Scarica Dewey e l'attivismo statunitense: l'educazione attiva di John Dewey e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Scienze Umane solo su Docsity! Dewey e l’attivismo statunitense Negli ultimi anni dell'800 negli Stati Uniti nasce un movimento per la riforma dell'istruzione e dell'educazione che ha come esponenti Dewey, Parkhust e Washburne, alla base di questo movimento si sviluppa la concezione attiva dell'individuo nella società da cui deriva il nome "attivismo". l'attivismo è una corrente pedagogica fondata sull'idea della centralità dell'esperienza nell'apprendimento e della necessità che l'allievo assumerà il ruolo di protagonista attivo del proprio processo formativo. l'elemento centrale dell'attivismo è il puerocentrismo cioè un atteggiamento che pone il bambino al centro dell'esperienza formativa. Simbolo dell'attivismo è la teoria di Dewey, fra i suoi aspetti fondamentali possiamo notare: -l'idea nuova della funzione dell'insegnante e della scuola intesa come un momento fondamentale del progresso della società; -l'adeguamento di contenuti didattici alle caratteristiche psichiche dell'alunno e alle sue modalità di apprendimento; - l'inserimento dei contenuti in un contesto socio-economico preciso; -la novità del metodo proposto che rende l'alunno protagonista attivo; il significato e il compito dell'educazione alla base del pensiero di Dewey è presente una concezione pragmatica dell'esperienza, secondo la quale l'uomo non è uno spettatore di ciò che accade ma deve accettare i rischi che derivano dall'impossibilità di prevederne o definirne il corso. I punti fondamentali dell'opera "il mio credo pedagogico" di Dewey sono 5: - l'istruzione è il risultato della partecipazione dell'individuo al patrimonio comune del genere umano; - l'istruzione è inerente alla vita e non introduzione ad essa; - la vita sociale del fanciullo è il fondamento dei programmi d'insegnamento; - gli interessi del fanciullo sono quelli che ispirano il metodo educativo; - l'istruzione è il fondamento del progresso sociale e politico. Dewey afferma che l'esperienza umana corrisponde con l'esperienza sociale. L'educazione dunque è ricostruzione e riorganizzazione continua dell'esperienza sociale e umana che serve per il progresso. per affrontare l'esperienza c'è bisogno sia la partecipazione dell'individuo sia quella della società e di strumenti plasmati dalla cultura. L'obbiettivo dell'educazione è quello di suscitare nel singolo la capacità di comprendere e saper cambiare la società di cui fa parte, quindi nella scuola andrà favorito un rapporto democratico e partecipativo tra docente e alunno. La scuola deve riprodurre tutte le situazioni che servono per essere partecipi dei beni ereditati dalla specie umana e dalla tradizione culturale. La scuola deve rappresentare per il bambino un luogo di vita e deve svilupparsi gradualmente partendo dall'esperienza che il bambino matura in famiglia e nell'ambiente in cui cresce. Con la rivoluzione industriale Dewey riconosce che la scuola ha bisogno di una trasformazione. Prima della rivoluzione il fanciullo viveva attivamente le relazioni sociali ed era in grado di assistere e partecipare al lavoro di produzione e trasformazione dei beni, mentre con la rivoluzione industriale il fanciullo viene allontanato d questi processi. Dewey afferma che la scuola ha il compito di educare il bambino al lavoro e ritiene che l'introduzione del lavoro nella scuola risponda a tale scopo. Per Dewey i bambini devono imparare a conoscere il progresso attraverso la storia tecnica ed economica cioè attraverso il modo in cui il lavoro ha modificato la realtà umana. Dewey vuole che la scuola consenta anche delle sperimentazioni dei processi lavorativi così da far vivere all'alunno esperienze dirette e concrete.