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Diritto comparato - appunti terzo parziale, Schemi e mappe concettuali di Diritto Comparato

Schema riassuntivo degli appunti del terzo parziale di diritto comparato presi a lezione (le forme di governo e le corti costituzionali)

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 27/01/2023

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

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Scarica Diritto comparato - appunti terzo parziale e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Diritto Comparato solo su Docsity! DIRITTO COMPARATO - APPUNTI TERZO PARZIALE PRIMA LEZIONE ( 15.11.2022 ) FORME DI GOVERNO ⇾ definizione: per forme di governo si intende l’insieme delle regole e dei principi che determinano la distribuzione dei poteri tra gli organi costituzionali dello Stato ● parlamento: titolare del potere legislativo ● governo: titolare del potere esecutivo ● magistratura: titolare del potere giudiziario ⇾ per forma di Governo intendiamo quel modello organizzativo che uno Stato assume per esercitare il potere sovrano. Più in generale può intendersi come la modalità con cui viene allocato il potere tra gli organi portanti dello Stato: Parlamento, Governo e Capo di Stato. Per forma di Stato intendiamo invece il modo in cui lo Stato risulta strutturato nella sua totalità A seconda dei rapporti che si instaurano tra gli organi costituzionali si hanno dei modelli di forme di governo differenti. ⤷ una forma di governo può essere storica oppure artificiale: ● modello storico: modello basato su un'esperienza concreta (esisteva già e si è affermato come modello nel tempo) ● modello artificiale: modello inventato dalla dottrina ⇾ criteri di classificazione delle forme di governo: i principali elementi che contribuiscono a determinare e distinguere i vari modelli di forme di governo tra loro sono essenzialmente due 1) la natura del rapporto tra Governo e Parlamento 2) il ruolo del Capo dello Stato L’applicazione dei vari modelli dipende dall’ordinamento giuridico di uno stato, dal sistema elettorale (come viene eletto il capo di Stato e i vari rappresentanti del popolo) e da quello partitico ⤷ il sistema elettorale è influenzato dal sistema partitico e viceversa, e fa sì che lo stesso modello (storico o artificiale) possa funzionare in maniera differente in uno stato rispetto ad un altro Dalla combinazione di questi elementi risultano le seguenti forme di governo: ● monarchia costituzionale ⇾ riprende il criterio di separazione dei poteri su cui si basano le primissime costituzioni. Il potere del re è limitato dalla presenza del Parlamento, pertanto il sovrano è portato a collaborare con gli altri organi costituzionali. Il potere legislativo (fare le leggi) è affidato al Parlamento che però lavora a stretto contatto con il sovrano, al quale spetta invece il potere esecutivo e inoltre ha il diritto di nomina o revoca dei ministri. ● governo parlamentare ⇾ si basa sul rapporto di fiducia tra il Parlamento e il Governo ● governo presidenziale ⇾ il Capo dello Stato è al tempo stesso anche capo del Governo ed è di derivazione popolare (anche se non diretta), quindi non ha bisogno di ricevere fiducia del Parlamento ● governo semipresidenziale ⇾ presenta delle caratteristiche miste del sistema parlamentare e del sistema presidenziale ● governo direttoriale ⇾ è caratterizzata dal fatto che il Governo (direttorio) è nominato dal Parlamento, il quale però non può successivamente revocarlo attraverso un voto di sfiducia (il governo ha la garanzia di poter operare in completa autonomia fino alle successive elezioni) ● governo neoparlamentare ⇾ consiste in un rapporto fiduciario molto più stretto rispetto a quanto avvenga in una repubblica parlamentare: alcune parti del governo sono elettive pertanto l'esecutivo riceve la fiducia dal Parlamento, ma un'eventuale crisi di governo comporta l'automatico scioglimento del Parlamento ⇾ nella Costituzione sono presenti le indicazioni per capire che forma di governo è stata adottata dallo Stato, e quindi le relazioni tra gli organi costituzionali ⤷ es: se si parla della fiducia che il Governo deve ricevere dal Parlamento siamo o in una forma di governo parlamentare o in una semipresidenziale, mentre se parlando del Capo dello Stato si fanno riferimento anche ai poteri tipici