Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Diritto comparato della tutela ambientale, Esercizi di Diritto Comparato

nel documento trovarete i test di autovalutazione di ogni singola lezione.

Tipologia: Esercizi

2021/2022

Caricato il 31/07/2023

silvagnideborah
silvagnideborah 🇮🇹

1 documento

1 / 36

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Diritto comparato della tutela ambientale e più Esercizi in PDF di Diritto Comparato solo su Docsity! LA COMPARAZIONE COME ATTIVITà COGNITIVA La comparazione degli ordinamenti giuridici mondiali avviene: In forma specifica e sistemica Renè David individuò, nell’ambito dei vari sistemi giuridici: Tre grandi famiglie giuridiche: romano–germanica, Common Law e socialista Il “comparatismo dinamico” pone in risalto: La problematica della circolazione dei differenti modelli giuridici Emile Durkeim ritiene che la società: Rappresenti una realtà specifica dotata di caratteri propri Il metodo funzionalista valorizza: l ruolo dei «fenomeni extragiuridici» entro cui occorre anzi ricercare la funzionalità di una determinata norma La globalizzazione permette: Il superamento delle barriere, anche da un punto di vista normativo Il diritto comparato e la comparazione quale attività cognitiva: Rispondono perfettamente alla incessante domanda di transnazionalità Il “pluralismo giuridico”: Consente di interpretare la realtà giuridica nelle sue incessanti e continue dinamiche Il comparatista, nell’approccio metodologico dei propri studi: Utilizza differenti livelli di generalizzazione la negazione dell’esistenza del diritto internazionale: Può essere spiegata solo mediante l’attività del comparatismo giuridico IL MODELLO COMMON LAW E IL SISTEMA DELL’EQUITY La famiglia giuridica del common law si caratterizza: Per la preminenza dei precedenti giurisprudenziali L’equity rispetto al common law: Ha un carattere sussidiario ed aggiuntivo L’attività del giudice, attraverso lo “stare decisis” orizzontale, si estrinseca: Mediante la conformazione ad una precedente pronuncia già emanata dallo stesso ufficio L’Equity fu elaborato: Dalla giurisdizione del cancelliere L’Equity è nata mediante l’applicazione: Dei principi canonistici Lo “stare decisis et quieta non movere” di carattere verticale: Vincola i Giudici delle Corti Inferiori nei confronti dei Giudici di una Corte Superiore Il precedente vincolante rappresenta: Una garanzia per la certezza del diritto I rimedi specifici della giurisdizione d’equity sono: L’esecuzione in forma specifica e la tutela inibitoria La decisione contenuta nel precedente è: La verbalizzazione di una regola di diritto consuetudinario positivo I giudici, nell’ambito del Common Law: Trovano ed applicano il diritto già esistente volontà del legislatore, una volta accertato che il legislatore ha codificato secondo ragione Un’influenza kantiana nel codice austriaco è riscontrabile: E’ palesemente visibile nella preferenza verso forme di governo che assicurino una legislazione comune sancendo l’uguaglianza dei cittadini fra di loro e nei confronti dello Stato Il compito del giurista nell’insegnamento della Scuola Pandettistica era: Non creare le regole giuridiche, ma predisporre gli strumenti di conoscenza del diritto, ristrutturando il diritto civile tedesco e di definire i concetti giuridici COMMON LAW Le corti specializzate della curia regis sono: Tre I Tribunali inglesi dotati di competenze speciali sono: Le corti ecclesiastiche, le corti mercantili e le corti marittime Il writ: E’ un ordine del sovrano, redatto in forma di lettera, scritto in latino, su pergamena, munito di sigillo reale, contenente un comando diretto allo sheriff o al Lord Il writ of the traspass on the case in assumpsit si ha quando: ’attore allega che il convenuto ha cagionato un danno per non aver adempiuto l’obbligo assunto I caratteri dell’equity sono: Mancanza di sufficienza, inorganicità e discrezionalità I Bill of Rights sono: La carta dei diritti fondamentali inserita nella costituzione americana Il fautore dello sviluppo delle law schools fu: Cristopher Columbus Langdell Per ottenere la qualifica di lawyer americano di deve: Aver conseguito il diploma ed aver superato l’esame finale Lo Uniform Commercial Code disciplina: Il diritto dei contratti commerciali e la vendita commerciale I fattori che incidono sulla minore vincolatività del precedente negli Stati Uniti sono: La presenza di una costituzione rigida e scritta; la pluralità di giurisdizioni ed i correlati reports onnicomprensivi; lo sviluppo dottrinale del diritto nelle law schools; la mentalità critica del giurista La tradizione giuridica dei paesi dell'America