÀ DELLE MATERIE DI STUDIO E DEL METODO 3 aspetti scuola -> materie \ metodi \ amministrazione. Se mente: mondo -> metodo : oggetto istruzione. Metodo = sistema modi in cui il materiale può essere utilizzato al meglio perché venga impresso nella mente! MA mai esterno a materiale & è la direzione dell’argomento verso i risultati desiderati. = modo di impiegare in modo efficace un materiale ad uno scopo! Metodo: argomento ->conseguenze = 1) i metodi divengono meccanici perché raccomandati da autorità [si scoprono metodi attraverso osservazione, casi da studiare] ; 2) tre modi x definire relazione mancante : ricorso a sorpresa, eccitazione o rendendo dolorose conseguenze del non fare; 3)atto di imparare fine diretto. Non bisogna fissare attenzione bambini sul fatto che devono imparare; 4) metodo tende ad essere ridotto a routine rigida! • IL METODO SOTTO L’ASPETTO GENERALE E INDIVIDUALE Conoscenza passato, tecnica corrente e materiai = metodo generale! Rischio diventino abitudini. Metodi no contrari a iniziativa e originalità applicazione. Impostazione metodo generale e uniforme x tutti -> mediocrità, impoverendo particolarità personali. • GLI ASPETTI DEL METODO INDIVIDUALE Elementi specifici individuo dipendono da tendenze innate e abitudini: capacità originali, esperienze, preferenze. È possibile cmq individuare condizioni fondamentali x affrontare le materie di studio: a. Avere fiducia in se stessi (preoccupazione = perdita energia e confusione idee); b. Larghezza vedute | apertura mente (chiusura = arrestare sv. Esclusione nuovi stimoli); c. Convinzione, interesse, unicità scopo, integrità; d. Responsabilità, considerare in anticipo probabili conseguenze azioni e accettarle. 14. NATURA DI Ciò CHE SI IMPARA • L’OGGETTO DI STUDIO DELL’EDUCATORE E DELL’EDUCANDO Compito educatore -> fornire ambiente stimoli determinate reazioni e indicare direzione + ambiente sociale che dia significato a abitudini formate. Man a mano che gr sociale + complesso -> genera bisogno di istruire giovani su conoscenze gr., va fatto mostrando contenuto e funzione sociale degli elementi di studio. Possedere conoscenze: alunno-> norme e canoni & luce su possibilità e limiti attività; maestro -> discipline scolastiche traducono in termini concreti significati vita sociale corrente, spiegano valori da perpetuare & conoscenza idee passato utili x capire reazioni e stimolarli. Materia studio organizzata = ciò che si ha di meglio a disposizione! • LO SVILUPPO DELLA MATERIA DI STUDIO NELL’ALLIEVO 3 stadi tipici sviluppo materie studio in esperienza allievo: 1. Conoscenza consiste in un’abilità intelligente; Conoscenza del fare -> apprendimento attraverso l’azione. Attenzione = curarsi di qualcosa. Avere considerazione = badare a diritti degli altri Avere buon senso o giudizio = sapere come occorre comportarsi in una determinata situazione. Le cose che conosciamo meglio sono quelle che adoperiamo spesso. Include parte conoscenza che non risulta da studio tecnico. 2. Argomenti si estrinsecano e materiale gradualmente accresciuto e approfondito; impulsi comunicazione e abitudini di relazione convogliati al mantenimento delle connessioni con gli altri. = conoscenza sociale. Cose presenti in spazio e tempo -> influenzano nostre azioni in quanto le possiamo percepire e maneggiare, ci riguardano realmente. 3. Elaborato in materiale razionalmente organizzato. Se materiale scolastico = naturale prodotto del problema di cui l’allievo si occupa, se aumenta efficacia conoscenza - > è educativo. Importa qualità non quantità! Da condannare: carattere mnemonico studio e eccesso informazione. • LA SCIENZA O CONOSCENZA RAZIONALIZZATA Scienza = piena realizzazione dell’apprendere. In conoscenza cose sono accertate e obiettive. Materiale deve avere valore provato sperimentalmente. Senza scienza non si coglie pieno significato conoscenza e no uso strumenti migliori x studio e indagine. Scienza si identifica con una conoscenza raffinata per cui risultati lontani da ordinario, astratti. X questo info. scientifica in scuola > rischio che in esposizione materia già pronta. Ideale organizzazione scientifica: concetti e proposizioni di implichino {racchiudano, avere in sé} e sostengano vicendevolmente. 15. GIOCO E LAVORO NEL CORSO DEGLI STUDI • IL RUOLO DELLE OCCUPAZIONI ATTIVE NEL’EDUCAZIONE Distanza artificiale vita scolastica / extrascolastica si riduce. Gioco e lavoro ≡ aspetti stadio iniziale sapere -> imparare modo in cui fare le cose & conoscenza processi a cui si giunge operando; fuori scuola producono risultati parziali, accidentali. Compito scuola = formare ambiente in cui G & L aiutino a facilitare sv. morale & mentale. Dipende tutto da come vengono impiegati! • OCCUPAZIONI UTILI Solo iniziando con materiale grezzo e sottoponendo a manipolazione intenzionale l’allievo acquisterà intelligenza vera e propria. Più umano è lo scopo, più si avvicina a fini che interessano l’esperienza quotidiana, più la conoscenza è effettiva. [Pestalozzi] Insistenza ricorso allo mnemonico -> ha prodotto solo schemi. Scuola deve procurare situazioni genuine nelle quali la partecipazione personale esperisce l’importanza del materiale, prima di trasmettere fatti e idee anche attraverso segni. 1. Assimilazione norme dipende da ciò che un individuo ha sentito come significativo nella sua esperienza concreta; 2. Consapevolezza diretta va distinta da esperienze indirette. Immaginazione eleva qualsiasi attività dal livello meccanico. ≠ G & L = no mancanza I ma nella diversità con cui si esercita! Immaginazione = mezzo attraverso cui si perviene alla viva percezione delle realtà al di fuori della portata dell’esperienza diretta. 3. Apprezzamento VS deprezzamento, no semplice valutazione. Mettere in rilievo qualità rendendo l’esperienza ordinaria piacevole costituisce la funzione di musica, arte e letteratura. Scopo apprezzamento ->fissare misure x il valore delle esperienze posteriori. • LA VALUTAZIONE DEGLI STUDI Valutare = stimare, atto di calcolare il valore. No i valori intrinseci, non possono essere confrontati. No stabilire gerarchia valori fra studi: valore 1 studio è intrinseco e incomparabile, ha funzione unica nell’esperienza. Se confronto studi, criterio esatto di valutazione amergerà da situazione specifica alla quale andranno applicati. Es poesia: perpetuare misteriosità e profondità cose. Il max che si possa domandare è se, in vista della brevità tempo, non ci sino altre cose che non posseggono > valore strumentale. • LA SEPARAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DEI VALORI Possibile classificare vari aspetti vita con un valore-> vantaggio: poter considerare scopi da pdv ampio tanto da conferire flessibilità all’opera educativa. I valori vanno visti nelle loro attualità specifiche. Classificazione ha validità provvisoria. 19. IL LAVORO E LO SVAGO • L’ORIGINE DELL’OPPOSIZIONE Separazione ed. liberale // ed. professionale -> tempi greci: da divisioni in classi: quelle che dovevano lavorare per vivere e quelle che potevano vivere senza lavorare. Ad attività servili e attività libere ≡ 2 tipi ed.: quella bassa o meccanica [mita acquisire abilità pratiche] & quella liberale o intellettuale [allenare intelligenza]. • LA SITUAZIONE ATTUALE Molto cambiata. MA ancora visibile: società in 2 cl. Aumentato partecipazione masse in generale ha permesso sv. sistema scolastico comune VS prima era elitario. Analisi valori cultura e utilità -> orta a costruire corso di studi al tempo stesso utile & liberale. 20. STUDI INTELLETTUALI E PRATICI • L’OPPOSIZIONE DI ESPERIENZA E VERA CONOSCENZA Idea -> sapere -> da fonte + elevata dell’attività pratica da tempo prima. Platone & Aristotele: esperienza = interessi pratici || conoscenza = fini spirituali. Vita pratica -> condizione continuo mutamento || conoscenza -> verità eterna. Aumento viaggi, commercio, colonizzazioni, migrazioni -> avevano esteso orizzonte intellettuale: variavano da comunità a comunità. Questo stimolò curiosità e speculazione. Ragione -> mezzo x apprendere l’universale. Sensi -> separati da realtà cose & esperienza assume così un carattere materiale. Agire pratico accostato a esperienza: scaturisce da bisogni e mira al mutamento, produrre significa cambiare qualcosa. Mondo esperienza può essere controllato solo attraverso la ragione. • LA TEROIA MODERNA DELL’ESPERIENZA Platone -> esperienza = assuefazione, abitudine. || ragione = progresso -> concezione modificata. Esperienza perde significato pratico e diventa qualcosa di intellettuale e conoscitivo! Risultato educativo -> confermare esclusione occupazioni attive da scuola, considerare mete come ricettiva. Empirismo = dottrina sensistica, conoscenza = ricezione di impressioni dai sensi. Locke -> sensismo mitigato da alcune facoltà mentali. Mente = foglio di carta. Helvétius ->ed. = onnipotente. Sensismo = arma utile per combattere dottrine che si basavano solo su tradizione e autorità; spinse a isolare attività sensoria e a farne un fine a sé stessa. Punti deboli: a. Valore teoria solamente critico: compito educazione è costruttivo, non critico. b. Impressione diretta -> svantaggio di essere limitata. c. Concezione sv. mentale è errata dal pdv psicologico. Esperienza è una questione di attività istintive, no passive. • L’ESPERIENZA COME SPERIMENTARE Esperienza = consiste relazioni attive che sussistono fra un essere umano e il suo ambiente naturale e sociale. Cambiamenti sostanziali nella vita sociale facilitano la scelta del genere di attività che intellettualizzano il gioco e il lavoro scolastici. Istruzione deve usare queste occupazioni per persone di continuare la loro attività con intelligenza. Non esiste conoscenza genuina né comprensione al di fuori di quella che proviene dal fare. 21. GLI STUDI FISICI E SOCIALI: NATURALISMO ED UMANESIMO • LO SFONDO STORICO DELLO STUDIO UMANISTICO Socrate ->scienza natura irraggiungibile e di poco conto. Cosa imp. Conoscere natura e fine uomo. Platone->subordina studi letterari a mate e fisica. Ultimo periodo antichità ->carattere sempre + riflesso dl cultura e tendenza politica e retorica vita romana. Uso cultura greca per sv. propria. Europa barbarica ->Dipendenza da tradizione e autorità. Studio = studio delle lingue La Scolastica -> sapere già pronto. • L’INTERESSE SCIENTIFICO MODERNO PER LA NATURA XV sec. -> Rinascimento: nuovo interesse per relazioni vita uomo con la natura. Si ribellava a predominante interesse per il soprannaturale e il mistico. Ritorno a letteratura classica. 4 ragioni per cui la natura e l’uomo nuovamente separati: 1. Metodi insegnamento lingue +efficaci vs altri; 2. Rivolta protestante -> notevole interesse x dibattito teologico; 3. Francis Bacon considerava scienza come mezzo per dominare natura; 4. Filosofia, basata su scienza era -> dualistica = segnata da separazione mente / materia; -> meccanica = riducendo a illusione aspetti vita umana. La nuova scienza acquistava un carattere quantitativo, no conto di qualità. • L’ATTUALE PROBLEMA EDUCATIVO Tutto ciò che riguarda l’uomo dipende dalle condizioni naturali in cui si trova-> questa filosofia garantita da: - dottrina dello sv. biologico, che dimostra come l’uomo sia un tutt’uno con essa; - rinforzata da metodo sperimentale della scienza che dimostra come si abbia un aumento della conoscenza basandosi sulle idee suscitate dal contatto con la natura mirando a fini sociali. Studi umanistici e studi naturalistici -> interdipendenti, ed. dovrebbe partire da questo. Fuori da scuola davanti a fatti naturali connessi alle azioni umane. Uso esperienza ordinaria x fini apprendimento scienze e metodo scientifico è oggi + semplice poiché l’esperienza è associata coi processi e i risultati industriali. 22. L’INDIVIDUO E IL MONDO • LA MENTE COME COSA PURAMENTE INDIVIDUALE Separazione lavoro/svago, sapere/fare, uomo/natura --> portato la suddivisione dello studio in discipline separate. Su piano filosofico portano separazione individui/mondo: la filosofia che imposta una separazione dualistica spirito/oggetto implica concezione errata relazione conoscenza / interessi sociali, individualità/libertà. Identificazione mente con io individuale è moderna. Periodo greco: individuo = canale attraverso il quale agiva un’intelligenza universale e divina; Medioevo: individualismo religioso = interesse vita -> salvezza anima; Dopo XI sec. + sv. protestantesimo: uomo spinto ad acquistarsi una conoscenza personale. Le informazioni devono essere vagliate x essere considerate esatte o errate. Razione contro autorità e lotta per libertà d’indagine indussero esito paradossale: isolare mente mettendola al di fuori dal mondo da conoscere --> frattura mente che conosce/non-io = problema stabilire come fosse possibile la conoscenza. Il soggetto conoscente e l’oggetto da conoscere venivano separati. L’individualismo praticoper la lotta della libertà di pensiero si tradusse così in soggettivismo filosofico! • LA MENTE INDIVIDUALE COME AGENTE DI RIORGANIZZAZIONE Teoria filosofica tradiva significato movimento pratico. Interesse uomini -> instaurare rapporti con realtà. > parte conoscenze da opinioni passato. di origine. Se consideriamo l’educazione cm processo di formazione di certe disposizioni intellettuali ed emotive, la filosofia può anche definirsi come la teoria generale dell’educazione. Compito filosofia -> criticare scopi esistenti. L’ed. è il laboratorio nel quale le distinzioni filosofiche diventano concrete e vengono saggiate. 