dell’esecutivo allora ci troveremo in una forma di governo presidenziale o in parte semipresidenziale FORME DI GOVERNO: GOVERNO PARLAMENTARE ⇾ elementi caratteristici della forma di governo parlamentare sono: a) la condivisione del potere tra l’esecutivo e il legislativo b) la presenza di un solo organo rappresentativo della volontà popolare, il Parlamento c) l’esistenza di una responsabilità politica del Governo nei confronti del Parlamento, che si esprime attraverso l’istituto della fiducia ⇾ i cittadini sono padroni della sovranità popolare e formano il cosiddetto corpo elettorale ⇾ il corpo elettorale ha il dovere di eleggere il Parlamento (organo elettivo): il Parlamento può essere monocamerale o bicamerale, l’importante è che una parte detta “camera bassa” sia elettiva ⤷ es: in Italia i senatori a vita sono nominati dal presidente della repubblica, mentre il corpo elettorale elegge appunto solo la camera bassa ⇾ successivamente, i parlamentari eletti si iscrivono nei gruppi parlamentari (che possono avere gli stessi nomi del partito politico oppure no) e in proporzione entrano nelle varie commissioni ⇾ il Parlamento è poi tenuto a eleggere il presidente della repubblica (capo dello stato) che pertanto è indirettamente legittimato anche dai cittadini in quanto il Parlamento stesso rappresenta la volontà dei cittadini. Il Parlamento non può sfiduciare il presidente. ⇾ il Capo dello Stato ha il compito di eleggere a sua volta sia il Governo (compreso di capo del Governo e ministri): il Governo deve poi ricevere la FIDUCIA da parte del Parlamento (votata a maggioranza elettorale). ⤷ la maggioranza dei membri del Parlamento prende atto del programma politico presentato dal Governo e garantisce a quest’ultimo il proprio sostegno per l’approvazione degli atti legislativi necessari per realizzare tale programma (il Parlamento può eventualmente esprimere la sua disapprovazione mediante il voto di sfiducia costringendo il Governo alle dimissioni) ⤷ deve essere votata da entrambe le camere nel caso di bicameralismo perfetto, altrimenti la fiducia la vota solo la camera bassa che è elettiva ⤷ La fiducia ci deve essere sempre, il rapporto fiduciario deve essere costante fino alla fine della legislatura (limite), al contrario si apre la crisi di governo. Come può venire meno la fiducia? ● mozione di sfiducia ⇾ attraverso una votazione del Parlamento toglie la fiducia al Governo: se la sfiducia è maggioritaria il Governo deve rassegnare le dimissioni al Capo dello Stato. Possono essere sfiduciati anche singoli ministri (sfiducia individuale, a seguito della quale non cade il governo) ● questione di fiducia ⇾ il Governo richiama l'attenzione del Parlamento su una legge o, più frequentemente, su un emendamento a un disegno di legge che ritiene fondamentale per la propria azione politica. Da questo dipende il rapporto di fiducia, in quanto se la proposta non viene accettata il Governo cade perdendo la fiducia. E’ rischioso, lo si fa per una presa di potere e interrompe il dibattito parlamentare tra maggioranza e opposizione perché fa cadere tutti gli emendamenti e bisogna votare l’emendamento così com'è ⇾ ad esempio la legge di bilancio (gestione delle finanze e delle ricchezze dello Stato) in Italia si è basa totalmente sul rapporto di fiducia: il parlamento ha approvato tale disegno di legge proposto dal governo esclusivamente sulla base del rapporto di fiducia appunto ⇾ NB: la caduta di un governo non comporta automaticamente lo scioglimento delle camere (il Capo dello Stato deve cercare prima di nominare un altro capo del Governo cercando un’altra maggioranza) ⇾ lo scioglimento delle camere spetta al capo dello Stato SECONDA LEZIONE ( 17.11.2022) ORGANIZZAZIONE DELLO STATO ⇾ definizione: lo Stato è un’entità immateriale ed è un tipico prodotto storico o politico della volontà umana (non naturale), dotato di personalità giuridica (enti ai quali affidare personalità giuridiche che hanno il compito di produrre norme giuridiche efficaci per i consociati) ⇾ elementi costitutivi di uno stato: ● territorio ⇾ spazio entro il quale lo Stato esercita il proprio potere (compreso anche lo spazio acquatico) ● sovranità ⇾ dominio, supremazia nei confronti di ogni altro soggetto o istituzione che opera sullo stesso territorio. Essendo un’organizzazione lo Stato esercita la propria sovranità