Latina, della Cina, del Giappone, dell'India e dei Paesi Islamic Il modello francese esercitò la sua maggiore influenza: In Messico L’opera piu’ importante della codificazione in America latina fu: Il codice civile del Messico Il panamericanismo fu: La politica di cooperazione a livello continentale sotto l’egida degli Stati Uniti I principi caratterizzanti l’ideologie del confucianesimo sono: Il principio di gerarchia e quello di differenziazione Il confucianesimo: dentifica l’armonia nazionale come una condizione di pace e di equilibrio nei rapporti interpersonali e nei rapporti tra l’individuo e la società La storia della Cina inizia: Con la guerra dell’oppio Il dharma è: E’ un insieme di precetti religosi ed etici privi di sanzione I modelli degli ordinamenti islamici sono: Il modello ottomano, quello egiziano e quello maghrebino Le fonti del diritto islamico sono: Quattro ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale Lo standard ISO 14001 : Si può ottenere da un organismo di certificazione accreditato che operi entro determinate regole Il LIFE: E' uno strumento finanziario di sostegno e promozione delle azioni a tutela dell'ambiente introdotto con il Regolamento del 21 maggio 1992 DIRITTO COMPARATO DELLA TUTELA AMBIENTALE Nell'ambito del diritto ambientale, l'Unione Europea (UE) ha svolto e svolge con le sue istituzioni comuni: Un'azione di coordinamento e supporto dei singoli Stati membri nell'adozione di provvedimenti normativi e politiche a tutela dell'ambiente Un improvviso cambiamento nell'equilibrio dell'ecosistema ambientale, dovuto all'intensità della pressione antropica crescente: Potrebbe portare all'impossibilità di continuare lo sviluppo delle società umane A livello di azioni compatibili o dettate dalla "necessità ecologica" si configura: Uno stretto intreccio tra livello locale e globale L'etica ambientale: E' una parte fondamentale degli studi ambientali Il diritto dell'ambiente: Presuppone il riconoscimento dell'ambiente in senso giuridico, come bene meritevole di tutela In generale politiche e normative ambientali hanno anche l'obiettivo di: Regolare lo sviluppo economico e sociale in modo "compatibile" con l'ambiente (sviluppo sostenibile) I trattati bilaterali: Se non espressamente previsto dalle due parti non conferiscono diritti o obblighi ad altri Stati diversi dai firmatari Per rendere pienamente operativo un trattato:Interviene il principale organo negoziale che ha redatto il trattato stesso, comunemente chiamato Conferenza delle Parti (CoP) Gli strumenti di soft law: Di per sé non sono vincolanti, ma che svolgono un ruolo di indirizzo e interpretativo importante nella costruzione e nell'interpretazione dei principi e regole del diritto Le consuetudini giuridiche internazionali: Sono norme giuridiche vincolanti, sviluppate e accettate attraverso la pratica continua unita alla cosiddetta opinio juris  Origini della tutela ambientale nel contesto internazionale Il diritto internazionale dell'ambiente è il complesso di principi e norme giuridiche che stabilisconoRegole di comportamento per gli Stati al fine di realizzare la tutela dell'ambiente e l'uso equilibrato delle risorse naturali in un contesto di sviluppo economico e sociale equo e sostenibile I prodromi del moderno pensiero ambientalista possono farsi risalire: Alla seconda metà del secolo XIX e prime convenzioni internazionali per regolamentare l'utilizzo di risorse condivise furono stipulate: Nella seconda metà del secolo XIX Le prime convenzioni internazionali consistevano prevalentemente: n accordi bilaterali stipulati al fine di regolare l'utilizzo di risorse naturali scarse e condivise Le prime convenzioni bilaterali sulla pesca per regolamentare i limiti dei diritti esclusivi di pesca e la conflittualità tra pescatori sono state stipulate: Tra Francia e Gran Bretagna L'organizzazione internazionale di questioni ambientali, ossia la International Union for the Protection of Nature (IUPN): Nel 1956 ha cambiato nome in Unione internazionale per la conservazione della natura e delle risorse naturali (International Union for Conservation of Nature and Natural Resources IUCN) La United Nations Conference on the Conservation and Utilization of Resources (UNCCUR): E' stata organizzata dalle Nazioni Unite nel 1949 Il primo trattato interamente dedicato al controllo dell'inquinamento idrico ( Protocole portant création d'une commission tripartite permanente des eaux polluées).: E' stato concluso tra Belgio, la Francia e il Lussemburgo a Bruxelles l'8 aprile 1950 l Trattato di Mosca del 1963 (meglio noto come Nuclear Test Ban Treat): Ha come oggetto la messa al bando parziale