Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Differenza tra metodo steinteriano e montessoriano, Appunti di Pedagogia

brevemente si spiega la differenza tra i due metodi pedagogici

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 25/08/2023

Giuls-Lorenzi
Giuls-Lorenzi 🇮🇹

4.7

(6)

6 documenti

1 / 2

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Differenza tra metodo steinteriano e montessoriano e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! Differenza tra metodo Montessoriano e Steineriano I metodi montessoriano e steineriano (o di Waldorf) sono oggi i più diffusi in tutto il mondo. Maria Montessori e Rudolf Steiner, entrambi vissuti nei primi decenni del Novecento, hanno impostato i rispettivi programmi educativi, incentrandoli sul bambino inteso nella sua individualità, da proteggere rispetto ai tempi veloci degli adulti ai loro stili di vita stressanti. Entrambi hanno inoltre impostato il proprio metodo ponendo particolare enfasi sulla necessità di uno sviluppo complessivo del bambino, uno sviluppo che includa gli aspetti mentali, spirituali, fisici e psicologici. Ci sono tuttavia sensibili differenze tra i due approcci educativi, che proviamo di seguito a descrivere, a partire dai principali. Il metodo  Secondo il metodo di Maria Montessori, il gioco è una forma di apprendimento: attraverso il gioco i bambini imparano ad interagire con la realtà. Per tale motivo il gioco montessoriano ha caratteristiche molto specifiche e parte dalla riproduzione di ambienti e oggetti di uso comune che vengono proposti al bambino per “imparare” a diventare grande. L’ambiente deve essere nitido, accogliente, piacevole per la Montessori.  Secondo Rudolf Steiner, il bambino esprime attraverso il gioco la sua creatività e la sua fantasia. Per questo motivo, nelle scuole ispirate a Steiner i giocattoli saranno invece costituiti da materiali, a partire dai quali i bambini creeranno da soli i loro “strumenti di gioco”. Formazione della classe.  La classe montessoriana è composta da bambini di età mista (es. le classi della scuola materna sono formate da bambini dai 3 ai 6 anni di età)  Le classi steineriane sono invece formate da coetanei.  La scuola di Maria Montessori valorizza una visione realistica della socialità del bambino. Il bambino è libero di svolgere anche da solo le attività proposte dall’ambiente di gioco, e l’educatore interviene solo a richiesta, in qualità di facilitatore. Dal punto di vista dell’interazione con i compagni, questa non è preorganizzata ed è invece lasciata a situazioni occasionali, come ad esempio il caso in cui il bambino più grande faccia da tutor al compagno più piccolo.  L’approccio educativo delle scuole di ispirazione Steineriana pone invece l’attenzione sulla necessità di imparare a relazionarsi con i coetanei. L’educatore svolge l’importante ruolo di maestro d’orchestra: è lui il punto di riferimento all’interno del sistema classe per garantire equilibrio tra i bambini, impostando un modello comportamentale corretto. Nel portare a termine questo compito, l’educatore propone alla classe attività di gruppo come ad esempio giochi, laboratori e attività fisica. La giornata a scuola.  All’interno di una classe montessoriana i bambini devono essere lasciati liberi di scegliere le attività cui dedicarsi. Il tempo non segue quindi un ritmo di attività programmate, ma lascia spazio alle scelte e alle necessità del singolo bambino.  Molto diversa è invece la giornata tipo di una scuola ispirata ai principi steineriani. Qui tutto è scandito da ritmi ben precisi e da attività programmate. Si susseguono dunque momenti in gruppo ed attività individuali, con grande spazio dedicato ai laboratori creativi e teatrali. Il tempo della scuola steineriana è legato a ritmi stagionali e temi che devono sempre suscitare l’interesse dei bambini e solleticarne l’immaginazione. Lo sviluppo intellettivo  Secondo Maria Montessori la mente di un bambino è già pronta ad accogliere nozioni, essendo la predisposizione all’apprendimento un istinto naturale. Se gli si offre l’opportunità di imparare in maniera precoce, il bambino assorbirà come una spugna competenze. Nell’approccio montessoriano basato sul principio di “aiutami ad imparare”, il bambino va solo facilitato nella sua attività di apprendimento che avviene sempre attraverso esperienze sensoriali e reali.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved