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Differenza tra acquisizione e apprendimento, varie caratteristiche, Appunti di Lingua Italiana

Le variabili che entrano in gioco nel processo di apprendimento dell'italiano come lingua straniera e seconda, le diverse modalità di apprendimento e le caratteristiche dell'input e dell'output. Vengono inoltre analizzati i contesti in cui l'italiano viene appreso e le motivazioni che spingono gli apprendenti a studiare la lingua.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 25/10/2022

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gloria-spirio 🇮🇹

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Scarica Differenza tra acquisizione e apprendimento, varie caratteristiche e più Appunti in PDF di Lingua Italiana solo su Docsity! Il processo di acquisizione di una lingua è determinato dall'esposizione ad un ambiente in cui siamo presenti dati linguistici. le variabili che entrano in gioco nel processo di apprendimento richiedono conoscenze specifiche. l'ambiente in cui ha luogo l'apprendimento può offrire opportunità diverse e configurati come: naturale nel caso dell'acquisizione della lingua madre da parte dei bambini Oh della lingua del paese ospite per immigrati che la imparano senza istruzione punto si parla di apprendimento spontaneo formale quando l'apprendimento si realizza con la frequenza di un corso come nel caso di una lingua straniera prevista nel curricolo scolastico questo è l’apprendimento guidato una combinazione tra ambiente naturale e formale, è quando l’apprendimento della lingua nel paese dove questa lingua è impiegata negli scambi comunicativi quotidiani e l’apprendente può imparare sia in ambito extrascolastico, sia con la frequenza di un corso. Questo tipo di apprendimento è MISTO dall’ambiente dipende l’input a cui l’apprendente è esposto e le modalità con cui si attua l’esposizione. Nell’apprendimento spontaneo l’input non è graduato dato che ha come scopo quello di realizzare la comunicazione, l’apprendente può inoltre venire a contatto con varietà non standard della lingua orale. Nell’apprendimento guidato invece l’input è frutto di selezione, graduato dall’insegnante in relazione agli obiettivi didattici e riguarda sia il canale scritto che orale. Dall’ambiente dipendono anche i processi di apprendimento attivati. In ambiente spontaneo i dati linguistici sono analizzati in modo inconsapevole o parzialmente consapevole, in modo induttivo. In ambiente formale invece l’attività sulle forme e sul funzionamento della lingua è oggetto di riflessione e di spiegazioni esplicite. L’ambiente dell’apprendimento linguistico deve offrire all’apprendente occasioni di output (produzioni scritte o orali dell’apprendente) cioè uso della lingua di apprendimento. Gli ambienti nel quale si realizza l’apprendimento si collocano in uno scenario culturale, sociale e storico che possono definirsi come contesto. Vi sono quattro microcategorie di italiano in base ai contesti: 1 italiano appreso all’estero presso istituzioni pubbliche o private da apprendenti con lingua madre non italiana. Si parla di LINGUA STRANIERA 2 italiano appreso in Italia da studenti stranieri, che soggiornano per un periodo nel nostro paese. Quando l’insegnamento linguistico si realizza nel paese dove la lingua oggetto di studio è la lingua del paese si parla di ITALIANO L2 3 l’italiano appreso da oriundi italiani residenti all’estero che hanno avuto la lingua italiana come lingua della socializzazione primaria, quindi lingua familiare, o che si avvicinano all’italiano pur avendo una competenza molto limitata, si tratta in questo caso a situazioni di apprendimento con l’espressione di italiano lingua d’origine. 4 italiano appreso in Italia da figli di cittadini stranieri migranti. Definito italiano lingua di contatto Nei vari contesti l’italiano è appreso da tipologie di apprendenti che presentano caratteristiche diverse, tra queste l’età, la lingua madre, l’istruzione, la conoscenza di altre lingue e la motivazione. Quest’ultima è lo scopo per il quale un individuo studia la lingua. Capitolo 1 Per alcuni studiosi la dimensione spaziale determina l’opposizione tra italiano come lingua straniera e come lingua seconda, il primo fuori dall’Italia e il secondo in Italia. Mentre parlare di italiano lingua d’origine o lingua di contatto rimanda a situazione di apprendimento della lingua da parte degli emigrati italiani all’estero. L’italiano lingua straniera ci riporta ad una realtà del passato in cui questa lingua veniva appresa dagli stranieri fuori dall’Italia in contesti formali come la lingua di cultura legata ad una lunga tradizione. La lingua italiana da tempo fa parte delle offerte formative locali di istituzioni e scuole pubbliche e private Cenni storici 7) Funzionari plurilingui di istituzioni comunitarie europee: la commissione europea con sede a Bruxelles rappresenta il più grande centro di formazione linguistica d’Europa. 8) Cibernauti: tutti coloro i quali siano interessati a temi inerenti l’Italia e le capacità di affrontare i testi proposti in rete in italiano Motivazione e bisogni di apprendimento L’italiano LS si apprende e si insegna fuori dall’Italia. I fattori di attrattività dell’italiano LS sono le sue specificità culturali, storiche, sociali e culturali. La prima indagine motivazionale viene realizzata alla fine degli anni 70 ed emerge che l’esigenza di imparare l’italiano è legata al prestigio della cultura italiana o alle origini italiane della famiglia emigrata all’estero. CARATTERISTICHE DELL’INPUT L’apprendente dell’italiano LS si rivolge in un contesto non italofono ma questo non significa che vi sia totale assenza di comunicazione in lingua italiana, anzi gli input in lingua italiana sono diffusi nel mondo. Oggi nel mondo circolano le varietà dell’italiano contemporaneo, fra cui il neo-standard, nei mezzi scritti e audiovisivi di comunicazione di massa. In molti paesi sono diffuse anche le forme di italiano scritto che affianco i prodotti del “made in Italy”. Un effetto del made in italy si rileva dal fatto che l’italiano è presente in tutti i contesti sociali urbani del mondo, attraverso i nomi delle insegne dei negozi di moda, la gastronomia, l’arredamento. L’italiano è inoltre endemico nelle aree in cui è più consistente la presenza di turisti italiani, come Sharm-El-Sheik. Vi sono poi le zone di frontiera come la Svizzera. L’italiano è oggi limitatamente presente fuori dai confini nazionali come lingue ufficiale. CARATTERISTICHE DELL OUTPUT E TIPI DI INTERAZIONE Se l’italiano è appreso in contesto guidato all’estero è limitato alla classe di lingua e se questa è costituita solo da apprendenti di madrelingua omogenea le possibilità di sviluppare una competenza linguistica e culturale in italiano dipendono spesso dalla professionalità e dalla buona volontà del docente. In un apprendimento che si realizza in un contesto guidato e isolato è possibile che gli apprendenti siano esposti ad un input limitato e graduato anche il loro output sarà quindi più ristretto e monitorabile, riflettendo la progressione con cui vengono trasmesse le varie dimensioni. Capitolo 2 Italiano come lingua seconda o L2 indica una lingua appresa dopo la madrelingua, quindi sinonimo di italiano per stranieri. L2 si utilizza per indicare la lingua non materna appresa spontaneamente o in maniera guidata nel paese in cui è parlata. Per “lingua seconda” si intende la lingua appresa nell’ambiente in cui si parla. Italiano lingua d’origine: è l’italiano delle comunità italofone residenti fuori dai confini nazionali che ne promuovono il mantenimento, la diffusione, l’insegnamento e lo studio. Italiano lingua di contatto Lingua italiana appresa da cittadini stranieri che necessitano di apprenderla per soggiornare in Italia.
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