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Destra e sinistra hegeliana, Appunti di Filosofia

Destra e sinistra più approfondimento su Feuerbach

Tipologia: Appunti

2016/2017

Caricato il 21/04/2017

francesco-biondo
francesco-biondo 🇮🇹

4

(3)

18 documenti

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Scarica Destra e sinistra hegeliana e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Destra e Sinistra hegeliana TIPOET PI vOTERE Si 3 x 4 in Fota di Re N 0 o 7” à ‘ARI DZ sa Ludwig Feuerbach Destra e sinistra hegeliana Alla morte di Hegel (1831) i discepoli si divisero in due correnti. All’origine c’è il carattere bivalente della dialettica hegeliana, che implica conservazione: ogni progresso non annulla il passato ma ne costituisce l’inveramento; e superamento: la realtà è vita, un continuo movimento, tutto deve essere trasformato. udwig Feuerbac oi | “Il Dio dell'uomo è l'uomo.” Feuerbach nasce a Landshut, in Baviera nel 1794. Studia teologia a Heidelberg e filosofia a Berlino, dove segue le lezioni di Hegel rimanendone impressionato. Vita Opere principali Pensieri sulla Morte e sull'immortalità (1830); Per la critica della filosofia hegeliana (1839); L'essenza del Cristianesimo (1841); Principi della filosofia dell’avvenire (1844) L'essenza della religione (1845); Lezioni sull'essenza del Cristianesimo (1851). Pensieri sulla morte e l’immortalità Contro la fede cristiana nell’immortalità dell’individuo frutto di egoismo e narcisismo scissione tra realtà e immaginazione contro il teismo: Dio garante dell’immortalità dell’individuo Solo Dio (panteisticamente inteso ) è infinito ed eterno spirito, amore La morte riporta l’uomo alla coscienza dei propri limiti – thanatodicea La critica ad Hegel Il rovesciamento dei rapporti di predicazione Il concreto (l’essere) non è un predicato dell’attributo (il pensiero), ma viceversa L’inizio della filosofia non è Dio, l’Assoluto, l’Idea, ma il finito, il determinato,l’uomo. L’essenza del cristianesimo L’uomo proietta (aliena) inconsapevolmente le sue qualità migliori (divine) in un essere posto al di là del mondo (Dio), da lui stesso creato Dio non è niente senza i suoi predicati: amore, bontà, sapienza … Forze che animano e dominano l’uomo (perfezioni) ragione (sapere); volontà (potere), cuore (amare) In Dio le qualità umane vengono private dei loro limiti Dio: onnisciente, onnipotente, amore infinito Si potrebbe, infatti, obiettare che le caratteristiche che noi attribuiamo a Dio sono senza limite: l'amore di Dio è infinito, la sua ragione non ha limiti, come pure la sua volontà. Feuerbach  risponde a tale obiezione dicendo che noi attribuiamo a Dio le caratteristiche umane, ma senza i limiti dell'uomo: "L'essere divino non è altro che l'essere dell'uomo liberato dai limiti dell'individuo, cioè dai limiti della corporeità e della realtà". Feuerbach cita Leibniz: "Le perfezioni di Dio sono le perfezioni della nostra anima, ma Egli le possiede senza limiti... Noi possediamo una qualche facoltà, una qualche conoscenza, un qualche bene, ma tutto ciò è in Dio perfetto". E cita Leibniz per dire che "Tutte le qualificazioni dell'essere 'divino’ sono perciò qualificazioni dell'essere 'umano' ". Feuerbach dice: "Una qualità non è divina per il fatto che Dio la possiede, ma Dio la possiede perché essa in sé e per se stessa è divina, perché senza di essa sarebbe un essere imperfetto". Esempi? "Giove è il più forte degli dei. Perché? Perché la prestanza fisica era considerata in se stessa e per se stessa qualche cosa di bello, di divino. La virtù guerriera era per gli antichi germani la virtù somma: per questo anche il loro sommo dio, Odino, era il dio della guerra” La stessa "creazione dal nulla" per Feuerbach ha radici umane: non è, infatti, che "la più alta espressione dell'onnipotenza”. Ma l'onnipotenza non è che la soggettività che si libera da tutte le... limitazioni oggettive" Feuerbach dice: " La creazione dal nulla, identificandosi col miracolo, si identifica anche con la provvidenza;... Il miracolo è la convalida della provvidenza. Credere nella provvidenza significa credere in una potenza al cui beneplacito tutte le cose sono subordinate, e rispetto alla quale ogni potenza della realtà è nulla". E ancora: " Ma che cosa è un miracolo? La realizzazione di un desiderio che oltrepassa i limiti della natura, null'altro". "La potenza del miracolo null'altro è perciò che la potenza dell'immaginazione". L’origine dell’idea di Dio Dio come personificazione delle qualità della specie Distinzione fra individuo (debole e limitato, finito) e specie (infinito ed onnipotente) Opposizione di volere e potere La religione toglie questa contraddizione Attraverso Dio tutti i desideri sono realizzati Il tuo Dio è qual è il tuo cuore Dipendenza dell’uomo di fronte alla natura La distinzione tra uomo "singolo" e "umanità" viene fatta dallo stesso Feuerbach: l'onnipotenza appartiene all'umanità nel suo insieme, non all'uomo singolo che si sente ed è "impotente". Si potrebbe, però, obiettare che l'onnipotenza nell'umanità - semmai - è solo potenziale e, quindi, l'onnipotenza tout court è soltanto l'espressione di un "desiderio dell'uomo". Scrive Feuerbach: "La mia vita è circoscritta in un tempo limitato, ma non la vita dell'umanità. La storia dell'umanità non è che un continuo superamento di limiti, limiti che per ogni determinata epoca avevano il valore di limiti dell'umanità e perciò di limiti assoluti, insormontabili. Ma sempre il futuro rivela che i supposti limiti della specie, non sono che limiti degli individui." "il segreto della teologia è l'antropologia". L'antropologia è la scienza che studia l'uomo. se l'uomo è l'unica essenza esistente, l'antropologia è la chiave per spiegare il mondo. la teologia, infatti, studia l'essere diverso dall'uomo in quanto Dio, l'essere eterno che sempre è esistito e ha generato ogni cosa, Dunque, le affermazioni della teologia e della religione sono fasulle Teologia e antropologia Riportare l’essenza del cristianesimo ai suoi fondamenti antropologici ridurre la teologia ad antropologia! La coscienza di Dio è l’autocoscienza alienata dell’uomo, ovvero la coscienza alienata del genere umano Homo homini deus Su queste basi Feuerbach propugna un nuovo umanesimo che trasformi gli uomini da amici di Dio in amici degli uomini: «[…] da uomini che credono in uomini che pensano, da uomini che pregano in uomini che lavorano, da candidati dell’aldilà in studiosi dell’aldiquà, da cristiani, che per loro stessa ammissione sono metà animali e metà angeli, in uomini nelle loro interezza.» Lezioni sull’essenza della religione Riscoperta della corporeità Umanismo naturalistico Uomo centro della filosofia Natura fondamento dell’uomo, che da essa dipende L’uomo come essere di carne e sangue che dipende dal corpo e dalla sensibilità Ruolo importante dell’amore L’amore verso l’altro come prova della sua esistenza Necessità degli altri Essenza sociale dell’uomo Senza l’altro non c’è conoscenza, non c’è certezza dell’esistenza del mondo esterno Teoria degli alimenti L’uomo è ciò che mangia La fame e la sete privano l’uomo della sua umanità Se volete un popolo migliore dategli un’alimentazione migliore! Filantropismo di Feurbach FINE
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