attraverso gli organi costituzionali, rappresentativi di un determinato potere espresso nella Costituzione di quel determinato Stato ● popolo ⇾ elemento personale. La totalità delle democrazie attuali è di tipo rappresentativo, ovvero il corpo elettorale elegge i suoi rappresentanti che poi formeranno i vari organi costituzionali. Tuttavia esiste anche una democrazia diretta ⇾ nel caso italiano questa forma di governo neoparlamentare è stata adottata dagli enti locali sopra i 15 mila abitanti e nelle regioni italiane (il corpo elettorale vota per eleggere il sindaco e il presidente di regione secondo la legge regionale e contestualmente si eleggono i membri del consiglio comunale e del consiglio regionale) QUARTA LEZIONE ( 24.11.2022) FORMA DI GOVERNO PRESIDENZIALE ⇾ forma di governo contrapposta a quella parlamentare ⇾ la forma di governo presidenziale che ha avuto più successo sono gli Stati Uniti, tant’è che tale modello ha circolato parecchio ⇾ è sempre il corpo elettorale ad eleggere il presidente, che però in questo caso è sia capo dello Stato che allo stesso tempo capo del governo. Quest’ultimo viene nominato interamente dal presidente, il quale ha anche il potere di revocare o cambiare i membri che lo compongono. ⤷ tuttavia il sistema elettorale americano viene definito come “sistema indiretto”: infatti il Presidente non viene eletto in maniera diretta dal popolo, ma quest’ultimo elegge i cosiddetti Grandi Elettori. I grandi elettori, che siano del partito repubblicano o democratico, votano però tra di loro il candidato a diventare presidente prima delle effettive elezioni. Pertanto il corpo elettorale vota sì per i grandi elettori, ma con la consapevolezza di quale personalità andrà al potere nel caso di vittoria di uno o dell’altro partito. ⇾ l’elettorato elegge inoltre il parlamento, che prende il nome di Congresso ⤷ il Congresso degli Stati Uniti è detentore del potere legislativo ed è composto da due camere principali, il Senato e la Camera dei Rappresentanti. Pertanto si parla di bicameralismo quasi perfetto in quanto le camere hanno gli stessi poteri istituzionali ad eccezione di alcuni casi: 1) per quanto riguarda la politica estera il Presidente deve avere soltanto l’approvazione del Senato per nominare ambasciatori e personale diplomatico o per firmare dei trattati internazionali. Inoltre anche la scelta dei giudici della Corte Suprema è vincolata al voto dei senatori: negli Stati Uniti infatti il presidente americano è incaricato di nominare i giudici che compongono la Corte Suprema degli Stati Uniti. Si crea pertanto un principio di check and balance: il Presidente infatti sarà sempre portato a scegliere, tra i giudici della Corte inferiore, coloro che professano un’ideologia o comunque un orientamento politico simile al suo. Secondo tale propensione si inserisce il principio di check and balance, in quanto spetterà poi al Senato fare un’indagine conoscitiva sulla persona individuata dal Presidente e confermare o meno la nomina. 2) in ambito finanziario invece le proposte possono essere indirizzate solo alla Camera dei Rappresentanti Inoltre, la Camera dei Rappresentanti è eletta dal popolo (rappresentanza popolare), mentre il Senato viene nominato dagli Stati Federali (rappresentanza degli stati membri) ⤷ il Congresso è così composto dalla Camera dei Rappresentanti, i cui membri sono eletti secondo il numero di abitanti del singolo Stato, e dal Senato, che prevede un identico numero di rappresentanti per ciascuno degli Stati, indipendentemente dal dato demografico ⤷ la Camera dei Rappresentanti rimane in carica per due anni, dopodichè il corpo elettorale è richiamato a votare nelle cosiddette “elezioni di metà mandato” (Midterm Election). Durante lo svolgimento di tali elezioni non viene eletta solo la Camera dei rappresentanti ma anche ⅓ del Senato, a rotazione. ⇾ il mandato presidenziale ha una durata di circa quattro anni e dal 1951 è stato deciso che potesse essere rieletto solamente una volta (alcuni paesi hanno adottato delle modifiche al mandato allungando il periodo a 6 anni e togliendo il divieto di rielezione dopo due mandati) ⇾ il rapporto fiduciario tra il governo e il parlamento non esiste, in quanto il capo dello stato è già legittimato dal corpo elettorale e di conseguenza è già di derivazione popolare (e non parlamentare) pertanto non viene