Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Le opere di Boccaccio, Appunti di Lingue e letterature classiche

Le opere di Boccaccio suddivise in due categorie: quelle scritte a Napoli e quelle scritte a Firenze. Vengono descritte le opere più importanti di entrambi i periodi, con particolare attenzione al Decameron. Viene inoltre analizzata la concezione di fortuna e di amore di Boccaccio.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 27/05/2022

ilariasnotes
ilariasnotes 🇮🇹

11 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Le opere di Boccaccio e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! LE OPERE DI BOCCACCIO Le opere di Boccaccio si dividono in due categorie: le opere scritte mentre si trovava a Napoli, durante la prima fase della sua vita, e le opere del periodo a Firenze, ambiente totalmente diverso. OPERE DEL PERIODO NAPOLETANO La società a Napoli in quel periodo era ancora prevalentemente feudale, con valori cortesi. Le corti organizzavano eventi dove gli scrittori potevano presentare i loro scritti, prevalentemente letteratura cavalleresca.  Caccia di Diana: poemetto in terzine, tratta i temi dell’amor cortese quali l’amore fonte di ingentilimento  Filostrato: poemetto in ottave, basato sui temi della narrativa medievale del ciclo classico. I personaggi del Filostrato sono eroi omerici con vesti cavalleresche. Boccaccio con quest’opera vuole rappresentare i suoi amori napoletani  Filocolo (letteralmente: “pena”): componimento in prosa. Racconta le peripezie di due amanti sovrapponendola con schemi del romanzo greco- alessandrino, che consisteva in numerosi colpi di scena colpi di scena. Sono presenti lunghi monologhi sentimentali ed un peso erudito e retorico.  Teseida: poema in ottave, narra le guerre del re Teseo. Boccaccio voleva scrivere un nuovo poema epico che fosse al livello di quelli omerici e dell’Eneide, ma fallisce. A causa dell’influenza di Petrarca sono sempre presenti preoccupazioni retoriche OPERE PERIODO FIORENTINO La società a Firenze è caratterizzata dall’influenza della borghesia, a cui non interessano i valori cortesi e feudali; Boccaccio si ritrova così a dover cambiare genere, spostandosi sulla poesia allegorica, molto in voga all’epoca.  Comedìa delle ninfe fiorentine: prosa alternata da poesie in terzine. Presenta gli schemi della poesia pastorale antica e schemi allegorici medievali, ma a differenza di Dante l’allegoria ha un significato unicamente mondano. L’opera è un omaggio alle donne fiorentine, rappresentate dalle ninfe.  Amorosa visione: poema in terzine. Accompagnato da una donna il poeta fa un viaggio in sogno in un castello dove sono dipinti i trionfi di molti valori, come la Sapienza e la Gloria. È simile alla Divina Commedia tranne per il luogo del viaggio e per le esposizioni erudite.  Elegia di Madonna Fiammetta: romanzo epistolare in prosa. Il punto di vista è di una donna abbandonata dal suo amante e di cui attende il ritorno mentre vive una profonda tristezza mischiata con gelosia; allo stesso tempo deve nascondere tutto al marito. Il romanzo prende vita in forma di una lettera rivolta alle donne innamorate; la confessione della donna porta ad introspezioni psicologiche. Per la prima volta la donna diventa soggetto dell’amore e non solo oggetto, ella confessa la propria passione anche in senso carnale: da qui si vede la concezione naturalistica amore di Boccaccio.  Ninfale fiesolano: poemetto in ottave. Rievoca le origini leggendarie di Fiesole e Firenze al cui centro c’è l’amore tra due giovani. È assente il peso erudito, vi è solo la raffigurazione di un mondo popolare, con un amore pastorale DECAMERON TRAMA: per scampare alla peste di Firenze, una brigata di 7 ragazze e 3 ragazzi decide di rintanarsi in una casa in campagna. Essi trascorrono le giornate con danze e banchetti, ma al pomeriggio decidono che racconteranno una storia ciascuno per 10 giorni, seguendo un argomento dettato da un “re”, eletto ogni giorno, tranne due giorni che sono a tema libero. I temi sono tutti incentrati sull’amore e sull’industria umana. L’industria umana è la capacità di tirarsi fuori da situazioni scomode e avversità con l’ingegno e l’iniziativa privata. STRUTTURA: l’opera è racchiusa da due parti autoriali: il proemio e la conclusione. All’interno di esse si trovano le 10 giornate e ciascuna possiede una cornice narrativa, che introduce al tema della giornata e alle attività mattutine e dalle 10 novelle, ciascuna intervallata con i commenti da parte dei personaggi. Alla fine delle novelle c’è la conclusione della giornata con una ballata. PROEMIO: Nel proemio Boccaccio spiega che l’opera è rivolta a tutti coloro che soffrono, in particolare alle donne, perché esse, in quanto non posseggono mezzi per distrarsi dalla pene d’amore, inevitabilmente soffrono di più. In sostanza vuole fare ammenda al peccato della fortuna, che ha precluso alle donne di avere svaghi. REALTA’: le due realtà rappresentate dai personaggi sono quelle più care e vicine a Boccaccio, il mondo cortese e mondo mercantile. Egli aveva incontrato il primo durante la sua permanenza a Napoli e il secondo a Firenze: sognava una fusione tra questi due mondi, mantenendo i valori cortesi pur rimanendo attaccati alla ragion di mercatura. La ragion di mercatura, che non è altro che la ricerca del profitto economico, è qualcosa che Boccaccio non condanna, a differenza di molti altri autori, bensì la esalta. LA FORTUNA: Boccaccio inizia a vedere la fortuna come il caso, una forza non regolata da nessuna volontà superiore. Diversa da quella medievale dove fortuna = provvidenza. La fortuna è considerata da Boccaccio la vera antagonista dell’industria umana perché è imprevedibile L’AMORE: concezione naturalistica dell’amore, è insensato reprimerlo perché è qualcosa di sano e naturale. L’amore può essere forma di ingentilimento su modello cortese o uno stimolo all’intelligenza, dare origini a situazioni comiche o tragiche. Boccaccio guardava alle scene sessuali senza malizia, al solo scopo di rappresentare un aspetto della vita e dell’amore MOLTEPLICITA’ REALE: vengono raccontate molte situazioni che, a differenza della Divina Commedia, non rientrano in uno schema generale, ma solo per
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved