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Descrizione de3i diversi tipi di vaccini, Appunti di Microbiologia

Vaccini attenuati , uccisi , adiuvati , ricombinanti anatossine

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 06/03/2023

Bruna111111113333333
Bruna111111113333333 🇮🇹

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Scarica Descrizione de3i diversi tipi di vaccini e più Appunti in PDF di Microbiologia solo su Docsity! Vaccini Il primo vero approccio scientifico fu dato dalla scoperta della tecnica della vaccinazione come metodo per sconfiggere le malattie infettive, che spetta ad Edward Jenner. Partì dall'osservazione che i mungitori si ammalavano di vaiolo bovino (meno grave) e questi risultavano essere «immuni» dal vaiolo umano; Nel 1796 innestò nel braccio di un bambino una piccola quantità di materiale prelevato dalla scarificazione delle pustole di una donna colpita da vaiolo bovino; Il bambino non ebbe nessun disturbo ed, in seguito, Jenner dimostrò che il bambino era diventato immune alla forma umana di vaiolo;A questa pratica fu dato il nome di «vaccinazione». Louis Pasteur è il padre della moderna vaccinazione e fu colui che postulò i principi alla base dell'immunizzazione: isolamento dell'agente causale la malattia; inattivazione dell'agente ; inoculo dell'agente nel soggetto da immunizzare. IMMUNITÀ ATTIVA la risposta immunitaria si sviluppa a seguito di una stimolazione del sistema immunitario; compare dopo 15-20 giorni e dura per mesi/anni. IMMUNITÀ PASSIVA: si ottiene trasferendo in un soggetto anticorpi di un altro soggetto immune. Tale immunità è di tipo immediato ma di breve durata IMMUNIZZAZIONE (IMMUNOPROFILASSI) PASSIVA Consiste nel conferire una protezione temporanea nei confronti di un agente infettivo utilizzando anticorpi prodotti da un altro individuo di specie identica o diversa. L'immunoprofilassi passiva ha una breve durata (4-6 settimane per le Ig umane e 2 settimane per i sieri eterologhi). Deve essere considerata un intervento da effettuare in emergenza e a volte da affiancare alla vaccinazione post-esposizione per permettere una copertura immunitaria anche a breve termine (tetano, rabbia e neonati con madri HBsAg+). Possono essere eterologhi o omologhi, a seconda che siano ricavati da specie animali diverse o dalla stessa specie sulla quale vengono utilizzati; Ig normali: ricavate dal frazionamento del plasma che deve risultare proveniente da un elevato numero di donatori per esser sicuri della presenza di anticorpi contro i microrganismi patogeni più diffusi nella popolazione - si usano contro morbillo ed epatite A in soggetti con documentato deficit immunitario; iperimmuni: ottenute dal plasma di soggetti con elevato titolo anticorpale verso un dato microrganismo per un'infezione o una vaccinazione recente - sono usate contro morbillo, rosolia, parotite, varicella, epatite B, rabbia e tetano. malattia da siero: si manifesta 7-10 gg dopo l'inoculazione ed è dovuta alla deposizione nei tessuti di complessi immuni solubili formatisi in eccesso di Ag. I sintomi principali sono: orticaria, adenopatie, dolori articolari e febbre, associati a diminuzione del complemento nel siero e ad albumina transitoria; shock anafilattico: reazione di tipo immediato che compare da pochi minuti a 2 ore dall'inoculazione del siero eterologo; il processo è scatenato dalla combinazione delle molecole proteiche del siero iniettato (Ag) ed i corrispondenti I fissati sulla superficie delle cellule sedi di deposito di istamina e altri mediatori (mastociti e basofili) e alla successiva liberazione delle sostanze vasoattive IMMUNITA ATTIVA VACCINO: preparazione farmacologica antigenica. VACCINAZIONE: somministrazione di una preparazione antigenica in un soggetto sano. Un vaccino per essere efficace dovrà mantenere le caratteristiche antigeniche del patogeno, perdendo però tutte le caratteristiche che consentono al microrganismo di danneggiare l'ospite. IMMUNOGENO -> adeguata risposta anticorpale -> anticorpi protettive EFFICACE -> proteggere dall’infezione con un mino di inoculazione di richiamo SICURO -> non ci devono essere effetti collaterali Scopo del vaccino è proteggere il singolo e raggiungere un’immunità do gregge in modo da proteggere i non vaccinati . Eradicare la malattia Vaccini uccisi con calore o con formalina -anti polio -anti epatite a -anti influenzale -anti colerico Vaccini split : frammenti virali non purificati da antigeni protettivi Vaccini attenuati : Attenuazione -> Impiego di virus siero logicamente correlati provenienti da una specie diversa (es. uso del virus bovino per prevenire il vaiolo umano) Impiego di mutanti «temperatura-sensibili» (virus che replicano bene a t basse permissive ma poco a t più elevate restrittive). anti polio -anti rosolia -anti parotite -anti morbillo -anti tubercolare Vaccini costituiti da anatossine o tossoidi Hanno avuto notevole diffusione pratica nel campo delle malattie sostenute da germi produttori di una esotossina. Per anatossina si intende una tossina trattata con formolo, che produce un prodotto antigenicamente integro, stabile ma privo di tossicità. Vaccini a subunità Sono allestiti a partire da ceppi vitali o batterici uccisi da cui vengono successivamente purificati (estratti) proteine o polisaccaridi strutturali (antigeni) in grado di stimolare il sistema immunitario. -anti epatite b -anti influenzale -anti hpv Vaccini ricombinanti Identificare il gene virale o batterico che codifica perl'antigene in grado di indurre una risposta immunitaria protettiva nei confronti dell'agente infettante; 2. Il DNA corrispondente viene isolato e clonato in un adatto vettore molecolare e fatto poi amplificare da un ospite idoneo, fino ad ottenerne le quantità necessarie; 3. Il materiale contenente il DNA che interessa può essere inoculato, o come tale o previo adsorbimento a particelle microscopiche di materiali biodegradabili; 4. Può essere somministrato per: via intramuscolo; via sottocutanea; 5. Le molecole di DNA sono captate dalle cellule fagocitare o penetrano direttamente nel citoplasma delle cellule parenchimali, senza ucciderle. Qui il DNA trascritto e tradotto, ma non replicato; 6. Il prodotto della traduzione viene riconosciuto come non-self dall'organismo che inizia ad avviare la specifica risposta immunitaria. -Vaccino HBV (ricombinante) -Anti-meningococco B vaccini coniugati Vengono preparati legando alcune proteine ai polisaccaridi della superficie del meningococco per rendere il vaccino più efficace; —Vaccino coniugato contro il meningococco C (MenC) Viene utilizzato per la prevenzione della malattia invasiva da Neisseria meningitidis di gruppo C ed è costituito dal polisaccaride della capsula del batterio sempre legato con una proteina. -Vaccino quadrivalente coniugato (Mcv4) -Vaccino coniugato contro il meningococco B Esame microscopico Esame microscopico a fresco vienee utilizzato generalmente per l’osservazione del tripanomasoma , treponemi
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