chiesta la fiducia ⇾ elementi caratterizzanti: 1) netta separazione tra i poteri ⇾ corpo elettorale elegge sia il parlamento che il presidente della repubblica , che è al tempo stesso è anche il capo del governo ⇾ il potere legislativo dunque è affidato al Parlamento mentre quello esecutivo al presidente 2) non esiste il rapporto di fiducia tra Parlamento e governo 3) la forma di governo prevede l’elezione anche di un vice presidente (attraverso il cosiddetto ticket elettorale). Questo fa sì che una situazione come la “caduta del governo” siano molto rare, in quanto se succede qualcosa al presidente subentra il vice e quindi il governo rimane comunque in carica 4) il capo dello stato (presidente) non può sciogliere le camere ma in questo caso nemmeno le camere possono sfiduciare l’esecutivo. Il presidente, che è anche capo del governo, è infatti stato eletto dal popolo e ciò rende il presidente non responsabile di fronte al Congresso se non in casi particolarmente gravi: la possibilità di mettere il Presidente in stato di accusa (impeachment) rimane solo in casi gravissimi di reati commessi dal Presidente. ⇾ non è una sfiducia in quanto non si mette in discussione il presidente per aver mancato di adempiere a delle promesse fatte ma egli viene accusato di attentato alla costituzione QUINTA LEZIONE ( 29.11.2022 ) FORMA DI GOVERNO SEMI-PRESIDENZIALE ⇾ corpo elettorale elegge direttamente il capo dello stato, il quale ha più poteri rispetto ad un capo dello stato in una forma di governo parlamentare, in quanto nomina il capo di governo (presidente del consiglio dei ministri) il quale poi forma un governo. Questo governo nominato dal capo dello stato deve però ottenere la fiducia da parte del parlamento ● elemento della forma presidenziale: elezione diretta del capo dello stato, il quale ha anche dei poteri esecutivi MA non sceglie e revoca i ministri ⇾ non è a capo dell’esecutivo ● elemento della forma parlamentare: il governo si forma sulla maggioranza parlamentare, da cui poi deve ricevere fiducia. Se ci sono condizioni necessarie il capo dello stato può sciogliere le camere, il quale poi cercherà un'altra personalità da indicare. ⇾ il corpo elettorale inoltre elegge anche il Parlamento (organo del potere legislativo) ⇾ modello che deriva dalla Francia, in particolare dal periodo di crisi algerina che ha poi portato all’istituzione della quinta repubblica. Questa proposta è stata fatta in quanto la quarta repubblica aveva adottato una forma di governo parlamentare ma l’esecutivo era particolarmente debole e ciò comportava il verificarsi di diverse crisi, come appunto quella Algerina. De Gaulle pertanto porta avanti un processo costituente inizialmente di modifica della costituzione ma che poi porta all’istituzione di una nuova costituzione: De Gaulle preferirebbe un sistema presidenziale ma in quel momento in Francia avrebbe funzionato di più un altro modello, in quanto sulla base di una ricerca di tipo comparativo la Francia non era paragonabile agli Stati Uniti. Nella costituzione del 1958 dunque viene istituito questo nuovo modello di forma di governo (semi-presidenziale), però non era presente fin da subito l’elezione diretta (ma viene introdotta nel 1962). ⇾ scopo di questo nuovo modello: rafforzamento del ruolo del Governo in Parlamento ⇾ elementi essenziali: ● combinazione tra forma di governo parlamentare e presidenziale ● esecutivo dualistico ⇾ due organi monocratici (da una parte presidente della repubblica e dall’altre il primo ministro) ⇾ la vera forza dell’esecutivo non è scaturita dall’elezione diretta del capo dello stato (che non era prevista fin dall’inizio) ma da una serie di strumenti che rafforzano il ruolo del governo in Parlamento. Inizialmente il governo in Parlamento aveva un ruolo molto forte poichè erano stati costituzionalizzati una serie di istituti giuridici che consentono al governo di avere un ruolo predominante sul Parlamento: ● voto bloccato ⇾ possibilità per il governo di poter interrompere la discussione e la presentazione degli emendamenti e passare direttamente alla fase di voto ● controllo dell’organizzazione dell’agenda parlamentare ⇾ su un mese, tre settimane erano dedicate ai provvedimenti che arrivavano dal governo e dalla maggioranza in parlamento (che ovviamente sostiene il governo) mentre solo una settimana era dedicata ai