dei test sulle armi nucleari nell'atmosfera, sott'acqua e nello spazio extra-atmosferico Il 6 maggio 1968 il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa approvò: La Carta europea dell'acqua Evoluzione della tutela ambientale: verso la Conferenza di Stoccolma (1972) A partire dagli anni Settanta: Si è sviluppata maggiore attenzione per la tutela dell'ambiente Nel 1972 il Massachussets Institute of Tecnology (M I T) presentò: La Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano: Fu avviata su impulso del Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) con una risoluzione del 1968 L'obiettivo principale della Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano era quello: Di "fornire delle linee guida per l'azione dei Governi e delle organizzazioni internazionali" La Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano si tenne: A Stoccolma nel 1972 Spunti alla teorizzazione dei diritti ambientali potrebbero essere rintracciabili: Nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, e nel Patto Internazionale sui Diritti Sociali, Economici e Culturali La Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano si è conclusa: L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 15 dicembre del 1972, adottò: Una Risoluzione contenente proposte in materia istituzionale e finanziaria finalizzate alla cooperazione internazionale nella gestione dell'ambiente L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, al termine della Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano: Un Segretariato per l'ambiente, un fondo addizionale per finanziamento di programmi ambientali e un Environment Co-ordination Board l termine della Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano, con la Risoluzione 2997 del 1972:Fu fondato Il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (United Nations Environment Programme-UNEP) Il Piano d'Azione ha elaborato un programma mondiale di assessment ambientale basato sulla valutazione (Earthwatch) da attuarsi mediante: Un sistema globale di monitoraggio (Global Environmental Monitoring System, GEMS) Il Centro di attività del programma GEMS (PAC): Non è operativo Il Global Environmental Monitoring System: E' composto da cinque programmi strettamente correlati La Dichiarazione di principi sull'ambiente umano: Ha affermato 26 principi su diritti e responsabilità in relazione all'ambiente Al principio 1 della Dichiarazione di principi sull'ambiente umano: Si precisa che l'uomo ha "il dovere solenne di proteggere e migliorare l'ambiente a favore delle generazioni presenti e future" Il principio 16 della Dichiarazione di principi sull'ambiente umano: Si occupa della variabile demografica L principio 21 della Dichiarazione di principi sull'ambiente umano: Si interessa anche ai paesi in via di sviluppo e ne riconosce la diversa responsabilità nei confronti dell'ambiente L principio 23 della Dichiarazione di principi sull'ambiente umano:Rimandando agli interessi delle nazioni in via di sviluppo, riconosce loro un trattamento differenziato Dalla "Dichiarazione sul diritto allo sviluppo" delle Nazioni Unite al "Rapporto Brundtland" La Dichiarazione sul diritto allo sviluppo" (Declaration on the Right to Development) è stata adottata Con la Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite 41/128 del 4 dicembre 1986 L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 4 dicembre 1986 pronunciò La Dichiarazione sul Diritto allo Sviluppo La strategia internazionale del World Development Report. Development and Environment della Banca Mondiale del 1992 postula: La necessità di integrare le considerazioni ambientali nelle politiche di sviluppo Il Rapporto del 1987 - intitolato Our Common Future è meglio noto come: Il Rapporto Brundtland, dal nome della Presidente Nel 1983 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite istituì: La Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo (World Commission on Environment and Development -WCED). La Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo (World Commission on Environment and Development -WCED): Fu incaricata di proporre una strategia ambientale di lungo periodo per l'anno 2000 e oltre Il Rapporto intitolato Our Common Future: Fu presentato al Summit di Tokyo del 1987 Il Rapporto intitolato Our Common Future: Ha concettualizzato una definizione di sviluppo sostenibile Nel Rapporto Brundtland è contenuto: Il concetto di "bisogno", in particolare, i bisogni essenziali (basic needs) dei poveri del mondo La Dichiarazione di Rio: Come già quella di Stoccolma del 1972, è espressione di norme di soft law I principi n. 3 e n. 4 della Dichiarazione di Rio sono: Caratterizzano il concetto di sviluppo sostenibile Il principio n. 4 della Dichiarazione di Rio è stato espressamente richiamato: Dal Tribunale arbitrale con la decisione del 24 maggio 2005 sul caso della ferrovia Iron Rhine Il caso della ferrovia Iron Rhine: Risolve la controversia tra Belgio e Olanda l principio n. 7 della Dichiarazione di Rio: Il criterio della responsabilità ambientale comune ma differenziata Il principio n. 8 della Dichiarazione di Rio: Dichiara l'incompatibilità dei modelli di produzione dei paesi sviluppati con lo sviluppo sostenibile e si invitano i paesi in via di sviluppo a politiche demografiche che non ostacolino lo sviluppo l principio n. 2 della Dichiarazione di Rio: Conferma il principio n. 21 della Conferenza di Stoccolma del 1972 In base al principio n. 2 della Dichiarazione di Rio: La sovranità degli Stati trova un limite nel divieto di inquinamento transfrontaliero Il principio n. 10 della Dichiarazione di Rio: Riprende temi contenuti nella precedente Carta Mondiale della Natura dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 1982 Sviluppo sostenibile e diritti umani nella Dichiarazione di Rio del 1992 Il principio n. 3 della Dichiarazione di Rio: Riflette una caratteristica tipica dei diritti umani cosiddetti di "terza generazione" Entrambe le prime due generazioni di diritti hanno trovato riconoscimento: n: Nel movimento di internazionalizzazione dei diritti umani inaugurato dalla Dichiarazione universale del 1948 Dopo il Summit di Rio, lo studio della relazione tra diritti umani e ambiente fu: Oggetto di un lungo e dettagliato Rapporto reso nel luglio del 1994 alle Nazioni Unite da Fatma Zohra Ksentini Il Rapporto denominato Human Rights and Environment: E' anche definito il Rapporto Ksentini Il Rapporto denominato Human Rights and Environment: Si conclude affermando che i diritti ambientali sono parte integrante dei diritti umani esistenti L'Agenda 21: E' stata elaborata in occasione della Conferenza di Rio e consiste in un piano d'azione da adottare a partire dagli anni 1990 Il Programma d'azione: E' costituito da quaranta capitoli e suddiviso in quattro parti La prima parte del Programma d'azione riguarda: La dimensione economica e sociale La seconda parte del Programma d'azione riguarda: La conservazione e gestione delle risorse per lo sviluppo sostenibile La terza parte riguarda: Il rafforzamento del ruolo dei gruppi più significativi Sviluppo e sostenibilità a livello globale e locale La Conferenza di Rio, con la Dichiarazione dei principi e l'Agenda 2 Ha messo in evidenza la necessità di promuovere la democratizzazione dei processi di formazione delle politiche ambientali Le autorità locali: Hanno un ruolo determinante nel raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 21 attraverso la partecipazione e la cooperazione L'Agenda 21 sottolinea il fondamentale ruolo del livello locale: Al capitolo 28 L'Agenda 21 stabilisce che: Il processo di consultazione a livello locale può aumentare la consapevolezza delle famiglie sui temi dello sviluppo sostenibile La prima fase di costruzione di un'Agenda 21 Locale prevede: L'attivazione di un Forum quale organismo autonomo di partecipazione della comunità locale La seconda fase del processo di costituzione di un'Agenda 21 Locale prevede: La consultazione permanente La terza fase del processo di costituzione di un'Agenda 21 Locale prevede: Un audit territoriale e la redazione di un rapporto sullo stato dell'ambiente La quarta fase del processo di costituzione di un'Agenda 21 Locale prevede: La formazione di un Piano di Azione ambientale La quinta fase del processo di costituzione di un'Agenda 21 Locale prevede:   Il summit di Rio e le successive iniziative specifiche in tema di ambiente La Conferenza di Rio ha dato impulso: allo sviluppo di alcune importanti iniziative, quali il potenziamento del Fondo per l'Ambiente Global (Environmental Facility - GEF) La Conferenza di Rio ha dato altresì impulso: all'istituzione della Commissione sullo Sviluppo Sostenibile (The United Nationss Commission on Sustainable Development - CSD) In occasione del summit di Rio sono state aperte alla firma due Convenzioni: la prima è la Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica in vigore dal 29 dicembre 1993 In occasione del summit di Rio sono state aperte alla firma due Convenzioni: la seconda è la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in vigore dal l 21 marzo del 1994 In collaborazione con il Protocollo di Montreal del 16 settembre 1987, il GEF ha iniziato a finanziare progetti: per consentire alla Federazione Russa e alle nazioni dell'Europa orientale