25. TEORIE SULLA CONOSCENZA • LA CONTINUITÀ CONTRO IL DUALISMO Varie teorie conoscenza d’accordo 1 punto fondamentale -> implicano divisioni, dualismi. Teoria Dewey implica continuità, l’unità. Vi è opposizione tra: conoscenza empirica (riguarda fatti giornalieri) -> disprezzata / razionale (riguarda traguardi intellettuali) -> vista come superiore. ≠ ≡ a distinzione filosofica particolare / universale: esperienza = aggregato di particolari, la ragione concerne l’universale, i principi, le leggi. Sapere: come somma di quanto si conosce / qualcosa che l’individuo fa quando impara. Conoscenza passiva [conoscenza realtà empirica-fisica - acquisita mediante impressioni] / conoscenza attiva [conoscenza razionale – frutto di un’attività che parte dalla mente]. Intelletto / emozioni [considerate un disturbo, estranee alla funzione dell’intelligenza]. Teoria della continuità: 1. progresso fisiologia e psicologia ha mostrato legame che unisce attività mentale / sistema nervoso: crolla dualismo mente/corpo. Cervello rende possibile organizzazione attività. 2. Sviluppo biologia, tramite scoperta evoluzione, dimostra che sv. forme organiche inizia con le strutture nelle quali l’adattamento fra ambiente e organismo è palese. Via via attività più complessa e quest’evidenza va scemando. 3. Sviluppo metodo sperimentale cm metodo per acquisire conoscenza che non sia solo opinione. • SCUOLE DI METODO Vi sono vari sistemi filosofici (sensismo, razionalismo, idealismo…) che implicano deviazioni dal metodo che si è dimostrato essere più efficace per raggiungere la conoscenza. Conoscenza = percezione nessi di una realtà esterna che ne stabiliscono l’applicabilità ad una situazione. Conoscere ci mette a disposizione una cerchia di abitudini maggiore. Si possono distinguere due aspetti dell’essere più facilitati all’accesso delle precedenti esperienze attraverso il conoscere: a. > potere di controllo (diretto o indiretto); b. Aumenta senso connesso a un’esperienza, ogni volta che la conoscenza entra in campo nel determinare un’esperienza ne risulta un fattore intellettuale -> permette dare significato a ciò che sta accadendo. Teoria della conoscenza proposta = pragmatica, tratto essenziale -> affermare il legame fra la conoscenza e l’attività che modifica l’ambiente. La conoscenza consiste in ciò che rende intelligente la nostra azione. 26. TEORIE SULLA MORALE • L’INTERNO E L’ESTERNO La morale riguarda la condotta. Il problema più importante dell’educazione morale nella scuola riguarda i rapporti del sapere col comportamento: se ciò che si acquista nel corso degli studi non influenza il carattere, il fine morale non è più il fine unificatore dell’educazione. Primo ostacolo -> idee morali correnti che dividono attività in 2 fattori: interiore/esteriore, spirituale/ fisico. Si ripresenta dualismo anima/corpo, fine/mezzi. I nostri pensieri, osservazioni, desideri, rappresentano la nostra evasione dalle abitudini. La deliberazione e il desiderio coscienti che precedono l’azione sono frutto del riadattamento metodico che caratterizza l’attività in questioni incerte. • L’OPPOSIZIONE DI DOVERE E INTERESSE Antitesi frequente in dibattito morale: agire per principio [disinteressatamente, legge al di sopra considerazioni personali] /agire per interesse [agire egoisticamente]. Entrambe considerano l’io come qualcosa di isolato: diventa problematico stabilire come agire. • INTELLIGENZA E CARATTERE Paradosso: da un lato -> identificazione morale col razionale. Dall’altro lato -> intelligenza concreta sottovalutata. Se separazione valida -> ciò che si insegna non influenza carattere alunno. Teoria opposta -> Socrate: conoscenza = virtù, nessuno compie il male coscientemente, ma solo perché ignora il bene. • LA SOCIALITÀ E LA MORALITÀ Separazioni precedenti da morale intesa in senso ristretto. La morale riguarda l’intero carattere, e tutto il carattere si identifica nel complesso e nelle manifestazioni dell’uomo. Il comportamento, moralità e socialità si identificano. La scuola deve avere una vita di comunità. L’apprendere nella scuola dovrebbe continuare quello extra-scolastico in modo che ci sia un libero scambio fra i due.
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