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Dewey - Esperienza ed educazione, Appunti di Storia Della Pedagogia

Riassunto del libro di Dewey Esperienza ed educazione

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 25/06/2018

Pamela777
Pamela777 🇮🇹

4.3

(18)

47 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Dewey - Esperienza ed educazione e più Appunti in PDF di Storia Della Pedagogia solo su Docsity! ESPERIENZA ED EDUCAZIONE PREFAZIONE -Dewey esercita il suo pensiero nei primi anni del 900 -non parla di pedagogia ma di filosofia dell’educazione basata sull’esperienza -educare accrescere l’esperienza del docente e dello studente -attivismo attenzione sugli scopi sociali dell’educazione e sui problemi psicologici dell’apprendimento -la pedagogia è una scienza autonoma, non più subalterna alle altre discipline -esperienza è la base fondamentale della cultura; è intesa come una relazione tra un soggetto e un oggetto (non la semplice scoperta di un oggetto, fine a se stessa) -l’esperienza accresce nelle situazioni più problematiche in cui l’uomo deve sopravvivere -lo strumento per fare esperienza è la ragione: è un’attività simbolica di ricerca e indagine svolta con ipotesi e sperimentazioni personali -l’educazione è appresa anche grazie a attività pratiche, sociali e culturali -la scuola deve produrre esperienza per generare un cambiamento -non tutte le esperienza sono educative: lo sono quelle che permangono anche nelle esperienze seguenti -l’esperienza si svolge nel tempo ed è collegata con quanto avviene prima e quanto avviene dopo; per questo gli strumenti sono l’osservazione e la memoria -l’esperienza educa alla responsabilità, alla partecipazione e alla soluzione dei problemi, facendo capire che tutti siamo in continuo cambiamento -Dewey si contrappone a coloro che criticano le scuole nuove -faceva capire la differenza tra un’educazione autoritaria e tradizionale una innovativa -l’educatore deve stare attento al setting educativo (rapporto tra adulti e studenti gestito da regole) -gli studenti devono capire di essere responsabili delle conseguenze create dalle proprie azioni (campo affettivo), che assieme alle conoscenze (campo cognitivo) creano l’esperienza -viene dato valore anche alla riflessione sull’esperienza e sul suo significato -situazione non si possono dare giudizi su oggetti isolati, ma solo se connessi al contesto -analizza l’esperienza con attenzione clinica, valutando gli effetti educativi, i risultati passati e i problemi del presente ___ CAPITOLO 1 1-MODELLO TRADIZIONALISTA -trasmissione di informazioni e abilità, apprese in passato, alle nuove generazioni -imposizione di norme e regole di condotta -lo studio va fatto sui libri che racchiudono la saggezza del passato -grazie agli insegnanti gli alunni arrivano alla conoscenza e alla perfezione morale -le imposizioni vengono da adulti, impedendo la partecipazione attiva degli alunni -basato sulla staticità 2-MODELLO PROGRESSISTA -nasce la cultura dell’individualità -non si impara dai libri ma facendo esperienza -attività libere -fa capire di vivere in un mondo in movimento, facendo apprendere abilità per sopravviverci -questi due modelli non vengono analizzati sulle loro potenzialità e criticità, si limitano a contrapporsi, senza un esame critico che servirebbe per evidenziare alcuni problemi e risolverli -la cosa importante è capire il nesso tra i risultati del passato e i problemi del presente: dobbiamo capire come trasformare la conoscenza passata in strumento per agire sul futuro ___ CAPITOLO 2 -liberarsi dal passato non risolve i problemi -Dewey analizza alcuni di questi problemi cercando una soluzione -sottolinea in legame che c’è tra esperienza ed educazione, evidenziando che però esistono anche delle esperienze diseducative (quelle che arrestano lo svolgimento di altre esperienze successive, oppure se limitano la libertà di un individuo o se sono esperienze sconnesse tra loro) -conseguenza: incapacità di controllare le esperienze future -l’educazione tradizionale molto rigida crea esperienze di questo tipo (è un’educazione che crea complessità e rigidità, ma questa organizzazione serve, va solo usata in modo più sperimentale) -qualità dell’esperienza: .può essere immediatamente gradevole o sgradevole .influenza le esperienze successive (è compito dell’educatore far si che le esperienze siano generatrici di altre) -si devono scegliere da insegnare ai ragazzi delle esperienze che vivranno anche in quelle seguenti, creando la continuità dell’esperienza ___ CAPITOLO 3 -la scuola progressista è valutata più positivamente anche perché segue l’ideale democratico -Dewey si chiede come mai preferiamo i procedimenti democratici a quelli duri e autoritari -motivazioni: .crea maggiore e migliore esperienza, più accessibile a tutti .si basa sui principi di libertà individuale, correttezza e gentilezza .c’è una consultazione reciproca che rende migliore l’esperienza .le esperienze fatte modificano chi agisce e questa modificazione influenzerà le esperienze future -affinchè l’educazione sia basata sull’esperienza, ci si deve basare su due principi: 1-PRINCIPIO CONTINUITA’ -un’esperienza è migliore delle altre se ha libertà individuale, correttezza e gentilezza verso gli altri -un educatore non deve imporre la sua educazione a comprendere in modo simpatico -formazione di delle attitudini che ci fanno rispondere in un certo modo alle cose in cui ci imbattiamo -ogni esperienza che influenza quelle successive crea una crescita -compito dell’educatore è quello di cogliere la spinta propulsiva dell’esperienza -l’esperienza modifica le esperienze precedenti e quelle future -l’esperienza si compie all’interno della persona, ma è anche influenzata da fonti esterne -l’educazione progressista presta attenzione a quali esperienze selezionare sulla base di questi principi, quella tradizionale no 2-PRINCIPIO ITERAZIONE -ci permette di capire se un’esperienza è educativa o meno -grazie all’iterazione si crea la situazione data da fattori interni ed esterni che generano esperienza -il mancato adattamento alle attitudini e ai bisogni degli studenti può creare esperienza diseducativa -il principio di continuità afferma che il futuro va tenuto presente in tutti i processi dell’educazione -la crescita si ha quando le esperienze preparano verso altre posteriori -più un ragazzo ha desiderio di apprendere più sarà spinto ad effettuare nuove esperienze -un individuo deve trarre dall’esperienza tutto quello che le offre in quel momento, in questo modo si prepara a fare altrettanto nel futuro – il presente condiziona il futuro -sono due principi collegati tra loro e creano entrambi l’esperienza ___
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