e dell'Asia centrale di eliminare gradualmente l'uso di sostanze chimiche che distruggono l'ozono Tra le aree di intervento del GEF c'è: la biodiversità La Commissione sullo Sviluppo Sostenibile è stata istituita da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite: il 22 dicembre 1992 La Commissione sullo Sviluppo Sostenibile è stata istituita da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite: con la Risoluzione A/RES/47/191 La Convenzione delle Nazioni Unite contro la desertificazione (United Nations Convention to Combat Desertification in Those Countries Experiencing Serious Drought and/or Desertification, particularly in Africa - UNCCD): È stata adottata il 17 giugno 1994 a Parigi dal Comitato intergovernativo istituito ad hoc Il Programme for the Further Implementation of Agenda 21: È un programma di lavoro per il proseguimento dell'attuazione dell'Agenda 21 nei cinque anni a venire approvato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite Unite (Risoluzione A/RES/S-19/2 , 19 settembre 1997) Dalle Conferenze su popolazione e sviluppo al Vertice del Millennio La Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo (International Conference on Population and Development - ICPD): È stata organizzata dall'UNFPA e si è svolta a Il Cairo (Egitto) dal 5 al 13 settembre 1994 Il Vertice mondiale delle Nazioni Unite per i bambini (World Summit for Children): si è tenuto presso il quartier generale delle Nazioni Unite a New York il 29-30 settembre 1990 La Conferenza mondiale sui diritti umani (World Conference on Human Rights): si è tenuta a Vienna tra il 14 e il 25 giugno 1993 Alla Conferenza del Cairo del 1994: oltre quattromila rappresentanti di oltre 1.500 organizzazioni non governative di 113 paesi hanno partecipato al Forum delle ONG indipendenti Il programma d'azione (Programme of Action), che ha sottolineato i collegamenti fondamentali tra popolazione e sviluppo: È stato adottato per acclamazione il 13 settembre 1994 I principali punti stabiliti dalla Conferenza del 1994 sono state ribaditi al Summit mondiale per lo sviluppo sociale (World Summit for Social Development), che si è tenuto: a Copenaghen il 6 -12 marzo 1995 Il 20 settembre 2000, 189 Capi di Stato e di Governo hanno sottoscritto all'unanimità la United Nations Millennium Declaration attraverso la quale: sono stati adottati gli otto Obiettivi del Millennio (Millennium Development Goals) da raggiungere entro il 2015 Nel 2005 si è tenuto un summit mondiale per esaminare l'andamento dell'attuazione degli obiettivi dello sviluppo del Millennio, il quale: ha ribadito la centralità dello sviluppo sostenibile nelle sue tre componenti (sviluppo economico, sociale e protezione dell'ambiente) Nel 2005 si è tenuto un summit mondiale per esaminare l'andamento dell'attuazione degli obiettivi dello sviluppo del Millennio, il quale: ha emanato la risoluzione dell'Assemblea Generale 60/1 dal titolo 2005 World Summit Outcome Il summit ha ampliato i doveri e l'azione della comunità internazionale attraverso: la concettualizzazione della responsability to protect e un accordo secondo il quale la comunità internazionale ha il dovere di intervenire quando i governi nazionali non adempiono alla loro responsabilità di proteggere i loro cittadini da crimini atroci  Il Vertice di Johannesburg del 2002 a Kari-Oca (Brasile) più di 650 loro rappresentanti per discutere di territorio, ambiente e sviluppo Il Gruppo 77: È un'organizzazione intergovernativa delle Nazioni Unite, formata da 134 paesi del mondo, principalmente in via di sviluppo La Conferenza Rio+20: si è conclusa con un documento, non vincolante e di natura principalmente programmatica, intitolato The Future We Want Nella Dichiarazione di Rio+20: si ritiene indispensabile lavorare per un accesso universale alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione Il Governing Council dell'UNEP (United Nations Environment Programme): si è tenuto a Nairobi tra il 21-24 Febbraio 2011 La Terza Conferenza Internazionale sul Finanziamento allo Sviluppo (Third International Conference on Financing for Development - FfD): Ha avuto luogo in Adis Abeba (Etiopia) tra il 13-16 luglio 2015 L'obiettivo della Terza Conferenza Internazionale sul Finanziamento allo Sviluppo: E' stato quello di definire i mezzi finanziari e non finanziari per l'attuazione dell'Agenda di sviluppo post-2015 Il framework post-2015: La Conferenza si è conclusa con successo con l'adozione dell'Agenda di azione di Addis Abeba (Addis Ababa Action Agenda): Formalizzata nella giornata finale della Conferenza, il 16 luglio 2015
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved