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Detti capitolo 17 la svolta, Appunti di Storia

riassunto 17 capitolo detti gozzini

Tipologia: Appunti

2014/2015

Caricato il 07/08/2015

kiss
kiss 🇮🇹

4.2

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67 documenti

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Scarica Detti capitolo 17 la svolta e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Capitolo 17 LA SVOLTA 17.1 PRODROMI DI UNA SVOLTA EPOCALE Per molti aspetti la goldene age del 1945-73 incrementò l’interdipendenza e la globalizzazione nel mondo. Ø Crebbe la prosperità dell’occidente Ø Guerra fredda inserì anche i paesi + periferici entro una logica bipolare che semplificò le dinamiche e gli equilibri della politica mondiale. Ø La decolonizzazione introdusse la struttura dello stato nazione in aree geografiche in precedenza non l’avevano conosciuta o sperimentata. Ø L’espansione dei consumi di massa produsse un’omogeneizzazione degli stili di vita. Ø Le nazioni unite affermarono la logica e i principi di un nuovo diritto internazionale x impedire i conflitti armati e ridurre le disuguaglianze sociali. Aa 70 tali processi che si erano avviati sul finire della seconda g.m giunsero a un punto culminante, producendo tendenze di segno contrario che si tradussero in una svolta. Ø Globalizzazione del sistema monetario internazionale si risolse in una nuova stabilità e tornarono ad affermarsi i protezionismi nazionali. Ø La moltiplicazione degli stati nazione mise a dura prova il rigido equilibrio bipolare della guerra fredda e le sue superpotenze apparvero sempre meno capaci di controllare il mondo con la sicurezza dimostrata in passato. Ø Una nuova generazione di giovani si rivoltò contro il comunismo e la società del benessere. In tale crisi si posero le premesse x una trasformazione. Ø Ribalta delle donne sulla scena pubblica. Ø Nuove tecnologie informatiche Ø Industrializzazione in asia e america latina Ø Unione sovietica e i paesi del suo blocco entrarono in una fase di crisi che si concluse nella DISGREGAZIONE DEL’URSS E DEI REGIMI DELL’EST EUROPEO. Ø CROLLO DEL COMUNISMO pose fine alla guerra fredda e al sistema bipolare uscito dalla seconda g.m. 17.2 LA BABY BOOM GENERATIONE E IL SESSANTOTTO. Le guerre provocarono una diminuzione delle nascite che ebbero un’esplosione ( baby boom) alla loro fine.Tale esplosione delle nascite determina un grande accrescimento delle fasce d’età + giovani. Tra consumismo e contestazione giovanile si stabilì un nesso.Per comprenderlo occorre considerare che lo sviluppo della società dei consumi non si tradusse nella semplice soddisfazione di desideri e bisogni materiali. Esso dette grande impulso alla volontà dei cittadini di autodeterminare identità e progetti individuali in piena autonomia rispetto ai legami e alle strutture gerarchiche della tradizione e nello stesso tempo rispetto alla volontà prevaricatrice dello stato. Al consumismo questa generazione partecipò sviluppando una propria cultura specificamente giovanile che ebbe il suo centro nella musica (rock).Il mutare dei gusti musicali fu parte di un cambiamento + generale . che si tradusse nell’affermarsi di stili di vita anticonformisti radicalmente critici nei confronti delle vecchie generazioni e dell’ organizzazione sociale. ( abbigliamento con blue jeans, capelli lunghi dei ragazzi minigonne nelle ragazze). Occidente: tale protagonismo ebbe il suo epicentro nelle università, investite da una scolarizzazione di massa. Le rivendicazioni studentesche avevano un carattere liberatorio che si esplicò nella richiesta di luoghi nei quali discutere assieme e nel rifiuto delle gerarchie, dell’autoritarismo e del puritanesimo della società adulta.Tema centrale: liberalizzazione dei consumi sessuali. Tali movimenti si verificarono anche: Ø USA insieme alle lotte contro la segregazione razziale e la guerra del Vietnam. Ø MESSICO: la ribellione scaturì da una situazione di sottosviluppo. Ø CINA E CECOSLOVACCHIA: fu collegata all’azione dei vertici del potere istituzionale. Ø OCCIDENTE: primi protagonisti furono i figli della borghesia operaia urbana Nonostante tali differenze i movimenti giovanili degli anni 60 ebbero un carattere globale. Tra le ideologie più pervasive del 68 vi fu il TERZOMINDISMO nutrito dal sostegno dei popoli asiatici,africani e latinomericani contro l’imperialismo delle due superpotenze. GIAPPONESI: manifestavano contro le basi militari USA nel loro paese. VARSAVIA: contro la censura del regime comunista, che proibì una rappresentazione teatrale che pareva antirussa. POLONIA: contro la polizia CECOSLOVACCHIA: partecipavano alla primavera di Praga. PARIGI: chiedevano spazi permanenti di libero dibattito. Assassinio Marther Luther King scatenò una ribellione nei ghetti in vari città degli USA. Il 68 non ebbe rivendicazioni negoziabili e nell’immediato non produsse effetti tangibili in termini di riforme degli ordinamenti scolastici e delle istituzioni. EFFETTI: Dappertutto il movimento venne sconfitto, Ø Provocando spesso uno spostamento a dx dell’elettorato e del sistema politico. Ø Trasformazioni profonde nelle mentalità e nei consumi. Ø L’antiautoritarismo che era stato l’ispirazione di fondo e il tratto unificante della rivolta giovanile dette una forte spinta : + alla liberalizzazione dei rapporti di potere all’interno delle istituzioni e delle famiglie. +All’affermazione dei diritti umani e civili e all’accettazione delle differenze. Ne derivò una tendenza alla democratizzazione della società che fece sentire i suoi effetti su:democrazie parlamentari in Occidente,dittature militari in Europa meridionale dell’America latina, sia sui regimi comunisti. 17.4 INSTABILITA’ INTERNAZIONALE,STAGFLAZIONE E INNOVAZIONE TECNOLOGICA. Aa 60 = economia dà segni d’inversione di tendenza ,a partire dall’America: Ø Perdita di slancio del capitalismo USA.
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