provvedimenti proposti dall’opposizione (minoranze). ⇾ se il capo dello stato raggiunge un risultato importante e soprattutto apparteneva allo stesso partito politico della maggioranza parlamentare faceva sì che la nomina del primo ministro si trasformi in nomina di un esecutore della stessa politica presidenziale (nomina un primo ministro forte della stessa maggioranza parlamentare, che è capo del governo ma è molto in linea con la politica presidenziale). ⤷ poteva capitare però che, a causa di una sfasatura delle elezioni il capo dello stato risultasse di un determinato partito politico e la maggioranza invece in un altro. Il capo dello stato allora doveva individuare un primo ministro favorevole alla maggioranza parlamentare che però era contrario al suo orientamento politico (CASO DI COABITAZIONE: momento in cui capo dello stato e primo ministro appartengono a partiti politici diversi e dovevano convivere e collaborare nell’esercitazione del potere esecutivo). Questo problema si è verificato dal 1958 fino al 2000 (poi c’è stato un cambiamento) ⤷ situazione non facile, perciò si è pensato ad uno stratagemma di carattere esclusivamente giuridico: se prima c’erano due anni di scarto tra un’elezione e l’altra dopo, con una riforma costituzionale, è stata cambiata la durata del mandato presidenziale la quale è stata allungata a cinque anni ⇾ così non si sono più verificati periodi di coabitazione (tra le elezioni del capo di stato e capo del parlamento passa un periodo di solo due mesi, pertanto è davvero difficile che vengano eletti due partiti differenti in quanto lo scarto di tempo è molto breve). ⇾ questo modello aveva in mente la prevalenza dell'esecutivo e all’interno dell’esecutivo una prevalenza del capo dello stato ⇾ questo modello è stato adottato in Tunisia ad esempio, in Islanda, in Finlandia, in Portogallo > ha circolato ma ha avuto un’applicazione ben diversa (ciò dipende se si vuole dare più potere al capo dello stato o al governo), tant’è che fondamentalmente (ad eccezione della quinta repubblica) ha più importanza la forma parlamentare che presidenziale (?) FORMA DI GOVERNO DIRETTORIALE ⇾ attualmente previsto solo nell’ordinamento svizzero dal 1848 ⇾ il corpo elettorale elegge esclusivamente il parlamento (almeno in parte, in quanto la camera alta è eletta dai cantoni mentre solo quella bassa è rappresentativa di tutto l’elettorato ⇾ di conseguenza vengono nominati tra i parlamentari i setti membri dell’esecutivo: il governo, che in questo caso assume il nome di direttorio è pertanto formato solo da sette personalità scelte tra il Parlamento ⇾ capo dello stato è assunto a rotazione dai membri dell’esecutivo e ha un ruolo di rappresentanza ⇾ la sua peculiarità è l’assenza dell’istituto della sfiducia, per cui il Direttorio dura in carica per tutto il periodo della legislatura parlamentare. Allo stesso modo, il Direttorio non può sciogliere il Parlamento, il cui rinnovo avviene solo con nuove elezioni a fine legislatura. ESEMPI NEL G7 (rappresentanti dell’indirizzo politico sono il capo dello stato o del governo a seconda delle forma di stato) ⇾ Angela Merkel: capo del governo tedesco. Germania è una forma di governo parlamentare in uno stato federale ⇾ Macron: presidente della repubblica francese (presente al G7 in quanto capo) ⇾ Draghi: presidente del consiglio dei ministri in una forma di governo parlamentare ⇾ Boris: primo ministro inglese ⇾ Biden: presidente stati uniti che è tanto capo di stato quanto capo del governo SESTA LEZIONE ( 01.12.2022 ) LE CORTI COSTITUZIONALI ⇾ la giustizia costituzionale è una funzione che consiste nel controllo di legittimità costituzionale delle norme giuridiche ed è esercitata dalle corti costituzionali ⤷ la giustizia costituzionale pertanto non è un potere in quanto non è esercitata da nessuno degli organi costituzionali (Parlamento, Governo o Magistratura) ma il controllo è svolto da organi terzi (è un organo neutro) ⤷ ci sono casi in cui può essere esercitata dai giudici ma questi non lavorano con la solita funzione e quindi non esercitano il potere giudiziario ↓ ⇾ nel modello statunitense c’è un controllo di costituzionalità diffuso in quanto è esercitato dagli stessi giudici, che però non esercitano un potere giudiziario ma un controllo costituzionale delle norme
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