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Descrizione dell'autismo e delle sue caratteristiche, Dispense di Pedagogia

Dispense sull'autismo e sulle sue caratteristiche

Tipologia: Dispense

2018/2019

Caricato il 01/08/2019

giulia_putti
giulia_putti 🇮🇹

4.3

(19)

9 documenti

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Scarica Descrizione dell'autismo e delle sue caratteristiche e più Dispense in PDF di Pedagogia solo su Docsity! Autismo? Autismi? Una sfida per tutti e per la pedagogia (Alain Goussot-Dipartimento di psicologia-Università di Bologna) Un dibattito complesso  Autismo, autismi, spettro autistico, disturbi pervasivi dello sviluppo  L'enigma; le cause?  Forse meglio concentrarsi sulla comprensione del funzionamento  Una sfida per tutti: la norma e le minoranze considerate anomale, il rapporto tra malattia e salute  L'assenza della pedagogia nel dibattito  L'ambiguità delle terminologie utilizzate: trattamento educativo, trattamento riabilitativo, terapia?Confusione di piani: clinica e educazione  Eterogeneità, molteplicità: approcci diversi, non esiste un approccio standard ma tanti  Ogni caso e ogni storia è una storia a sé  Sul piano scientifico: il dubbio metodico e il principio sperimentale di fallibilità (Cartesio, K.Popper), spirito geomatrico e spirito di finezza (Pascal)  Dibattito recente: le ricerche innovative del gruppo di Laurent Mottron: Michelle Dawson, Brigitte Harrisson: le tesi dell'autismo come 'minoranza culturale'  L'osservazione pedagogica e l'azione educativa: comprendere, le potenzialità, le abilità e competenze  Il ruolo degli 'esperti': chi sono? Il ruolo dei genitori come 'esperti'  L'approccio originale di Barbara Donville: comprendere e educare in un altro modo Scienza e arte in educazione Ovide Decroly e Hans Asperger Hans Asperger - ogni storia è una storia singola che va conosciuta - il rischio dell'uso di tests standardizzati in situazioni artificiali: valutare in contesti reali di vita, comprendere il funzionamento particolare e cogliere le abilità e le capacità - i genitori sono esperti dei propri figli e osservatori decisivi - ogni progetti educativo o terapeutico deve avere un senso: per chi? Per il bambino autistico e il suo sistema di relazioni sociale-affettivo - incontrare il bambino reale con la sua storia e i suoi vissuti e non la categoria diagnostica - La formazione e le qualità dell'educatore Ovide Decroly - sviluppo irregolare - L'importanza dell'osservazione psicopedagogica: le potenzialità di apprendimento del bambino (gioco educativo, esercizi di osservazione associazione e espressione) - il disegno come apprendimento delle forme simboiche e strtturazione delle funzioni di simbolizzazione - i tests standardizzati ci dicono poco e non ci aiutano per comprendere come funziona il bambino e cosa sa fare (il QI?) Cos'è l'intelligenza? - L'importanza della sfera affettiva nella relazione educativa - approccio globale: osservare il bambino nel suo insieme come persona in divenire, integrare diversi punti di vista per valutare il processo di sviluppo e usare diversi metodi d'intervento educativo; approccio interdisciplinare - una pedagogia globale e dei centri d'interesse - i genitori come esperti con insegnanti, medici, educatori, esperti di vita e psicologi Pedagogia delle mediazioni Compensazioni e sviluppo prossimale Lev Vygotskij e la pedagogia delle mediazioni (Fondamenti di difettologia) - dimensione storico-culturale dello sviluppo - distinguere deficit e handicap - sviluppo originale e funzionamento altro - apprendimento non è addestramento - critica del conceto di norma e di adattamento - meccanismi compensativi - L'importanza delle mediazioni e dei mediatori e delle mediazioni per favorire il processo di apprendimento, la zona di sviluppo prossimale - intelligenza, linguaggio e funzioni psichiche superiori: dall'interpsichico all'intrapsichico - approccio interdisciplinare: pedagogia e psicologia etnologia etologia e neurologia (A.Lurija) Reuven Feuerstein; l'apprendimento mediato e il programma di arricchimento strumentale - Modificabilità dei processi cognitivi: le esperienze di apprendimento mediato - Osservazione psicopedagogica: il profilo del tasso potenziale di apprendimento - ognuno ha un proprio stile di apprendimento; delle proprie modialità - credere nelle capacità dell'altro - l'importanza del contatto e della reciprocità; fare cose che abbiano un senso e che rafforzino la fiducia in se stesso Linguaggio della vita , del corpo e dei movimenti Fernand Deligny e il linguaggio della vita: 'il poeta dei bambini pazzi' - gli autistici : una singolare etnia (rapporto con l'antropologo Pierre Clastres) - le forme altre di comunicare rispetto alla parola - il linguaggio del corpo, dei gesti e dei movimenti - gli esperti di vita; il vagabondare come esperienza educativa - le zone d'erre e la rete delle Cévennes: luoghi di vita dove è possibile la libera espressione - mondo dei parlanti e dei non parlanti: a contatto con questi bambini impariamo tanto su di noi e la condizione umana - tracce e disegni - l'uso del video: il rapporto con F.Truffaut - la relazione educativa e i rapporti di dominio - la sfera del desiderio (il rapporto con il filosofo F.Guattari) ; deistituzionalizzazione Henri Wallon - l'importanza della dimensione senso-motorio e emozionale nella strutturazione dei processi cognitivi - l'intelligenza pratica e di situazione - i processi imitativi e propriocezione - i meccanismmi percettivi: dall'azione al pensiero - un essere bio-psico-sociale: importanza dell'interazione con l'ambiente di vita Célestin Freinet e Fernad Oury: cooperazione educativa e pedagogia istituzionale - tatonnement expérimental - cooperazione - apprendere delle tecniche di vita - l'esperienza educativa - sapere leggere l'implicito per costruire il contatto Pedagogia , fenomenologia, antropologia e neuroscienze  La pedagogia speciale non come pedagogia del ghetto ma della comprensione del particolare  La pedagogia che si arricchisce dei contributi di altre scienze: neuroscienze, antropologia  Le neuroscienze: neuroni specchio, i processi imitativi, l'interazione, il contatto (G.Rizzolatti, Ramachandran)  Il lavoro interessante di Marco Iacoboni e Jacqueline Nadel sui processi imitativi  L'intelligenza elementare; l'intelligenza prima del linguaggio, l'automatismo psicologico , funzione del reale, e restringimento del campo della coscienza(P.Janet)  La fenomenologia di E.Husserl sull'esperienza vissuta e quella di Maurice Merleau-Ponty sulle percezioni (percezione del corpo, del movimento e del proprio sé)  Il lavoro di Antonio Damasio sul rapporto tra emozioni e coscienza:proto-sè, sè nucleare, se autobiografico, coscienza nucleare, coscienza estesa, senso del sè, come il cervello umano produce le configurazioni mentali, la sua plasticità  L'antropologia culturale e la psicologia transculturale: F.Laplantine e G.Devereux. Come viene visto, rappresentato e vissuto quello che noi chiamiamo autismo nelle altre culture?(Goussot: bambini 'stranieri' con bisogni speciali) bibliografia Goussot A(2012), L'autismo: una sfida per la pedagogia speciale (epistemologia, metodi e approcci educativi), Aras edizioni, Fano Goussot A (2010), Bambini 'stranieri' con bisogni speciali: saggio di antropologia pedagogica , Aracneeditrice, Roma L'autismo, anzi gli autismi: una sfida per la pedagogia (Alain Goussot-docente di pedagogia speciale- dipartimento di psicologia- Università degli studi di Bologna) 1. Il ruolo della pedagogia speciale nell'elaborazione dei percorsi educativi per soggetti che rientrano nello spettro autistico 2. Da J.M.G Itard a H.Asperger per arrivare a Fernand Deligny: una storia ricca di approcci educativi e di ricerche per favorire lo sviluppo delle potenzialità del bambino autistico 3. Metodi, strumenti, storia particolare e specifica del bambino: un caso non è l'altro; eterogenità, complessità e sapere osservare per costruire un progetto educativo (in modo integrato con la partnership della famiglia dei servizi e della scuola) individualizzato che abbia un senso 4. Costruire il contatto per potere accompagnare: l'importanza dei meccanismi percettivi, della regolazione delle emozioni e dell'apprendimento dell'acquisizione specifica di tecniche di vita 5. Una pedagogia delle mediazioni e dei mediatori per favorire l'interazione positiva: il ruolo del contesto scuola, dello spazio classe, la risorsa compagni, come educarsi tutti a comunicare in modo inclusivo
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